Domenica 25 novembre alle ore 16.00, e in replica il 29 gennaio 2013, verrà trasmessa in tutti i cinema italiani che aderiscono all’iniziativa promossa da Nexodigital (elenco delle sale disponibile su www.nexodigital.it ), in diretta via satellite dal Teatro Bolshoi di Mosca, la prima coreografia firmata da Marius Petipa, La figlia del faraone.
Portata in scena in pompa magna per la prima volta nel 1862 a San Pietroburgo e divenuta sin da subito immensamente popolare presso il grande pubblico, La figlia del faraone è stata ripensata e nuovamente coreografata in numerose occasioni. Nel 1864, il balletto è stato trasferito da San Pietroburgo al Teatro Bolshoi di Mosca. In periodo sovietico però l’opera è stata accusata di essere ideologicamente immatura, rimanendo così a lungo dimenticata. Nel 2000 Pierre Lacotte è stato incaricato dal Teatro Bolshoi di far risorgere il possente affresco egiziano pensato da Petipa, dando nuova vita a questo capolavoro dimenticato.
La trama racconta di Lord Wilson, giovane signore inglese che sta viaggiando attraverso l’Egitto assieme al suo servo, John Bull. Ai piedi di una piramide i due incontrano una carovana di mercanti arabi che li invitano nella loro tenda. Improvvisamente scoppia una tremenda tempesta e viaggiatori e mercanti sono costretti a rifugiarsi nella piramide più vicina dove riposa Aspicia, la figlia di uno dei faraoni più potenti d’Egitto, che si trova in una tomba poco lontana dai protagonisti. Quando i viaggiatori cominciano a fumare oppio, la piramide si popola di strani fenomeni e le mummie sembrano riprendere vita. Lord Wilson viene magicamente trasportato nel passato, dove diventa Ta-Hor, un antico egiziano perdutamente innamorato di Aspicia che però è promessa sposa di un re.
La coreografia è di Pierre Lacotte che, nato in Francia nel 1932, è noto per i suoi molteplici talenti: è infatti ballerino, coreografo e maestro di ballo. Ha iniziato a studiare danza classica presso la Scuola dell’Opéra di Parigi nel 1942, divendendone primo ballerino nel 1953. Dopo un infortunio alla gamba nel 1956, ha iniziato a studiare la coreografia dei balletti andati perduti in epoca romantica. Nominato maestro di ballo dell’Opéra di Parigi nel 1971, ha ricreato Coppelia nel 1973 e Paquita nel 2001. Queste due produzioni hanno sancito il suo successo e lo hanno incoraggiato a portare avanti la ricostruzione di altre coreografie. Lacotte ha raggiunto il successo mondiale nel 2000 con La figlia del faraone con la grande ballerina Svetlana Zakharova. Al momento Pierre Lacotte sta lavorando su La Fille du Danube .
Cast
Svetlana Zakharova: Aspicia
Ruslan Skvorstov: Lord Wilson
Con i solisti e il corpo di ballo del Bolshoi di Mosca.
Leonilde Zuccari