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“Incantesimi”. I costumi del Teatro alla Scala dagli anni Trenta a oggi

7-Lo schiaccianoci di Cajkovskij, Costume di Georgiadis per Drosselmeyer - Il principe (Nureyev). Foto Francesco M. Colombo

Promossa e prodotta da Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale e dall’Associazione Amici della Scala con la collaborazione del Teatro alla Scala, la mostra Incantesimi. I costumi del Teatro alla Scala dagli anni Trenta a oggi, è curata da Vittoria Crespi Morbio, storica della scenografia teatrale ed esperta dei rapporti tra arti figurative e teatro musicale. La mostra si avvale della Medaglia del Presidente della Repubblica, del patrocinio del Ministero dei beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione Lombardia e della Città Metropolitana di Milano. Resterà aperta al pubblico dal 10 ottobre 2017 al 28 gennaio 2018 con ingresso gratuito.

Ventiquattro straordinari costumi, esposti nelle sale degli Arazzi di Palazzo Reale di Milano, sono stati selezionati e restaurati tra i numerosi abiti di scena custoditi nei magazzini del Teatro alla Scala. La mostra e il restauro sono promossi dall’Associazione Amici della Scala che celebra i 40 anni di attività, proseguendo nell’impegno di valorizzazione del patrimonio storico scaligero.

I costumi esposti sono stati realizzati dalle firme più celebri della storia del teatro. Caramba, mago della Scala negli anni di Toscanini; Franco Zeffirelli, uomo di spettacolo tout court; Anna Anni, attenta e poetica indagatrice delle epoche storiche; i premi Oscar Piero Tosi, Gabriella Pescucci e Franca Squarciapino; Pier Luigi Pizzi, artefice di fasti barocchi; gli stilisti Gianni Versace, con le creazioni per Robert Wilson, e Karl Lagerfeld, per Luca Ronconi, sono solo alcuni dei nomi che in teatro hanno goduto della libertà di osare, sperimentando forme e materie nuove che solo la realtà immaginifica del palcoscenico rende possibili.

In quattro sezioni tematiche la mostra celebra la storia e l’identità del Teatro, dagli anni Trenta fino ai nostri giorni. Ogni costume rimanda alla creazione di storici spettacoli per la regia di Luchino Visconti, Giorgio Strehler, Luca Ronconi, Robert Wilson, Robert Carsen e molti altri. Ad indossarli, divi quali Maria Callas, Renata Tebaldi, Carla Fracci, Rudolf Nureyev, Boris Christoff. L’esposizione a cura di Vittoria Crespi Morbio, storica della scenografia teatrale ed esperta dei rapporti tra arti figurative e teatro musicale, è una finestra sulla storia del costume che intende mostrare l’evoluzione del gusto e dello stile, tagli e tessuti attraverso la creatività dei più grandi costumisti e il lavoro delle maestranze scaligere.

Firmato da Anusc Castiglioni, Luca Scarzella, Massimo Zanelli, l’allestimento evoca un palcoscenico di teatro che si estende per quattro sale, con la sfilata dei costumi illuminati come se abitassero la scena. Sullo sfondo le immagini dei grandi interpreti, in un gioco raffinato di proiezioni. Il restauro e la valorizzazione di gran parte dei costumi esposti sono stati affidati all’Atelier Brancato. Il Restauro Tessile Lombardo è intervenuto sui costumi di Aida, Eugenio Oneghin, La sonnambula. La ditta Phoenix Collection ha curato la sistemazione della tiara di Amneris.

La mostra si articola in quattro sezioni tematiche. Dagli anni Trenta agli anni Sessanta: la tradizione: Alexandre e Nicola Benois, Lila De Nobili, Franco Zeffirelli, Piero Tosi. Dive a confronto: Maria Callas e Renata Tebaldi. / Dagli anni Sessanta agli anni Ottanta: il costume storico e la ricerca. La danza con Rudolf Nureyev e Carla Fracci. / Gli anni Ottanta: Gli stilisti. I costumisti di Giorgio Strehler e Luca Ronconi. / Dagli anni Novanta ai nostri giorni: Gli abiti per Liliana Cavani, Robert Wilson, Robert Carsen. Il balletto.

Il progetto multimediale di Luca Scarzella (Studio Vertov), intende raccontare i costumi non solo attraverso la loro presenza fisica, ma ritrovando gli interpreti che li hanno indossati. Video, audio e luci fanno rivivere l’emozione di lontane serate leggendarie. La sincronizzazione creata per il percorso espositivo mira a incentrare l’attenzione su ogni singolo capo, raccontandone una breve storia. La mostra è stata insignita della Medaglia del Presidente della Repubblica. Si ringrazia per la collaborazione il Teatro alla Scala.

In concomitanza con la mostra, gli Amici della Scala pubblicano un libro di grande formato. Il volume accoglie un ampio apparato iconografico con bozzetti, figurini, immagini d’epoca fuori e dentro il palcoscenico, ritratti degli interpreti, fotografie ricche di particolari dei costumi esposti: un ventaglio spettacolare su mezzo secolo di storia del costume. “Incantesimi. I costumi del Teatro alla Scala dagli anni Trenta a oggi” a cura di Vittoria Crespi Morbio. Edizioni Amici della Scala – Grafiche Step Editrice (312 pagine, 249 tavole a colori, 6 illustrazioni b/n).

INFO

Milano, Palazzo Reale

10 ottobre 2017 – 28 gennaio 2018

Ingresso gratuito

www.palazzorealemilano.it

www.amicidellascala.it

Michele Olivieri

Lo schiaccianoci di Cajkovskij, 1969, Nureyev

Costumi di Georgiadis – Foto Piccagliani

www.giornaledelladanza.com 

Lo schiaccianoci di Cajkovskij, 1969

Costume di Georgiadis per Drosselmeyer

Il principe (Nureyev) – Foto Francesco M. Colombo

 

 

 

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