Si chiamano Tanya e Safya e sono due bambine, francesi, di 10 anni. Ma soprattutto sono delle eccellenti danzatrici. E grazie al web, le loro danze, rigorosamente pubblicate sui social, sono state notate anche da Benjamin Millepied, fondatore e direttore artistico della compagnia statunitense LA Dance Project, che le ha volute sui social, e non solo, della compagnia. L’obiettivo è far conoscere la coreografia da loro realizzata e, perché no, farla imparare da più persone possibili. Millepied le ha inserite nella sezione Learn the dance, presente sul sito di LA Dance Project, che, periodicamente, pubblica delle pièce realizzati da volti noti della danza e, soprattutto, della compagnia da lui guidata. Vi si può accedere iscrivendosi al sito https://now.ladanceproject.org – la prima settimana è gratuita – e i contenuti inseriti sono molteplici. E soprattutto: ci si può allenare con artisti di fama internazionale, anche a chilometri di distanza. Ora, però: siete pronti ad imparare la danza di Tanya e Safya! Forza! www.giornaledelladanza.com
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Sergei Polunin, il bad boy della danza dal cuore tenero
Serhij Volodymyrovyč Polunin, noto come Sergei Polunin, è un artista poliedrico: ballerino classico, attore e modello. Come primo ballerino freelance, questo giovane ragazzo, classe 1989, è ospite di diversi teatri in tutto il mondo. Dal Royal Ballet, al Teatro alla Scala, al Bolsoj, al Teatro San Carlo fino al Bayerische Staatsballet. L’ex bad boy della danza in realtà è un ragazzo dal cuore tenero. L’artista ha infatti dismesso da poco i suoi panni tormentati per prendere quelli di papà modello. Sergei da marzo è padre di Mir, parola russa che significa pace. Il ballerino ha avuto il bimbo dalla sua compagna Elena Ilynikh, campionessa di pattinaggio artistico. Sergei Polunin è considerato uno dei più grandi e talentuosi ballerini del nostro tempo, grazie al suo magnetismo e alla sua naturalezza tecnica. Diviene primo ballerino del Royal Ballet di Londra a 19 anni, il più giovane di tutti i tempi, dà però presto scandalo lasciando la compagnia. Viene definito dal Telegraph “Il James Dean della danza” e attira l’attenzione mediatica per i suoi numerosi tatuaggi, le sue dichiarazioni forti e le sue scelte drastiche. Il Giornale della Danza ripercorre insieme a voi la vita di Sergei Polunin. Sergei nasce da una famiglia modesta, ...
Read More »Biennale di Venezia: nominati i Leoni per la Danza
Dal 13 al 25 ottobre andrà invece in scena a Venezia il 14. Festival Internazionale di Danza Contemporanea secondo Marie Chouinard, che completa il suo quadriennio di direzione al settore Danza della Biennale di Venezia. Due settimane di spettacoli con 19 coreografi autori di 23 titoli (7 in prima assoluta e 5 in prima nazionale), ma anche incontri e film che si snoderanno lungo il percorso dell’Arsenale – Teatro Piccolo Arsenale, Sale d’Armi, Teatro alle Tese e Tese dei Soppalchi – per arrivare a Ca’ Giustinian e al Teatro Goldoni. I LEONI PER LA DANZA Al dialogo e all’ibridazione tra le arti guarda anche AnD Now!, l’edizione conclusiva del quadriennio di direzione artistica di Marie Chouinard alla Biennale Danza. Il Leone d’Oro alla carriera è attribuito alla coreografa e artista transdisciplinare ispano-elvetica La Ribot, la cui “opera rigorosa e radicale critica e irride la metamorfosi, l’ibridismo, l’assurdità e la libertà”. Un’artista totale che, come afferma Chouinard nella motivazione, è “lei stessa un manifesto incarnato che si rinnova senza sosta massacrando allegramente i preconcetti”. Il Leone d’Argento per la Danza va a Claudia Castellucci, drammaturga, didatta e “coreografa sobria, seria, minimalista ed esigente, che lavora con sacralità alla sua arte”. Castellucci presenterà a ...
Read More »Biennale Danza di Venezia diretta Marie Chouinard, al via edizione 2020
Dal 13 al 25 ottobre andrà in scena a Venezia il 14. Festival Internazionale di Danza Contemporanea secondo Marie Chouinard, che completa il suo quadriennio di direzione al settore Danza della Biennale di Venezia. Due settimane di spettacoli con 19 coreografi autori di 23 titoli (7 in prima assoluta e 5 in prima nazionale), ma anche incontri e film che si snoderanno lungo il percorso dell’Arsenale – Teatro Piccolo Arsenale, Sale d’Armi, Teatro alle Tese e Tese dei Soppalchi – per arrivare a Ca’ Giustinian e al Teatro Goldoni. Nel solco delle edizioni passate, i coreografi invitati, fra cui molti appartenenti alle generazioni degli anni ’80 e ’90, fanno della danza un territorio senza limiti, fra i più dinamici nel mondo dell’arte e i più permeabili all’ibridazione, una danza che trova spazio in teatri, gallerie, musei e anche fiere. In questo senso vanno le attribuzioni dei Leoni per la Danza 2020: il Leone d’oro alla carriera alla coreografa ispano-elvetica La Ribot e il Leone d’argento alla coreografa Claudia Castellucci. Artista “indisciplinata” per sua stessa definizione, La Ribot è una personalità unica nel mondo dell’arte coreografica in cui si impone costruendo pezzo dopo pezzo nell’arco di oltre un ventennio quei Piezas distinguidas che la imporranno dalla Tate Modern, per anni cuore della live art, al Théâtre de la Ville di ...
Read More »Carla Fracci e Beppe Menegatti: “Ben vengano regole per danza, ma servono competenze”
“Ben vengano le regole, in tempo di coronavirus, anche per la danza. Ma leggendo le ‘linee guida’ del Governo sembrano scritte da persone che ignorano completamente questo mondo”. E spiegano ancora come riporta il sito Adnkronos “Forse sarebbe servito semplicemente chiedere consigli, suggerimenti a coloro che in questo settore vivono e lavorano. Non nascondiamolo la situazione è complicata, difficile, a volte sembra senza via d’uscita. Ma non possiamo continuare a paragonare i danzatori agli atleti, le classi quotidiane agli allenamenti. Dobbiamo, però, difenderci dal virus, magari come hanno già fatto in molti. Misurando la temperatura agli allievi prima di entrare a lezione, igienizzando i locali, se necessario fornendo certificati medici”. Redazione www.giornaledelladanza.com
Read More »La Royal Albert Hall di Londra rischia la chiusura se non arrivano aiuti
La Royal Albert Hall di Londra continua a ricordare il governo che se non ricevi aiuti non arriverà a festeggiare il suo 150 compleanno il prossimo anno. Boris Johnson ha detto che tutti i locali possono riaprire il 4 luglio ma non sono permessi spettacoli dal vivo. Ciò significa che la Royal Albert Hall non può effettivamente riaprire, se non diventa un cinema. Tutti i teatri e sale di concerto stanno aspettando un piano e un aiuto finanziario da mesi. Ma hanno solo ricevuto i 5 punti dal segretario della cultura Oliver Dowden che sono molto vaghi e non hanno date. l primo punto dice che la fase uno significa che potranno ritornare a fare prove con un numero limitato di persone. Ma non sapendo quando inizia la fase 1 e quando potranno riaprire i teatri, nessuno ha tempo, voglia e soldi di fare prove. Fino ad ora la Royal Albert Hall di Londra ha perso 12 milioni di sterline. Sono tanti per un locale che si deve finanziare completamente da solo e solitamente non riceve fondi dal governo. Questa settimana oltre 1500 musicisti hanno scritto al governo chiedendo aiuto per la musica da vivo in UK. Oltre alla perdita culturale, la chiusura ...
Read More »Danza: emozione in movimento
Le emozioni costituiscono una parte essenziale della pratica e della performance di un danzatore che condivide molto di sé in sala danza con i compagni e sul palcoscenico con il pubblico, nel quale suscita forti emozioni. Le emozioni risiedono nel sistema limbico, noto anche come cervello emotivo, un complesso di strutture encefaliche aventi un ruolo chiave nelle reazioni emotive, nelle risposte comportamentali e nei processi di memoria. Tali strutture sono interconnesse tra loro e coordinano numerose attività, quali percepire e acquisire consapevolezza di noi stessi e di ciò che ci accade, e controllare ed esprimere le emozioni. In particolare, l’ippocampo, sede della memoria emotiva, permette di ricordare le informazioni sensitive-sensoriali relative agli eventi vissuti. L’amigdala partecipa all’elaborazione di stati emozionali come paura, rabbia, felicità, eccitazione, tristezza e aggressività, e favorisce il ricordo di ciò che ha procurato dolore. L’ipotalamo provvede al mantenimento dell’omeostasi corporea, ossia la condizione di stabilità biochimica, fisica e comportamentale, ed è coinvolto nella secrezione di neurormoni indispensabili al funzionamento dell’ipofisi, ghiandola endocrina che produce ormoni fondamentali alla vita e al benessere. Infine, la corteccia limbica articolata in tre aree riveste un ruolo importante nella risposta emotiva, nella presa di decisioni volte a una determinata ricompensa e ...
Read More »Frasi di danza – Elisabetta Terabust– ispirazioni, riflessioni e passione
Mi affascina di un danzatore ciò che non si può definire: l’anima. O una persona è abitata o disabitata e… non passa oltre la buca dell’orchestra. Se c’è il fisico ma non l’anima, manca qualcosa. La danza è arte, poesia, senso teatrale. Elisabetta Terabust (Tratto dal libro – DANZA aforismi e citazioni di Sara Zuccari – edito dalla Fondazione Léonide Massine)
Read More »Roberto De Lellis è il nuovo direttore di ATER Fondazione
Roberto De Lellis è il nuovo direttore di ATER Fondazione. Si conclude così l’iter di rinnovamento intrapreso dall’istituzione emiliano-romagnola a fine 2019 che ha condotto alla sua trasformazione societaria in Fondazione di partecipazione, posta sotto la presidenza di Orsola Patrizia Ghedini. È giunta a conclusione la procedura per l’individuazione della nuova guida dell’ente emiliano-romagnolo che ha sede a Modena da oltre cinquant’anni e che alla fine del 2019, dopo un’importante trasformazione societaria, è divenuta Fondazione di partecipazione, affidandone la presidenza a Orsola Patrizia Ghedini. Subito dopo il suo insediamento, il nuovo CdA, ha immediatamente avviato l’iter per la ricerca di un nuovo direttore in sostituzione di Roberto Giovanardi, andato in pensione dopo oltre trent’anni di servizio. Le domande per la presentazione delle candidature, pervenute a seguito di un Avviso pubblico, sono scadute lo scorso 17 febbraio, ma la chiusura forzata, conseguente all’emergenza da Covid-19, ha congelato il procedimento. Con la parziale riapertura delle attività in maggio, la commissione di esperti designata dal CdA ha analizzato i curricula e i progetti di sviluppo presentati dai 13 candidati, individuandone 6, ritenuti più idonei a ricoprire il ruolo di direttore. I 6 candidati hanno poi affrontato un colloquio in via telematica con i consiglieri di amministrazione, ...
Read More »E’ morto George Bodnarciuc, addio al grande Maestro
Si è spetto nella mattinata di ieri, 2 luglio 2020, il Maestro George Bodnarciuc. La notizia ha fatto subito il giro del web, lasciando gli addetti al lavoro, gli amici e non solo senza fiato. Il mondo della danza perde un grande professionista, un Maestro dell’arte coreutica, ma anche un Maestro di vita: sempre gentile, saggio e disponibile. Nato in Romania.Dopo il conseguimento del diploma di ballerino presso il liceo coreografico di Cluj, viene assunto dal Teatro dell’Opera di Bucarest, dove a vent’anni debutta come primo ballerino nel ruolo di “ Albrecht “ di Giselle. Segue un periodo di specializzazione al Teatro Kirov di Leningrado (Classe Semenov). Ritornato al Teatro dell’Opera di Bucarest ha ricoperto,nel corso degli anni, tutti i primi ruoli del repertorio classico: Il Lago dei Cigni (Siegfried); Coppellia (Franz) ; La Bella Addormentata ( Il Principe); Don Chisciotte (Basilio); Lo Schiaccianoci; Les Sylphides (Il Poeta); Romeo e Giulietta (Romeo) ed altri ruoli di balletti contemporanei. Laureato ai concorsi nazionali ed internazionali (Tokio – Osaka), cerca di arricchire la sua esperienza artistica lasciando il suo paese, per lavorare in Germania presso il Deutsche Oper W.Berlin, ed infine in Italia dove risiede ormai da tanti anni. In Italia lavora ...
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