“La Bayadére” ovvero “la danzatrice del tempio” catalogato come “balletto-sinfonico” è uno di quei titoli che incarnano appieno la concezione della danza classica e della sua disarmante purezza grazie ad un racconto epico di amore e vendetta divina. Ambientato nell’antica India, indica un altrove dove l’esotismo si tramuta in un riflesso culturale che mira ad esaltare e ad imitare usi, forme, suggestioni e misteri di paesi lontani. Questo tema era particolarmente in voga nell’arte del balletto intorno al XIX secolo. Nel 1838 una compagnia di danzatori indiani fece tappa a Parigi con autentiche bayadere (termine coniato dagli occidentali – in special modo dai viaggiatori – in riferimento alle danzatrici indiane che si esibivano in feste e cerimonie religiose e profane) e l’interesse per l’esotico aumentò confermando il fascino delle genti europee nei riguardi dell’Oriente. Il balletto “La Bayadère” nella sua forma originale si dipana in quattro atti su musica di Léon Minkus e coreografia di Marius Petipa il quale si lasciò ispirare da più fattori: sicuramente dalle cronache lette sulla stampa nel 1875 a proposito della visita del Principe di Galles in India, senza tralasciare la suggestione tratta dal balletto “Sakountala” di suo fratello Lucien su libretto di Théophile Gauthier ...
Read More »Attualità
Premio La Sfera d’Oro per la Danza 2024: tutti i premiati
Sabato 28 settembre 2024, alle 20.45, va in scena sul palcoscenico dello storico Teatro Verdi di Padova la sesta edizione del PREMIO NAZIONALE SFERA D’ORO PER LA DANZA, uno spettacolo di danza esclusivo realizzato da La Sfera Danza con la direzione di Gabriella Furlan Malvezzi e la consulenza di Alfio Agostini, coordinatore della Giuria che ha designato gli artisti italiani dell’anno, composta da: Chiara Castellazzi (critico, Il Corriere della Sera – Torino), Gerald Dowler (critico di danza, Londra), Nina Loory (fondatrice ed ex direttrice del Prix Benois de la Danse, Mosca), Massimo Moricone (coreografo), Roger Salas (critico, El País, Madrid), oltre ad Alfio Agostini (critico, direttore di Ballet2000). Nel corso della serata vengono presentati quattro PREMI SPECIALI, che rendono omaggio ad artisti italiani di grande prestigio che hanno lasciato il segno della propria opera nel mondo della danza. La coreografa e maestra Elsa Piperno, pioniera della modern dance in Italia, riceverà il Premio alla Carriera; il compositore Vincenzo Lamagna il “Premio Riccardo Drigo – Musica per l’arte della danza”; la scenografa Roberta Guidi Bagno il “Premio Scene e costumi per la danza”. Si inaugura quest’anno il “Premio alla didattica e alla formazione”, assegnato a Paola Cantalupo, stella del balletto e ...
Read More »Intervista esclusiva a Larrio Ekson: leggenda della danza
Nato ad Harlem, da padre indonesiano e madre di origine messicana con radici indiane (Apache e Seminole), Larrio Ekson inizia a ballare contro il consiglio del padre. Ottiene una borsa di studio per studiare danza grazie ad un mecenate. Nel 1970, arriva a Parigi come turista e prende lezioni da Nina Vyroubova, già étoile del balletto dell’Opéra e del “Balletto del Marchese de Cuevas”. Accompagna sul palco cantanti come Dalida o Nicole Croisille. Dal 1975 al 1980 ha fatto parte del gruppo di ricerca per il “Balletto dell’Opéra” guidato da Carolyn Carlson. Seguendo la grande coreografa danza alla Fenice di Venezia dove viene nominato étoile, poi crea le proprie coreografie. Larrio Ekson ha partecipato a numerosi film pubblicitari, tra cui uno in Giappone; ha partecipato a sfilate. Interprete dei più grandi coreografi (Robert Cohan, Louis Falco, Paul Taylor, Frederick Ashton, May O’Donnell, James Warring e Jiří Kylián), è stato in particolare il brillante interprete di “King Lear-Prospero” di Maurice Béjart nel 1994. Bartabas gli ha chiesto di interpretare il ruolo di Macbeth per lo spettacolo al Bassin de Neptune a Versailles dal titolo “Les Juments de la nuit”, liberamente ispirato al film di Akira Kurosawa. Insegnante di fama internazionale, richiesto ...
Read More »Svetlana Zakharova alla guida dell’Accademia Statale di Coreografia di Mosca
Svetlana Zakharova è stata nominata rettore ad interim dell’Accademia Statale di Coreografia di Mosca nota come “Accademia di Balletto del Bolshoi”, una delle istituzioni coreutiche più antiche del mondo, affiliata al “Balletto del Bolshoi”. Svetlana Zakharova sostituisce Marina Leonova (ex solista del Bolshoi) che ha diretto l’Accademia per oltre vent’anni, dopo le dimissioni di Sofia Golovkina (già prima ballerina del Bolshoi) che aveva guidato la scuola per quarantuno anni. Zakharova è la prima non moscovita a dirigere una scuola di Mosca in settantacinque anni. L’Accademia fu istituita a San Pietroburgo nel 1757 come succursale dell’Università di Mosca dal conte Ivan Šuvalov su ordine di Elisabetta I di Russia e divenne autonoma nel 1763 durante il regno di Caterina la Grande. Svetlana Zakharova ha studiato presso l’Istituto Coreografico di Kiev (classe di Valeria Sulegina). Ha continuato la sua formazione all’Accademia Vaganova di San Pietroburgo dove è stata ammessa direttamente alla terza classe, quella del diploma (diretta da Elena Evteyeva). Nel 1996 entra a far parte del Balletto del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo e l’anno seguente viene nominata prima ballerina. Il suo ampio repertorio in questo teatro include i ruoli principali dei seguenti balletti, tra i tanti: “La Bella Addormentata”, “La ...
Read More »In scena “Nebula” la danza di Fabrizio Favale
La danza di Fabrizio Favale, artista Medaglia del Presidente della Repubblica al talento coreografico, torna negli spazi di Fondazione Armunia per condividere col pubblico la lavorazione di una nuova opera. Venerdì 27 settembre ore 21.00 al Teatro Nardini di Rosignano Marittimo (via del Lavoratori 21a) andrà in scena in forma di prova aperta “Nebula”: progetto ideato da Favale e prodotto dal collettivo che unisce tre delle realtà legate alla danza più interessanti sulla scena italiana, Kinkaleri, Le Supplici e Mk. Per questa creazione, selezionata dal network per la giovane danza d’autore Anticorpi XL, Favale trasmette le intuizioni più sperimentali dal suo ultimo spettacolo “Danze Americane” – già nel cartellone dell’edizione 2024 di Inequilibrio festival – ai corpi e alle intelligenze dei danzatori Giulio Petrucci e Jari Boldrini per condurle verso sviluppi inaspettati, nuove articolazioni, libere derive. Fondazione Armunia è diretta da Angela Fumarola e sostenuta da Ministero della Cultura, Regione Toscana e Comune di Rosignano Marittimo. “Nebula” è un oggetto coreografico che procede per tentativi, talvolta anche solo abbozzati. Una volta ricevuti i materiali da Favale i due giovani artisti procedono in senso autonomo nella creazione dei contenuti: dagli assetti coreografici, ai costumi, all’ambiente scenico e sonoro. I danzatori, attraverso la ripetizione di una pratica, tentano diversi approcci a materiali danzati, ripetendo, variando o abbandonando sequenze di movimento che mescolano un senso ...
Read More »Ambra Senatore – “In comune”: una micro-popolazione danzante
Ambra Senatore, Direttrice del Centre Chorégraphique National de Nantes, torna nella sua città natale e propone sul palcoscenico di Torinodanza Festival la sua nuova creazione, In comune, in cui continua la sua esplorazione delle relazioni umane insieme a un gruppo di dodici danzatori. Lo spettacolo andrà in scena in prima nazionale nella Sala Grande delle Fonderie Limone di Moncalieri il 26 settembre 2024. Dodici danzatori in scena, di diversa provenienza geografica e culturale, abbastanza numerosi per costituire una micro-popolazione in movimento. Ambra Senatore prosegue la sua esplorazione delle relazioni umane volgendosi questa volta verso la reiterazione dei comportamenti che tutte le specie viventi, tra cui la nostra, mettono in atto per sopravvivere. Una ripetizione che diventa un motivo coreografico per mostrare delicatamente le gioie, le debolezze umane, le paure e le delusioni. In comune è un gioco di condivisione dello spazio, in cui la coreografia gioca con tensioni, ripetizioni e inversioni. Riaffiora tutta l’arte della composizione coreografica di Ambra Senatore, coperta da un sottile filtro dell’assurdo, denso dell’ironia che caratterizza sempre la sua danza, fatta di pause ritmiche e connessioni inaspettate. Jonathan Seilman, compositore con cui Senatore lavora dal 2016, crea una partitura su misura, esplorando una musica che racconta ...
Read More »Gli allievi della Scala a Bologna con “La fille mal gardée”
La Scuola di Ballo dell’Accademia scaligera torna a interpretare “La fille mal gardée”, che ha debuttato al Teatro alla Scala nell’aprile 2023, coreografia firmata da Frédéric Olivieri sulla partitura di Peter Ludwig Hertel e realizzata grazie al contributo della Fondazione Milano per la Scala balletto e della signora Hélène de Prittwitz Zaleski, con scene e costumi di Luisa Spinatelli, rielaborati da Angelo Sala e Maria Chiara Donato. Lo spettacolo è in scena per la Stagione del Comunale di Bologna al Comunale Nouveau in Piazza della Costituzione, sabato 28 settembre (ore 20.30) e domenica 29 settembre (ore 16.30). “La fille mal gardée” si annovera fra i balletti più antichi ad essere rimasti nel repertorio, essendo nato all’epoca della Rivoluzione francese. È Jean Bercher Dauberval a curare la prima coreografia del balletto, dal titolo “Le ballet de la paille, ou il n’est qu’un pas du mal au bien”, che va in scena al Grand Théâtre de Bordeaux nel 1789 su uno zibaldone di temi e canzoni popolari francesi. Il balletto conosce nel tempo numerose edizioni e molteplici modifiche nel titolo, nei nomi dei personaggi, nella coreografia e nella partitura musicale. Il Direttore della Scuola scaligera ha scelto la partitura di Hertel, composta ...
Read More »La “Coppélia” di Lacotte con il Wiener Staatsballett
Nella ripresa del balletto in tre atti “Coppélia” in scena al Volksoper Wien con la coreografia di Pierre Lacotte, il pubblico può aspettarsi numerosi debutti di ruolo, inclusi i ruoli principali di Swanilda e Franz. Il dottor Coppélius, un vecchio professore pazzo e assetato d’amore, si costruisce una bambola che sembra così reale che Franz, innamorato di Swanilda, non si rende conto dell’inganno e mette da parte il vero desiderio del suo cuore. Ispirato al primo racconto dei “Notturni” (Der Sandmann) di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann, una bambola conquista la scena della danza nel 1870 in “Coppélia”. Con la musica accattivante di Léo Delibes, il balletto affronta gli ideali e il potere di fascino della tecnologia realistica, così come le preoccupazioni, le disaffezioni e l’arroganza dell’uomo che funge da creatore. Pierre Lacotte, noto per i suoi restauri fedelmente dettagliati di opere classiche, ha fatto rivivere la coreografia di Arthur Saint-Léon e ha ristrutturato il terzo atto perduto da tempo come uno scintillante finale. Già alla sua prima, il 25 maggio 1870 al Théâtre Impérial l’Opéra di Parigi, il fantastico e comico balletto “Coppélia” lasciò il pubblico stupito. L’immaginazione di ETA Hoffmann, la cui storia servì da base per l’avvincente libretto ...
Read More »Nuovo balletto classico alla Royal Swedish Opera
Debutta a Stoccolma alla “Royal Swedish Opera” in prima mondiale il 18 ottobre (con repliche fino al 9 novembre) un nuovo balletto classico che descrive la vita di Gustav Badin alla corte reale svedese, coreografato da Pär Isberg e diretto da Amir Chamdin con interprete-ospite nel ruolo del titolo l’étoile del Balletto dell’Opéra di Parigi, Guillaume Diop. Nuovo lavoro su Gustav Badin, uno schiavo delle Indie Occidentali adottato dalla Regina di Svezia. “Gustavia” racconta la storia, sconosciuta a molti svedesi, di due ragazzi cresciuti contemporaneamente alla corte reale svedese; il futuro re, Gustavo III, e suo fratello adottivo, Gustav Badin. Originariamente chiamato Kwasi/Couschi, viene ridotto in schiavitù nella colonia danese di Saint Croix nelle Indie occidentali e poi portato in Svezia come dono alla regina Lovisa Ulrika. Ha luogo un esperimento sociale che sfida le norme della società, in cui i due ragazzi crescono insieme, ma in modi completamente diversi. Uno nato principe, l’altro adottato nella famiglia reale. “La storia della vita di Badin è una parte incredibilmente importante della storia svedese che merita di essere evidenziata”, afferma il regista Amir Chamdin. “Era una persona complessa, nata in circostanze difficili ma che in seguito divenne principe di una delle famiglie ...
Read More »La sbarra, elemento cruciale per l’allenamento del corpo e della mente del danzatore
Molta della tecnica della danza classica e non solo si concentra sull’uso della sbarra, elemento chiave per un allenamento a tutto tondo. Lavorare alla sbarra infatti migliora la postura, permette ai muscoli di lavorare correttamente, aumenta flessibilità e resistenza, e coinvolge ogni gruppo muscolare. Il maestro di danza più famoso del XX secolo Enrico Cecchetti sosteneva che gli esercizi alla sbarra sono ‘per il ballerino ciò che le scale e gli arpeggi sono per il musicista’. Il grande coreografo ricordava ai suoi allievi che è ‘di gran lunga più importante eseguire dieci movimenti in modo corretto’ piuttosto che cento in maniera errata o approssimativa. La sbarra quindi insegna anche la precisione e l’attenzione. Costruisce disciplina e carattere, mette alla prova la forza fisica e mentale, permette di analizzare i fallimenti e i successi, e migliora non solo la tecnica, ma soprattutto la personalità del ballerino. Gli esercizi alla sbarra infatti coltivano un maggiore senso di consapevolezza di sé che si riversa nella vita di tutti i giorni, rendendo più attenti anche in altre attività. L’allenamento alla sbarra crea un’impareggiabile connessione mente-corpo. Il danzatore non si limita a eseguire i movimenti, ma è mentalmente coinvolto in ciò che il corpo sta ...
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