Sadler’s Wells è stata l’ultima organizzazione a confermare di aver avviato le consultazioni per i licenziamenti con il proprio personale, con la possibilità che 51 addetti, un mix fra lavoratori permanenti e a tempo determinato, – circa il 26% del totale – perdano il lavoro. Il direttore artistico e amministratore delegato Alistair Spalding ha dichiarato: “È con grande tristezza che annunciamo che tutte le nostre esibizioni in programma fino al 24 gennaio 2021 non possono andare avanti come previsto. Condivido la sensazione di profonda delusione provata dalla nostra comunità di artisti innovativi, colleghi devoti e un pubblico fedele. L’impatto della pandemia globale è stato devastante per le arti, per organizzazioni come la nostra, così come per le numerose aziende, liberi professionisti e personale occasionale il cui talento e abilità sono fondamentali per mettere in scena una danza di livello mondiale e accogliere il pubblico per condividere quell’esperienza. Non vediamo l’ora di darvi il benvenuto di nuovo nei teatri di Sadler’s Wells e stiamo lavorando duramente per farlo non appena saremo sicuri di poter offrire spettacoli di qualità con la sicurezza e la salute di tutti come nostra massima priorità.” Sadler’s Wells ha inoltre annullato tutti gli spettacoli natalizi nei suoi tre spazi teatrali. ...
Read More »Attualità
L’Opéra de Paris in gravi difficoltà, cancellate 239 date per il Covid19
Se in Italia i teatri si preparano a riaprire, in Francia la situazione è più difficile. A Parigi i due teatri dell’Opéra National de Paris, il Palais Garnier e l’Opéra Bastille, riapriranno soltanto a novembre e a dicembre. Un anno difficile per il mondo teatrale parigino, iniziato con le proteste delle maestranze teatrali per la riforma delle pensioni voluta dal precedente governo di Édouard Philippe e proseguito con l’epidemia di coronavirus che ha costretto a cancellare ben 239 serate negli ultimi 9 mesi. «L’Opera è in ginocchio: abbiamo 45 milioni di debiti. Rischiamo di non avere più soldi a fine 2020», ha dichiarato il direttore dell’Opéra National Stephane Lissner a Le Monde. Un incarico che lascerà a inizio 2021, 6 mesi prima della scadenza, ad Alexander Reef, direttore della Canadian Opera Company, quando entrambi i teatri avranno già ripreso la loro attività. «L’Opéra Bastille rimarrà chiusa fino al 15 novembre e riprenderà con tre spettacoli alternati: un balletto, La Bayadère, e due opere, La Traviata e la Carmen. Il Palais Garnier invece subirà alcuni lavori di ammodernamento e da Capodanno ripartiranno le serate». Redazione www.giornaledelladanza.com
Read More »Covid New York, il Met chiuso per un anno: a rischio anche i teatri di Broadway
Il Metropolitan Opera di New York resterà chiuso ancora per un altro anno. Lo annuncia il teatro newyorkese che inizialmente prevedeva di riprendere la stagione 2020-21 con un gala a Capodanno. La pandemia resta una minaccia e i costi di gestione di una struttura da 3800 posti non consentono di riaprire con una capacità ridotta. Per il Met è la peggiore crisi in 137 anni di storia. Secondo il New York Times, la decisione rischia di innescare una reazione a catena a New York, primo fra tutti Broadway, i cui teatri sono chiusi dallo scorso marzo. Redazione www.giornaledelladanza.com
Read More »Le differenti modalità di apprendimento nel ballerino
In una classe di danza ci sono generalmente due tipi di persone, i ballerini fortunati che imparano una sequenza immediatamente dopo che è stata spiegata, e quelli che al contrario hanno bisogno di più tempo e più ripetizioni. Nell’essere umano, infatti, sono presenti diverse modalità di apprendimento influenzate da differenti tipologie di memoria. Apprendimento uditivo. Coloro che apprendono tramite il senso dell’udito conservano meglio le informazioni provenienti dall’esterno quando si concentrano principalmente sulla musica o sui segnali sonori. Apprendimento visivo. Gli individui che utilizzano la vista per imparare e memorizzare, assimilano meglio le informazioni quando sono presentate sotto forma di immagine, e trovano più facile impararle quando possono vederle piuttosto che ascoltarle. Apprendimento fisico o cinestetico. Le persone che ne sono dotate imparano più agevolmente utilizzando il corpo e il contatto fisico, elaborando le informazioni attraverso il movimento e il tatto. I ballerini sono esseri fortunati. Tendono, infatti, a sviluppare e utilizzare tutti e tre i metodi di apprendimento, a cui si aggiungono altre tre modalità secondarie di assimilazione chiamate segnali di base: parole e non parole, ritmo e immagini. I nomi attribuiti ai vari passi nella danza sono universali e univoci, e possono essere mixati in diverse combinazioni o ...
Read More »“Le Quattro Stagioni” torna il balletto al Teatro dell’Opera di Roma
Le Quattro Stagioni dell’anno come le stagioni dell’amore. Dopo il successo dell’estate al Circo Massimo, torna martedì 22 settembre al Teatro Costanzi il Balletto del Teatro dell’Opera di Roma nello spettacolo coreografico creato da Giuliano Peparini. Tutte le sere, fino al 27 settembre i ballerini diretti da Eleonora Abbagnato metteranno in scena il racconto della parabola amorosa di una coppia, dai primi sguardi che si incrociano con pudore (la Primavera), ai fuochi della passione (l’Estate) e al loro progressivo spegnimento (l’Autunno), fino ad arrivare al gelo dei rapporti (l’Inverno). Intorno alle coppie principali, Rebecca Bianchi e Claudio Cocino (Primavera), Marianna Suriano e Giacomo Castellana (Estate), Susanna Salvi e Michele Satriano (Autunno), Sara Loro e Alessio Rezza (Inverno), il Corpo di Ballo si muoverà rispettando le norme di sicurezza anti Covid. Sarà la voce recitante registrata di Alessandro Preziosi a fare da intermezzo tra una stagione e l’altra con E poi fate l’amore di Alda Merini, un estratto da Il profeta di Kahil Gibran, Crescita d’amore di John Donne, Estate di Cesare Pavese, Autunno di Vincenzo Cardarelli e Le foglie morte di Jacques Prévert. Le Quattro stagioni di Vivaldi, su base registrata, sono eseguite dall’Orchestra del Teatro dell’Opera con Vincenzo ...
Read More »PROSPETTIVE01 – Roberto Altamura: “Mi piace pensare che questo strano 2020 possa essere una sorta di anno 0 da cui ripartire”
“Prospettive01” è una rubrica rivolta ad artisti e contesti che rappresentano un mondo di talenti in continua evoluzione. Ideata e curata da Lorena Coppola, la rubrica si propone di dare spazio a iniziative dedicate ai giovani e di raccogliere articoli e interviste mirate a dar voce a tutte le fasce creative del mondo coreutico: realtà in via di sviluppo ed espansione, progetti innovativi o realtà già consolidate e di chiara fama, meritevoli di attenzione. Un luogo di rivelazione e di incontro di nuove prospettive. Roberto Altamura, fondatore e direttore artistico di Milano Contemporary Ballet, direttore del Milano City Ballet, centro di formazione per la danza classica e contemporanea, in questa intervista esclusiva si racconta al Giornale della Danza. Un periodo difficile questo per la danza, che orizzonti si prospettano a Suo avviso per il futuro? È un periodo sicuramente complicato un po’ per tutti, diciamo che il panorama artistico e culturale italiano è in grande sofferenza. La Danza non è che godesse di ottima salute prima della pandemia, il COVID-19 ha reso questo comparto ancora più fragile o meglio ha posto questa fragilità sotto gli occhi di tutti. Ora come ora è difficile pensare quale prospettiva augurarci, possiamo probabilmente solo ...
Read More »Il Presidente Elisabetta Casellatti premia Carla Fracci e omaggia la danza in Senato
“Più leggera dell’aria, più lieve di un sospiro”. Così la critica ha definito negli anni Carla Fracci, la signora italiana della danza considerata tra le più grandi ballerine del Novecento. Per la sua straordinaria carriera, la Fracci è stata premiata sabato scorso dal Presidente del Senato, Elisabetta Casellati, nel corso di “Omaggio alla danza”, il XIII appuntamento della rassegna “Senato&Cultura” che valorizza il patrimonio artistico e le “eccellenze” del mondo culturale italiano. In apertura l’esibizione del Coro di Voci Bianche dell’Accademia di Santa Cecilia che canterà l’Inno Nazionale. Seguito l’intervento del Presidente del Senato e la premiazione di Carla Fracci, alla qual è dedicato anche un filmato realizzato dalla Rai. Dopo la cerimonia, si sono alternate le performance dei grandi artisti ospiti: la prima ballerina del Teatro San Carlo di Napoli, Luisa Ieluzzi, il regista Alessandro D’Alatri e l’attrice Bianca Guaccero, la ballerina del Teatro Massimo di Palermo Carmen Marcuccio, la prima ballerina del Teatro dell’Opera di Roma, Rebecca Bianchi, accompagnata da Claudio Cocino e i primi ballerini del Teatro alla Scala di Milano Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko. Presenti alla cerimonia di premiazione oltre le alte cariche dello Stato, il Presidente Elisabetta Casellati, Eleonora Abbagnato, Giuseppe Picone, Davide Bombana, Sara Zuccari, Paola Jorio e Donatella Bertozzi. “Senato & Cultura” è il ciclo ...
Read More »“Ink”: il nuovo lavoro di Dimitris Papaioannou in scena a Torinodanza Festival 2020
A Torinodanza Festival debutta, al Teatro Carignano, in prima assoluta e in esclusiva per l’Italia, martedì 22 e mercoledì 23 settembre 2020, alle ore 18.45 e alle ore 20.45, il nuovo spettacolo di Dimitris Papaioannou, INK che lo vedrà in scena insieme a Šuka Horn. Lo spettacolo dopo Torino andrà in scena al Teatro Municipale Valli di Reggio Emilia, ospite del Festival Aperto, sabato 26 e domenica 27 settembre. Due Festival, Torinodanza e Aperto, due istituzioni come il Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale e la Fondazione i Teatri, due città Torino e Reggio Emilia si sono uniti in una stretta collaborazione per realizzare un progetto unico e originale. Dopo l’incontro speciale con The Great Tamer a Torinodanza 2018, ritorna Dimitris Papaioannou con un progetto particolare e speciale: INK. L’acqua è la materia primaria su cui Papaioannou ha avviato questa sua nuova ricerca, utilizzando in particolare i sistemi d’irrigazione usati per annaffiare i campi, scoprendo la magia dei suoni che produce e la maestosa presenza del getto e delle gocce d’acqua. La vicinanza nel periodo di lockdown ha permesso a Dimitris Papaioannou e Šuka Horn di costruire un processo nuovo, che si è rapidamente trasformato in un incontro/scontro tra ...
Read More »Torino Danza riparte con le etoile della danza italiana
A causa dell’emergenza Covid-19, il tempo della danza è rimasto sospeso tra progetti passati e visioni future. Torino Danza ha chiesto ai propri artisti di essere comunque presenti, di usare questa sospensione temporale per immaginare opere particolari. Prendono così il via delle vere e proprie testimonianze di partecipazione che mantengono vivo, aperto e originale lo spazio del festival. Una riflessione collettiva da condividere con il pubblico dall’11 settembre al 23 ottobre 2020. Torino Danza Festival 2020: torna l’ ormai classico appuntamento torinese con la danza “Lo spirito che anima la programmazione di quest’anno – dichiara Anna Cremonini, Direttore artistico di Torinodanza Festival – è quello di sostenere con decisione alcuni artisti italiani. Vogliamo contribuire alla resistenza del sistema e coinvolgere coreografi stranieri, amici del festival, perché la nostra manifestazione possa mantenere la propria vocazione internazionale. Il virus ha ridisegnato confini fisici e mentali, ma noi vogliamo mantenere aperta la strada del confronto dialettico tra esperienze, visioni, linguaggi». Due le sedi degli spettacoli: le Fonderie Limone di Moncalieri e al Teatro Carignano di Torino. Nella prima location andranno in scena “A peso morto” di Carlo Massari (2 ottobre), “Tra le linee” di Simona Bertozzi (2 e 3 ottobre, prima nazionale), “God Bless You” ...
Read More »Otto strategie per affrontare la paura del palcoscenico
Indipendentemente dallo stile e dal livello di danza praticati, l’esibizione sul palcoscenico genera sempre una certa inquietudine che in alcune persone può trasformarsi in panico. L’ansia di per sé è un meccanismo fisiologico e positivo di attivazione che permette di rendere al meglio nelle situazioni in cui sono richiesti maggiore concentrazione e impegno. Se gestita e vissuta nella maniera sbagliata, può tuttavia attivare un meccanismo di auto sabotaggio che non permette di affrontare in modo adeguato i compiti assegnati o di raggiungere gli obiettivi prefissati. In questo caso si parla di ansia da prestazione, ossia la preoccupazione eccessiva e sproporzionata che induce chi ne soffre a prefigurare esiti catastrofici della propria azione e a temere di essere valutato negativamente, di risultare impacciato, inadeguato e di fallire. Il risultato di una prova è esclusivamente percepito in relazione al giudizio dell’altro, che per la persona con ansia da prestazione deve essere necessariamente e completamente positivo. Un minimo allontanamento da questo ideale di perfezione viene percepito in modo eccessivamente negativo. Se il danzatore soffre di ansia da prestazione, potrebbe non solo fallire nella sua performance ma soprattutto perdere la gioia dal ballare. È dunque importante possedere i giusti strumenti per riconoscere e affrontare ...
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