Continua, in una progressione dinamica di grande spessore artistico, Nelle pieghe del corpo_Bologna – Geografia di gesti e luoghi, il nuovo progetto di Virgilio Sieni promosso dal Comune di Bologna, da Emilia Romagna Teatro Fondazione e da Fondazione Teatro Comunale di Bologna, in collaborazione con DOM La Cupola del Pilastro/Laminarie e Teatri di Vita. Attraversare una città per più di un mese. Indagare le sue geografie umane utilizzando le sonde vive del corpo e della danza. Auscultare le sue terminazioni nervose, esplorare la sua memoria. Interrogare individui e comunità, tensioni, aspirazioni, distopie, segni, sogni, felicità.
Virgilio Sieni, uno dei maestri della ricerca coreografica italiana, direttore artistico della Biennale Danza e della Compagnia Sieni Danza, interroga Bologna per più di un mese in una rassegna curata da Emilia Romagna Teatro Fondazione, delineando un percorso che coinvolge interpreti professionisti e amatori, anziani partigiani e bambini, grandi teatri e centri di ricerca che lavorano come avamposti in periferia, una spericolata corale che fa risuonare la voce in gesti e azioni, e l’Università.
Il viaggio è iniziato lo scorso 27 febbraio, con un incontro presso il Salone Marescotti del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna sulla ricerca unica dell’artefice fiorentino, basata sulla figurazione coreografica rigorosa e immaginosa, ma anche sulla relazione, l’affondo nella memoria del gesto, nelle sue fragilità e nei suoi splendori, nelle sue pieghe più segrete, nelle sue possibilità di trasmissione e invenzione, per una democrazia basata sull’ascolto, il confronto reale delle diversità, il volo utopico.
Lo scorso 7 marzo in prima assoluta, con repliche nei giorni 8, 10 e 11 marzo,sul palcoscenico del teatro lirico della città, Sieni ha presentato La sagra della primavera di Igor Stravinskij, con i danzatori della sua compagnia e con l’orchestra del Teatro Comunale, preceduta da un Preludio su musica originale di Daniele Roccato, riportando nella Sala dei Bibiena la grande creazione coreografica.
Questa Sagra indaga il sacrificio – tra intuito e struttura, rito e gioco – “come forma epifanica e morale del bene comune”, come scoperta dell’ignoto che scorre ai bordi della nostra vita, alla ricerca del gesto che dalle pieghe più profonde della sostanza individuale va a costruire comunità. Seguiranno, in un percorso dentro il pulsante sistema culturale di Bologna, varie dimostrazioni di come la danza possa diventare sorprendente domanda alla nostra contrastata vita quotidiana.
Al Laboratorio delle Arti dell’Università si potrà vedere Pinocchio leggermente diverso, su musiche di Michele Rabbia eseguite dal vivo dall’autore, con il danzatore non vedente Giuseppe Comuniello (18 marzo). Al Dom di Laminarie, al Pilastro, due saranno i percorsi, Altissima povertà, duetti con partigiani e giovanissimi, e Abbracci, emozionati momenti di sguardo reciproco e di felice trasmissione di ciò che è depositato dentro il corpo, la memoria, il gesto, il modo di essere (20 e 22 marzo).
I lavori presentati all’Università e al Dom fanno parte di due progetti che si intersecano con Nelle pieghe del corpo_Bologna”: Prima persona Virgilio Sieni, progetto del Centro La Soffitta del Dipartimento delle Arti, a cura di Elena Cervellati, all’interno del quale, oltre all’incontro di apertura, ci sono due laboratori riservati agli studenti universitari; Terza unità > gesto del Dom La cupola del Pilastro, che comprende incontri e percorsi di avvicinamento agli eventi e, alla Cineteca di Bologna/Sala Cervi di via Riva di Reno, la proiezione del fil di David Lynch Una storia vera.
Due spettacoli imperdibili saranno presentati rispettivamente a Teatri di Vita e all’Arena del Sole. Nel Teatro di Borgo Panigale Sieni danzerà in assolo un suo brano ormai storico, Solo Goldberg Improvisation, su musiche di Bach, Variazioni Goldberg, eseguite dal vivo al pianoforte da Mari Fujino (25 marzo). L’assolo fu creato per la prima volta nel 2001 e da allora riadattato al respiro dei luoghi e degli incontri, a testimoniare un’arte in continua metamorfosi.
Nella Sala Leo de Berardinis dell’Arena presenterà l’ultima creazione della sua compagnia, Dolce vita_Archeologia della Passione (31 marzo), il viaggio doloroso di un’umanità traballante, slogata, nelle figurazioni della Passione, con accenti di felliniana malinconia, su musiche di Daniele Roccato eseguite dal vivo dall’autore.
Il progetto terminerà (3 e 4 aprile) con uno spettacolo in prima assoluta commissionato da Emilia Romagna Teatro Fondazione: Cena Pasolini, una vera e propria agorà, luogo aperto di scambi, idee, visioni, pratiche; un incontro con cinque gruppi, disposti intorno ad altrettante tavole, nel Salone del Podestà di Palazzo del Podestà, a rievocare l’Ultima cena e le sue figurazioni con folgorazioni pasoliniane e con i volti, i gesti, i corpi di interpreti professionisti e amatori, persone comuni, allievi di danza, cantori.
Il pubblico potrà circolare come in un bosco, fermandosi, accelerando, tornando indietro, perdendosi lungo il perimetro delle rappresentazioni dei gruppi. Questi sono formati ognuno da tredici interpreti: accorsi a una chiamata di selezione per due tavole, giovanissimi danzatori di scuole di ballo per un’altra postazione, tredici interpreti anziani e tredici cantori-interpreti della Corale Savani di Carpi per le restanti due Cene.
Dopo ogni spettacolo del ciclo si terrà un incontro a cura di Andrea Nanni e altre conversazioni saranno dedicate alla ricerca di Sieni con i non professionisti.
«Attraverso cicli di pratiche, incontri e visioni articolate come dei camminamenti ed esperienze che l’uomo fa attraverso lo sguardo, il progetto intende coinvolgere le sfere del professionismo e della vita comune, creando tutte le possibili fessurazioni dell’umano che dalla tecnica, dalla conoscenza e consapevolezza dei percorsi del gesto si travasano nel senso della trasmissione, dalla fragilità del corpo nel gesto poetico e nella coralità dell’azione. Un programma in crescendo, in cui la dimensione del ciclo e della durata estende i linguaggi del corpo a strumenti per il rinnovamento del luogo. Un corpo politico emerge come elemento democratico di ricerca e di costruzione di tracce per il futuro, attraverso la testimonianza poetica di tutte le età e i corpi dell’uomo» (dal progetto generale di Virgilio Sieni).
ORARI&INFO
TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA
Preludio
La sagra della primavera
7 marzo 2015, ore 20:00
8 marzo 2015, ore 15:30 (incontro dopo lo spettacolo)
10 marzo 2015, ore 20:00
11 marzo 2015, ore 18:00
LABORATORIO DELLE ARTI
Laboratorio per gli studenti del Dams
12 e 13 marzo 2015, ore 15:00-18:00
LABORATORIO DELLE ARTI/TEATRO UNIVERSITÀ DI BOLOGNA
Pinocchio_ leggermente diverso
18 marzo 2015, ore 21:00
DOM
Laboratorio per Bambini a cura della Compagnia Virgilio Sieni
17 e 18 marzo 2015, ore 16:00-17.30
LABORATORIO DELLE ARTI
Laboratorio con Virgilio Sieni, con studenti del Dams
19 marzo 2015, ore 14:00-17:00
CINETECA LUMIERE
Presentazione film “Una storia vera”
19 marzo 2015, ore 22:15
DOM LA CUPOLA DEL PILASTRO
Altissima povertà
20 marzo 2015, ore 21:00
DOM LA CUPOLA DEL PILASTRO
Abbracci
22 marzo 2015, ore 18:00
TEATRI DI VITA
Solo Goldberg Improvisation
25 marzo 2015, ore 21:00
ARENA DEL SOLE
Dolce Vita_Archeologia della Passione
31 marzo 2015, ore 21:00
PALAZZO DEL PODESTÀ, SALONE DEL PODESTÀ
Cena Pasolini
3 aprile 2015, ore 21:00
4 aprile 2015, ore 19.30
Vendita biglietti
Teatro Comunale di Bologna
Tel. 051.529019
Arena del Sole
Tel. 051.2910910
Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna
Tel. 051.2092000/400
Dom La cupola del Pilastro
Tel. 051.6242160
Teatri di Vita
Tel. 051.566330
Lorena Coppola
www.giornaledelladanza.com
Foto©Francesco Brusa