Sono aperte le iscrizioni alla IV edizione del premio Interfaccia Digitale che si svolgerà dal 12 al 15 ottobre 2023 a Pesaro nel contesto di Videobox, festival di videodanza, nuove tecnologie XR ed esperienze immersive.
Il Premio promosso da Hangartfest, soggetto sostenuto dal MiC Ministero della Cultura, dalla Regione Marche e dal Comune di Pesaro, mira a sostenere la produzione di nuovi lavori di videodanza, incentivando la creatività attraverso l’utilizzo dei media digitali e creando i presupposti di crescita culturale basati su scambi artistici interdisciplinari.
I destinatari sono coreografi, performer e creativi delle arti sceniche di qualsiasi nazionalità, che abbiano compiuto 18 anni alla data di iscrizione. Ciascun partecipante può candidare più lavori, ognuno di essi con una durata compresa tra i 3 e i 12 minuti.
In palio per il vincitore un premio in denaro di 1.500 euro come compartecipazione ai costi di produzione di un nuovo lavoro di videodanza che verrà presentato fuori concorso in occasione della V edizione di Interfaccia Digitale 2024, oltre alle Menzioni Speciali che saranno assegnate dalle Giurie.
Nello specifico il Premio si avvale di due giurie di esperti e due giurie popolari.
La Giuria dei Critici e Studiosi, presieduta dal critico di danza, regista e filmmaker Francesca Pedroni, e la Giuria Interdisciplinare, composta da coreografi, videomaker, fotografi, artisti visivi e grafici e presieduta dal regista e videoartista Giulio Stasi, vengono infatti affiancate dalla Giuria degli Spettatori e dalla Giuria degli Studenti di ISIA U, Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Urbino diretto da Jonathan Pierini.
È possibile iscriversi al Premio sulla piattaforma internazionale FilmFreeway entro e non oltre il 31 maggio 2023.
Per scoprire il bando e inviare i propri lavori consultare la pagina dedicata: https://filmfreeway.com/INTERFACCIADIGITALE
Per maggiori informazioni visitare il sito: https://www.hangartfest.it/interfaccia-digitale-2023 o scrivere a: interfacciadigitale@hangartfest.it
Crediti fotografici: “The Rite”, Elisa Spina, ph. Umberto Dolcini