La stagione 2016/2017 al Teatro Vascello è ricca di prosa ma soprattutto danza : l’arte coreutica per eccellenza, infatti, sarà una delle protagoniste del cartellone del teatro capitolino.
In scena moltissima danza contemporanea.
Strange Games, in scena il 17, 18 e 20 settembre, è una commedia metafisica, che nasce dalla combinazione di molte arti teatrali e performative. Gli strumenti utilizzati miscelano il teatro d’attore e il teatro visuale ossia il mimo, il gesto, le marionette, la danza, la musica, i suoni e alcuni elementi multimediali. Grazie alla bellezza delle sue immagini non ha bisogno di parole, si esprime attraverso il linguaggio della poesia e del sogno. Il fine è quello di raccontare storie che compongono una parte dell’immenso mosaico della vita.
Six years later, sul palco il 12 e 13 novembre, è un duetto intimo e appassionato che ci parla del passato e del presente, strettamente legati tra loro come un’inevitabile storia d’amore. The Hill, altra pièce in scena in quei giorni, trae spunto da una canzone ebraica, Givat Hatahmoshetche, che parla della “Ammunition Hill”, campo di battaglia durante la Guerra dei sei giorni. Con musiche originali di Shlomi Biton, The Israeli Army March (eseguite dalla banda dell’esercito israeliano guidata da Yitzhak Graziani), YoramTaharlev, Bee Gees e i costumi di Roy Assaf, The Hill vede in scena tre danzatori che rappresenteranno l’assurdità e l’essenza dell’occupazione. La loro danza, in un movimento circolare costante, dimostra un loop di assurdità, un ciclo di paura e virilità, evocando risate, terrore e lacrime. Durante le celebrazioni della battaglia sono meccanici, un circolo festoso di cameratismo eseguito con una coordinazione perfetta e inquietante.
Orlando – suggestioni coreografiche sull’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto ideazione, coreografia e interprete Raphael Bianco, danza il 19 e 20 novembre, Dal 24 al 27 dello stesso mese, invece, con le coreografie di Milena Zullo, Futura va in scena al Vascello.
L’anno nuovo, invece, inizia con le creazioni di Michele Pogliani che, il 23 e 24 gennaio porta a Roma The male3 project, con istallazione video Fabio Massimo Iaquone e Luca Attilii.
Mauro Astolfi e la sua “Allora..Dove eravamo rimasti ?” va in scena il 17 e 18 maggio. Chiude la fantastica stagione vascelliana Tabula,su idea e coreografia di Katarzyna Gdaniec e Marco Cantalupo.
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foto di Ph.G.Orlandi e Gert Weigelt