RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Laura Comi – Tutti conosciamo lo spessore culturale e la passione per la danza del Prof. Testa e sappiamo quanto sia stato determinante il suo apporto al Premio Positano Léonide Massine. Ritengo pertanto che tutta la vicenda avrebbe potuto essere gestita in modo più elegante e rispettoso nei suoi confronti e quindi mi sento di rivolgere al Prof. Testa tutta la mia solidarietà.
Susanna Egri – Il Prof. Alberto Testa ha conferito al Premio un valore molto alto omaggiando ed offrendo una grande visibilità alla danza e ai suoi interpreti. In Italia purtroppo non c’è rispetto per le persone che negli anni sono riuscite a costruire qualcosa di importante ed hanno lavorato anche per omaggiare personaggi altrettanto importanti come è avvenuto in questo caso con Léonide Massine. Credo anche che il Premio non potrà più essere intitolato a Massine come è stato fino ad ora perché esisterà penso un contratto che lega Alberto Testa al marchio Premio Positano Léonide Massine per l’Arte della Danza.
Joseph Fontano – Io ho ricevuto il Premio Positano Léonide Massine nel 1982 direttamente dalle mani del grande Nureyev e ritengo che le tradizioni vadano mantenute come tali anche se, come è anche naturale che accada in ogni settore, possono esserci delle evoluzioni. Penso quindi che al Prof. Testa debba sempre essere riconosciuto un ruolo in quella che è stata una sua creatura per moltissimi anni.
Alessandro Di Giacomo