Danzare assieme a un’altra persona è difficile, impegnativo e richiede una notevole intesa, sia che si tratti di un pas de deux classico che del partnering moderno-contemporaneo. Mentre imparano, gli allievi potrebbero sentirsi impacciati e insicuri riguardo ai confini fisici. Gli insegnanti possono allentare la tensione spiegando il rispetto e la sensibilità richiesti per eseguire il lavoro in coppia e spiegando che la collaborazione tra i danzatori non deve mai essere invasiva. Danzare in coppia richiede e crea un’intimità che non deve mai superare determinati limiti. È comune nei principianti associare implicitamente il contatto fisico a sentimenti romantici. Questa confusione può essere un limite al lavoro e alla coreografia. Bisogna quindi sempre avere chiaro che il fine del lavoro in sala è creare arte, quindi deve essere svolto con professionalità e consapevolezza. Nel partnering moderno, che può essere più intimo e fisico del lavoro in coppia del balletto, è molto importante rispettare i confini personali. Ancor più essenziale però è assumersi la propria responsabilità nelle mancanze o carenze tecniche, senza scaricarla sul partner. A nessuno piace sbagliare, ma nel ballo in coppia (e nella danza in generale) è indispensabile riconoscere i propri limiti. Ciò significa conoscersi e sviluppare consapevolezza di ...
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Ultima Vez / Wim Vandekeybus, con un doppio appuntamento al Teatro Comunale di Ferrara
La morte e la rinascita, il confronto con altre civiltà, una profonda ricerca nella “storia interiore” dell’umanità. Ritorna la danza a teatro con il Festival di danza contemporanea 2021, che riporta a Ferrara una grande realtà internazionale, Ultima Vez / Wim Vandekeybus, con un doppio appuntamento al Teatro Comunale di Ferrara l’8 e il 10 ottobre. Venerdì 8 ottobre, alle ore 20.30 la danza debutta al Comunale con la PRIMA ITALIANA di Hands do not touch your precious Me. A dialogue between the universes of Wim Vandekeybus, Olivier de Sagazan and Charo Calvo. Il Teatro Abbado riprende proprio con lo stesso spettacolo che doveva debuttare in Italia in prima mondiale un anno fa (nell’ottobre 2020), poi sospeso per il lockdown. Domenica 10 ottobre ore 16 è il momento di TRACES. Nella sterminata e travolgente natura rumena delle ultime foreste primordiali d’Europa, il coreografo fiammingo cerca tracce più antiche dell’uomo e della sua memoria per parlare della “storia interiore”. Storia che si svolge prima o al di là del linguaggio, e può essere raccontata solo dalle pulsazioni della danza e della musica. In Hands do not touch your precious Me Wim Vandekeybus tesse un racconto mitico di confronto e trasformazione, di luce e ombra, morte e rinascita. Questo titolo, poetico e misterioso – e quanto mai attuale – riprende un verso tratto da un inno ...
Read More »Aterballetto debutto in Germania con Don Juan di Johan Inger
Ludwigsburg è la prima città tedesca ad ospitare Don Juan, la serata intera firmata da Johan Inger, debutto previsto per il 16 ottobre 2021, al Forum Am Schlosspark Germania. La coreografia nasce dal desiderio di Inger di confrontarsi con Don Giovanni, mito paradigmatico antico e ancora contemporaneo. La commedia originale di Tirso de Molina, Molière, Bertold Brecht e l’opera teatrale di Suzanne Lilar sono solo alcune delle fonti d’ispirazione: Inger e il drammaturgo Gregor Acuña-Pohl hanno potuto consultare venticinque diversi testi ispirati al personaggio. Nella creazione troviamo tutti i personaggi della storia, da Donna Elvira a Donna Anna a Zerlina e Masetto. Il Don Juan può essere considerato un Kammerspiel, con sua capacità di sottolineare sfumature ed emozioni: e nel caso di questa creazione la danza diviene lente d’ingrandimento dei singoli caratteri, e svela in modo sottile ma evidente il mondo interiore degli uomini e delle donne in scena. Don Juan è la nuova produzione a serata intera della Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto, firmata da Johan Inger, che coinvolge un parterre di teatri e festival di assoluto rilievo. La coreografia nasce dal desiderio di Inger di confrontarsi con Don Giovanni, mito paradigmatico antico e ancora contemporaneo. La commedia originale di Tirso de Molina, Molière, Bertold Brecht e ...
Read More »Audizione per l’Opera di Stato di Plovdiv, Bulgaria
L’Opera di Stato di Plovdiv, Bulgaria, cerca ballerini – uomini/donne- (la cittadinanza dell’UE è un vantaggio) per le posizioni di corpo di ballo, solisti e primi ballerini, per produzioni di balletto classico e moderno, musical, balletto operistico e tournée 2022 -2023. I ballerini devono avere una forte tecnica classica e contemporanea. Viene offerto uno stipendio standard di oltre 12 mesi con un’opzione per bonus e assunzione a tempo indeterminato. Documenti di candidatura: CV con peso e altezza attuale; collegamenti web in Youtube di recenti esecuzioni di variazioni classiche e contemporanee; lettera di interesse e tutti i materiali da inviare entro il 15 ottobre 2021 a castingoperaplovdiv@gmail.com I candidati approvati saranno invitati per un’audizione dal vivo a Plovdiv.
Read More »Torinodanza Festival: “aSH” di Aurélien Bory per Shantala Shivalingappa
Dall’India a Parigi, dal Kuchipudi a Pina Bausch, la sua danza magnetica è come “un pendolo perpetuo in bilico tra la mistica indù e la fisica quantistica”. Così il visionario regista francese Aurélien Bory definisce Shantala Shivalingappa, musa ispiratrice e protagonista di aSH, la sua fortunata creazione che – dopo l’improvvisa cancellazione dello scorso anno a causa dell’emergenza sanitaria – il Torinodanza Festival presenta giovedì 14 e venerdì 15 ottobre 2021 alle Fonderie Limone di Moncalieri. Un debutto molto atteso per la carismatica danzatrice e coreografa di origine indiana, specialista dello stile classico Kuchipudi e già celebre interprete di Maurice Béjart, Peter Brook, Pina Bausch e Bartabas, che in aSH (contrazione di A Shantala) veste i panni del dio Shiva in un assolo carico di poesia e spiritualità. Rappresentato per la prima volta a Montpellier Danse nel 2018, lo spettacolo è il terzo ritratto d’artista ideato da Aurelién Bory dopo quelli dedicati alla giapponese Kaori Ito e alla ballerina di flamenco Stéphanie Fuster. Con aSH il regista di Tolosa, che insieme alla sua Compagnie 111 è noto come poeta dello spazio e della materia, sovrappone l’energia ritmica di Shantala a quella mistica di Shiva, la divinità induista che con la ...
Read More »Shape It è un progetto che porta la danza in realtà virtuale
Con il ritorno dell’autunno e la riapertura delle scuole, riprende il dialogo del CSC con docenti e studenti, per promuovere lo sviluppo della cultura della danza a diversi pubblici e fasce di cittadini. Dopo alcune attività estive dedicate ai docenti, tornano protagonisti gli studenti, con le due giornate di danza in realtà virtuale, il 5 e 6 ottobre, negli spazi del Museo Civico di Bassano del Grappa: in programma la presentazione di due lavori coreografici grazie alla tecnologia di realtà virtuale Springback Ringside, sviluppato da Aerowaves, la rete della danza contemporanea europea. Un evento parte del progetto europeo Shape It, sostenuto dal programma Creative Europe dell’Unione Europea. Shape It è un progetto che mira ad ampliare il pubblico della danza contemporanea in Europa, che invita creatrici e creatori di danza, all’inizio della propria carriera artistica autoriale, a considerare come una performance esistente possa essere proposta e contestualizzata per il giovane pubblico. Attraverso laboratori di ricerca, residenze ed altre iniziative, in 18 mesi, il progetto sostiene artiste ed artisti nel ripensare le loro creazioni per bambini e adolescenti. Nei due giorni al museo, gli studenti, due classi del Liceo Brocchi e 3 classi del Liceo Artistico di Nove, potranno provare i visori ...
Read More »A MilanOltre va in scena “AVE MONSTRUM + I OFFER MYSELF TO YOU”
La maschera cambia quando sa di essere guardata? È una delle domande che Chiara Ameglio si aspetta possano emergere in un immaginario dialogo tra maschera e spettatore. Ave Monstrum nasce dal progetto “Indagini sulla mostruosità” partito nel 2018 e si articola in spettacoli, performance, installazioni, e workshop. Una ricerca intorno alla figura del mostro, su normalità e alterità, anomalia e imperfezione, errore e paura. Daniele Ninarello parte con una nuova avventura e incontra, nella distanza, il pensiero, le parole e le immagini di altri corpi, altre menti. Una riflessione sul corpo, sulla postura dell’attesa quando è immerso nella sua solitudine, e sul desiderio di lasciarsi attraversare ed orientare da altre voci. Cristina Donà, Elena Giannotti e Alessandro Sciarroni raccolgono immagini, suoni, istruzioni e tracce, da indirizzare al suo corpo. Un tentativo per colmare una provvisoria solitudine con il loro pensiero, rivolto ad una sua possibile danza. INFO 4 ottobre ore 20.30 Teatro Elfo Puccini – Sala Fassbinder C.so Buenos Aires 33, Milano https://www.milanoltre.org/ www.giornaledelladanza.com
Read More »Stagione Teatro Alighieri di Ravenna in cartellone anche Compagnie Hervé Koubi
È un irresistibile invito al viaggio quello della Stagione 2021/22, che con sei titoli nel calendario d’opera e tre appuntamenti con la danza segna il ritorno in scena di una delle più amate programmazioni invernali del Teatro Alighieri. Tra il 23 ottobre e il 24 aprile, prime, coproduzioni, compagnie di calibro internazionale e formazioni che rappresentano la ricchezza musicale e artistica del territorio. La Stagione Danza si inaugura con The Personal Element e Azoth dell’Alonzo King LINES Ballet (19 e 20 marzo), la compagnia di San Francisco che torna a Ravenna con un dittico di coreografie in prima italiana, entrambe firmate dal suo fondatore, vero re della danza americana. Il viaggio prosegue alla volta della Russia con il più classico dei classici, Il lago dei cigni con il Balletto Yacobson di San Pietroburgo (2 e 3 aprile), compagnia fondata da Leonid Yacobson, celebre per le “miniature coreografiche” che hanno incantato il pubblico dell’Alighieri nel 2019, e oggi guidata da Andrian Fadeev. Gran finale il 23 e 24 aprile, quando ci si avventurerà ne Les nuits barbares, grazie alla prima visita a Ravenna della Compagnie Hervé Koubi con il potente ed emblematico lavoro del coreografo franco-algerino, una creazione ad altissimo impatto visivo che ci invita a contemplare le comuni origine mediterranee e “le prime mattine del mondo”. E così chiude anche il cerchio della riflessione aperta a ottobre con Haydn ...
Read More »Jacopo Bellussi una stella italiana da John Neumeier [INTERVISTA ESCLUSIVA]
Jacopo Bellussi è nato a Genova. Ha studiato all’Accademia Teatro alla Scala di Milano e al Royal Ballet School di Londra, istituzione in cui si è brillantemente diplomato. Attualmente è primo ballerino presso il Corpo di Ballo dell’“Hamburg Ballet” diretto da John Neumeier. Una stella italiana ad Amburgo dotato di forte tecnica, spiccata verve scenica, un talento vero, sincero, pulito, che dona al proprio pubblico picchi di interpretazione eccelsa, emozionando ed emozionandosi. – (Sara Zuccari per il Giornale della Danza) Una stella italiana nel mondo, mi racconti da dove sei partito? Ho iniziato con la danza un po’ per caso, grazie alla zia materna, abbonata alla stagione d’opera e balletto del Teatro Carlo Felice di Genova, quando avevo solo cinque anni decise di portare me e la mia cuginetta a vedere – L’ uccello di fuoco di Maurice Bejart . A differenza di mia cugina che dopo 10 minuti voleva già tornare a casa perché si stava annoiando, io rimasi letteralmente folgorato da quello spettacolo e dal mondo del teatro, in un certo senso mi sembrava di far parte di quella realtà da sempre: i rumori degli strumenti che si accordavano prima dello spettacolo, il palco illuminato, il suono delle ...
Read More »PROSPETTIVE01 – “La Settima”: l’invisibile dietro ciò che è palpabile
“Prospettive01” è una rubrica rivolta ad artisti e contesti che rappresentano un mondo di talenti in continua evoluzione. Ideata e curata da Lorena Coppola, la rubrica si propone di dare spazio a iniziative dedicate ai giovani e di raccogliere articoli e interviste mirate a dar voce a tutte le fasce creative del mondo coreutico: realtà in via di sviluppo ed espansione, progetti innovativi o realtà già consolidate e di chiara fama, meritevoli di attenzione. Un luogo di rivelazione e di incontro di nuove prospettive. Il terzo appuntamento della stagione di danza del Teatro Bellini di Napoli è con La Settima, su musiche di L. V. Beethoven, regia e coreografia di Nicoletta Cabassi e Claudio Malangone, una coproduzione Borderlinedanza/BTT con il contributo di MIBAC, Regione Campania, Regione Piemonte. Si tratta di un progetto di creazione coreografica collettiva nato dalla cooperazione della compagnia Borderline Danza e il Balletto Teatro di Torino. Interpreti per Borderlinedanza: Luigi Aruta, Adriana Cristiano, Giada Ruoppo, Antonio Formisano; per il BTT Lisa Mariani, Alessandra Giacobbe, Nadja Guesewell, Viola Scaglione Flavio Ferruzzi, Paolo Piancastelli, Emanuele Piras. La Settima Sinfonia nasce fra l’autunno 1811 e il giugno 1812. Questa la definizione celeberrima di Richard Wagner a proposito della Settima: Questa ...
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