Ogni estate, da oltre dieci anni, l’Opéra National de Paris offre l’evento Opéra d’été con proiezioni dei suoi spettacoli ad ingresso gratuito in tutta la Francia. Da Perpignan a Quimper, passando per Vesoul e la Guadalupa, Opéra d’été permette a tutti i pubblici di scoprire, vicino a casa o in vacanza, opere liriche e balletti registrati al Palais Garnier o all’Opéra Bastille.
Per l’estate 2025, sono previsti quattro spettacoli. Due opere: Turandot di Giacomo Puccini, con la regia di Robert Wilson, e La Fille du régiment di Gaetano Donizetti, con la regia di Laurent Pelly.
Due balletti: Don Chisciotte, con la coreografia di Rudolf Nureyev, e La Fille mal gardée, con la coreografia di Frederick Ashton.
In particolare per la danza troviamo il Don Quichotte, balletto in un prologo e tre atti su coreografia di Rudolf Noureev da Marius Petipa, musica di Ludwig Minkus, direzione musicale di Gavriel Heine, libretto basato su alcuni episodi del romanzo di Miguel de Cervantès, scenografie di Alexandre Beliaev, costumi di Elena Rivkina, con protagonisti Sae Eun Park, Danseuse Étoile (Kitri), Paul Marque, Danseur Étoile (Basilio), Yann Chailloux, Sujet (Don Quichotte) e con Premières Danseuses, Premiers Danseurs e il Corpo di Ballo de l’Opéra national de Paris, con la partecipazione degli allievi de l’École de Danse. Orchestra dell’Opéra national de Paris. Produzione realizzata dall’Opéra national de Paris, con il sostegno della Fondation Orange, mecenate delle trasmissioni audiovisive dell’Opéra National de Paris e del Cercle POP mecenate dei progetti audiovisivi e digitali. Regista François Roussillon. Durata 2 ore e 4 minuti, registrato il 30 marzo e il 2 aprile 2024.
Ispirato alla coreografia di Marius Petipa, il Don Chisciotte di Rudolf Nureyev è una vera festa di danza con accenti spagnoli. I solisti e il Corpo di Ballo si lasciano trasportare in ensemble e passi a due al suono di una musica vivace. Scritto nel XVII secolo, il romanzo di Cervantes racconta le avventure di Don Chisciotte, un idealista che vive nei libri e un giorno decide di attraversare la Spagna a cavallo al fianco dell’ingenuo Sancho Panza. Nel balletto di Nureyev, incontrano Kitri e Basilio. Questi due amanti usano ogni trucco della letteratura – da uno spettacolo di marionette ad un finto suicidio – per ritrovarsi nonostante la resistenza del padre di Kitri. Alla fine, è Don Chisciotte a portare il lieto fine dopo aver combattuto contro i mulini a vento e aver incrociato Cupido, Dulcinea e la Regina delle Driadi. I costumi e le scenografie scintillanti esaltano un’opera vivace e gioiosa.
Mentre La fille mal gardée, balletto in due atti su coreografia di Frederick Ashton dopo Jean Dauberval, ripresa e supervisione di Jean-Pierre Gasquet, musica di Louis-Joseph-Férdinand Hérold, direzione musicale di Philip Ellis, arrangiamenti di John Lanchbery, scene e costumi di Osbert Lancaster, luci di Jean-Pierre Gasquet e Pascal Neniez, con protagonisti Léonore Baulac, Danseuse Étoile (Lise), Guillaume Diop, Danseur Étoile (Colas), Simone Valastro, Danseur Invité (La mère Simone), Antoine Kirscher, Premier Danseur (Alain) e con Premières Danseuses, Premiers Danseurs e il Corpo di Ballo de l’Opéra national de Paris con la partecipazione degli allievi de l’École de Danse. Orchestra de l’Opéra national de Paris. Coproduzione Opéra national de Paris e Telmondis, con il sostegno di Fondation Orange, mecenate delle trasmissioni audiovisive dell’Opéra National de Paris e del Cercle POP mecenate dei progetti audiovisivi e digitali. Regista Louise Narboni, durata 1 ora e 45 minuti. Registrata il 18 e 21 marzo 2024.
La Fille mal gardée racconta la storia del trionfo di un amore contrastato attraverso l’astuzia. Balletto pantomimico creato da Jean Dauberval nel luglio del 1789 al Grand-Théâtre di Bordeaux, ha ispirato molti coreografi nel corso della storia con il suo universo infantile e la sua visione divertita della vita contadina. Nel 1960, il coreografo inglese Frederick Ashton ne offrì una versione virtuosa e umoristica con galli, vecchie signore e ombrelli danzanti. Una galleria di personaggi irresistibili si evolve al suono di canzoni popolari e arie di opere comiche. Tipico del ballet d’action teorizzato nel 1760 da Jean-Georges Noverre, un genere coreografico che valorizza l’espressività, La Fille mal gardée abbaglia e diverte con la sua freschezza. In un’aia o in un campo di grano, i cuori di Lise e Colas si cercano e alla fine si ritrovano. Come un musical, la sceneggiatura originale, rivisitata da Ashton, trascina lo spettatore con la sua fantasia e i suoi sorrisi.
L’elenco delle città con il programma delle proiezioni è disponibile sul sito web dell’Opéra.
Michele Olivieri
Foto di © Yonathan Kellerman-OnP
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