La magia delle favole, soprattutto quando si dissolve tra i tutù, le punte e le virtuose variazioni del Balletto, genera un turbinio di emozioni impareggiabili, difficili da trascurare. Se, poi, ad orchestrare il tutto è una delle più celebri compagnie di danza classica dell’Est europeo, il portento è davvero assicurato. Si parla del Balletto dell’Opera di Kiev che, il prossimo 16 marzo alle ore 21, torna dopo quasi un decennio al Teatro Comunale di Modena con La Bella Addormentata.
L’opera è uno dei più celebri capolavori dell’accoppiata Petipa-Čajkovskij, diviso in tre atti e composto anche di un prologo e un’apoteosi. Sin dal debutto del 1890 al Teatro Marinskij di San Pietroburgo, viene considerato il balletto ottocentesco per eccellenza, connubio perfetto di danza e musica di altissimo livello.
Alla creazione originale di Marius Petipa sono aggiunti dei frammenti coreografici di Fyodor Lopukhov e Jurij Nikolaevič Grigorovič, l’uno direttore artistico del Leningrad State Theatre of Opera and Ballet a Kirov negli anni Venti del secolo scorso, l’altro ballerino solista del Kirov Ballet e dal 2008 insegnante presso il Teatro Bolshoi di Mosca.
Il curriculum della compagnia non è di certo da meno, contando le innumerevoli tournée mondiali svolte sino ad oggi dal 1867, anno di fondazione. Il repertorio dell’ensemble vanta ben 24 coreografie di propria produzione, appartenenti alla più variegata gamma di contenuto e tecnicità: da Il lago dei cigni a Romeo e Giulietta, da Bolero a Don Chisciotte, e molti altri.
Oggi il Balletto di Kiev, che svolge regolari tournée in Germania, Svizzera, Danimarca, Giappone, Ungheria, Spagna, Italia, Stati Uniti, Canada, Messico, America Latina e Australia, è diretta da Viktor Yaremenko, nominato “Artista Emerito del Popolo Ucraino”, uno dei più importanti solisti dell’attuale Compagnia. Ha debuttato come coreografo nella produzione di Shéhérazade di Rimskij-Korsakov alla quale sono seguiti nuovi allestimenti di Corsaro, Petrushka e Raymonda. (teatrocomunalemodena.it).
Lo spettacolo fa parte della stagione 2015/2016 denominata Passioni in danza del Teatro Comunale, nel cui lasso di tempo (gennaio-maggio 2016) si intervallano lavori coreografici di diversa estrazione stilistica, focalizzando l’attenzione sulla danza classica attraverso la presenza di étoile di fama internazionale e compagini di enorme lustro, come appunto il Balletto di Kiev.
La Bella Addormentata ha inizio riflettendo il maggior conflitto attraverso la collisione di due temi musicali improvvisamente contrastanti, i quali sono divenuti il leitmotif delle forze del bene e del male. Queste forze sono personificate dall’immagine della fata cattiva Carabosse – una strega che tenta di far precipitare il mondo in un eterna oscurità, insieme a fate purpuree che donano al popolo la primavera, la bellezza, la giovinezza e la felicità. Nell’opera, ognuna di queste fate fa parte del suo entourage. Il mondo tetro, crudele e terribile creato da Carabosse rappresenta la pantomima grottesca, mentre il mondo umano, fatto di danze, luci, musica e fate purpuree rappresenta la danza classica. (opera.com.ua).
Servono altre parole per lasciarsi incantare dalla versione tersicorea di una delle più belle fiabe di Charles Perrault?
ORARI & INFO
16 marzo ore 21
Teatro Comunale Luciano Pavarotti
Via del Teatro, 8 – Modena
Tel. + 39 059 2033010 (biglietteria)
www.teatrocomunalemodena.it
Marco Argentina
www.giornaledelladanza.com
Balletto dell’Opera di Kiev / La Bella Addormentata © O. Orlovoї