Sono ufficialmente aperte le ammissioni all’anno accademico 2021/22 alla STM – Scuola del Teatro Musicale, istituzione AFAM riconosciuta dal Ministero dell’Università e Ricerca. La Scuola del Teatro Musicale è il primo centro di formazione per il Musical a essere stato riconosciuto come istituzione AFAM dal Ministero dell’Università e Ricerca (D.M. n.421 del 30/07/2020), ora anche nella nuova sede a Milano, al Teatro degli Arcimboldi. Fino al 7 gennaio 2021 ci si può iscrivere all’anno accademico 2021/22 del Corso Triennale per Attori del Teatro Musicale. Al termine del percorso di studi gli studenti potranno conseguire un Diploma Accademico di I livello in Recitazione riconosciuto a livello statale ed equiparato alla laurea triennale di qualsiasi altra Università e facoltà. La maggior parte dei diplomati ha già partecipato a importanti produzioni teatrali nazionali, superato provini per ingaggi cinematografici e alcuni, grazie al conseguimento del titolo, hanno scelto di proseguire gli studi iscrivendosi a un Corso di Laurea Magistrale. La sessione di audizioni si svolge in via telematica. Possono accedere al corso i cittadini italiani e stranieri con regolare permesso di soggiorno. È richiesto un diploma di scuola media superiore. L’iscrizione al Corso Triennale per Attori del Teatro Musicale, per il conseguimento del Diploma ...
Read More »Attualità
A Londra riaprono i teatri del West End, lo spettacolo dal vivo riparte!
Il secondo lockdown nazionale è ufficialmente terminato e nel Regno Unito è entrato in vigore un nuovo sistema di restrizioni a tre livelli. Anche se con le dovute precauzioni, a Londra ci sarà un vago ritorno alla normalità in quanto la capitale è rientrata nel Livello 2. La riapertura dei teatri sarà però vincolata da nuove linee guida, ad ogni spettacolo potranno partecipare fino a 1000 persone o si dovrà rispettare il 50% della capacità del teatro (a seconda di quale sia inferiore). In questa nuova fase gli spettacoli dal vivo rientrano nelle attività consentite anche i teatri del West End. Redazione www.giornaledelladanza.com
Read More »Martha Graham Dance Company online delle chicche interessanti
ONLINE La programmazione della Martha Graham Dance Company di questo mese evidenzia un aspetto della personalità della sua fondatrice che spesso viene trascurato: il suo senso dell’umorismo. Gli eventi di Martha Matinee del 2 e 5 dicembre accoppiano filmati d’archivio di Graham’s Punch and the Judy , con Graham, Erick Hawkins e Merce Cunningham, con il lavoro di Annie-B Parson del 2017 che ha ispirato, ti amavo . L’8 dicembre, la compagnia presenta il suo programma per le vacanze, sottotitolato “She Had a Sense of Humor”. La programmazione pianificata include una prova in live streaming della canzone solista del Satyric Festival Song del 1932 , foto e video di Danny Kaye, Robin Williams, Sally Rand e altri, e filmati di un’esibizione del 1990 dell’ultimo lavoro di Graham, Maple Leaf Rag. Martha Matinees sarà libera di trasmettere in streaming su YouTube per un mese dopo il rilascio, mentre altri eventi sono disponibili per i sostenitori di Patreon. marthagraham.org . Redazione www.giornaledelladanza.com
Read More »Chi è l’insegnante di danza? Una cosa è certa, non ci si improvvisa maestri
Chi è l’insegnante di danza? Un ballerino di talento che a fine carriera decide di dedicarsi all’insegnamento? Un forte conoscitore della danza, che ha studiato con molti insegnanti diversi e ha letto ogni libro esistente di tecnica coreutica? O è qualcosa di più? Una cosa è certa, non ci si improvvisa insegnanti di danza. Se è vero che la padronanza della disciplina insegnata, della fisiologia umana e dell’anatomia del movimento sono indispensabili quando si lavora con il corpo di altre persone, è vero anche che il maestro deve aver sviluppato altre due qualità oltre al talento: deve saper comunicare e possedere la rara dote dell’empatia. Il maestro, infatti, deve conquistare la classe, trovare il giusto canale di comunicazione con ogni allievo, diverso per provenienza, storia e prospettive future, quindi motivazione. Deve avere una forte consapevolezza di ciò che insegna perché, come ci siamo ripetuti molte volte, la danza non è solo passi e tecnica, ma è disciplina, dedizione, umiltà, rispetto per gli altri e confronto con se stessi. L’insegnante quindi deve saper spiegare anche il comportamento da tenere in sala, il motivo di un certo tipo di abbigliamento, in un continuo ed efficace interscambio comunicativo con i propri allievi. Deve ...
Read More »Compañía Nacional de Danza presenta – Giselle – in una nuova versione
Compañía Nacional de Danza prevede di presentare in anteprima una nuova Giselle con una sensibilità spiccatamente spagnola questo mese. Prendendo ispirazione dalla poesia di Gustavo Adolfo Bécquer, il direttore artistico Joaquín de Luz sposta l’azione sulle montagne del Moncayo, trasformando Albrecht in un viaggiatore straniero e aggiungendo elementi del bolero e di altre tradizioni spagnole. 9-22 dicembre. cndanza.mcu.es . JOAQUÍN DE LUZ Direttore e coreografo Ha iniziato i suoi studi di danza classica presso la scuola di danza classica Víctor Ullate. Nel 1992 è entrato a far parte della compagnia di danza di Ullate, dove è rimasto per tre anni. Nel 1995 è entrato a far parte del Ballet Mediterráneo su richiesta di Fernando Bujones. Nel settembre 1996, il Pennsylvania Ballet lo invitò a far parte della compagnia come solista. Nel dicembre 1997, è entrato a far parte del corpo di ballo dell’American Ballet Theatre (ABT) di New York diventando solista un anno dopo. Durante i suoi sette anni all’ABT, si è esibito in ruoli chiave, come The Bronze Idol e Solor in La Bayadère (Natalia Makarova, da Marius Petipa), Red Cowboy in Billy the Kid, Champion Roper in Rodeo (A. Demille), Blue Boy in Le Patineurs (Ashton), primo velista in Fancy Free (Jerome Robbins), ...
Read More »Jurgita Dronina: “La danza è uno strumento molto potente” [ESCLUSIVA]
Jurgita Dronina, principal dancer del National Ballet of Canada e dell’English National Ballet, già prima ballerina presso il Royal Swedish Ballet e il Dutch National Ballet, nonché Guest Principal Artist dell’Hong Kong Ballet, in questa intervista esclusiva si racconta al Giornale della Danza. Com’è iniziata la Sua passione per la danza? Non avevo mai visto un balletto fino all’età di otto anni. Prima di iscriverci alla Scuola di Ballo, mia madre portò me e mia sorella al Teatro Nazionale per assistere a uno spettacolo di danza per bambini: Biancaneve e i sette nani. Io fui letteralmente rapita dai personaggi dei sette nani e iniziai ad interpretare per gioco ognuno di essi! Penso di essere stata intuitivamente subito molto interessata alla parte emozionale insita nella danza stessa, senza capire ancora a quell’età quale fosse la sua essenza, è stata una passione istintiva. Qual è l’emozione più forte che ha provato nel corso della Sua carriera artistica? Quello che mi affascina di più in questa professione è l’espressione del sé, l’autorealizzazione, la possibilità di immergersi completamente nel personaggio in cui ci si cala o di interpretare un determinato ruolo traducendo la musica in movimento, cercando qualcosa di etereo e spirituale e, nel ...
Read More »Il coreografo Arkadi Zaides presenta online il suo spettacolo “Necropolis”
Il coreografo bielorusso Arkadi Zaides presenta oggi, online e per la prima volta al pubblico italiano, la versione filmica del suo spettacolo Necropolis. La presentazione avviene a conclusione della quarta edizione di Atlas of Transitions Biennale, dal titolo We The People. Necropolis, termine che rimanda al luogo sacro della sepoltura dei corpi, è frutto di un lungo lavoro che Arkadi Zaides, sempre attento a tematiche politiche e sociali, porta avanti da circa tre anni con un team di ricercatori. L’obiettivo è, attraverso la coreografia, dare un nome alle vittime delle migrazioni del Mediterraneo. Arkadi Zaides e il suo team si addentrano nella pratica dell’investigazione scientifica e forense, per dare una risposta alla mancata identificazione delle vittime. Giornali, fonti orali, database ufficiali, archivi urbani, autorità cimiteriali e ospedali sono le fonti per ricostruire la storia dei defunti, localizzare le salme e riconsegnare ai corpi il nome proprio. Le storie delle vite spezzate riemergono e con esse un universo di miti, geografie, movimenti e anatomie raccolte in una Città dei Morti, un corpo dei corpi, che Zaides vuole riportare in vita. Zaides conduce lo spettatore attraverso le storie degli “invisibili”, attraverso una pratica ibrida che riesce a coniugare l’approccio documentaristico e investigativo alla pratica coreografica. ...
Read More »Teatro alla Scala storia dell’iconica istituzione milanese
Sta per andare in scena la prima di “A riveder le stelle” con l’orchestra, in platea, diretta da Riccardo Chailly. Per l’occasione vogliamo ripercorrere la storia del Teatro alla Scala di Milano che, proprio oggi, ospiterà i ballerini con assoli e balletti classici, tra loro Roberto Bolle e Nicoletta Manni. Per un 7 dicembre che non dimenticheremo. Saranno Rai 1, Radio3 e Raiplay a trasmettere A riveder le stelle, lunedì 7 dicembre a partire dalle ore 17, per quasi tre ore di programma, registrato nei giorni scorsi ovviamente senza pubblico. Ventiquattro i cantanti tra i maggiori del nostro tempo che, in arrivo da tutto il mondo con permessi speciali, hanno accettato l’invito. Ma non sarà un semplice Gala d’opera bensì uno spettacolo drammaturgico ideato dal regista Davide Livermore, con scene operistiche di Verdi, Donizetti, Rossini, Cilea, Giordano, Puccini, ma anche Bizet, Massenet, Wagner, scandite da testi di poesia e prosa interpretati da noti attori, inclusi alcuni estratti di balletto. Il Teatro alla Scala: storia dell’istituzione che nacque sulle ceneri del Teatro Ducale nel 1776 per volontà dell’Imperatrice Maria Teresa d’Austria La Scala nacque in seguito ad un incendio. Il nome deriva dal luogo sul quale il teatro fu edificato, su progetto dell’architetto neoclassico Giuseppe Piermarini. Il ...
Read More »Addio a Dominique Monet Robier, figlia di Rosella Hightower
È venuta a mancare all’affetto dei suoi cari Dominique Monet Robier, figlia naturale di Rosella Hightower e Jean Robier, artista designer-costumista francese. Nata nel 1955, Monet Robier − ballerina e insegnante di danza contemporanea, dapprima nella prestigiosa e storica scuola di Cannes fondata nel 1961 dalla madre “Centre de Danse International Rosella Hightower” e in seguito presso il “Pôle National Supérieur de Danse Rosella Hightower” a Cannes-Mougin − è stata un punto di riferimento nel mondo della danza. Il Giornale della Danza la ricorda con delle immagini tratte dall’archivio personale di Roberto Baiocchi, che ha voluto dedicarle le seguenti parole: Cara Monet, sei e rimarrai per sempre la mia sorella maggiore, la mia migliore consigliera artistica. Ti scrivo questo messaggio perché so che arriverà in paradiso, certo che continuerai a danzare per l’eternità stretta tra le braccia di tua mamma, Madame Rosella Hightower. Redazione www.giornaledelladanza.com Photo Credits: Archivio personale Roberto Baiocchi
Read More »“Cerco Ophelia” di Laura Fusco: connubio tra poesia e danza tra Italia, Olanda e Turchia
Dopo i palcoscenici italiani, compreso quello letterario e teatrale che ha trasformato Venezia in un grande set, un nuovo palcoscenico internazionale per il progetto in corso Cerco Ophelia di Laura Fusco. Questa volta i paesi coinvolti sono Italia e Olanda. La poesia di Laura Fusco, attraverso le voci recitanti di Manon Albizzati ed Elsa Pion, incontra la danzatrice e coreografa spagnola residente nei Paesi Bassi Marta Reig Torres per un video girato a Rotterdam diretto da Silvia Pesce dal titolo O-ph-elia. Il video, interamente progettato da Laura Fusco e le cui riprese sono state realizzate da Duncan Mufflees, ha aperto (fuori concorso) la III edizione dell’Izmit International Short Film Festival in Turchia, quest’anno dedicato alle donne. Forte l’eco della pittura che riprende e sviluppa il binomio poesia e danza tanto caro alla poetessa e su cui lavora dal 2012, con eventi realizzati tra gli altri al Laborgras di Berlino e alla Villa della Regina, in collaborazione con il Ministero per i Beni Artistici e Culturali. Una donna si tuffa/riemerge in/da un bosco: sarà la stessa? Perdita di sé? Individuazione? Nascita? Conquista/ recupero di un diverso rapporto con il corpo e la natura? – Questi i quesiti che pone il video, ...
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