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La prima edizione del FestivalDanza Roma: un nuovo modo di vivere la danza

Arriva un evento “globale” dedicato alla danza, un nuovo modo di viverla e farla vivere attraverso i racconti dei suoi protagonisti più celebri, ma anche scenografi, coreografi e perfino film makers, pronti a documentare il mondo coreutico in tutti i suoi aspetti. Il 20 e 21 ottobre 2018, con il patrocinio di Regione Lazio, CSAIN, Consiglio Internazionale della Danza CID UNESCO e in partenariato con l’ANMB (Associazione Nazionale Maestri di Ballo), il mondo della danza sarà assoluto protagonista presso l’Auditorium SGM Conference Center di Roma, che ospiterà la prima edizione del FestivalDanza, con numerosi volti celebri in tutto il mondo. Nel corso della kermesse, divisa in tre sezioni, gli artisti avranno l’occasione di poter studiare il mondo della danza a 360° attraverso la proiezione di film, incontri con professionisti del settore e, soprattutto, partecipare ad un vero e proprio audition – contest. Ai più talentuosi sarà concessa l’opportunità di poter usufruire di un contratto di lavoro. Particolarmente rilevante, nel week end della settimana del Cinema di Roma, la sezione dedicata al rapporto tra cinema e ballo. Il Roma Dance Film Festival, infatti, rappresenta una kermesse unica dedicata alla danza e al suo pas de deux con il mondo della celluloide. ...

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Il caleidoscopico linguaggio della danza con “Blanks”  di Ingrid Berger Myhre

  Il 20 ottobre 2018, nell’ambito di Romaeuropa Festival 2018, al complesso architettonico Macro al mattatoio sarà in scena Blanks, concept, coreografia e performance di Ingrid Berger Myhre, sviluppo tecnico e visual artist Sigurd Ytre-Arne con il contributo di Arts Council Norway, coproduzione Dansateliers Rotterdam, 4Culture (RO), Working Art Space and Production Bucharest, con il supporto di Norwegian Ministry of Foreign Affairs, Moving Futures Festival (NL). Dopo gli studi presso Trinity Laban Centre di Londra, Myhre consegue un Bachelor of Arts in Modern Theatre Dance presso Amsterdam School of the Arts (NL) e più recentemente un Master of Arts presso il Centro Coreografico di Montpellier (FR). Dopo la laurea, ottiene il Premio per artisti e un Grant di lavoro dal Consiglio d’Arte di Norvegia per il periodo 2016-2017. ll codice linguistico e la semiotica, ossia la disciplina che studia i segni e il modo in cui questi assumono un significato, sono elementi centrali nel lavoro della coreografa che, partendo da un testo, dal gesto e dall’accostamento tra i due, crea opere di forte impatto, caratterizzate da sottili intrecci di modalità comunicative differenti. Nel solo Blanks, come in un paradosso, Myhre svela dunque come la descrizione verbale di una situazione ne ...

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“Bach Project”: l’esplorazione tra danza e musica, tra il classico e il contemporaneo

Dopo un progetto dedicato al rapporto con arte e fotografia (In/Finito), dopo la Tempesta che segna un avvicinamento al mondo del teatro, il Bach Project propone una tappa importante nell’esplorazione della relazione tra danza e musica, tra composizione classica e sua ricreazione contemporanea. Bach Project permette alla Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto di centrare obiettivi ben precisi: dare spazio sia ai maestri riconosciuti che ai giovani talenti, ma anche tornare a presentare un pezzo con musica dal vivo. Una nuova creazione, ispirata alle musiche di Johann Sebastian Bach, è stata affidata a Diego Tortelli: il giovane coreografo che si avvale nel 2018 di un accompagnamento produttivo della Fondazione Nazionale della Danza anche su altri suoi progetti, ha coinvolto nella creazione l’artista visivo Massimo Uberti. La serata si completa con un pezzo di Jirí Kylian del 1990, Sarabande, anch’esso ispirato dalla musica di Bach. Una creazione dall’affascinante struttura circolare, con una capacità di muoversi tra livelli musicali ed espressivi diversi che ne evidenzia la straordinaria contemporaneità.Bach Project permette di affermare – intorno ad una dimensione musicale – una visione intergenerazionale, aperta e curiosa della creazione coreografica. ORARI & INFO 19 ottobre ore 20.30 Teatro Municipale Valli Piazza Martiri del 7 luglio,1 Reggio nell’Emilia   www.giornaledelladanza.com

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Fragilità e relazioni nella società contemporanea in “La formula della distanza” di Lu Zheng Ballet

Il 20 ottobre 2018, all’interno della XV edizione di Lasciateci Sognare, Festival internazionale di danza organizzato da La Sfera Danza di Padova, il Teatro ai Colli ospita la compagnia Lu Zheng Ballet con Il cielo, la terra, il popolo-La formula della distanza, regia Lu Zheng, coreografia Lu Zheng, NaiLong Song e Churui Jiang, musiche di autori vari. Interpreti Arianna Limina, Antonio Buonaiuto, Alessandra Berti, Chiara Vecchiato, Chiara Zanaga, Francesco Palmitesta, Marta Pendenza, Marco Belsito, Margherita Petrosino, Perla Gallo, Silvia Legato e Stefano Neri. Produzione Studio Arte e Cultura Orientale, con il patrocinio di Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese. Laureato presso Accademia di Danza di Pechino e Accademia Nazionale di Danza, ora docente di Danza Nazionale Cinese presso Shaanxi Normal University e impegnato nel dottorato di ricerca in Musica e Spettacolo presso Università La Sapienza di Roma, Lu Zheng ottiene nella sua carriera numerosi premi e riconoscimenti internazionali, e partecipa in qualità di coreografo alle cerimonie di apertura delle Olimpiadi cinesi a Pechino del 2008. La formula della distanza utilizza la definizione matematica del concetto per raccontare i tratti della società contemporanea attraverso il dialogo tra tecniche e linguaggi culturalmente diversi, la danza popolare tradizionale cinese e le forme contemporanee occidentali. Ogni ...

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José Galán: “La danza è l’equilibrio tra studio ed esperienza” [ESCLUSIVA]

José Galán, danzatore, coreografo, pedagogo, fondatore e direttore della Compañia de Flamenco Integrado José Galán, è il pioniere del Flamenco Inclusivo, un progetto innovativo ed unico, che permette a tutti, anche a chi ha differenti abilità, di imparare il flamenco migliorando la conoscenza di sé e le proprie capacità espressive. Nella sua accezione la danza non è solo un’arte, ma un potente strumento di comunicazione che mette in correlazione corpo e mente, in grado di abbattere le barriere e consentire di andare oltre quelli che sembrano limiti, dunque danza intesa come mezzo per facilitare lo sviluppo delle capacità fisiche e psichiche di tutti, senza escludere nessuno. Nel 2010 José Galán ha istituito una sua compagnia e attualmente viaggia in tutto il mondo per diffondere il suo metodo che è anche una filosofia e un nuovo modo di intendere il Flamenco. Nell’ottobre 2018 per la prima volta ha portato il Flamenco Inclusivo anche in Italia, grazie a un workshop che si è svolto a Fiorano Modenese. In questa intervista si racconta in esclusiva al Giornale della Danza. Cos’è il Flamenco Inclusivo? Il Flamenco Inclusivo è il Flamenco per tutti. Comprende tutte le persone senza alcuna distinzione e con piena partecipazione. Non conosce ...

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“Grand Finale”, il valzer per la fine dei tempi di Hofesh Shechter

Definito dal The Guardian come un valzer per la fine dei tempi, Grand Finale segna l’atteso ritorno di Hofesh Shechter per Romaeuropa Festival. Il coreografo di fama internazionale presenta un lavoro che guarda al passato aprendo nuove strade e lo fa attraverso il suo marchio distintivo ed esilarante di danza e teatro combinati con la musica. Grand Finale è allo stesso tempo comico, cupo e meraviglioso, evoca un mondo in caduta libera, pieno di energia anarchica e commedia violenta. Eseguita da una potente tribù di dieci danzatori accompagnati da sei musicisti, la coreografia si completa della colonna sonora a cura dello stesso Shechter e si mescola al set ricco e spiccatamente teatrale di Tom Scutt in questa audace e ambiziosa nuova opera. Una danza ai confini del mondo al suono dell’apocalisse, che potrebbe sembrare distopica, ma con il tipico ‘black humour’, firma del coreografo, nasconde un ottimismo leggero e fiducioso. È il talento di Shechter quello di analizzare ed esorcizzare, allo stesso tempo, i demoni di del nostro presente. ORARIO 17, 18 e 19 ottobre ore 21.00 Teatro Olimpico Piazza Gentile Da Fabriano, 17 Roma   www.giornaledelladanza.com Foto di Rahi Rezvani  

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Libertà e rinnovamento con l’intenso e premiato “S.Solo” di Sara Sguotti

Il 18 ottobre 2018, nell’ambito di Romaeuropa Festival 2018, il complesso architettonico Macro al mattatoio ospita lo spettacolo di teatro danza S.Solo – Rituale del piacere dalla costrizione alla libertà, coreografia e performance Sara Sguotti, consulenza musicale Simon Thierrée, produzione Twain_Centro Produzione Danza Regionale, con il sostegno del MiBACT – Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, in collaborazione con Atelier delle Arti Livorno. Dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti di Frosinone e collaborato con la compagnia Ritmi Sotterranei, Sguotti danza con Virgilio Sieni, Anton Lachky e dal 2016 assiste il regista Roberto Magro prendendo parte al remake del film Suspiria. Nello stesso anno compone S.solo, opera apprezzata e sensibile, vincitrice del prestigioso Premio DNA appunti coreografici 2017, che prende spunto dalla poesia di Charles Baudelaire, Il serpente che danza, e da altre opere di Louise Bourgeois, Tracy Enim e RenHang per raccontare il piacere della coreografa, metafora di un’interiorità in cerca di liberazione dalle sovrastrutture culturali e dell’evocazione del proprio personale tormento. I movimenti dell’artista sono strutturati e morbidi, sensuali ed eterei, mai volgari o inopportuni, nonostante la scelta di proporre il lavoro indossando solo un paio di slip neri. La sua nudità infatti ...

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L’histoire de Manon torna alla Scala dal 17 ottobre al 2 novembre

A suggellare la Stagione di Balletto 2017-2018, dopo i successi della tournée in Cina e prima di partire per l’Australia, il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala torna in scena al Piermarini: dal 17 ottobre al 2 novembre per sette recite di L’histoire de Manon  di Kenneth MacMillan, straordinario balletto, titolo classico ma assolutamente moderno nella sua teatralità, il giusto punto d’incontro tra musica, passione, verità interpretativa e fonte letteraria. MacMillan ha dato nuova vita al personaggio creato da Prévost nel romanzo settecentesco Histoire du chevalier Des Grieux et de Manon Lescaut e diventato popolare grazie al melodramma, delineando il fascino e la tragedia della protagonista, disegnando splendidi ruoli maschili in un balletto appassionante e coinvolgente sul piano drammatico, psicologico e coreografico: Manon, seducente giovane dal fascino pericolosamente innocente, cede alle lusinghe della ricchezza e si fa calcolatrice e corrotta; per il  fratello Lescaut è “merce di scambio”,  per il vecchio Monsieur G.M.  è l’oggetto del desiderio; per lo studente Des Grieux è il vero e puro amore. Manon – come sottolinea MacMillan –  ama la vita e non sa resistere al piacere che le offre.  È charmante, ma amorale. La sua innocenza si perde tra le tentazioni di una vita ...

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“Duo Goldberg” chiude il MilanOltre Festival

La chiusura del Festival Milanoltre è affidata all’interpretazione delle celebri Variazioni Goldberg di Bach di Adriana Borriello insieme al pianoforte dal vivo di Gilda Buttà. Il lavoro nasce dall’incontro casuale tra la coreografa e danzatrice avellinese, tra le fondatrici del gruppo Rosas di Anne Teresa de Keersmaeker, e Gilda Buttà, pianista e docente, collaboratrice da trent’anni di Ennio Morricone. Una comunione tra musica e danza. Le Variazioni Goldberg sono una perfetta architettura manifestando, al contempo, la semplicità e la complessità dell’esistenza, svelano le connessioni invisibili tra tutte le cose, la molteplicità e l’unità. Duo Goldberg è un vero e proprio concerto, in scena solo due strumenti: un pianoforte ed un corpo. Agli spettatori la possibilità di lasciarsi toccare dai due corpi in scena, quello della pianista nell’atto di suonare e il mio nell’atto di danzare. Di aderire empaticamente al dialogo tra questi due diversi modi di incorporare la musica di Bach. ORARI & INFO 14 ottobre ore 20.30 Teatro Elfo Puccini – Sala Shakespeare Corso Buenos Aires, 33 Milano www.milanoltre.org       www.giornaledelladanza.com Foto di Salvatore Pastore  

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