Sessantadue eventi e 141 giornate di spettacolo, dal 18 settembre al 15 novembre per due mesi di programmazione internazionale, scandiranno la 35/a edizione del RomaEuropa Festival. Un programma, fra teatro, musica e danza, Digital, e anche una parte Kids, costruito nel pieno rispetto delle norme precauzionali anti-Covid, per artisti, staff e pubblico, che prenderà vita in 14 luoghi della capitale, tra spazi all’aperto come la Cavea dell’Auditorium – Parco della Musica o il piazzale di Villa Medici e al chiuso, fra i quali Teatro Argentina e India, Mattatoio, Teatro Vascello, MAXXI.
Tra i protagonisti in un cartellone che punta su un forte rinnovamento generazionale, una su tutti la grande coreografa tedesca Sacha Waltz (suo lo spettacolo d’apertura, creato ad hoc), Ascanio Celestini insieme al Parco della Musica Contemporanea Ensemble e Tonino Battista per la riscrittura di “Pierino e il Lupo” di Prokofiev e della “Pulcinella” di Stravinskij; Bryce Dessner con Katia e Marielle Labèque; due spettacoli di Bashar Murkus e il Khashabi Theatre di Haifa, Elli Papakonstantinou e l’OCD Ensemble, Azkona & Toloza; due spettacoli di Arkadi Zaides, Kat Valastur, Ersan Mondtag/NTGent, Viktor Cernicky, Iris Karayan, Joy Alpuerto Ritter, Pianohooligan con Silesian String Quartet, tutti per la prima volta al Ref; Filippo Andreatta / Oht – Office For A Human Theatre (Rompere il ghiaccio); Wim Mertens per Inescapable Tour, 40th anniversary 1980 – 2020; Robert Henke, per CBM 8032 AV; Virgilio Sieni e Andrea Rebaudengo con Solo Goldberg Variations.
Nonostante le difficoltà dovute all’emergenza coronavirus, è stato comunque mantenuto lo stesso numero di rappresentazioni originariamente in programma con una riduzione di eventi solo del 10%.
Un’edizione per ripartire, dopo un periodo difficile che ha colpito moltissimo il settore delle arti. Una nuova edizione di RomaEuropa Festival che renderà la ripresa ancora più bella!
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