Dal 2 al 6 maro 2025, al Teatro San Carlo di Napoli un trittico dedicato alla grande danza del Novecento Serge Lifar/Roland Petit/William Forsythe. In scena le étoiles, i solisti e il corpo di ballo del Teatro di San Carlo, diretto da Clotilde Vayer. Il ricco programma prevede: SUITE EN BLANC – Extrait de Namouna, musica di Édouard Lalo, coreografia e arrangiamento musicale di Serge Lifar. Coreografi per la ripresa e maître de ballet: Charles Jude e Stéphanie Roublot,
scene e costumi di Maurice Moulene, luci di Charles Jude; L’ARLÉSIENNE, musica di Georges Bizet, coreografia di Roland Petit ripresa da Luigi Bonino, scene di René Allio, costumi di Christine Laurent, luci di Jean-Michel Desiré; IN THE MIDDLE, SOMEWHAT ELEVATED, musica di Thom Willems, coreografia di William Forsythe ripresa da Kathryn Bennetts, costumi e luci di William Forsythe.
Serge Lifar (1905–1986), ballerino e coreografo russo naturalizzato francese, è stato uno dei principali artefici della trasformazione del balletto classico in un linguaggio moderno, portando avanti una visione che univa la tradizione del balletto russo con l’esigenza di una rinnovata estetica. Tra i suoi lavori più celebri, Le Spectre de la Rose e Nijinsky, in cui Lifar ha esplorato tematiche come il romanticismo, l’introspezione psicologica e il mito. La sua danza, pur essendo ancorata alla struttura classica, cercava nuove espressioni di intensità emotiva, dando vita a coreografie eleganti, ma allo stesso tempo fortemente espressive.
Roland Petit (1924–2011), coreografo e ballerino francese, è stato uno dei coreografi più innovativi e trasgressivi del panorama internazionale, mescolando il balletto classico con altri linguaggi artistici, come il teatro, il jazz e persino il cinema. Le sue opere si caratterizzano per un forte impatto emotivo e una narrazione viscerale. Tra le sue creazioni più iconiche ci sono Carmen e Le jeune homme et la mort. Petit ha avuto il coraggio di affrontare temi controversi, come la passione, la morte, la solitudine e il desiderio, creando balletti non solo tecnicamente impeccabili, ma molto coinvolgenti, conferendo alla danza una dimensione fortemente umana. Petit ha portato nella danza una forte componente teatrale ed emozionale, ispirandosi alla musica contemporanea, all’arte e al mondo moderno.
William Forsythe (nato nel 1949) è un coreografo americano che ha radicalmente trasformato il panorama del balletto contemporaneo, superando i confini tradizionali del balletto classico e spingendolo in direzioni completamente nuove e provocatorie e integrando elementi innovativi che ne hanno ampliato la portata espressiva, pur restando fedele alle tecniche classiche. Con il suo approccio al movimento come linguaggio fluido e dinamico, Forsythe ha sfidato le convenzioni, trasformando il corpo in uno strumento di ricerca e sperimentazione. Le sue opere, come In the Middle, Somewhat Elevated e Artifact sono esempi di come la danza possa essere un’esperienza intellettuale e sensoriale, in cui la precisione tecnica si fonde con l’esplorazione dello spazio e del tempo. Forsythe ha anche ampliato il concetto di coreografia, sperimentando con la tecnologia e la multimedialità, portando il balletto in una dimensione contemporanea che ha influenzato moltissimo le generazioni successive di coreografi.
Lo spettacolo è un tributo a tre dei più importanti coreografi del Novecento, che mette in luce l’evoluzione della danza moderna, attraverso l’opera di tre artisti che, ciascuno con il proprio stile distintivo, hanno contribuito in modo fondamentale alla trasformazione e all’evoluzione della danza nel corso del XX secolo. Una celebrazione dei cambiamenti e delle sfide della danza del Novecento, onorando l’eredità di tre grandi artisti visionari. Il pubblico potrà apprezzare non solo il virtuosismo tecnico, ma anche la profondità di pensiero e la sperimentazione che hanno definito le loro carriere, facendo di loro dei protagonisti inarrivabili nella storia della danza. Una rara opportunità di vedere messe in scena opere che hanno segnato la storia della danza, in un contesto di grande prestigio come quello del Teatro San Carlo di Napoli.
ORARI & INFO
Domenica 2 marzo 2025, ore 17:00
Martedì 4 marzo 2025, ore 20:00
Mercoledì 5 marzo 2025, ore 20:00
Giovedì 6 marzo 2025, ore 20:00
Teatro San Carlo
Via San Carlo 98, Napoli
Lorena Coppola
www.giornaledelladanza.com