Né il sole né la morte si possono guardare fissamente ‒ con questa citazione di François de La Rochefoucauld partiva il primo studio di MDMA, progetto di Gennaro Maione, una produzione Körper | Centro Nazionale di Produzione della Danza, in collaborazione con Centro di Rilevante Interesse Nazionale Scenario Pubblico/CZD. Il lavoro è stato presentato per la prima volta nel dicembre 2022 durante la rassegna KÖRPERFORMER organizzata da Gennaro Cimmino, dopo un periodo di residenza a Scenario Pubblico grazie al Bando “ACASA” 2022 organizzato da Centro di Rilevante Interesse Nazionale Scenario Pubblico /CZD. Successivamente il primo studio è stato presentato al FIC FESTIVAL 2023 organizzato sempre da Scenario Pubblico.
Anche il lavoro finale ‒ che sarà presentato il 9 e il 10 dicembre 2023 al Teatro Nuovo di Napoli ‒ parte dalla citazione di François de La Rochefoucauld. Un gruppo di donne/streghe indica un presagio, un evento negativo sta per abbattersi sulla Terra. Si tratta di un’eclissi di sole, simbolo di morte e buio dell’anima. L’eclissi si abbatte sul pubblico che indossa degli occhiali da sole e successivamente sul performer, che lotta nel proprio dualismo tra la luce e tenebre, fino a perdere la vista e lottare con il lato più oscuro e segreto, la parte di noi che ci fa più paura.
Il mio omaggio al cinema di Dario Argento si dirige verso un lato più introspettivo, quel lato dell’umanità segreta più oscura e crudele, capace di raccontare un mondo visionario e allo stesso tempo adrenalinico ‒ afferma Gennaro Maione ‒ “MDMA” fa riferimento alla sostanza psicoattiva che provoca un aumento delle capacità sensoriali e percettive. Di conseguenza le emozioni sono amplificate e si percepiscono, inoltre, euforia ed estasi, due caratteristiche che hanno suscitato in me l’interesse per il cinema di Dario Argento. Quando il nostro spirito si esalta, rapito e totalizzato da qualcosa, si accoglie una sensazione di annullamento del sé.
È forse uno dei momenti più alti dell’esistenza umana, che può essere anche quella più folle e pericolosa ‒ continua il coreografo ‒ Attraverso queste sensazioni ripercorro buona parte della filmografia di Dario Argento mettendo in scena corpi femminili che stimolano, toccano e provocano piacere ma possono anche soffocare, stringere e uccidere in un sadico dualismo umano e selvaggio, capace di raccontare un mondo di follia e solitudine.
All’inizio c’è una eclissi non intesa solamente come fenomeno ottico – astronomico ma anche come “eclissi dell’anima”. Ogni essere umano ha un suo lato segreto che spesso inconsciamente non considera e che fa molto più paura di qualsiasi altro evento esterno, le tenebre dell’anima come segno di angoscia più grande che ogni essere umano tiene in serbo. Il buio dell’anima si trasforma in un club techno, dove non si riconosce buio della notte e la luce del giorno, l’oscurità che abbiamo dentro non può essere illuminata da nessuna fonte esterna ma è più interessante invece accettarla e conviverci.
ORARI & INFO
9 e 10 dicembre 2023
Sala Assoli
Teatro Nuovo
Via Montecalvario 16, Napoli
Lorena Coppola
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Photo Credits: GM Works