Nell’immaginario collettivo, il balletto occupa ancora uno spazio dominante rispetto ad altri stili di danza. Lo stereotipo della ballerina in tutù sulle punte tuttavia fornisce una rappresentazione solo parziale di un’arte complessa e forgiata da contesti storici, geografici e socioeconomici.
E se è vero che la danza classica è la base di ogni stile di danza, è vero anche che la danza è una forma atavica di espressione e comunicazione, talmente insita nell’essere umano da permeare perfino il campo della psicologia, ossia il complesso di processi psichici, cognitivi e dinamici che coinvolgono emozioni e motivazioni.
La capacità di muoversi a ritmo di musica, di spingere corpo e mente oltre i normali limiti umani e la sincronia fisica ed emotiva con uno o più partner rispecchiano la plasticità cerebrale del ballerino e dimostrano scientificamente gli effetti benefici della danza sul nostro organismo e la sua utilità come mezzo riabilitativo di alcune patologie.
La danza infatti è un canale espressivo potente ed efficace che permette di manifestare e condividere emozioni.
In tutte le sue declinazioni, dalla danza classica al contemporaneo, al moderno e al modern jazz, danzare è espressione profonda della nostra essenza e della nostra personalità, ed è un’attività che ci fa bene e ci fa stare bene.
Stefania Napoli
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