Le patologie ortopediche che affliggono i danzatori sono prevalentemente di natura cronica ovvero da sovraccarico funzionale: esse sono legate, infatti, alla ripetizione dello stesso movimento per molte ore al giorno fino al superamento della soglia di tolleranza delle strutture sia ossee che muscolo-tendinee coinvolte. Il trauma distorsivo della caviglia rappresenta, in questo contesto, una sorta di eccezione: in tutte le indagini statistiche riguardanti danzatori, le distosioni sono riportate come il trauma acuto più frequente e spesso meno considerato dal punto di vista tecnico e riabilitativo. Per distorsione si intende l’insieme delle lesioni a carico delle strutture capsulo-legamentose che rivestono un’articolazione che avvengono a causa di una brusca sollecitazione dell’articolazione stessa in una direzione inusuale di movimento o per un eccessivo grado di mobilità. È utile ricordare che sia la capsula articolare che i legamenti sono composti da tessuto connettivo fibroso e che, al loro interno, sono presenti numerosi recettori di posizione (propriocettori) che sono responsabili della percezione a livello cerebrale della posizione della caviglia nello spazio e quindi, ovviamente, della abilità di un individuo di mantenere l’equilibrio. Dal punto di vista scheletrico, la caviglia (o articolazione tibio-tarsica) è composta dai due malleoli – tibiale e peroneale – che formano una specie di “tenaglia”, detta appunto pinza ...
Read More »News
Un libro per l’estare: “Salomè. Il mito, la danza dei sette veli”, un libro che descrive la danza del ventre attraverso il mito
Si sa, Salomè si colloca tra le figure più interessanti ed intriganti appartenenti al mito. Famosissima è infatti la scena in cui la bella e seducente principessa danza, indossando soltanto sette veli, per compiacere il tetrarca Erode. Ed è proprio da quest’ultima scena che la ballerina Maria Strova ha preso spunto per scrivere il suo ultimo libro intitolato “Salomè. Il mito, la danza dei sette veli. Il volume, pubblicato per Marhaba, presenta diversi argomenti, tutti trattati in maniera approfondita. Esso è inoltre accompagnato da un dvd contenente il film “Danza per Salomè” Tema fondamentale del libro è sicuramente un tipo di danza a cui la stessa Maria Strova si interessa da molto tempo: la danza del ventre. Il suo approccio a questa danza, avvenuto tra l’altro in modo molto particolare durante una passeggiata per le vie di Manhattan, l’ha portata a sviluppare una grande carriera artistica confermata soprattutto nel nostro paese. Dunque, in questo volume, Maria Strova analizza la danza del ventre e la qualifica, allontanandola da falsi pregiudizi. Cosa di particolare rilievo è però il suo invito, rivolto alle donne, di praticare questo tipo di danza, mostrando il loro lato più sensuale senza timore, perché ogni donna ha una sua danza dei sette veli da interpretare” (cit. Maria Strova). ...
Read More »Derevianko firma il nuovo talent dal tecnicismo russo
Vladimir Derevianko, danzatore russo dalla tecnica formidabile, attore tragico e romantico, primo ballerino del teatro Bolshoi di Mosca, è stato dal 15 al 23 luglio inviato per il canale Kultura, visibile non solo nella Federazione Russa, ma anche nell’estero più lontano, registrando per l’ emittente televisiva 9 puntate di un talent, paragonabile ad Xfactor, che verrà trasmesso verso la metà di settembre. I danzatori nella fase eliminatoria erano in 13, provenienti dai più importanti teatri del Paese, tra cui: Bolshoi, Mariinsky, Perm, Ekaterinburg, Teatro Stanislavsky e Kazakistan ed erano valutati singolarmente, da una giuria di eccellenze, che vedeva al fianco di Derevianko: Azari Plissetsky, primo ballerino del teatro Bolshoi di Mosca; Vladimir Malachov, direttore artistico del teatro di Berlino, già primo ballerino per lo Stuttgart ballett e la StattsOper di Vienna; Diana Vishneva,prima ballerina per il Mariinsky Ballet e per l’ American Ballet Theatre e Nacho Duato, coreografo per il Nederlands Dans Theater. Valutazione, giudizio e commenti venivano dati immediatamente dopo l’esibizione e di conseguenza l’esito dell’esibizione. Secondo le parole dello stesso Derevianko: “È stata una bella esperienza, i ballerini erano tutti bravi e ben preparati, belle le coreografie, scenografie e costumi, insomma un programma che metteva in mostra la bella ...
Read More »Stoffa per la Danza: La ricerca di comodità e bellezza nella moda dell’ 800 attraverso il ritorno allo stile classico
“L’abito dei danzatori dovrebbe sempre essere ben aderente al corpo e star bene addosso in modo che nessun punto del fisico possa essere nascosto facendo cura che non sia troppo stretto da limitare o impedire i movimenti o le attitudes”.”. La citazione sopra riportata è tratta dal manuale di tecnica “Traité Elementaire et Pratique de la Danse” scritto nel 1820 da Carlo Blasis, il quale si adoperò per la diffusione di un abbigliamento pratico per la danza e disegnò, inoltre , numerosi costumi. Il pensiero del grande maestro di danza francese rispecchia in maniera precisa l’ideologia dominante nell’ ‘800, secolo che si colloca fra due eventi di grande portata :la rivoluzione francese del 1789 e quella russa del 1905. La rivoluzione francese contribuì all’ evoluzione dell’abbigliamento utilizzato nella danza ; a partire dalla fine del 18°secolo, infatti, abiti semplici, leggeri, aderenti e ispirati ai modelli greci diventarono d’alta moda sia dentro che fuori il palcoscenico. Nello stesso periodo un costumista e figurinista dell’Opéra di Parigi di nome Maillot inventò la calzamaglia. La nuova moda e l’invenzione conseguente provocarono un grande cambiamento: i danzatori finalmente poterono indossare abiti che lasciavano più liberi i loro movimenti. La ballerina classica di epoca romantica ...
Read More »Galà di Danza Classica al Festival di Mezza Estate di Cremona
In sostituzione della tappa cremonese della tournée italiana della compagnia Young Russian Ballet, il prossimo 8 agosto, nell’ambito del Festival di Mezza Estate, all’Arena Giardino, si svolgerà un galà di danza classica. In scena Arianne Lafita e Vittorio Galloro del Balletto di Cuba; Ilaria Ghironi e Francesco Costa del Teatro alla Scala di Milano; David Samà, Stefano Moià, Alessio Ciaccio e Silvia Accardo del Teatro dell’Opera di Roma e infine Simona De Nittis e Sabrina Montanaro. In programma alcune coreografie classiche e neoclassiche: Diana e Acteone di Petipa su musica di Drigo; il celeberrimo pas de deux dei contadini dalla Giselle di Petipa su musica di Adam, Flames de Paris di Vasily Vajinonen su musiche di Asafiev, Don Chisciotte di Petipa su musiche di Minkus, Harlequinade di Petipa su musiche di Drigo, Modi diversi con musiche di Antonio Vivaldi e di Vincenzo Monti e coreografia di Luigi Martelletta, Le Corsaire su musiche di Drigo e coreografie di Petipa e infine il Bolero di Ravel riletto da Martelletta. ORARI & INFO 8 agosto, ore 21:30 Arena Giardino Viale Po Cremona www.festivalmezzaestate.tree4.it Lorena Coppola
Read More »La “Divina” Sylvie Guillem ospite de la Versiliana Festival
Sylvie Guillem è la ballerina per eccellenza. Una di quelle icone che si citano come mostri sacri ancora più volentieri dopo la soglia dei 40, quando la perfezione corporea diventa leggenda interpretativa. La Toscana ha l’onore di ospitare proprio venerdì 3 luglio l’unica data nazionale per il 2012 di “Push” all’interno de La Versiliana, creato insieme al coreografo e ballerino Russell Maliphant. Un’occasione unica per ammirare l’esemplarità lineare della ballerina francese in un’amalgama contemporanea tra intersezioni e confluenze con il partner Maliphant, celebre per la fusione di yoga, contact e Capoeira con la disciplina accademica, a creare un linguaggio di straordinaria espressività moderna. Si parte proprio con il passo a due “Push” sulle cadenzate e a tratti malinconiche note di Andy Cowton, a seguire “Solo” dove la musa dei coreografi moderni, da Bejart a Forsythe, danza sulla chitarra di Carlos Montoya, poi è la volta dell’assolo di Maliphant intitolato “Shift” dove il corpo sfida e gioca con le ombre, e infine “Two” dove i due danzatori duetteranno nuovamente. Giovane ginnasta, Sylvie Guillem si avvicina al mondo della danza a 11 anni con l’ingresso all’Opèra de Paris, regno di spicco del balletto mondiale. Sarà il mitico Rudolf Nureyev a conferirle il ...
Read More »Social Network Estate: Eleonora Abbagnato
Social Network Estate è la rubrica per l’estate, ideata dal direttore Sara Zuccari, in cui la redazione h24 del giornaledelladanza.com avrà i riflettori puntati sui personaggi della danza italiana ed internazionale per seguirli nella loro estate 2012, tramite i social network: facebook, twitter, Flickr, etc… Venerdì 3 agosto Facebook Eleonora Abbagnato Ci manchi papà ( Il calciatore da pochi giorni alla Roma Federico Balzaretti)
Read More »Medicina e Danza Estate – “Impingement” posteriore della caviglia: quando diventa difficile stendere la punta
Con la parola “impingement” si indica un ostacolo, un “blocco” del movimento a livello di una articolazione: molto comune tra gli sportivi, ad esempio, è la limitazione dell’articolarità della spalla, particolarmente frequente tra i lanciatori. Nella pratica di qualsiasi forma di danza, l’uso costante del movimento di flessione plantare del piede ai gradi estremi (punta tesa) può essere la causa di una particolare forma di “impingement” localizzato, appunto, nella regione posteriore della caviglia. Descritta come sindrome tipica dei danzatori in moltissimi studi ed indagini statistiche, viene spesso associata all’uso delle scarpette da punta e quindi vista come una patologia tipicamente femminile e più frequente in chi pratica la danza classica: in realtà molti danzatori, sia maschi che femmine, sia classici che contemporanei, accusano frequentemente segni di “attrito” nella parte posteriore della caviglia e, più precisamente, nello spazio compreso tra il tendine d’Achille ed il calcagno. Non è possibile parlare di questa patologia senza prendere in considerazione, innanzi tutto, la struttura anatomica del complesso caviglia-piede e senza accennare, poi, agli inutili e spesso dannosi espedienti che moltissimi danzatori continuano a mettere in atto nel tentativo di migliorare l’aspetto estetico del loro “collo del piede”. L’articolazione della caviglia rappresenta il punto di contatto tra lo ...
Read More »E’ morto il coreografo Nigel Charnock all’età di 52 anni a Londra
Nigel Charnock, ballerino, coreografo e regista teatrale è morto, dopo una lunga agonia, all’età di 52 anni. Mr Charnock scomparso ieri (Mercoledì) nell’ospedale di San Cristoforo nel sud di Londra gli è stato diagnosticato un cancro nel mese di giugno. Membro fondatore della compagnia teatrale fisica DV8. Nigel Charnock è stato uno dei performer più attivi e noti nel panorama della danza contemporanea britannica. Gli amici più cari lo ricordano come un ciclone inarrestabile, una forza della natura, geniale e folle, ma con un grande talento. Recentemente aveva creato una coreografia per Louise Lecavalier che ha ricevuto ampi consensi ed è stato recentemente ospite al Festival Internazionale di Danza a Birmingham. Rosa Belletti
Read More »Il “Lago dei Cigni” che ha sconvolto l’Inghilterra
London Coliseum: sembrava il classico “Lago”. Arrivati all’atto del cigno nero invece dei trentadue fouetté Odile si inginocchia, cala i pantaloni al principe Siegfried e comincia a mimare una fellatio, ed al termine per evidenziare ancor di più quell’atto sconvolgente e per non lasciar nulla in sospeso la bravissima Odile fa il gesto di pulirsi la bocca. La critica britannica è in subbuglio, perchè la Peter Schaufuss Company ha portato al London Coliseum la versione hard de Il Lago dei Cigni. Tutto può essere deflorato purché abbia un senso ed uno scopo. Peter Schaufuss, grandissimo ballerino e figlio d’arte proveniente dalla scuola di Bournonville, da quando ha cominciato la sua rivisitazione dei “grandi classici” fa molto parlar di sé. Con la sua compagnia ha portato in scena, nel teatro della Capitale, la sua Tchaikovsky Trilogy, che ha portato in scena oltre al Lago, Bella Addormentata e Schiaccianoci. Per l’occasione si è avvalso della collaborazione di Alban Lendorf, ottimo principal del Balletto Reale Danese nel ruolo di Siegfried e di Irek Muchamedov, uno dei principali danzatori di Kenneth McMillan, oggi cinquantenne ma amatissimo dai londinesi. Nonostante la bravura, la critica ha definito l’esecuzione “grossolana”, forse dovuta ad un insolito triangolo creato da Schaufuss, parte del ...
Read More »