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Attualità

La storia del Moulin Rouge: il regno del can-can

Ha compiuto 130 anni lo scorso anno, ma il suo fascino è rimasto immutato nel corso del tempo. Il Moulin Rouge (letteralmente “Mulino Rosso”) è situato nel famoso quartiere a luci rosse di Pigalle, vicino a Montmatre, è uno dei più famosi locali di Parigi. Il locale divenne particolarmente famoso per la presenza di un mulino a vento rosso che si trova sul tetto della struttura. Il Moulin Rouge è universalmente noto per essere il luogo di nascita spirituale del can-can. Originariamente introdotto come danza seduttiva utilizzata dalle cortigiane che qui si trovavano per intrattenere i clienti, il can-can divenne una vera e propria forma di spettacolo. Attualmente il Moulin Rouge è principalmente un’attrazione turistica che offre spettacoli di musica e danza ai visitatori di tutto il mondo. L’interno è decorato con un raffinato stile fine secolo francese. Il Moulin Rouge nasce grazie a Charles Ziedler e Joseph Oller, allora proprietari dell’Olympia I fondatori pensarono di creare un cabaret sullo stesso stile del Moulin de la Galette a Pigalle, proprio ai piedi di Montmartre. Costruirono sopra un mulino, ovviamente finto, ma di colore rosso così che potesse colpire immediatamente per la sua stravaganza, divenendo l’emblema del locale. L’idea era quella ...

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“YAG-The Movie” di Ohad Naharin in prima internazionale

Prima internazionale, proiezione unica seguita da un discorso dal vivo con Ohad Naharin Sabato 21 novembre, 21:00 NYC / 18:00 LA In YAG di Ohad Naharin, la prima produzione di Batsheva adattata appositamente per lo schermo, Naharin usa un linguaggio cinematografico per comunicare il suo lavoro sia come regista che come coreografo. La scomparsa del palco, ora sostituito dalla cornice cinematografica, crea un incontro diretto con i ballerini. L’artista video Roee Shalti, che filma regolarmente Batsheva, ha filmato e montato il pezzo con Naharin. Lo spazio nudo, utilizzando la stessa illuminazione dappertutto, è l’ambientazione per un movimento raffinato. YAG è stato girato nell’ottobre 2020  al Varda Studio di Batsheva, Suzanne Dellal Center, Tel Aviv.  Interpretato da: Yael Ben Ezer, Sean Howe, Londiwe Khoza, Igor Ptashenchuk, Yoni (Yonatan) Simon, Hani Sirkis. Musiche: John Zorn, Gaetano Donizetti, John Taverner, Ennio  Morricone, Ran Slavin. 50  minuti. Il pezzo contiene nudità. Nota: YAG verrà trasmesso come streaming live una tantum e non sarà disponibile per la visione futura. Inoltre, non sarà possibile fermare, mandare avanti veloce o riavvolgere la proiezione. Redazione www.giornaledelladanza.com

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“Parole che Danzano” un libro che racconta la storia artistica, personale di Roberto Bolle

“Parole che Danzano” è il nuovo libro di Roberto Bolle, come dall’artista anticipato sui propri social, è in uscita tra qualche settimana, il volume è edito dalla casa editrice Rizzoli, si tratta di un libro che racconta la storia artistica, personale e umana di uno dei più celebri danzatori del panorama coreutico di oggi. Roberto Bolle è senz’altro oggi il ballerino più conteso dai teatri e dai coreografi di tutto il mondo e non potrebbe essere diversamente quando si nasce con un talento come il suo e lo si coltiva con tanta cura e dedizione. E’ nato a Casale Monferrato il 26 marzo del 1975 ed ha iniziato giovanissimo i suoi studi nella Scuola di Ballo del Teatro alla Scala di Milano: “La carriera nel mondo della danza si sviluppa prestissimo, da giovanissimo. Bisogna sviluppare doti da atleta, curare l’interpretazione e lo studio. Dopo i 40 anni c’è un evitabile declino fisico. La carriera è breve, bisogna darsi da fare per dare il massimo molto presto”. Roberto aveva solo 15 anni e un futuro da stella davanti a sé. L’incontro con Nureyev è stato determinante: “Mi ha dato soprattutto dei consigli tecnici, correggendomi alla sbarra e in alcuni esercizi. In un certo ...

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Andrea Miller trasforma “Boat”, una delle sue opere più amate, in un film

Ora che la maggior parte delle esibizioni di danza è migrato, per forza maggiore online online, stiamo assistendo a molti lavori pensati per il teatro e che ora devono adattarsi al piccolo schermo. Il coreografo Andrea Miller sta adottando un approccio diverso. La sua compagnia, Gallim, aveva da tempo programmato un impegno presso il teatro Northrop dell’Università del Minnesota per questo mese, e il direttore della programmazione Kristen Brogdon si era impegnata a trovare un modo per realizzarlo. Così hanno iniziato a fare il brainstorming trasformando “BOAT “, realizzato nel 2016, in un film.   Commissionato dal Kimmel Center for the Performing Arts, BOAT è un’opera evocativa che esplora come appare, si sente e significa cercare casa. Il lavoro porta gli spettatori in un viaggio in cui le persone si sciolgono, galleggiano alla deriva, si tengono l’un l’altro, costruiscono legami e permettono alla speranza e alla dignità di crescere di nuovo.  Redazione www.giornaledelladanza.com

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Quando la relazione insegnante di danza-studente finisce

La figura dell’insegnante di danza è complessa, racchiude in sé una serie di sfaccettature che pongono l’accento sulla professionalità, sulla capacità comunicativa e sull’empatia reciproca che si crea con l’allievo. La relazione tra maestro di danza e studente quindi va oltre l’asse spiegazione-comprensione per giungere a una condivisione non soltanto di competenze, ma anche di emozioni, toccando quindi la sfera psicologica di entrambi. Il rapporto che si instaura con l’insegnante, dunque, incide molto sul rendimento in sala. Se l’allievo si sente a suo agio e stimolato imparerà molto più velocemente tecnica, sequenze e passi, e li eseguirà con maggiore sicurezza. Come insegnanti, riversiamo il nostro cuore e la nostra anima nei nostri studenti. Ogni allievo è prezioso per noi, tuttavia quasi ogni relazione con lo studente arriverà prima o poi al capolinea. E’ fisiologico, perché non importa quanto bravo possa essere un maestro. Nessuno può fornire a un ballerino tutto ciò di cui ha bisogno, ed è giusto che l’allievo abbia modo di sperimentare altri professionisti, altri stili e tecniche di insegnamento. Per molti insegnanti, però, l’allontanamento di uno studente può essere difficile se non addirittura traumatico. Queste emozioni talvolta spingono inconsapevolmente il maestro a tentare di mantenere la presenza ...

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Teatro San Carlo di Napoli – Stéphane Lissner: “Sono convinto che dobbiamo immaginare un futuro migliore” [ESCLUSIVA]

Teatro San Carlo - Stéphane Lissner

In questo momento di grande difficoltà per gli Enti Lirici e per tutto il mondo dell’Arte, in questa intervista esclusiva rilasciata al Giornale della Danza, il Sovrintendente del Teatro San Carlo di Napoli Stéphane Lissner lancia un messaggio di impegno e di speranza. Il 4 novembre 2020 il Teatro San Carlo di Napoli ha compiuto 283 anni, un anniversario importante. In qualità di Sovrintendente, vuole rilasciare qualche dichiarazione in merito? Si tratta di una ricorrenza importantissima. Uno dei fattori che più mi ha spinto a venire a lavorare al Teatro San Carlo è la sua storia. Dal 1737 ad oggi è una delle storie più belle al mondo per un teatro lirico. Il ‘700 è stato un momento unico, uno dei momenti più floridi per la Lirica e il San Carlo, per la sua produzione, oltre che per la sua straordinaria bellezza, è diventato ben presto il centro dell’Europa. Ho sempre detto che il San Carlo, insieme al Teatro Colón di Buenos Aires, è uno dei più bei teatri al mondo. Per me è una felicità e un onore dirigere un teatro come questo. È un momento particolarmente difficile per tutti i comparti dello spettacolo e per tutti gli Enti ...

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Perseo e Medusa di ASMED Balletto di Sardegna in diretta Streaming su YouTube

Doppio appuntamento di danza in diretta video, domenica 8 novembre alle ore 17:30 e alle ore 19:00, a Paesaggi del Corpo Festival che ospiterà la compagnia ASMED Balletto di Sardegna, in scena con Perseo e Medusa, uno spettacolo firmato da Senio G. B. Dattena, in live streaming direttamente dal Teatro Artemisio Gian Maria Volonté di Velletri (RM). A causa delle restrizioni dell’ultimo DPCM, gli eventi saranno chiusi al pubblico e visibili solamente sul canale YouTube di Paesaggi del Corpo. ASMED, compagnia di danza sarda fondata nel 1979 e che fino ad oggi si è distinta in festival e teatri di tutto il mondo proporrà al pubblico del Festival Perseo e Medusa, una coreografia tratta da una delle storie più avventurose della mitologia greca. La struttura del racconto sostenuta sapientemente dalle elaborazioni musicali di Diego Soddu è quella delle fiabe classiche, con un eroe (Perseo), un cattivo (il re Polidette), una fanciulla da salvare (in questo caso sua madre Danae e Andromeda), prove da superare (tagliare la testa alla gorgone Medusa e uccidere il mostro marino che vuol fare un sol boccone di Andromeda) e l’intervento magico (Atena e Ermes). Il racconto di Perseo e Medusa porta con sé  l’insegnamento, elemento imprescindibile, che valorizza il coraggio, la dedizione, l’amore per il bene. Il lieto fine annunciato è il giusto ...

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Teatro alla Scala, niente prima del 7 dicembre. Tutto cancellato

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO Il Consiglio di Amministrazione del Teatro alla Scala riunito in data odierna, giovedì 5 novembre 2020,  ha preso atto che nell’attuale quadro epidemiologico e normativo non sussistono le condizioni per provare e realizzare una produzione aperta al pubblico e del livello e con le caratteristiche richieste per un’inaugurazione di Stagione. Le rappresentazioni di Lucia di Lammermoor previste per il 7 dicembre e per i giorni seguenti sono quindi rinviate, non accadeva dal periodo della guerra che un  rappresentazione fosse cancellata . Inoltre è stato richiesto al Sovrintendente e Direttore Artistico Dominique Meyer di approfondire la sua proposta per una soluzione alternativa di alta qualità per la serata del 7 dicembre. Non ritenendo di poter avere pubblico in Teatro si cercherà una formula per raggiungere una platea la più ampia possibile.  Redazione www.giornaledelladanza.com

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Nuovo Dpcm scuole di danza e teatri chiusi fino al 3 dicembre 2020

Stop alle scuole di danza e teatri. Sono questi i due interventi principali per frenare l’aumento dei contagi di cui si è discusso  nella riunione tra il premier Giuseppe Conte, e i capi delegazione della maggioranza, che riguardano il mondo della danza.  E’ quanto prevede il nuovo  Dpcm le scuole di danza rimarranno chiuse fino al  3 dicembre 2020 anziché fino al 24 novembre come era previsto. Cessare l’attività delle Scuole di Danza vuol dire affamare migliaia di lavoratori, e con essi le loro famiglie. I debiti assunti per ottemperare agli obblighi per la riapertura sono stati ingenti. Ed ora questo peso è insostenibile. Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico nei teatri,  in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto. Con la chiusura totale di cinema e teatri si profila uno scenario drammatico per l’intero settore dello spettacolo. Redazione www.giornaledelladanza.com

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Il Teatro San Carlo di Napoli festeggia più di due secoli di storia

Teatro San Carlo

Era il 4 novembre 1737: esattamente 283 anni fa si inaugurava il Real Teatro di San Carlo di Napoli, il teatro lirico più antico del mondo, costruito per volontà del Re Carlo III di Borbone, che aveva una particolare predilezione per l’arte tersicorea.  Sin dai primi anni, il teatro conobbe un periodo di grande splendore, durante il quale si alternarono sul palcoscenico artisti di grande levatura. In breve tempo il San Carlo fu consacrato come il tempio della Lirica e della Danza, ponendosi come faro della cultura europea, vantando anche la Scuola di Ballo più antica d’Italia, istituita nel 1812, alla cui direzione si sono susseguiti negli anni, sino ad oggi, Pietro Hus, Salvatore Taglioni, Bianca Gallizia, Tony Ferrante, Zarko Prebil, Giuliana Pensi, Anna Razzi, Stéphane Fournial. Nel 1817, in occasione della sua memorabile inaugurazione dopo l’incendio che lo aveva devastato nel 1816, Stendhal scrisse:  Non c’è nulla, in tutta Europa, che non dico si avvicini a questo teatro ma ne dia la più pallida idea. Dopo la guerra, il San Carlo fu il primo teatro italiano a ripartire, riconquistando in breve tempo tutto il suo straordinario fulgore ed accogliendo straordinari artisti da ogni angolo del mondo: basti citare danzatori quali ...

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