La vita artistica di Milly Carlucci è un libro di storia dello spettacolo italiano. Intrattenitrice, cantante e conduttrice, per la Rai ha praticamente condotto tutti i più grandi programmi televisivi: dall’Altra domenica, al fianco di Renzo Arbore, passando per Fantastico, fino ad approdare a Ballando con le Stelle. La sua popolarità è aumentata negli ultimi anni proprio per la grande professionalità dimostrata nella conduzione, iniziata nel 2005, del noto show Ballando con le stelle di Rai 1. Nella prossima edizione del programma la sfida maggiore per Milly, probabilmente, sarà legata all’iniziativa denominata Cronista per caso, dedicata a tutti gli eventi del mondo della danza. Ciao Milly, benvenuta sul Giornaledelladanza.com. Per iniziare l’intervista, mi dici come è nata questa tua passione per il ballo? Ho iniziato a ballare praticamente quando ero una bambina. Sono sempre stata amante dell’arte, della musica, del movimento e dell’espressione artistica. Mi sono dedicata da piccolina al pattinaggio artistico, una disciplina sportiva che richiede molto impegno e passione, come il ballo del resto. La tua grande professionalità ha reso Ballando con le Stelle un programma di grande successo della Rai. Quali sono le novità della prossima edizione? Le novità ci sono e sono tante. Il programma ...
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Spettacoli: “Terzo studio sulla Felicità” al Festival la Piattaforma Teatrocoreografico
Gallery, la notizia attraverso le immagini. Giorgio Rossi e Artisti Associati Sosta Palmizi aprono la XII edizione del Festival la Piattaforma Teatrocoreografico. Mercoledì 3 settembre al Parco del Nobile di Torino, la performance dal titolo Terzo studio sulla Felicità vedrà in scena dieci danzatori/attori, che condurranno il pubblico in uno spettacolo itinerante dedicato alla felicità. Coreografia e direzione artistica Giorgio Rossi; autori e danz/attori Mariella Celia, Eleonora Chiocchini, Olimpia Fortuni, Gennaro Lauro, Silvia Mai, Francesco Manenti, Daria Menichetti, Fabio Pagano, Valerio Sirna, Cinzia Sità, Cecilia Ventriglia. Alessia Fortuna www.giornaledelladanza.com
Read More »Il meglio di … Dentro la Danza: CONFLITTO D’INTERESSI – NUOVO NOME – BUON COMPLEANNO – IL PASSO FALSO!!!
La rubrica del giornaledelladanza.com, Dentro la Danza, è un mix di notizie a volte importanti altre piccanti, divertenti, raccontate con ironia e leggerezza per svelare cosa avviene dietro le quinte del mondo della danza e del balletto. Anche i nostri lettori possono diventare protagonisti delle news del giornale scrivendoci all’indirizzo mailto:redazione@giornaledelladanza.com specificando nell’oggetto Dentro la Danza e raccontandoci in anteprima le indiscrezioni di cui sono a conoscenza. CONFLITTO D’INTERESSI Sembra partire con il piede sbagliato il rapporto di lavoro tra il Teatro alla Scala di Milano ed il nuovo (da ottobre) sovrintendente, Alexander Pereira. Stando alle dichiarazioni di alcune testate giornalistiche tedesche, Pereira avrebbe in programma di portare nell’ente scaligero, per la stagione 2014/15, ben sette allestimenti provenienti dal Festival di Salisburgo, da lui attualmente diretto. L’operazione presenta dei costi piuttosto importanti e proprio per questo, anche una testata americana, pone l’accento sul conflitto d’ interesse di Pereira anche se, dalla Scala di Milano, al momento non è arrivata nessuna dichiarazione in merito. NUOVO NOME Nuova denominazione per il Teatro dell’Opera di Roma che adesso si chiamerà Teatro di Roma Capitale. Per il sindaco Marino e il sovrintendente ...
Read More »Il Maestro Menegatti racconta la sua Carla Fracci dopo il successo del ritorno in scena al Teatro San Carlo, in esclusiva per il giornaledelladanza
Dopo tredici anni di assenza dal palcoscenico del Lirico Partenopeo, la Fracci ha fatto il suo rientro in scena al Teatro San Carlo di Napoli, con “Das Marienleben”, coreografie di Luc Bouy, regia di Beppe Menegatti, che racconta la sua Carla in esclusiva al giornaledelladanza.com “Das Marienleben”… l’idea all’origine di questa produzione? La produzione trae origine dall’occasione di un rientro in scena di Carla in questo ring glorioso che è il palcoscenico, dove si combattono generalmente delle battaglie molto cruente dal punto di vista della cultura e dell’onestà attraverso le quali siamo stati tutti presenti nuovamente di fronte al pubblico. Esiste in molti artisti questa necessità assoluta di rimettersi in discussione sul piano prettamente scenico, anche se nel contempo rappresentano molte altre cose e questa necessità nasce dall’esigenza di diventare privilegiati, non dagli altri, ma dalla loro intensità, dalla loro preparazione. Io ne ho conosciuto tanti, in tutti i campi dell’Arte, ad esempio Léonide Massine, Pablo Picasso, Balanchine, Anne Bancroft, grandi nomi che si sono sempre rimessi in discussione sperando in se stessi di avere accesso a quel mondo estremamente alto che è quello dei maestri, di cui, in questo momento storico, la danza ha la massima necessità. Al momento ...
Read More »Tauberbach a TorinoDanza 2014: danza alla ricerca della propria sopravvivenza
Dal 9 settembre al 12 ottobre 2014, avrà luogo la nuova edizione del Festival TorinoDanza, per la direzione artistica del critico di danza Gigi Cristoforetti e realizzato dalla Fondazione del Teatro Stabile di Torino, che proporrà incontri ed esibizioni di grandi maestri, amati e riconosciuti, della danza contemporanea internazionale. Tra le varie performance a cui potremo assistere c’è quella di Les ballets C de la B (Les Ballets Contemporaines de la Belgique), uno dei collettivi più moderni e innovativi della scena internazionale creato e diretto dal coreografo belga Alain Platel. Partner del Festival dal 2005, nonché uno tra i talenti coreografici più famosi dei nostri giorni ed erede del teatro-danza di Pina Bausch, Platel si distingue per la sua attenzione alla dimensione umana ed è sempre in prima fila nel raccontare con ironia e simpatia le storie dei più fragili. Il coreografo, che davvero rappresenta lo spirito di apertura e di internazionalizzazione di TorinoDanza, esplora una danza fatta di movimenti forti, eseguiti da ballerini che studiano le proprie sensazioni più primitive e istintive, puntando ad esprimere le emozioni più profonde. Un gruppo di danzatori per Platel infatti è una comunità di persone, che cercano un incontro tra loro e con ...
Read More »DanzEstate, la danza entra nei quartieri di Cagliari
Le strade, i Parchi, le piazze e le spiagge di Cagliari , dal 21 agosto al 7 settembre , Saranno le tappe Principali della Manifestazione artistica DanzEstate , il Che comprende sei Spettacoli di Danza e Teatro, a causa Laboratori multidisciplinari, a causa incursioni teatrali e la Presentazione finale . di un’originale coreografia Che coinvolgerà i Cittadini Nella cornice dei quattro Quartieri Storici La Manifestazione DanzEstate, E Organizzata dall ‘ Associazione Culturale ASMED all’interno del Progetto Il viaggio del Gesto: Itinerari multidisciplinari Nel contesto urbano per Il Cittadino del Mondo , sostenuto dal Comune di Cagliari. Il laboratorio di danza, teatro e percussioni Corpi sonori ettari Aperto La Manifestazione giovedì 21 agosto con Le Donne, i Cavallier, le armi, Gli amori , Diretto da Senio GB Dattena , Cristina Locci e Marco Caredda . Il laboratorio trarrà Spunto Dalla Straordinaria musicalità dei versi dell ‘ Orlando Furioso , Scelto per la SUA vitalità e per quegli Elementi Che Gli conferiscono pathos e suspense: Il duello, lo scontro e la tenzone amorosa. La compagnia ASMED-Balletto di Sardegna presenterà Il Giorno 28 agosto Baba Yaga , ONU riadattamento della fiaba popolare russa, Fonte D’ISPIRAZIONE di numerosi racconti della Letteratura slava del XIX ...
Read More »Damiano Bisozzi: “Sono molto determinato. Se voglio una cosa, solitamente la ottengo”
Damiano Bisozzi inizia i suoi studi di danza presso il centro coreografico di danza classica e moderna della sua città, Civitavecchia, e perfezionandosi con corsi e stage presso il centro nazionale dei danzatori IALS. Ha lavorato con grandi registi e coreografi come Martino Muller, Rob Marshall, Luca Tommassini da cui ha assimilato uno stile di danza internazionale. Caparbio e determinato ha saputo, con la sua costanza, intraprendere un percorso lavorativo di alto livello, facendo parte dei corpi di ballo delle produzioni televisive e teatrali più importanti. Com’è avvenuto il tuo primo incontro con la danza? Ho avuto modo di conoscere ed apprezzare la danza per puro caso. Fin da bambino ho sempre fatto sport, boxe, karate, e non avevo mai guardato alla danza con particolare attenzione. Decisivo è stato uno dei saggi di danza fatti da mia sorella. L’ho visto e sono rimasto affascinato e all’età di 16 anni ho iniziato a studiare, con grande stupore di amici e familiari. Cominciare a studiare danza a 16 anni non è semplice. Immagino tu abbia avuto un’ottima predisposizione fisica. In realtà fino a quel momento ho sempre avuto un fisico piuttosto robusto. In seguito, con molto lavoro, nel giro di un ...
Read More »Luciana Savignano: una vita per la danza, la carriera di una grande ballerina
Luciana Savignano nasce a Milano il 30 novembre del 1943. La sua è la classica fiaba della semplice bambina che scopre dentro di sé una passione ed un talento così forte da trasformarla presto in una stella. All’età di nove anni fu infatti portata dai genitori alla Scala di Milano a vedere il balletto classico per antonomasia: Il “Lago dei Cigni”; la musica, il teatro, i tutù… capì subito che quella sarebbe stata la sua vita. Decise così in quell’occasione che voleva diventare una ballerina e trovò subito il consenso del padre, egli stesso amante del teatro. Nel 1953 superò l’esame di ammissione alla scuola di ballo del teatro alla Scala di Milano e qui si formò conseguendo il diploma nel 1962. Sin dall’infanzia rivelò un insopprimibile istinto al movimento, al quale sapeva abbandonarsi con facilità grazie all’agilità del suo corpo, alla sua grazia innata, alla flessibilità e versatilità delle sue membra che sembravano ascoltare e rispondere al ritmo interiore. Di quegli anni ricorda con tenerezza la sua prima insegnante, Edda Martgnoni, che riuscì a darle quella dolcezza di cui una bambina timida come lei aveva strettamente bisogno. Appena diplomata partì per mosca, per perfezionarsi presso il teatro Bolshoi, insieme ...
Read More »Un libro per l’estate… “Danzare è il potere dei vivi di celebrare la vita” afferma Fray Faust nel suo libro “La rivoluzione del movimento”
Fray Faust, danzatore e pedagogo statunitense, dedica il suo libro sperimentale La rivoluzione del movimento oltre a insegnanti, futuri insegnanti e studenti dell’ Axis Syllabus, a tutti i lettori interessati all’evoluzione della conoscenza e della preparazione del corpo in movimento. L’autore ci tiene a sottolinearlo nella sua “Nota per il lettore” che apre questa sua interessante ricerca scientifica sul movimento, curata da Maria Borgese e tradotta in italiano da Claudio Marrucci per la pubblicazione edita dalla casa editrice romana Castelvecchi. Questo libro offre una visione completa e dettagliata dell’Axis Syllabus, un sistema di principi sul movimento e sulla danza in relazione alla fisica e alla biomeccanica applicate ai parametri anatomici di allineamento delle strutture del corpo. Questo sistema, frutto della ricerca ventennale di Fray Faust, si pone come scopo quello di offrire un insegnamento sano ed etico a chiunque voglia usare il proprio corpo consapevolmente per rendere migliore la propria vita, siano essi professionisti del settore o gente comune. Così si acquisisce perfino il coraggio di cadere e, anzi, si impara a non farsi male nella caduta e a rialzarsi più forti di prima. Lo afferma lo stesso autore in una delle sue sapienti citazioni: “Danzare è vivere, lasciarsi andare, ...
Read More »“Danza chi, come e perché?” – La posta di Anna Maria Prina
Cara Sig.ra Prina io la seguo da molti anni e provo per Lei una grande ammirazione. Lei è stata a lungo direttore di una scuola di ballo molto prestigiosa, quella della Scala di Milano, quali sono stati i criteri nel dirigerla che poi l’hanno portata al successo? (Maria da PORDENONE) Cara Maria, La ringrazio per le gentili parole d’ammirazione. Per il direttore della Scuola di ballo della Scala si può parlare di risultati più che di successo! Ciò che mi ha animato nella mia bellissima e complessa esperienza sono stati soprattutto la passione e l’amore per la danza, la volontà di trasmettere agli altri ciò che avevo avuto l’opportunità di apprendere, e riprendere e sviluppare gli insegnamenti dei miei predecessori. La mia direzione è stata caratterizzata da una spiccata attenzione alla formazione maschile, derivata anche dalla necessità di fornire al mio Teatro danzatori di provenienza “interna” (negli anni ’60 e ’70 molti danzatori provenivano da Roma e Napoli). Altri criteri che mi hanno guidata sono: il grande rigore, l’onestà e la comprensione delle problematiche altrui; la scelta di collaboratori validi; una costante attenzione e apertura verso persone più intelligenti e competenti di me; il riconoscimento del valore umano altrui, sia esso allievo sia ...
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