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Audizione Dunia Dance Theatre è alla ricerca di ballerini per una nuova creazione

  Dunia Dance Theatre è alla ricerca di ballerini (M/F/O) per una nuova creazione di danza afro-contemporanea. Dove: Bruxelles, Belgio Quando: febbraio 2024 Scadenza per le candidature: 25 febbraio 2024 I candidati devono essere disponibili dal 1° marzo al 1° giugno 2024 a Bruxelles. I ballerini possono appartenere a tutte le etnie e stili di danza, compreso quello urbano, ma devono avere una tecnica forte e una vasta esperienza. Cerchiamo artisti che amano creare lavori originali insieme (vedi lavori precedenti su  duniadance.net ). Le audizioni si terranno a Bruxelles in un workshop di 2 giorni alla fine di febbraio. Come candidarsi: se interessati, inviare le candidature con una breve biografia e video a  duniadance@gmail.com  entro il 25 febbraio. Per ulteriori informazioni visitare http://facebook.com/duniadancetheatre

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Balletto di Roma – 1960 Passi di Danza” il nuovo libro di Carmela Piccione

1960 Passi di danza, ideato e realizzato da Carmela Piccione giornalista, studiosa e critico di danza, su commissione di Luciano Carratoni, Direttore Generale del Balletto di Roma, è un libro che – come racconta la critica di danza Donatella Bertozzi nella prefazione – rappresenta “l’esito di un’opera certosina di ricognizione e ricostruzione del passato, organizzata in un agile e vivace compendio che ci restituisce la trama di oltre sessant’anni di storia della danza e del balletto in Italia, inquadrandoli attraverso la lente e nella prospettiva di una singolare ed affascinante avventura artistica, personale e sentimentale: quella del Balletto di Roma, la compagnia fondata nella capitale, nel 1960, da Franca Bartolomei e Walter Zappolini, una coppia di primi ballerini di raro talento e di lungimirante intraprendenza professionale. Avventura più unica che rara, nella pur ricchissima storia della danza e dello spettacolo, in Italia”. 1960 Passi di danza, scritto e curato da Carmela Piccione  è un libro che racconta la storia del Balletto di Roma, la compagnia fondata nella capitale, nel 1960, da Franca Bartolomei e Walter Zappolini, una coppia di primi ballerini di raro talento e di lungimirante intraprendenza professionale. “Una storia di passione e di esistenze vissute intensamente con una dedizione, un trasporto, con la coscienza profonda ...

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Julien Favreau sarà il Direttore Artistico del Béjart Ballet Lausanne

FLASH NEWS Il Consiglio di amministrazione del Béjart Ballet Lausanne ha annunciato in tempi brevi chi sarà il sostituto alla direzione artistica della compagnia dopo Gil Roman. La scelta è caduta su Julien Favreau, attualmente ballerino della compagnia BBL. La data della sua nomina sarà annunciata nei prossimi giorni. Il contratto di Gil Roman scade il 30 aprile 2024 e il CdA aveva la priorità di trovare una persona con le qualità artistiche e tecniche per sostituirlo. A quanto si sa al al momento Favreau guiderà la compagnia fino alla fine della stagioneprevisto per fine di agosto 2024. Nato a La Rochelle e formatosi nella danza classica e contemporanea, Julien Favreau è entrato nella Scuola Rudra Béjart nel 1994. Subito notato da Maurice Béjart, entra a far parte del Balletto un anno dopo assegnandoli ruoli importanti, tra cui: Il Prescelto in “La sagra della primavera”, Freddie in “Balletto per la vita”, il Detective in “La Competizione”, Zarastro in “Il Flauto Magico”, “Serait-ce la mort?”, “Ce que l’Amour me dit”, “Light” e numerosi pas de deux. Ha ballato anche come solista in creazioni di Gil Roman, Sthan Kabar Louët, Tony Fabre, Andonis Foniadakis e Yuka Oishi. Invitato sui palcoscenici di tutto il mondo ...

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Ritorna il Don Chisciotte di Rudolf Nureyev all’Opéra di Parigi

In occasione del 30° anniversario della scomparsa di Rudolf Nureyev, l’Opéra Nazionale di Parigi ha voluto rendergli omaggio durante la stagione 23/24 programmandone tre sue produzioni all’Opéra Bastille (“Lo Schiaccianoci” a dicembre 2023, “Don Chisciotte” a marzo e “Il Lago dei Cigni” nel giugno-luglio 2024) e proponendo, in collaborazione con la BnF, una Mostra che ripercorre diverse sfaccettature di questo immenso artista: dalla sua carriera di ballerino e coreografo a quella di Direttore di danza all’Opéra senza dimenticare la leggenda che era diventato in tutto il mondo… Se “Don Chisciotte” ha ispirato molti compositori, è anche un soggetto favorito dai coreografi. Nella sua deliziosa e vivace rilettura del balletto sulle musiche di Ludwig Minkus, il geniale Rudolf Nureyev propone una serie di dipinti in cui i mitici personaggi di Don Chisciotte e Sancho Panza si muovono allegramente tra le liti familiari e gli amori tumultuosi di Kitri e di Basilio. 24 rappresentazioni sono in programma a Parigi con 9 distribuzioni all’Opéra Bastille tra il 21 marzo e il 24 aprile 2024. Ispirato alla coreografia di Marius Petipa, il “Don Chisciotte” di Rudolf Nureyev è una vera e propria festa della danza con accenti spagnoli. Scritto nel XVII secolo, il romanzo ...

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Eleonora Abbagnato e Omer Meir Wellber insieme al Costanzi

Dopo aver debuttato in ottobre al Costanzi con il Primo Atto della Walküre (La valchiria) di Richard Wagner, sabato 10 febbraio, alle ore 20.00 torna sul podio dell’Opera di Roma Omer Meir Wellber, che sarà protagonista anche in veste di pianista. Il poliedrico musicista, allievo di Barenboim, propone infatti un concerto con intervento coreutico: è in programma Proximity or Closeness, una coreografia originale dell’italiano Ermanno Sbezzo basata sull’incompiuto Quartetto per pianoforte e archi in la minore di Gustav Mahler, il cui Scherzo è stato terminato da Alfred Schnittke nel 1988. Al pianoforte è impegnato lo stesso Wellber, insieme ad alcuni professori dell’Orchestra dell’Opera di Roma: Vincenzo Bolognese (violino), Leonardo Li Vecchi (viola) e Andrea Noferini (violoncello). Sul palco una coppia di danzatori d’eccezione: la direttrice del Corpo di Ballo della Fondazione Capitolina Eleonora Abbagnato e la stella spagnola Sergio Bernal. A seguire, il direttore israeliano si confronta con una delle pagine sinfonico-corali più alte della storia della musica: il testamento spirituale incompiuto di Wolfgang Amadeus Mozart, il Requiem in re minore per soli, coro e orchestra K626. Protagoniste le voci di Hila Baggio, Josè Maria Lo Monaco, Luis Gomes e Giorgi Manoshvili. Orchestra e Coro sono quelli del Teatro dell’Opera di Roma. «Il progetto di un concerto che comprendesse anche un intervento coreutico – spiega Omer Meir Wellber – è nato nel febbraio scorso, 2023, in ...

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Imparare a danzare richiede osservazione, ripetizione e simulazione mentale

La danza coinvolge alcune delle più ricche abilità di movimento che un essere umano possa raggiungere. I ballerini devono combinare prestazioni atletiche con l’espressività e l’estetica richieste dalla danza. Raggiungere un tale livello di competenza necessita di esercizio, allenamento e forza mentale. L’apprendimento e il perfezionamento di un’abilità motoria infatti si basano sulla pratica. In particolare, l’acquisizione di abilità fisico-artistiche come quelle coreutiche implica uno sforzo prolungato per migliorare la prestazione. Durante il processo di apprendimento, i ballerini ricorrono a varie tecniche che permettono di familiarizzare con movimenti complessi: l’osservazione, la ripetizione e la simulazione mentale. L’osservazione attiva la percezione attraverso i sensi. Guardare il maestro eseguire un passo è essenziale affinché il cervello trasmetta le informazioni ricevute dagli organo di senso agli organi di movimento. In questo modo si attiva la nota e fondamentale propriocezione o cinestesia, ossia la capacità di percepire e riconoscere la posizione del corpo nello spazio indipendentemente dalla vista. Tutto ciò è fondamentale quando il danzatore si esibisce sul palco e non ha a disposizione lo specchio per controllare visivamente postura e movimento.  La conoscenza anche fisica di quanto appreso diventa più profonda e il danzatore arriva a padroneggiarla . La ripetizione del gesto e ...

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A Lausanne le nuove stelle della danza del domani [Recensione]

Il “Prix de Lausanne” diretto da Kathryn Bradney (già prima ballerina, insegnante e maestra di ballo per il “Béjart Ballet Lausanne”) segue lo sviluppo dei futuri talenti della danza durante tutto l’anno mediante varie attività che culminano nel concorso di balletto classico più prestigioso. Sul grande palcoscenico svizzero sono sfilati i candidati che in qualche modo sono risultati già tutti vincitori. La prima edizione si svolse nel 1973 e da allora è un appuntamento di rilievo nell’individuare, promuovere e aiutare i migliori giovani talenti della danza in tutto il mondo. Quest’anno, le sessioni giornaliere – quasi sette ore quotidiane in diretta – e le selezioni sono state viste più di 375.000 volte su ARTE Concert, YouTube, Facebook e sul sito web del “Prix”. Per la prima volta le selezioni e le finali sono state trasmesse in streaming anche in Cina e commentate da Zhiyao Zhang (vincitore del Prix de Lausanne nel 2011). 86 degli 88 candidati inizialmente selezionati hanno partecipato alla competizione e 20 di loro hanno raggiunto la finale che si è svolta sabato 3 febbraio davanti al tutto esaurito del Teatro Beaulieu, e ben appunto in diretta streaming. Al termine delle finali la giuria ha selezionato 9 vincitori ...

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Biennale College Danza online il bando per nuova creazione di Wayne McGregor

Sono online da oggi, giovedì 8 febbraio, fino a venerdì 8 marzo, sul sito della Biennale di Venezia – www.labiennale.org – i bandi internazionali destinati a giovani danzatori/trici e coreografi/e per la nuova edizione di Biennale College Danza. Dopo le creazioni di Teshigawara e Xie Xin, i riallestimenti di opere dal repertorio di Crystal Pite, Merce Cunningham, Simone Forti, la prossima edizione di Biennale College Danza vedrà lo stesso direttore artistico i impegnato in una nuova creazione con e per i giovani danzatori che verrà presentata in prima mondiale sul palcoscenico del 18. Festival Internazionale di Danza Contemporanea(18 luglio > 3 agosto). Anche quest’anno 16 danzatori edanzatrici di età compresa fra i 18 e i 28 anni, saranno selezionati insieme a 2 coreografi, per una residenza intensiva e immersiva a Venezia: un programma unico di tre mesi per studiare sotto la guida di grandi maestri internazionali, sviluppare le proprie abilità artistiche, acquisire competenze pratiche per inserirsi nel mercato della danza – dalla creazione di un portfolio, ai contratti, passando per commissioni e proprietà intellettuale. Dal 6 maggio al 3 agosto nelle Sale d’Armi dell’Arsenale, ogni giorno gli artisti selezionati prenderanno parte sia a lezioni di tecnica classica e contemporanea, che ...

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La rivoluzionaria danza moderna a Roma negli anni Venti del Novecento di Flavia Pappacena

Quando si parla della danza moderna del primo Novecento, il pensiero generalmente va a Isadora Duncan, alla danza espressionista tedesca e ai pionieri della danza moderna americana. Riguardo all’Italia, poco, anzi quasi niente, si sa – e si dice – a parte le avanguardistiche scelte del cenacolo di Casa Gualino a Torino, dove agiscono figure di formazione duncaniana e dalcroziana di elevata statura intellettuale. Ma a Roma, il regista e autore teatrale Anton Giulio Bragaglia opera una vera a propria rivoluzione in una serie di spettacoli rappresentati al Teatro sperimentale degli Indipendenti, ampio spazio sotterraneo ricavato nelle Terme di Settimio Severo. Si trattava di spettacoli costruiti su più componenti sceniche, di cui la danza costituiva un aspetto essenziale e Jia Ruskaja una figura centrale e innovativa. In uno degli ultimi spettacoli della stagione del 1923, quella del 12 maggio, viene rappresentata La Tempesta, “fantasie plastiche senza musica di Madame X.Y.”, con le coreografie di Jia Ruskaja. Si tratta di un brano assai singolare non solo perché la musica è sostituita dal rumore del vento, ma anche per la peculiarità dell’uso plastico ed espressivo del corpo della danzatrice, così distante dal mondo del balletto tradizionale, ma anche dalle esperienze coreiche più ...

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Pinocchio

Pinocchio nella Bottega delle Meraviglie a Officine San Carlo

La programmazione di Officine San Carlo per l’anno 2024 inaugura a passo di danza: Pinocchio nella Bottega delle Meraviglie è lo spettacolo della Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo che vedrà protagonisti gli allievi dal III corso al Triennio. Tre sono gli appuntamenti: giovedì 8, venerdì 9 e sabato 10 febbraio alle ore 19:00 presso la fabbrica urbana della creatività che il Lirico di Napoli ha creato dalla riconversione degli ex stabilimenti Cirio sul Porto industriale di Vigliena. L’ideazione e la coreografia sono di Rossella Lo Sapio, docente di Tecnica classica della Scuola di Ballo. La affianca Emma Cianchi, nella Scuola docente di Danza contemporanea, che cura invece le coreografie dei personaggi “Sorellastre”. La supervisione è del Direttore della Scuola di Ballo Stéphane Fournial, che ha operato anche la vasta scelta musicale: si spazia da Gioachino Rossini a Johann Strauss, Johannes Brahms e Martin Schmeling fino a Nicola Piovani. I costumi sono di Giusi Giustino, mentre Anna Nasone ha realizzato le scenografie. Lo spettacolo è aperto gratuitamente al pubblico prenotando al seguente link:  https://bit.ly/pinocchiomeraviglie. La storia del famoso burattino, in un nuovo adattamento, si sposta nella magica Bottega delle Meraviglie. Tra maschere, burattini e bambole, Geppetto e la ...

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