Manca dal palcoscenico scaligero dal 2016, ma in questi anni ha girato il mondo: dopo il grande successo presso l’NCPA di Pechino il mese scorso, Giselle torna alla Scala dal 17 settembre all’8 ottobre, per otto recite che vedranno in scena gli artisti scaligeri che hanno ottenuto grande successo nel corso delle recenti recite internazionali, e due superstar che apriranno le rappresentazioni nelle serate del 17, 19 e 24 settembre: per la prima volta insieme alla Scala in questo titolo l’étoile Svetlana Zakharova e David Hallberg, straordinario artista ospite già applaudito alla Scala e, proprio con Giselle, nel corso delletournée scaligere a Hong Kong e in Australia.
Nelle successive recite torneranno in scena nei ruoli di Giselle e Albrecht i protagonisti della trasferta a Pechino: Vittoria Valerio e Claudio Coviello, nella recita pomeridiana del 19 settembre e nella serale del 3 ottobre, Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, in scena il 30 settembre, poi nella pomeridiana del 3 ottobre e nella recita del ciclo ScalAperta dell’8 ottobre.
Nel ruolo di Myrtha si alterneranno in scena Maria Celeste Losa poi Alessandra Vassallo, nel ruolo diHilarion Mick Zeni, poi Christian Fagetti e Marco Agostino, mentre il passo a due dei contadini verrà affidato a Martina Arduino con Nicola Del Freo, ad Antonella Albano con Federico Fresi, Alessandra Vassallo con Mattia Semperboni, e una recita ai giovanissimi Linda Giubelli e Domenico Di Cristo.
L’esecuzione musicale sarà affidata all’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala diretta da DavidColeman.
Balletto romantico per eccellenza, Giselle continua ad attrarre il pubblico italiano e internazionale; non èun caso che con questa indimenticabile coreografia di Coralli-Perrot nella ripresa di Yvette Chauviré il Corpo di Ballo scaligero abbia ottenuto grandi riscontri anche nel corso delle passate tournée: Oman, Brasile, Hong Kong, Parigi, e più recentemente in Cina nel 2016, a Costa Mesa – California nel 2017, nel 2018 in Cina e nella prima visita in assoluto della Scala in Australia e appunto a Pechino lo scorso agosto.
Era infatti attesissimo il ritorno della Compagnia a Pechino (dove ha presentato per la prima volta LeCorsaire e Giselle): un trionfale ritorno dopo 13 anni dalla prima e unica visita del Balletto scaligero nella Capitale cinese, accolto con straordinario calore da un pubblico entusiasta che ha gremito l’Opera House del National Centre for the Performing Arts, con applausi finali tra i dieci e i quindici minuti, applausi a scena aperta e standing ovations per tutto il Corpo di Ballo diretto da Frédéric Olivieri e gli artisti impegnati nei ruoli principali.
Una storia d’amore, tradimento e redenzione, tra gioiose feste contadine e il bianco stuolo di Willi,affascinanti quanto spietate. Ricco e completo nella sua classicità, perfetto nella sua struttura coreografica, Giselle torna nella ripresa di Yvette Chauviré, che proprio con la cura e la raffinatezza di ruoli come Giselle ha esaltato la tradizione classica in tutta la sua purezza e consegnato la sua fama al mondo E fu proprio Yvette Chauviré, straordinaria étoile scomparsa da pochi anni, ad essere interprete alla Scala della sua versione, per la prima volta sul nostro palcoscenico nel 1950.