Dal 15 al 16 settembre 2024 il pluripremiato GRACES di Silvia Gribaudi approderà in Cina, allo Shanghai International Dance Center, in collaborazione con l’IIC SHANGHAI. Progetto di performance ispirato alla scultura e al concetto di bellezza e natura che Antonio Canova realizzò tra il 1812 e il 1817, GRACES è una creazione di ispirazione è mitologica. Le tre figlie di Zeus – Aglaia, Eufrosine e Talia – erano creature divine che diffondevano splendore, gioia e prosperità. In scena tre corpi maschili, tre danzatori – Siro Guglielmi, Matteo Marchesi, Andrea Rampazzo – all’interno di un’opera scultorea che simboleggia la bellezza in un viaggio di abilità e tecnica che li porta in un luogo e in un tempo sospesi tra l’umano e l’astratto.
Qui il maschile e il femminile si incontrano, lontano da stereotipi e ruoli, liberi, danzando al ritmo stesso della natura. In scena anche l’autrice Silvia Gribaudi, che ama definirsi “autrice del corpo”, perché la sua poetica trasforma in modo costruttivo le imperfezioni elevandole a forma d’arte con una comicità diretta, crudele ed empatica in cui non ci sono confini tra danza, teatro e performing arts. Negli ultimi dieci anni Silvia Gribaudi si è interrogata sugli stereotipi di genere, sull’identità del femminile e sul concetto di virtuosismo nella danza e nel vivere quotidiano, andando oltre la forma apparente, cercando la leggerezza, l’ironia e lo humour nelle trasformazioni fisiche, nell’invecchiamento e nell’ammorbidirsi dei corpi in dialogo col tempo. GRACES è stato realizzato grazie allo sguardo registico e visivo di Matteo Maffesanti (regista, formatore e videomaker) che ha seguito con Silvia Gribaudi tutto il processo artistico che si è sviluppato con tappe di lavoro che comprendevano laboratori con cittadini sui materiali coreografici.
Secondo le parole della drammaturga Annette Van Zwoll: Con un umorismo generoso e un’empatia radicale, la coreografa italiana Silvia Gribaudi eleva le concezioni di imperfezione umana a forma d’arte al di là dei cliché e delle apparenze. Ispirandosi alla scultura “Le tre grazie” di Canova, che rappresenta le figlie di Zeus Eufrosine, Aglaea e Thalia, i tre interpreti maschili insieme a Silvia cercano nuovi significati della parola “grazia”. Con la danza e la parola, ma soprattutto con calore e leggerezza, lo spettacolo rivela una parte fondamentale della nostra umanità.
ORARI & INFO
15 e 16 settembre 2024
Shangai International Dance Center
1650 Hongqiao Rd, Changning District, Shanghai, Cina
Lorena Coppola
www.giornaledelladanza.com
Photo Credits: Giovanni Chiarot Zeroidee