Il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala di Milano nel mese di maggio sarà impegnato in un dittico che segna un incontro tra storia e novità, tra tradizione inglese e creatività contemporanea russa: Marguerite and Armand di Frederick Ashton e Concerto DSCH di Alexei Ratmansky, in scena dal 3 al 23 maggio. Marguerite and Armand fu ideato dal coreografo inglese Ashton, allievo negli anni ’20 di Léonide Massine e Marie Rambert, nel 1963 per la celebre coppia di ballerini Margot Fonteyn e Rudolf Nureyev su musica di Franz Liszt (Piano Sonata in B minor) che lo interpretarono riscuotendo grandi successi tra il 1963 e il 1977. Ashton si ispirò per questo balletto al romanzo ottocentesco di Alexandre Dumas fils La Dame aux Camelias portando in scena, con la preziosa collaborazione del fotografo Cecil Beaton che si occupò di scene, proiezioni e costumi, la storia dell’infelice amore tra Marguerite, donna “mantenuta” e abituata al lusso, e Armand, giovane di buona famiglia, ostacolato in nome delle buone regole piccolo-borghesi e segnato dalla distanza morale e sociale dei due innamorati. Il Corpo di Ballo della Scala si misurerà, dunque, a maggio in Marguerite and Armand (produzione del Teatro Musicale Accademico “Stanislavskij e ...
Read More »Tag Archives: Alexei Ratmansky
Autunno all’Opéra di Parigi con Lifar e Ratmansky
Dal 21 settembre al 6 ottobre l’Opéra Garnier di Parigi presenterà le opere di due grandi coreografi russi ispirati entrambi dalla musica francese: Phèdre – tragedia coreografica in un atto su musiche di Georges Auric, libretto, costumi e scenografie di Jean Cocteau, coreografia di Serge Lifar – e Psyché, coreografia di Alexei Ratmansky su musiche di César Franck. Degno erede dei Ballets Russes, Serge Lifar in Phèdre mescola sapientemente teatro, musica e danza nella creazione di un balletto basato sulla tragedia di Racine, che riprende la leggenda greca di Fedra, moglie di Teseo, innamorata del figliastro Ippolito. Lifar era stato per anni attratto dai miti antichi, riconoscendo in essi dei valori plastici molto vicini al suo modo di coreografare. Nel 1938 scrisse Hyppolite, su musica di Vittorio Rieti che tuttavia non fu mai rappresentato. Fra il 1942 e il 1944 riprese il progetto originario di quest’opera ispirandosi ai versi di Racine. Il libretto fu affidato a Jean Cocteau che lo divise in 21 scene e nel 1947 la partitura fu affidata a Georges Auric. Così l’opera, nella sua versione definitiva, prese il titolo di Phèdre ed andò in scena il 14 giugno 1950 al Palais Garnier di Parigi. Il tormento ...
Read More »La stagione primaverile dell’ABT: le novità coreografiche in scena con “From Classic to Premieres Repertory Program”
Prosegue la ricca stagione primaverile dell’ American Ballet Theatre al Metropolitan Opera House di New York. Dopo il Gala inaugurale dello scorso 16 maggio e una settimana di successi con le recite di Don Chisciotte conclusesi ieri e alle quali ha preso parte sabato 21 Polina Semionova in qualità di artista ospite, la scena passa, a partire da oggi 24 e fino a giovedì 26 maggio, a From Classic to Premieres Repertory Program, uno spettacolo all’interno del quale saranno presentate novità assolute. Si tratta, infatti, per due delle quattro coreografie in programma, di prime mondiali di creazioni pensate da due dei coreografi più noti e importanti di oggi appositamente per l’ATB: Alexei Ratmansky presenta The bright stream, su musica di Stravinsky, mentre la seconda coreografia è di Christopher Wheeldon, su musica di Benjamin Britten. A queste straordinarie prime assolute, si aggiunge il debutto negli Stati Uniti dell’ultima creazione di Benjamin Millepied Troika, su estratti da Solo Cello Suites di Bach, commissionatogli dall’ABT per il Festival Rostropovich e presentato in prima mondiale a Mosca lo scorso 29 marzo. Completerà il programma dello spettacolo la ripresa di Shadowplay (1967), di Anthony Tudor, uno dei padri fondatori dell’ABT e tra coloro che rivoluzionarono ...
Read More »