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Il ritorno di John Neumeier al Capodanno di Vienna

Vienna accoglie il 2026 con un Concerto di Capodanno che si presenta come un mosaico di musica, movimento e immagini pensate per incantare un pubblico planetario. Nella Sala d’Oro del Musikverein, i Wiener Philharmoniker rinnovano la tradizione con uno sguardo sorprendentemente fresco, mentre il Wiener Staatsballett firma alcune delle pagine visive più attese dell’evento. Per la prima volta, il podio del Concerto di Capodanno è affidato a Yannick Nézet-Séguin. Il direttore canadese imprime un’energia modernissima alla partitura viennese: un gesto rotondo, luminoso, che mette in risalto l’eleganza della famiglia Strauss e dei loro contemporanei, ma anche le sfumature inaspettate dei brani presentati in prima assoluta. Il 2026 infatti porta con sé un vento di rinnovamento: cinque opere fanno il loro debutto nel programma di Capodanno, e per la prima volta nella storia del concerto compaiono composizioni di due donne, tra cui il vivace valzer sinfonico della pioniera afroamericana Florence Price. Un segnale chiaro: Vienna celebra il passato, ma apre volentieri la porta al futuro. Il cuore visivo dell’evento è affidato alla danza. Come da tradizione recente, due sequenze filmate del Wiener Staatsballett scandiscono il programma televisivo internazionale, diventando veri capitoli narrativi all’interno del concerto. Per il 2026, la coreografia è ...

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A Natale arriva uno dei balletti più amati: “Lo Schiaccianoci”

Con l’arrivo del Natale, i teatri italiani si animano di luci, musiche e danze grazie ad uno degli spettacoli più amati di sempre: Lo Schiaccianoci. Il balletto, intriso di magia e sogno, continua a conquistare il pubblico di ogni età, trasformando i palcoscenici in un mondo di fantasia, neve e dolci incantati. Ogni produzione italiana del 2025 porta con sé una propria personalità. A Milano, alcune compagnie reinterpretano la fiaba con scenografie e costumi in stile Art Déco, immergendo lo spettatore in un’atmosfera elegante e scintillante, dove la tradizione si fonde con un gusto raffinato e contemporaneo. Le sale storiche di Roma ospitano invece versioni più intime e suggestive, con giovani talenti che danno vita a Clara, allo Schiaccianoci e al Regno dei Dolci, catturando l’essenza della fiaba attraverso passi di danza leggeri e raffinati. A Ferrara, la magia assume un volto classico e maestoso: le scene imponenti e i costumi sontuosi trasportano gli spettatori direttamente nel cuore della storia originale, tra battaglie di soldatini e fiocchi di neve danzanti. E a Venezia, il palcoscenico del teatro storico diventa un regno incantato, dove il pubblico può abbandonarsi alla meraviglia di un Natale da fiaba, tra coreografie armoniose e atmosfere suggestive. ...

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La danza è un’amica silenziosa che non ci lascia mai soli

Ci sono passioni che si vivono a fasi, altre che si dimenticano, e poi c’è la danza: una presenza discreta e costante che, senza clamore, diventa compagna di vita. Non è solo movimento, non è solo arte: è un linguaggio universale che ci accompagna nei momenti di gioia, nelle difficoltà, nelle pause del quotidiano. Danzare è come parlare senza parole. Quando il mondo è rumoroso e confuso, la danza ci offre uno spazio personale dove ascoltare il nostro respiro, il battito del cuore, i pensieri nascosti. Ogni gesto diventa un ponte tra ciò che sentiamo e ciò che possiamo esprimere, un dialogo intimo che solo noi possiamo comprendere fino in fondo. Con il tempo, la danza insegna a conoscere il corpo, a rispettarlo, a sorprenderci delle sue possibilità. Ci mostra che la vita non è solo direzione e controllo: è anche ritmo, fluidità, equilibrio tra tensione e leggerezza. La danza cresce con noi, accompagna le tappe della vita. Dalla prima esibizione traballante al palco dei sogni, alla libertà di muoversi soli in salotto, fino ai momenti in cui il corpo chiede attenzione e pazienza, la danza rimane lì. Ci consola quando siamo tristi, ci esalta quando siamo felici, ci ricorda ...

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Gli allievi accademici della Scala al Fraschini di Pavia

Domenica 30 novembre 2025, alle ore 20.30, la Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala, diretta da Frédéric Olivieri, si esibisce al Teatro Fraschini di Pavia in una serie di coreografie che permettono ad allievi ed allieve di cimentarsi in stili tanto diversi quanto impegnativi: dalla Suite classica dal divertissement di Paquita di Marius Petipa a Rossini cards di Mauro Bigonzetti fino a Bolero X di Shahar Binyamini. Lo spettacolo si apre con una Suite dal divertissement di Paquita di Marius Petipa, rimontato dai maestri della Scuola Leonid Nikonov e Tatiana Nikonova. Ambientato in Spagna durante la dominazione napoleonica, Paquita debutta come balletto in due atti e tre scene a Parigi nel 1846, su coreografia di Joseph Mazilier, libretto di Mazilier e Paul Foucher, musiche di Édouard-Marie-Ernest Deldevez. L’anno successivo il balletto va in scena ai Teatri Imperiali di San Pietroburgo, dove Marius Petipa, da poco nominato Primo ballerino, non solo interpreta il ruolo maschile principale, ma, ne rivede alcune parti con l’assistenza di Pierre Frédéric Malavergne. Pone mano in particolare al Pas de trois del primo atto e aggiunge un terzo atto. Successivamente, nel 1881, realizza una nuova versione che da quel momento diventa la versione di riferimento per ...

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Un classico dei classici a Modena con il Balletto di Tbilisi

Prosegue mercoledì 3 dicembre 2025 ore 20.30 la stagione di Danza al Teatro Comunale di Modena con La bella addormentata, grande classico della tradizione con la musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij e la coreografia di Marius Petipa ripresa e messa in scena da Nina Ananiashvili e Alexei Fadeyechev per il Balletto dell’Opera di Tbilisi. La bella addormentata, rappresentata per la prima volta al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo il 2 gennaio 1890, è il primo di una triade di balletti nato dalla fantasia di due giganti: il compositore Pëtr Il’ič Čajkovskij e il coreografo principale dei Teatri Imperiali Marius Petipa con la complicità del sovrintendente Ivan Vsevoložskij che contribuì anche alla scrittura del libretto. Da allora, La bella addormentata non ha mai smesso di essere rappresentata e le edizioni classiche che si sono susseguite non hanno tradito la sua magniloquenza e il suo sfoggio imprescindibile di tecnica accademica. A Modena sarà il Teatro dell’Opera di Tbilisi, guidato dal 2004 dalla stella georgiana del Balletto Bolshoj di Mosca, Nina Ananiashvili, a restituire la piena bellezza di questo titolo del grande repertorio considerato ‘il balletto dei balletti’ per l’enciclopedia di passi, variazioni, pas de deux e pas de quatre che propone ai ...

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In scena “Coppélia” per la Scuola di Danza dell’Opera di Roma

«Penso di aver realizzato un balletto autobiografico – racconta Giorgio Mancini – una sorta di ‘balletto nel balletto’ che mette in luce la mia personalità poliedrica. Coppélia è stato il primo titolo che ho danzato da bambino, quello che mi ha avvicinato alla danza in modo decisivo. La mia versione è una lettura per adulti e bambini.» Dal 3 al 7 dicembre, al Teatro Nazionale, torna in scena Coppélia in un nuovo allestimento del Teatro dell’Opera di Roma, con scene di Michele Della Cioppa, costumi di Anna Biagiotti e luci di Stefano La Selva. Creata da Giorgio Mancini per il Teatro di San Carlo di Napoli nel 2009, la coreografia era già stata interpretata con successo nel 2017 dal Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma. Ora viene riproposta dagli allievi della Scuola di Danza, in una produzione che unisce tradizione e sguardo contemporaneo. Ispirato a un racconto di E.T.A. Hoffmann, Coppélia debuttò nel 1870 all’Opéra di Parigi con la coreografia di Arthur Saint-Léon e la musica di Léo Delibes. Considerato un punto di svolta rispetto al balletto romantico, il titolo abbandona gli spiriti eterei – silfidi e villi – per raccontare con ironia le avventure di una bambola ...

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Alla Fenice “Lo Schiaccianoci” su coreografia di Wayne Eagling

Lo Schiaccianoci, capolavoro immortale della storia del balletto classico, creato dal grande coreografo Marius Petipa sulla musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij, sarà in scena al Teatro La Fenice di Venezia nell’ambito della Stagione Lirica e Balletto 2025-2026. Verrà proposto in una nuova versione dal coreografo canadese Wayne Eagling in collaborazione con Solymosi Tamás, con le scene di Beáta Vavrivecz e i costumi di Nóra Romány. L’interpretazione sarà affidata a étoiles, primi ballerini, solisti e corpo di ballo dell’Opera Nazionale di Budapest, per la quale la coreografia è stata specificamente ideata. La musica sarà eseguita dal vivo, dall’Orchestra del Teatro La Fenice, sotto la direzione di Gábor Hontvári, che guiderà anche il coro di voci bianche dei Piccoli Cantori Veneziani istruiti da Diana D’Alessio. Cinque le repliche al Teatro La Fenice di Venezia, il 25, 26, 27, 28 febbraio, 1 marzo 2026. Lo Schiaccianoci nacque su commissione di Ivan Vsevoložskij, impresario dei Teatri Imperiali, che, sulla scia del successo ottenuto dalla Bella addormentata, caldeggiò fortemente una nuova collaborazione tra il coreografo Marius Petipa e il musicista Pëtr Il’ič Čajkovskij, commissionando a quest’ultimo sia un balletto che un’opera: nascevano così l’atto unico Iolanta e, appunto, Lo Schiaccianoci, rappresentati in un’unica serata, nel ...

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L’incanto degli atti bianchi nel balletto accademico

Nel mondo della danza classica, pochi momenti riescono a evocare un senso di incanto e mistero quanto gli atti bianchi. Queste sezioni del balletto, in cui i danzatori si vestono di bianco e si muovono in un’atmosfera rarefatta, rappresentano un’esperienza unica di sospensione e trasfigurazione, capace di incantare chiunque si trovi a osservarle. L’atto bianco è caratterizzato da un’estetica dominata dal colore bianco, che si traduce in costumi leggeri e vaporosi, spesso tutù lunghi, capaci di trasformare i danzatori in creature quasi evanescenti. Questo momento coreografico viene solitamente collocato nel cuore del balletto, spesso nel secondo atto, e si distingue per la sua atmosfera fiabesca e quasi irreale. Questa scelta stilistica non è casuale: il bianco, simbolo di purezza e spiritualità, suggerisce un passaggio dal mondo tangibile ad uno spazio onirico, popolato da spiriti, fate o presenze ultraterrene. L’atto bianco nasce con il Romanticismo, un’epoca in cui la danza si fa veicolo di emozioni profonde e di mondi fantastici. Il balletto Giselle è l’esempio più celebre: nel suo secondo atto, le Wilis – fantasmi di giovani donne tradite – appaiono vestite di bianco, creando un’atmosfera di mistero e malinconia. Da allora, questo momento si è trasformato in una tradizione iconica: ...

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Coreografie aeree al Circo di Stato dell’Ucraina a Milano

Dal 14 novembre all’8 dicembre 2025, Milano accoglierà uno degli spettacoli circensi più attesi dell’anno: il Circo di Stato dell’Ucraina, una compagnia che porta in scena non solo numeri acrobatici spettacolari, ma anche la forza e la speranza di un popolo che continua a creare arte nonostante le difficoltà del proprio tempo. Allestito nello spazio tendone dell’Idroscalo, lo show si preannuncia come un viaggio emozionante tra musica dal vivo, coreografie aeree e momenti poetici, dove la tradizione circense incontra l’energia e la sensibilità dell’Europa dell’Est. L’evento è organizzato da Italy Grandi Eventi, che ha scelto Milano come tappa principale di questo tour italiano, offrendo al pubblico l’occasione di vivere un’esperienza unica, pensata per famiglie, bambini e appassionati di spettacolo dal vivo. Più che un semplice spettacolo, il Circo di Stato dell’Ucraina a Milano sarà un messaggio di coraggio, bellezza e rinascita, un ponte artistico tra culture che parlano la stessa lingua: quella dell’emozione. Michele Olivieri www.giornaledelladanza.com ©️ Riproduzione riservata

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Ballando con le Stelle puntata di sabato 8 novembre: la classifica

Paolo Belli trionfa nella settima puntata di Ballando con le Stelle, lasciando al secondo posto Francesca Fialdini. Eliminata, in apertura di serata, la Signora Coriandoli. Questa la classifica della settima puntata di Ballando con le Stelle, ottenuta sommando i voti della giuria e quelli del pubblico a casa: Paolo Belli  Francesca Fialdini Fabio Fognini Barbara D’Urso Martina Colombari Nancy Brilli  Filippo Magnini Rosa Chemical Marcella Bella Il tesoretto è stato così ripartito: 25 punti a Paolo Belli, 25 punti a Francesca Fialdini. Redazione  www.giornaledelladanza.com @ Riproduzione riservata 

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