Dal 22 al 31 luglio 2022 a Biennale Danza di Venezia sarà presente la compagnia di danza contemporanea Blanca Li Dance Company con Le Bal De Paris, ideazione, libretto, regia e coreografia Blanca Li, musiche originali e direzione musicale Tao Gutierrez. Danzatori Luca Bracia, Melissa Cosseta. Banca Li è una coreografa, ballerina, attrice e regista spagnola, ed è anche direttrice artistica di Los Teatros del Canal a Madrid. Ha creato coreografie per Paris Opera Ballet , Berlin Ballet, Metropolitan Opera, e ha collaborato con registi come Pedro Almodóvar e artisti musicali come Beyoncé , Daft Punk, Paul McCartney, Kanye West e Coldplay. Banca Li ama dare sostanza a tutto ciò che nasce nel suo cervello senza lasciarsi ‘limitare’ da uno stile, ma cavalcando un ampio spettro di forme di espressione artistica, dal flamenco al balletto classico all’hip-hop. Le sue opere sono arricchite dalla fusione tra le discipline e permeate da un senso dell’umorismo latino. Non fa eccezione Le Bal De Paris, un’opera in cui tutto è possibile, in cui la realtà virtuale rivoluziona il mondo della performance e annulla il confine tra pubblico e artisti. Il lavoro, vincitore del premio per la migliore esperienza virtuale alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di ...
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Perché la danza è l’attività migliore che si possa scegliere per il proprio benessere
La danza aiuta a bruciare calorie e comporta numerosi altri benefici per la salute fisica e mentale. Secondo un rapporto dell’Università di Brighton nel Regno Unito, anche stili di danza relativamente blandi bruciano circa lo stesso numero di calorie di una corsa in bicicletta, una nuotata o una corsa veloce. Danzare richiede, infatti, una grande quantità di energia perché comporta movimenti in tutte le direzioni. Mentre la corsa, il nuoto e altre forme propulsive di attività fisica utilizzano il ritmo e lo slancio per mantenersi in movimento, nella danza ci sono continue accelerazioni e decelerazioni che stimolano la il metabolismo a bruciare più calorie. Se correre è come guidare su un’autostrada, ballare è più simile ad attraversare una città trafficata. Tutte le partenze, le fermate e cambi di direzione richiedono più carburante, anche se si copre un’area più limitata. Naturalmente, la quantità di energia che si spende varia a seconda dell’impegno che ci si mette. Marcare i passi e ballare senza dare il massimo non producono lo stesso effetto. Bruciare calorie non è l’unico vantaggio del ballo. Così come la corsa o la bicicletta impegnano maggiormente articolazioni e muscoli della parte inferiore del corpo, i movimenti multi direzionali della danza ...
Read More »La danza è lo specchio in cui si riflette chi siamo e ciò che possiamo diventare
La danza non è solo la mera, indispensabile e complicata esecuzione tecnica. In quanto arte, è espressione del nostro vissuto interiore, del nostro passato ed esprime chi siamo, a noi stessi e agli altri. La danza ci mette in crisi, ci pone di fronte ai nostri errori a limiti, ma soprattutto ci sfida a osservarci, a studiare come reagiamo e come affrontiamo i nostri punti deboli. Mentre danziamo siamo scoperti, non ci sono filtri, non ci sono escamotage. Siamo solo noi, i passi, la musica e quello che proviamo. Le emozioni che viviamo mentre balliamo non sono sempre positive, almeno all’apparenza. A volte abbiamo paura e diventiamo i nostri peggiori nemici, i più feroci critici di noi stessi, anche quando non ce ne sarebbe bisogno. L’autovalutazione costruttiva è parte necessaria della danza, ma se si trasforma in autocritica diventa un limite che ci impedisce di migliorare. Può accadere che ballerini in apparenza spavaldi nascondano in realtà una grande insicurezza. Questo li spinge a denigrare i compagni, a pretendere la prima fila e ad arrabbiarsi se non ottengono quello che ritengono di meritare. Al contrario, ci sono ballerini che si sottovalutano, si reputano mediocri, incapaci e mai all’altezza. Entrambi questi atteggiamenti ...
Read More »Il processo immaginativo nella danza: uno strumento vincente
Spesso l’insegnante di danza ricorre a ‘esempi immaginativi’ per spiegare un passo. Incoraggia i ballerini ad allungare la colonna vertebrale immaginando un filo attaccato alla testa che li solleva delicatamente, per esempio, oppure spiega di concentrarsi sulla rotondità delle braccia immaginando di tenere in mano una palla. L’immaginazione quindi è uno degli strumenti che permette il raggiungimento degli obiettivi nella danza. Può essere usata per migliorare la tecnica, la coreografia e l’espressività del danzatore. L’immaginazione ha un’influenza positiva soprattutto nei bambini, attiva la fantasia, la creatività e l’indipendenza emotiva. L’uso dell’immagine nella danza risale agli inizi del 1900, in particolare al lavoro di Mabel Elsworth Todd fondatrice dell’ideokinesis, una forma di rieducazione posturale volta a migliorare l’allineamento e la fluidità del movimento attraverso immagini guidate, che divenne popolare negli anni ’30 tra i danzatori. Nel suo libro Il corpo pensante, Todd promuoveva la comprensione delle forze biomeccaniche alla base del movimento umano e dell’allineamento del corpo. Mente e corpo sono un’unica struttura. Da questa globalità scaturiscono l’arte e la capacità di trasmettere le proprie emozioni mentre si danza. Quindi, l’immaginazione mentale è anche strettamente collegata alla psicologia della danza, può ridurre l’ansia e migliorare le prestazioni. Durante la preparazione di una ...
Read More »Perché balliamo? Perché dovremmo ballare?
Perché balliamo? Perché dovremmo ballare? Abbiamo parlato molte volte dei benefici prodotti dalla danza, ma non è mai troppo ed è sempre bene ricordarli. Perfino il notissimo CDC (Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie) di Atlanta raccomanda che bambini e adolescenti facciano almeno sessanta minuti di attività fisica al giorno, obiettivo facilmente raggiungibile se si aggiungono corsi di danza alla routine settimanale. Ma la danza non è una semplice attività fisica, permette di creare nuove amicizie e quindi nuovi contatti sociali, riduce i livelli di stress. Rinforza ossa, muscoli e difese immunitarie prevenendo il sovraccarico sul sistema sanitario, e genera un cervello più sano e attivo grazie alla stimolazione e allo sviluppo delle abilità creative. La danza può anche aprire opportunità lavorative. Esistono numerose professioni nella danza, dal lavoro in compagnia, all’insegnamento, alla coreografia. A queste sono collegate diverse altre professioni, designer, pubblicitari, tecnici, fisioterapisti, gestori di negozi per l’abbigliamento e via dicendo, quindi la danza crea indotto a trecentosessanta gradi. La danza, infine, sviluppa abilità sociali. La sicurezza che danzare permette di acquisire aumenta l’autostima, la capacità di comunicare in un gruppo, di collaborare e di mettersi a disposizione degli altri per progetti comuni. La danza, ...
Read More »Saggi di fine anno tra ripercussioni post-pandemia, speranza e amore per la danza
Giugno per le scuole di danza è il mese del sospirato e temuto saggio di fine anno. E’ il momento in cui allievi e insegnanti mettono alla prova il lavoro svolto durante le lezioni dei mesi precedenti. Partecipare a un saggio genera molti benefici: aiuta a superare la timidezza e ad acquistare fiducia in se stessi, migliora memoria, ritmo, tecnica, collaborazione e la capacità di gestione degli imprevisti, facoltà che i ballerini di ogni età porteranno in tutti gli altri ambiti della loro vita. I saggi creano ricordi che durano per sempre e offrono agli allievi l’opportunità di condividere con amici e famiglie una serata di grande emozione. Quest’anno il momento del saggio non è mai stato così importante, perché il suo significato travalica il mero spettacolo. Ci offre una panoramica su chi siamo o chi siamo diventati dopo la pandemia e ci dà la possibilità di comprendere come migliorare. Dopo due anni in cui i teatri sono rimasti vuoti e silenziosi, infatti, ci si aspettavano orde di ballerini pronti a invaderli di nuovo, spinti da un entusiasmo e una passione senza precedenti. La realtà purtroppo è diversa. La pandemia, il lockdown e l’isolamento che li ha accompagnati hanno appiattito gli ...
Read More »Il lockdown raccontato con umorismo e positività in “Our Lockdown Spaces” di Rita Góbi
Il 9 giugno 2022 al Teatro PIMOFF di Milano andrà in scena la Góbi Dance Company con Our Lockdown Spaces. Interpreti Rita Góbi e Michèle Stéphanie Seydoux, musiche originali Dávid Szegő, drammaturgia Tamás Somogyi, coreografia Rita Góbi. Góbi è una ballerina, coreografa e insegnante di danza serba diplomata all’Accademia di Danza Ungherese di Budapest. Seydoux invece ha frequentato la scuola di danza professionale di Zurigo e ha completato la formazione con il diploma presso l’Accademia di danza Heinz-Bosl di Monaco. La danza e i ballerini, forse più di altre categorie lavorative e artistiche, hanno risentito del lungo lockdown, della lontananza dalla scena, dalla sala e dai compagni. Eppure, si sono rimessi in piedi e hanno tratto ispirazione dal momento di difficoltà, trasformandolo in un’opportunità di innovazione, analisi e miglioramento, perché è questo che insegna la danza. In Our Lockdown Spaces, Góbi e Seydoux esplorano l’isolamento e la solitudine, raccontano il desiderio e il bisogno di contatto umano vissuti durante la pandemia attraverso una performance giocata, ricca di umorismo, positività e allegria. INFO 9 giugno 2022, ore 20.30 Teatro PIMOFF Via Selvanesco, 75 MILANO (MI) Telefono: +39 02 54102612 e-mail: biglietteria@pimoff.it Stefania Napoli © www.giornaledelladanza.com
Read More »Le 5 abitudini che accomunano tutti i ballerini
Esistono alcuni segnali rivelatori, una serie di abitudini che accomunano tutti i danzatori e li distinguono dal resto dell’Umanità. I ballerini si muovono di continuo. Ruotano anche, spalle, collo, piedi e allungano la schiena dando vita a una sinfonia di scricchiolii articolari e vertebrali che potrebbero spaventare un comune mortale, ma non un danzatore. I ballerini ripassano gli esercizi con le mani. In qualche modo bizzarro, il cervello dei ballerini memorizza i passi anche tramite il movimento delle mani, cosa strana vista dal di fuori, e assolutamente normale per un danzatore. I ballerini fanno continuamente stretching. Guardano la TV in seconda posizione, fanno scendere i talloni dai bordi dei gradini per allungare i polpacci. Ogni situazione o momento è utile per lo stretching. I ballerini indossano un abbigliamento eccentrico e asimmetrico. Avviene soprattutto nella danza moderna. I danzatori non hanno necessariamente bisogno di due scaldamuscoli, uno è perfettamente ragionevole. Lo stesso vale per leggings, tute e pantajazz spesso arrotolati su una gamba sola o per i top morbidi che pendono da una spalla. I vestiti che in sala danza non sembrano degni di nota potrebbero invece suscitare qualche sguardo curioso quando il ballerino li indossa per uscire per un aperitivo ...
Read More »A Festival Interplay la compagnia francese Viadance con la prima nazionale di “Ex-pose(s)”
Il 27 maggio 2022 nell’ambito di Festival Interplay 22 sarà in scena la compagnia francese Viadance con la prima nazionale di Ex-pose(s), coreografia di Héla Fattoumi ed Éric Lamoureux. Interpreti Meriem Bouajaja, Chourouk El Mahati, Mohamed Chniti e Mohamed Fouad, musiche di Éric Lamoureux. Ballerina, coreografa e direttrice di Viadance, Héla Fattoumi nelle sue opere promuove la creazione, lo studio e la ricerca. La collaborazione con numerosi altri artisti provenienti dal Maghreb e dall’Africa sub sahariana ha portato alla progettazione di spettacoli dal forte impatto sociale. Le opere affrontano con sensibilità e attenzione temi attuali e delicati, come la visione dell’omosessualità nel mondo arabo-musulmano e la problematica del niqab, velo tradizionale islamico che occulta completamente il corpo della donna, compreso il volto, lasciando scoperti solo gli occhi. In Ex-pose(s), Fattoumi e Lamoureux si ispirano a due scultori emblematici del XX secolo, il parigino Henri Laurens e il senegalese Ousmane Sow. Del primo reinterpretano in danza le sculture La Petite Musicienne del 1937 e La Petite Espagnole del 1954, del secondo la Coppia di lottatori corpo a corpo del 1988. Per tradurre queste sculture in movimento, i coreografi hanno scelto quattro giovani interpreti provenienti da Tunisia, Marocco, Egitto. Concentrano l’attenzione sulla ...
Read More »Giovani autori tornano finalmente in scena e raccontano amore, morte e vita attraverso la danza
Il 25 maggio 2022 nell’ambito di Festival Interplay sarà in scena un imperdibile trittico d’autore. Si comincia alle ore 21.00 con la prima regionale di Gli Amanti di Adriano Bolognino, danzatore per la compagnia Valencia Dancing Forward, Déjà Donné e come freelance con il coreografo Jorge Crecis di cui è assistente all’Università delle arti a Malta. La creazione selezionata per Aerowaves Twenty21 e Anticorpi XL 21 si ispira ai famosi calchi pompeiani intrappolati da pomici e lapilli seguiti all’eruzione del Vesuvio e ritrovati esattamente un secolo fa, nel 1922. L’opera cerca di riportare alla luce la storia che i due amanti vissero prima della loro morte. Alle 21.30, sarà la volta della prima nazionale di Talk About Death di Nan-Hee Yook, una delle coreografe più significative della nuova scena sud coreana. L’opera, che ha ottenuto il secondo posto al concorso internazionale MASDANZA 2021 e al NDA Award 4th Asian MASDANZA Choreographic Competition 2019, affronta il tema del confine tra la vita e la morte e si ispira alla tradizione coreana della cerimonia funebre. Il lavoro usa i movimenti ridotti al minimo per disegnare i pensieri della morte come un mero processo seriale di vite e di esperienze vissute. Conclude la ...
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