Il 22 dicembre 2018 la MM CONTEMPORARY DANCE COMPANY presenterà, in prima nazionale al Teatro Assioli di Correggio, AGORA COACHING PROJECT in MADE IN ITALY 21.0, coreografie di Michele Merola e Roberto Scafati. Lo spettacolo è suddiviso in due parti: ACQUA, coreografia di Roberto Scafati, direttore e coreografo del Balletto di Trier, Germania, su musiche originali di Juergen Groezinger e SULLE ALI DELL’IPPOGRIFO, coreografie di Michele Merola su musiche di Depeche Mode, Steve Dugardin, Machine Fabrier, Vex’d.
Roberto Scafati con AQUA presenta una visione coreografica di questo elemento essenziale che ne rappresenta il movimento, la fluidità e l’energia potente. Un’interpretazione rivelatrice delle memorie e dei misteri che scorrendo, all’apparenza indifferente, l’acqua raccoglie e porta con sé nel suo continuo divenire per farsi fonte e alimento di vita. L’energia dell’acqua è presente e la troviamo dai modelli molecolari alla forza altrettanto purificante e distruttiva della natura. Il coreografo ha lavorato su una serie di analogie tra forma, suono ed emozioni. L’acqua è H2O, due parti di idrogeno, una parte di ossigeno. Ma c’è una terza componente, e nessuno sa cosa sia.
L’acqua ha una memoria ed è in grado di comunicare. Almeno è così che l’ex ingegnere aerospaziale, il professor Bernd Helmut Kröplin, che ha studiato le strutture cristalline dell’acqua per anni, la vede al microscopio. I fenomeni osservati hanno suggerito a Kröplin di considerare l’acqua come un deposito di informazioni e un mezzo di interazione. Questa ricerca e le sue scoperte hanno ispirato Roberto Scafati per la sua coreografia. Non solo la sua struttura, la sua composizione: oltre alle sue proprietà fisiche e chimiche, “memoria” e “informazione” svolgono il loro ruolo, formando un ponte tra il mondo immateriale e quello materiale.
La seconda parte, dal titolo SULLE ALI DELL’IPPOGRIFO, firmata dal genio coreografico di Michele Merola si incentra sul concetto che anche la danza, al pari delle altre arti, performative e non, sceglie il confronto con i giorni che stiamo vivendo. Per meglio comprendere il presente con occhi privi di pregiudizi, questo nuovo appuntamento di danza, “Sulle ali dell’Ippogrifo” di Michele Merola, volge la barra al passato, alla cultura umanistica del ‘500. Per farlo, consegna il testimone ai giovani di Agora Coaching Project, il progetto di perfezionamento creato e diretto dal 2010 da Michele Merola ed Enrico Morelli.
In questa prospettiva, l’Orlando Furioso (1512) di Ludovico Ariosto, gemma del nostro Rinascimento, riemerge e illumina di nuova luce alcuni dei temi portanti del nostro tempo. Sono parole grandi: la tolleranza per il “diverso da noi”, il rispetto per il bagaglio di nozioni ed esperienze spirituali degli “altri”, il confronto teso alla ricerca di una possibile, reciproca comprensione dei “nemici”. Questi, quali che siano il volto, il colore o la lingua che li identificano, sono sempre dissimili da come li abbiamo dipinti in precedenza, senza conoscerli. E hanno ragioni, un vivere e sentire la vita, comunque degni di rispetto. Ce lo insegna il poeta di Ferrara nel “labirinto del caso, dei cuori e dei miraggi” che è il poema.
Scrivendo apparentemente d’altro, di “donne, cavalier, arme e amori”, Ariosto ci parla dei tempi suoi, mentre la penna vola per magiche vie traverse. Il poeta ha intinto quella penna nell’inchiostro del “realismo incantato” che è la sua prima cifra, e l’ha unita ad una saggia equidistanza dalle cose degli Uomini, ad un giudizio critico degni d’un antropologo. Il quale partecipa, sì, al girotondo della vita, ma soprattutto la osserva da vicino, e dice della comprensione e la stima con le quali egli considera “i nemici”, i musulmani, resi protagonisti speculari dell’opera.
Il testo di Ariosto trasmette alla coreografia una precisa visione, piena di speranza: vedere nel diverso una possibilità di arricchimento, non una minaccia. La speranza che le religioni uniscano, e non siano pretesto per lotte o violenze. La speranza che la Bellezza, l’Arte, la Cultura siano quel cavallo fatato incaricato di riportare in Terra la ragione, smarrita in un mondo che, a volte, sembra averla persa definitivamente.
ORARI & INFO
Sabato 22 dicembre 2018, ore 21:00
Teatro Bonifazio Asioli
Corso Cavour, 9 – Correggio (RE)
Infoline 0522 637813
Lorena Coppola
Photo Credits: Press Office MM Contemporary Dance Company