Quando un “classico” della letteratura mondiale viene reinterpretato e portato in scena in forma di danza è sicuramente un grande segno di riconoscenza all’autore originario per il capolavoro scritto secoli addietro. Soprattutto se si sta parlando di William Shakespeare, dalla cui più famosa tragedia è nata Hamlet. Dubbio e ambiguità, nuova produzione della imPerfect Dancers Company in prima mondiale al Teatro Verdi di Pisa il prossimo 6 maggio alle ore 21.
Il genio creativo degli eclettici Walter Matteini e Ina Broeckx ha creato anche quest’anno una nuova produzione a conclusione della Rassegna di Danza 2017 del suddetto Teatro pisano, confermando ulteriormente il sodalizio artistico con la struttura presso la quale la Company è in residenza dal 2011.
Amleto è un dramma sulla vita e la morte, e sull’ambigua relazione dell’uomo con queste. Si rifà anche alla malinconia e al dubbio. C’è incertezza tra essere e apparire, pensiero e azione. Il dubbio è il suo antagonista. Il tema della vendetta è soltanto un pretesto che Shakespeare utilizza per mescolare tutta una serie di temi universali: le relazioni padre-figlio, madre-figlio; le relazioni amorose nei suoi aspetti poetici ed angelicati (Amleto-Ofelia) e in quelli adulti e carnali (Claudio-Gertrude); le relazioni di forza al vertice di uno stato; la pazzia reale, la pazzia finta, la dissimulazione; la giovinezza e la vecchiaia; l’azione e l’inerzia; il potere è corrotto o il potere corrompe? Le grandi questioni esistenziali “To be or not to be“. Partendo dal testo shakespeariano, la Compagnia vuole compiere insieme al pubblico un cammino attraverso i temi universali che l’opera racchiude in sé. (W. Matteini).
Sulle musiche di autori vari, lo spettacolo vede, oltre alla bravura dei coreografi e ideatori, la presenza di un cast creativo affatto indegno di menzione: Weber + Weber per l’ideazione costumi, la stessa Broeckx per l’ideazione scene, nonché Bruno Ciulli per le luci.
Mentre, a “dare corpo” alla messinscena di una tale rivisitazione del dramma shakespeariano, otto danzatori “di altissimo livello tecnico e carisma scenico” – come recita il sito web del Teatro Verdi – tra cui si annoverano i nomi, oltre a quello della Broeckx, di: Alícia Navas Otero, Naya Monzon Alvarez, Jessie Lee Thorne, Sigur Kirkerud Roness, Stefano Neri, Daniel Flores Pardo e Julio Cesar Quintanilla Garcia.
Energetici, emotivi, ricettivi e motivati – queste sono solo alcune delle parole che caratterizzano il duo artistico e il suo lavoro. “Il nostro linguaggio coreografico è intensamente fisico, atletico, agisce da cerniera nella nostra ricerca per esplorare e comprendere l’animo umano in tutti i suoi aspetti. Il nostro lavoro mira a creare un legame emotivo con il pubblico. Ricerchiamo ispirazione dalla storia e la letteratura. La scelta dei temi è sempre guidata da un’attenta valutazione di diversi fattori: il loro spessore culturale, il loro potenziale da sviluppare in modo originale e moderno, il loro interesse artistico e le emozioni che evocano in noi. Quando abbiamo messo le nostre idee in movimento, in seguito partiamo sempre dalla musica. E poi l’unico scopo è quello di trasmettere emozioni”. (imperfectdancers.com).
Insomma, un’occasione davvero imperdibile per riscoprire e rivalutare un’opera intramontabile della Storia!
ORARI & INFO
6 maggio ore 21
Teatro Verdi
Via Palestro, 40 – Pisa
Tel: +39 050 941 111
www.teatrodipisa.pi.it
Marco Argentina
www.giornaledelladanza.com
imPerfect Dancers Company / Infaust © Carla Falconetti