Gallery la notizia attraverso le immagini EVENTI L’Accademia Filarmonica Romana annuncia il completamento del lavoro di catalogazione del Fondo “Vittoria Ottolenghi” presente nella sua Biblioteca: circa 900 volumi che la grande critica e storica della danza, tante volte vicina all’istituzione romana con la sua preziosa voce critica, ha donato alla Biblioteca nel 2012 poco prima della sua scomparsa. Il Fondo, catalogato con il software SBN-WEB, comunemente usato dalle biblioteche italiane che aderiscono al Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN) promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, è da oggi consultabile on line sul sito www.sbn.it. Il ricco corpus contiene principalmente monografie, programmi di sala, cataloghi di mostre, periodici, libretti, tesi di laurea dedicate al mondo della danza per un totale di 849 volumi. Non mancano rarità e pezzi unici presenti solo in questo fondo, con monografie in varie lingue (oltre all’italiano, inglese e francese, anche russo e giapponese) alcune delle quali autografate dagli autori in omaggio alla Ottolenghi. Redazione www.giornaledelladanza.com
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I MOMIX “alchemici” tornano al Teatro Olimpico
A grande richiesta torna a Roma, per la stagione dell’Accademia Filarmonica Romana al Teatro Olimpico, Alchemy, l’ultima creatura di Moses Pendleton per la sua compagnia MOMIX. Dal 18 al 30 novembre l’inesauribile magia della inimitabile compagnia americana di ballerini-illusionisti ripresenta – dopo il grande successo e una serie straordinaria di sold out della scorsa stagione – lo spettacolo che tratta dell’arte dell’alchimia e dell’alchimia dell’arte. Un lavoro pieno di fantasia, di ironia, di bellezza, di mistero, dedicato al mondo minerale sulla scorta dei maghi alchimisti e ispirato all’eterna ricerca dell’oro, segreto che vive nel profondo della nostra essenza, rivelato solo dagli uomini capaci di scrutare il mondo con occhi creativi. Miscelando le sostanze base nei loro alambicchi e nelle loro fornaci, gli antichi alchimisti cercavano l’elisir di lunga vita o la formula dell’oro. E in Alchemy Pendleton svela i segreti dei quattro elementi primordiali – terra, aria, fuoco, acqua – per creare uno spettacolo che sprigiona arcane suggestioni e attira il pubblico in una dimensione surreale. Quadri dominati dal rosso, bianco, nero e oro, i colori alchemici chiave, forze primordiali e incanti misteriosi attirano lo spettatore in un vortice di suggestioni alla ricerca dell’armonia come essenza profonda della vita. È ...
Read More »Al via la nuova stagione dell’Accademia Filarmonica Romana
È tutto pronto: manca veramente pochissimo all’inizio della stagione 2014/2015 della Filarmonica Romana e, come da tradizione e passione, lo spazio dedicato alla danza sarà veramente ampio e ricco di spettacoli. Sono ben sette gli appuntamenti al Teatro Olimpico: uno su titti, gli immancabili MOMIX che tornano dopo il tutto esaurito dello scorso anno con l’ultima opera del geniale Moses Pendleton Alchemy in scena dal 18 al 30 novembre. Ad ispirare l’immaginazione del mago della danza è l’eterna ricerca dell’oro segreto che vive nel profondo della nostra essenza, rivelato solo dagli uomini capaci di scrutare il mondo con occhi creativi. Come gli antichi alchimisti cercavano l’elisir di lunga vita o la formula dell’oro, così Pendleton ci svela i segreti dei quattro elementi primordiali – terra, aria, fuoco, acqua – per creare uno spettacolo che sprigiona arcane suggestioni e ci attira in una dimensione surreale, un lavoro pieno di fantasia, di ironia, di bellezza, di mistero affidato ai superbi ballerini della compagnia statunitense. Mediterraneo è il nuovo spettacolo di Miguel Angel Berna ballerino e coreografo spagnolo di Saragozza, “il Paganini delle nacchere” come la critica ama definirlo. In scena dal 2 al 7 dicembre, lo spettacolo – al suo debutto ...
Read More »Parte la IV edizione del Festival Internazionale della Danza: siete pronti?!
Il Festival Internazionale della Danza, nato dalla collaborazione fra Accademia Filarmonica Romana e Teatro Olimpico, giunge quest’anno alla sua quarta edizione confermandosi realtà consolidata nel panorama artistico della capitale. Da sempre attente alle novità nel campo della danza, le due istituzioni romane presentano sul palco del Teatro Olimpico e nei Giardini dell’Accademia Filarmonica Romana, dal 17 aprile al 26 giugno, quattro straordinarie compagnie di diversa provenienza e formazione artistica per offrire uno spaccato dei tanti volti della danza di oggi. Inaugurazione al Teatro Olimpico giovedì 17 aprile con Amarcord di Luciano Cannito. Spettacolo rappresentato con successo al San Carlo di Napoli, alla Scala di Milano al Massimo di Palermo e negli Stati Uniti (Metropolitan di New York, Orange County di Los Angeles), Amarcord arriva per la prima volta a Roma dove sarà replicato fino a domenica 20 aprile con la Compagnia Danzitalia e una magnifica Rossella Brescia nel ruolo di Gradisca. Si tratta di un balletto liberamente ispirato all’omonimo film premio Oscar di Federico Fellini ambientato nella Rimini della prima metà degli anni Trenta, tra le due Guerre, presentato a pochi mesi dal 40° anniversario di Amarcord (1973) e del 20° della scomparsa di Fellini (1993). Fellini ricorda/reinventa la sua ...
Read More »Vittoria Ottolenghi: Una vita per la danza
Si è spenta lo scorso 10 dicembre all’ospedale Sant’Andrea di Roma Vittoria Ottolenghi, figura chiave nell’informazione e diffusione della danza degli ultimi 60 anni. La morte è arrivata dopo una lunga malattia che l’ha molto vessata nel corpo ma per nulla nello spirito. Sempre pronta a lavorare per la sua danza, si è spesa nel suo lavoro fino quasi agli ultimi giorni della sua straordinaria vita. Scrittrice, critica, giornalista, saggista, si è scoperta a sua insaputa grande amante dell’arte tersicorea di cui è diventata una delle voci italiane più autorevoli. Non solo critica, ma anche molto amica dei danzatori, come dimostrano gli speciali legami instaurati con Rudolf Nureyev, Elisabeta Terabust, Carla Fracci, Roberto Bolle, Moses Pendleton e molti altri artisti. Il suo primo incontro con la danza avviene nel 1954 quando inizia a lavorare, come autrice e redattrice per il settore danza e teatro musicale, all’Enciclopedia dello Spettacolo di Silvio D’Amico. Due anni dopo comincia la sua collaborazione con Paese Sera a cui negli anni si legheranno quella con Il Mattino, Il Resto del Carlino, L’Espresso, Musica Viva, Anna, Prima Fila, fino alla più recente con il giornaledelladanza.com per cui ha curato la rubrica Danza: chi, come, perché. Lungimirante ...
Read More »Per Alessandra Cristiani la residenza all’Accademia Filarmonica Romana
La coreografa e danzatrice Alessandra Cristiani è ufficialmente entrata a fare parte dell’Accademia Filarmonica Romana con il compito di progettare e realizzare gli spettacoli di danza di questo 2012. La collaborazione sarà ufficialmente inaugurata il 25 giugno all’interno della manifestazione I Giardini di Luglio in cui la coreografa porterà in scena uno spettacolo dedicato al centenario del compositore americano John Cage. A proposito di questo spettacolo la coreografa stessa ha dichiarato: “Cage è una personalità affascinante. Una poetica senza esitazioni. Trovo indiscutibile il suo costante riferimento al “fare esperienza dell’arte”, al cambiamento come suo elemento costitutivo, sinonimo di invenzione, scoperta, rivoluzione di sé e degli altri. Un invito a lasciarsi attraversare, quasi senza pudore, con coraggio e coerenza dalle proprie idee, sensibilità, visioni, in relazione con il mondo, le cose, fedeli alla propria natura. L’arte come progettualità di vita, inesauribile perché luogo e dimora del mistero. Da questa prospettiva, oso interrogarmi profondamente sulla mia percezione del suono. In che modo ne ricevo la vibrazione? Fin dove arriva la sua eco? Spesso sul filo dell’azione, mi domando da quale suono partire: da quello musicale, che avvolge dall’esterno, oppure da quel rumore, inudibile, che risiede già all’interno del corpo, come un’antica ...
Read More »Tornano al Teatro Olimpico di Roma per il Festival Internazionale della danza i Momix
Definito dalla critica ‘the wonder of wonders’, meraviglia delle meraviglie, torna a Roma, al Teatro Olimpico, ‘Bothanica’ dei Momix. Lo spettacolo, ideato da Moses Pendleton, geniale fondatore della compagnia di ballerini illusionisti, sara’ in scena dall’8 al 22 marzo in apertura del Festival Internazionale della Danza, un progetto ideato dall’Accademia Filarmonica Romana, cui sono legati e che li ha ospitati dal 1984, e dal Teatro Olimpico. ‘Bothanica’, spettacolo dal fascino incontrastato per le mirabolanti serie di coreografie, nasce da una fortissima passione per la natura del coreografo Moses Pendleton. Si avvale delle coreografie dello stesso Pendleton e co-diretto da Cynthia Quinn. Entrambi ne disegnano i costumi insieme a Phoebe Katzin. Gli interpreti sono: Autumn Burnette, Jonathan Bryant, Jennifer Chicheportiche, Simona Di Tucci, Rory Freeman, Morgan Hulen, Donatello Iacobellis, Anila Mazhari, Emily Mcardle e Matt Schanbacher. Il design dei pupazzi e’ di Michael Curry, mentre quello delle luci e’ firmato da Joshua Starbuck e Moses Pendleton. Da sempre vicino all’ecologia, l’autore di coreografie imprevedibili guida il pubblico nell’esplorazione di una natura affascinante, ma minacciata dall’irragionevolezza dell’uomo. Lo spunto, in ‘Bothanica’, e’ la morte delle api, guerrieri sconfitti in battaglia dalle forze dell’inquinamento. Uno spettacolo il cui tema e’ il rapporto ...
Read More »Mozart e la danza dell’inconscio al Teatro Biblioteca Quarticciolo di Roma
Ha inaugurato il 5 luglio scorso la stagione estiva dell’Accademia Filarmonica Romana e continua a stupire e ad incuriosire lo spettacolo Perché le scimmie non amano Mozart (e i gatti si)?, ideato e con la regia di Caterina Inesi. I protagonisti sono i giovani danzatori del gruppo romano Immobile Paziente che ballano sul famoso Quartetto K.465 mozartiano, eseguito dal Quartetto d’archi dell’ Accademia Filarmonica Romana. Una scelta musicale significativa, non solo per la notorietà del brano, ma per la sperimentazione che esso ha rappresentato nella produzione del compositore salisburghese. Soprannominata “Delle dissonanze”, l’opera spinge fino agli estremi le leggi armoniche, creando effetti discordanti, quasi note stonate, un apparente errore di partitura che nel corso dell’esecuzione torna in perfetta armonia con l’insieme di cui è parte. La compagnia romana tenta di trasferire queste “dissonanze” musicali in movimento, e crea uno spazio dell’inconscio materiale, delimitato realmente da una linea e dal quartetto d’archi, nel quale ogni nota stonata o movimento rotto sono l’espressione di qualcosa che irrefrenabilmente viene a galla dalla personalità istintiva di ognuno. Il pubblico può entrare in questa realtà e intuire gli avvicinamenti, le rotture, i ritorni tra gli interpreti da una danza implicita in cui musica e corpo ...
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