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La danza aiuta a bruciare calorie e comporta numerosi altri benefici per la salute fisica e mentale.
Secondo un rapporto dell’Università di Brighton nel Regno Unito, anche stili di danza relativamente blandi bruciano circa lo stesso numero di calorie di una corsa in bicicletta, una nuotata o una corsa veloce.
Danzare richiede, infatti, una grande quantità di energia perché comporta movimenti in tutte le direzioni.
Mentre la corsa, il nuoto e altre forme propulsive di attività fisica utilizzano il ritmo e lo slancio per mantenersi in movimento, nella danza ci sono continue accelerazioni e decelerazioni che stimolano la il metabolismo a bruciare più calorie.
Se correre è come guidare su un’autostrada, ballare è più simile ad attraversare una città trafficata. Tutte le partenze, le fermate e cambi di direzione richiedono più carburante, anche se si copre un’area più limitata.
Naturalmente, la quantità di energia che si spende varia a seconda dell’impegno che ci si mette. Marcare i passi e ballare senza dare il massimo non producono lo stesso effetto.
Bruciare calorie non è l’unico vantaggio del ballo. Così come la corsa o la bicicletta impegnano maggiormente articolazioni e muscoli della parte inferiore del corpo, i movimenti multi direzionali della danza attivano e allenano molti dei piccoli muscoli e tendini che sostengono del corpo, piedi inclusi.
Frontiers in Aging Neuroscience, nota rivista che si occupa di geriatria e gerontologia con un focus sui processi associati all’invecchiamento del sistema nervoso centrale, ha pubblicato un recente studio secondo cui la danza migliora l’integrità della materia bianca, componente tissutale del sistema nervoso centrale che permette lo scambio di informazioni e la comunicazione tra aree differenti del cervello.
La materia bianca è considerata come il suo tessuto connettivo e tende a rompersi e deteriorasi con l’avanzare dell’età, il che comporta la perdita di velocità di elaborazione, e a problemi di pensiero e memoria.
L’autrice dello studio e professore assistente di neuroscienze presso la Colorado State University, Agnieszka Burzynska, ha esaminato i cambiamenti della materia bianca tra le persone impegnate in allenamenti regolari di camminata, stretching o danza.
L’integrità della materia bianca è diminuita tra coloro che camminavano e facevano stretching, ma è migliorata tra coloro che ballavano tre giorni alla settimana per sei mesi. Non è sorprendente?
Anche i benefici psicologici apportati dalla danza sono impressionanti. Per decenni, i terapeuti hanno prescritto il ballo come terapia per chi soffre di ansia sociale o paura di parlare in pubblico. L’idea è che se si riesce a ‘sciogliersi’ abbastanza da ballare davanti a sconosciuti, è meno probabile che ci si senta in imbarazzo quando si esce o si parla davanti a un pubblico.
Il ballo inoltre incoraggia il legame sociale e la ‘fusione tra sé e l’altro’. Come quando si chiacchiera con un estraneo e si scopre di aver frequentato la stessa scuola o di essere cresciuti nello stesso quartiere, ballare con gli altri accende percorsi cerebrali che offuscano le barriere che la mente erige tra sé e l’altro, e stimola un senso di connessione e somiglianza.
Se mettiamo insieme tutto questo, è chiaro come la danza sia la migliore della attività che possiamo scegliere per noi stessi o per i nostri ragazzi.
Stefania Napoli
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