Chiamatemi maestra. Disciplina, passione, curiosità e nessuna scusa è il nuovo libro edito da Mondadori di Alessandra Celentano. La danza è la mia vita. È stata il mio sogno da realizzare, il mio obiettivo da inseguire, il mio passato, il mio presente e il mio futuro. La danza è il mio tutto. La mia migliore amica, il mio grande amore. Non mi ha fatto dormire, mi ha fatto ridere, piangere, essere felice. E non mi ha mai lasciata. Non l’ho mai lasciata. La danza è quello che sono. Sono una ballerina, lo sono sempre stata e sempre lo sarò, anche se ora non posso più ballare. È la mia identità. Da sempre cerco di spronare i ragazzi a migliorarsi con severità, onestà e rispetto, senza filtri. La mia sincerità mi è costata l’incomprensione di tante persone, ma ha sempre prevalso l’amore che nutro per questa arte e l’affetto di chi ha capito perché sono come sono e perché dico quel che dico. Stronza e cattiva per molti, diretta e coerente per gli altri, credo che chi ha tra le mani questo libro faccia parte della seconda categoria, quella di chi ha cercato di comprendermi ma soprattutto di chi ha voglia ...
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Intervista a Giorgio Madia: nuova creazione per il “Béjart Ballet Lausanne”
Giorgio Madia nasce a Milano, studia alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala dove si diploma nel 1984. Nello stesso anno entra a far parte del Corpo di Ballo della Scala. Dal 1985 al 1988 in qualità di solista danza al “Ballet du XX Siècle” (poi “Béjart Ballet Lausanne”). Diviene in seguito solista al “Milwaukee Ballet”, al “San Francisco Ballet” e primo ballerino al “Pensilvania Ballet”. Durante questo periodo dal 1988 al 1991 è ingaggiato da Rudolf Nureyev nel suo tour “Nureyev and Friends” con il quale danza le “Chant du Compagnon Errant”. La sua carriera prosegue come primo ballerino ad “Aterballetto” e al “Balletto di Zurigo”. Ha danzato interpretando diversi ruoli in più di novanta produzioni, lavorando con coreografi di fama mondiale come Alicia Alonso, Maurice Béjart, Merce Cunningham, William Forsythe, Hans Van Manen, Peter Martins, Rudolf Nureyev, Roland Petit, Josef Russillo, Heinz Spoerli, Glenn Tetley e Helgi Tomasson. Nel 1997 lascia le scene e si dedica all’insegnamento. È docente ospite in importanti compagnie tra le quali la “Compagnia Nazionale” diretta da Nacho Duato, il “Balletto di Stato di Berlino”. È stato maitre de ballet, assistente-coreografo per il “Balletto di Toscana”, il balletto della “Komische Oper” di Berlino, ...
Read More »“Royal Opera House” cambia nome in “Royal Ballet and Opera”
Con un nuovo nome la leggendaria istituzione che sorge in uno dei quartieri più vivi e affascinanti di Londra, Covent Garden, si trasforma in “Royal Ballet and Opera”. La stagione 2024/25 si presenta così in una veste del tutto inedita con un programma di originali allestimenti, nuovi debutti, senza dimenticare le produzioni più amate dal pubblico. Nello specifico per quanto riguarda il “Royal Ballet” diretto da Kevin O’Hare si assisterà ad un cartellone che festeggia il patrimonio della Compagnia insieme a creazioni rinnovatrici di alcuni dei maggiori coreografi della scena mondiale. Wayne McGregor torna con una prima europea dal titolo “MaddAddam”, basato sulla trilogia di romanzi di Margaret Atwood, con la partitura musicale commissionata per l’occasione a Max Richter. Nel mese di ottobre, “Encounters: Four Contemporary Ballets” presenta il lavoro di quattro coreografi sostenuti dal “Royal Ballet”: Kyle Abraham con “The Weathering”; Crystal Pite con “The Statement”; Pam Tanowitz con “Dispatch” e Joseph Toonga con un nuovo lavoro che combina la disciplina classica all’hip-hop. Crystal Pite proporrà anche la coreografia a serata intera “Light of Passage”. Troviamo poi “Ballet to Broadway: Wheeldon Works’,” di Christopher Wheeldon che miscela lo stile contemporaneo con il teatro musicale in “Fool’s Paradise”. Seguono ...
Read More »Concorso Internazionale di Danza Città di Spoleto 2024: tutti i vincitori
Si è concluso il Concorso Internazionale di Danza Città di Spoleto 2024. L’evento, patrocinato dal Comune, si è svolto al teatro Nuovo Gian Carlo Menotti nell’ambito della Settimana Internazionale della Danza. Durante il concorso una giuria di esperti del settore ha esaminato circa 300 danzatori provenienti da tutto il mondo. La tre giorni di selezioni è stata trasmessa in streaming con picchi di 72mila utenti collegati contemporaneamente dall’Italia e dall’estero. Tra gli eventi collaterali: una mostra dei vincitori delle edizioni passate, oggi primi ballerini nei teatri più importanti del mondo; la presentazione del libro La mia vita a passi di danza dell’etoile Giuseppe Picone; masterclass di classico e moderno e il Gran Gala che, come ogni anno, ha concluso la kermesse. Ospiti del Gala di chiusura, il Consigliere per la danza del Ministro Sangiuliano, Maestro Mvula Sungani, che ha coreografato l’Etoile Emanuela Bianchini e il primo ballerino Damiano Grifoni. Su invito del Direttore Generale della kermesse, Paolo Boncompagni, e del Direttore Artistico, Irina Kashkova, hanno partecipato anche i danzatori del Corpo di Ballo Junior della Fondazione FORDANCE di Genova. Il Gran Prix 2024 è tornato in Italia, dopo la vittoria della tedesca Lina Pengel nel 2023. Ad aggiudicarselo Francesco Giammattei. ...
Read More »Tornano i Momix a meravigliare il pubblico
Finalmente tornano a Milano i Momix con uno spettacolo suggestivo che propone il meglio dei loro successi: BACK TO MOMIX, dal 7 al 26 maggio al Teatro Lirico Giorgio Gaber. Un mix di magia e perfezione, coreografie intramontabili e reinterpretazioni originali, e qualche gradita sorpresa per Milano, per continuare a meravigliare il suo pubblico, e non solo. Seconda parte del tour che dopo Milano, prosegue a Torino/Teatro Alfieri (29 maggio/2 giugno), Perugia/PalaBarton (5 e 6 giugno) e Palermo/Teatro di Verdura (20 agosto). BACK TO MOMIX è uno spettacolo nato dal desiderio di tornare a calcare le scene dopo anni difficili che hanno allontanato la compagnia dal suo pubblico, con il desiderio di leggerezza e spensieratezza, peculiarità della compagnia Momix, e uno sguardo sempre teso al futuro: da qui il gioco di parole del titolo che richiama un classico della cinematografia anni Ottanta. Momix, che di anni ormai ne ha 43, non sembra accorgersene ed affronta le sfide della gravità, le acrobazie dei suoi incredibili ballerini e il trasformismo dei suoi personaggi che evocano sensazioni e colori sempre nuovi con gli occhi di un bambino un po’ cresciuto, Moses Pendleton, carismatico direttore artistico e creatore di innumerevoli spettacoli di successo. I ...
Read More »La danza è una cosa seria
La danza è difficile. Qualunque sia lo stile scelto, qualunque sia il livello che si intende raggiungere, amatoriale o professionistico, la danza è difficile e l’allievo se lo deve mettere in testa. La danza in effetti nasce nel cervello e si esprime attraverso il corpo. Quando si impara a danzare, bisogna porsi nella condizione mentale adeguata allo scopo, ossia apprendere, migliorare e perfezionare. È indispensabile concentrarsi, lavorare con serietà, imparare anche dai compagni e soprattutto dai propri errori. L’ascolto è parte essenziale della danza, e implica ascoltare la spiegazione del maestro e soprattutto se stessi. Poi arriva il resto. La danza è processo multisensoriale complesso che richiede impegno, costanza, sforzo mentale e fisico. Quando si decide di entrare in sala danza, questo deve essere chiaro, compreso e accettato. Eppure, di recente, la lezione di danza viene vissuta come un passatempo da allievi demotivati e persi tra social media, ricerca ossessiva di ‘like’, e un’indolenza e un esibizionismo narcisistico senza precedenti che annullano la personalità individuale e la creatività. Solo per il fatto di pagare una retta, sempre più spesso gli allievi si sentono in diritto di decidere quando e se presentarsi a lezione, senza rispetto degli orari, del lavoro dell’insegnante ...
Read More »Simona Bertozzi – “Quel che resta”: il tocco senza peso
Domenica 12 maggio 2024, nell’ambito della Rassegna Azioni in Danza, andrà in scena, presso la Chiesa di Sant’Antonio a Barletta, QUEL CHE RESTA, concept e coreografia SIMONA BERTOZZI, con Simona Bertozzi e Marta Ciappina. “QUEL CHE RESTA” è stato, dapprima, uno dei territori della mappa e delle pratiche, tra glaciazione, pelli, fughe per poi divenire l’immagine sovrastante, la bolla, il grado di presenza necessario, lo sguardo condiviso, l’interrogazione inevitabile su cui sostare, per ritrovare il respiro sottile e transitare da una danza all’altra. Da sezione di spazio, lo spettacolo è diventato l’intero organismo, il vivente, una moltiplicazione di vettori, di prospettive, di flessioni anatomiche, di ritmo e tempo ‒ dichiara Simona Bertozzi. Ci ha rese tessuti connettivi, per immaginare e accogliere altri abitanti, per far riverberare temperature e provenienze, per generare accordi multiformi di ingresso nel movimento, cercando ogni volta delle inattese capacità di fare mondo. Di generarci stupore. “QUEL CHE RESTA” è l’irruenza e l’indugiare dei corpi, è il tocco senza peso: estende un vocabolario di attese e ripartenze, di geometrie reiterate, di antiche e future danze, di resistenza e di ritornelli. Da agganciare. A seguire, nella stessa data, WABI-SABI, coreografie di Sofia Nappi, con Glenda Gheller, Adriano Popolo ...
Read More »Riprendono gli splendidi gala “Les Étoiles au Château”
Nel 2022, Hugo Marchand ha creato l’Association pour la Danse per portare in scena spettacoli di altissimo livello accessibili a tutti, al prezzo unico di 13 euro, in straordinari luoghi ricchi di arte e cultura con i ballerini dell’Opéra di Parigi. Sette artisti d’eccezione, infatti, condividono con Hugo Marchand gli sfarzosi cortili e i lussureggianti giardini dei Castelli francesi offrendo al grande pubblico di scoprire la bellezza e la ricchezza della danza classica e contemporanea, valorizzando i monumenti storici delle varie regioni. La prima edizione ha visto la luce nel 2023 ed anche per l’estate 2024 sono previsti tre attesi weekend. La realizzazione di questi raffinati e straordinari eventi vede la collaborazione nelle vesti di produttrice di Alexandra Cardinale. Le prime due rappresentazioni avranno luogo in Provenza, sabato 8 giugno (alle ore 20) e domenica 9 giugno (ore 18) al “Domaine de Fabrègues”, vicino ad Aups, nel Var. I ballerini dell’Opéra saranno accompagnati sul palco da Ophélie Gaillard, virtuosa del violoncello, ed Elena Bonnay, pianista dell’Opéra di Parigi. In scena grandi artisti: Silvia Saint-Martin (Première Danseuse du Ballet de l’Opéra de Paris), Léonore Baulac (Danseuse Étoile du Ballet de l’Opéra de Paris), Dorothée Gilbert (Danseuse Étoile du Ballet de l’Opéra ...
Read More »Annunciata la nuova stagione del “Dutch National Ballet”
Una vetrina per l’intero spirito della danza. Creare ampio spazio per le coreografe. E mostrare al mondo come 29 nazionalità riescono a connettere le persone attraverso la loro lingua: la lingua della danza. Per il direttore del “Balletto Nazionale Olandese” Ted Brandsen, questi sono i punti chiave della stagione 2024-2025. Ted Brandsen dirige il “Dutch National Ballet” dal 2003. La sua guida ha inaugurato un nuovo periodo di massimo splendore per la compagnia di balletto, che ora si colloca tra quelle più importanti al mondo. Le iniziative di Brandsen includono il ringiovanimento e rinnovamento del repertorio integrale, l’introduzione di nuovi coreografi di livello mondiale, la distribuzione di spettacoli in tutti i Paesi Bassi e l’aumento delle esibizioni della compagnia nelle principali sedi internazionali. Nel 2013, in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Balletto, ha avviato la fondazione della Compagnia Junior del Balletto Nazionale Olandese, che colma il divario tra la formazione di danza e la pratica professionale. Dopo aver iniziato alla “Scapino Dance Academy”, Brandsen è entrato a far parte del “Dutch National Ballet” come danzatore nel 1981, dove si è distinto soprattutto nelle opere di coreografi contemporanei. Dopo aver creato vari pezzi per il laboratorio coreografico annuale del “Dutch National ...
Read More »Annunciato il programma e gli ospiti del “Gala Nureyev” di Luigi Pignotti
L’eredità di Rudolf Nureyev è il chiaro esempio, ancora oggi, di come con grande intelligenza, acume, cultura, fascino, grazia divina, tenacia, disciplina e passione, sia stato in grado di cambiare per sempre l’emblema del ballerino, trasformandolo al pari della ballerina. Il suo desiderio fin da subito fu quello di agevolare l’ingresso degli uomini nel mondo di Tersicore che, fino ad allora, era alquanto circoscritto. È riuscito ad instillare una inedita scossa di energia all’intero mondo della danza, scatenando uno straordinario vento del cambiamento mai accaduto prima, riunendo accuratamente e meticolosamente la disciplina accademica a quella moderna, e trasformando la propria figura artistica in un mito incondizionato del balletto, che resiste fino ai giorni nostri. Rudolf Nureyev, il più grande ballerino il cui talento rimane ancora oggi ineguagliato, ha segnato un’epoca dal punto di vista interpretativo e creativo nella storia della danza. Eccelso danzatore, le cui doti espressive e virtuosistiche hanno esaltato talento ed irrequieta genialità, unendosi ad un’incredibile carisma, una presenza scenica unica ed ammaliante. Le sue coreografie, hanno saputo infondere nuova linfa ai classici del repertorio, rivitalizzandoli con un perfetto equilibrio tra modernità e tradizione. Nureyev ha saputo motivare alla passione per la danza e alla ricerca per la ...
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