La continua diffusione di COVID-19 (coronavirus) e l’incredibile velocità con cui le cose stanno cambiando intorno a noi, è senza dubbio una situazione che colpisce tutti e la sezione artistica in particolare la danza non è esente.
Purtroppo tagli di bilancio a livello globale ci stavano già influenzando, e ha ciò dobbiamo aggiungere la situazione attuale e l’incertezza di non sapere quanto durerà, con annese cancellazioni di eventi, seminari, lezioni, festival.
Gran parte delle fonti di sostentamento per molti è la scuola di balletto, nonché i corsi intensivi di primavera ed estate che sono già stati colpiti. Tutti i ballerini mancano oramai da settimane di lavoro e per molti altri il loro lavoro di insegnante è stato sospeso a tempo indeterminato.
Spero che questa crisi ci aiuti a essere più uniti come comunità, a sostenerci a vicenda, ci stiamo rendendo conto che gli artisti sono alla ricerca di molti nuovi modi per ottenere il loro messaggio di supporto al mondo e ci stiamo reinventando per far conoscere il nostro lavoro.
Forse possiamo indurre i governi a pensare di più a sostenere e mantenere viva l’arte. La ripresa economica in tutto il mondo sarà lenta, ma come artisti dobbiamo rimanere positivi e continuare a combattere e promuovere ciò che non è un lavoro per noi ma un modo di vivere.
Eriberto Jimenez,
Direttore dell’International Ballet Festival di Miami