La magia del Natale…è anche “Lo Schiaccianoci” danzato dal Balletto di Roma. www.giornaledelladanza.com
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La magia del Natale…è anche “Lo Schiaccianoci” danzato dal Balletto di Roma. www.giornaledelladanza.com
Read More »La Stagione Balletto 2015/2016 del Teatro alla Scala si apre ufficialmente il 19 dicembre – nonostante la consueta Anteprima Giovani due giorni prima – con la Cinderella coreografata da Mauro Bigonzetti e performata dal Corpo di Ballo scaligero, insieme all’étoile Roberto Bolle e all’artista ospite Polina Semionova. La celebre opera musicata da Sergej Prokof’ev ricostruisce perfettamente la vicenda tanto famosa e invidiata della protagonista della fiaba di Charles Perrault, ritraendo a pennello ogni singolo personaggio: il Principe, le Fate delle stagioni, la Fata Madrina, le Sorellastre, la Matrigna. Ma la cifra stilistica del coreografo romano, pietra miliare della direzione artistica Aterballetto, tinteggia questa versione di sfumature peculiari, cucite appositamente sulle doti virtuosistiche della compagnia del Teatro. “Senza luogo e senza tempo, ma in tutti i luoghi e in tutti i tempi, le figure scaturiscono dalle note di Prokof’ev e abitano uno spazio visivamente evocativo ma non astratto, figurativo ma non didascalico”: queste le parole con cui la Scala descrive la sua Cinderella, intitolata per l’occasione così come Rudolf Nureyev fece nel 1996. Una tradizione che oltrepassa davvero le barriere del Tempo. Un culto per la bella danza che non conosce confini di stile. La presenza delle due étoile di fama ...
Read More »In un festoso teatro Carcano è andato in scena “Mara Galeazzi & Friends”, un doveroso Gala di danza in omaggio alla étoile del Royal Ballet, finalmente approdata sulle tavole dei palcoscenici milanesi, città dove si è diplomata a pieni voti presso la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala. Mara Galeazzi, oggi acclamata Prima Ballerina ospite del Royal Ballet di Londra ha scelto, per il suo “debutto meneghino” di farsi affiancare e puntare i riflettori su interpreti provenienti da alcune tra le più affermate Compagnie e da celebri firme della coreografia contemporanea, senza tuttavia tralasciare l’originaria vocazione della danza accademica con gli intramontabili maestri Petipa e Bournonville al fine di celebrare l’Arte della danza in ogni suo aspetto e stile, volendo sottolineare il concetto fondamentale che il linguaggio del “movimento” non conosce frontiere né barriere, rimarcando che il tutto “può benissimo convivere, perché se non c’è la danza classica non c’è il contemporaneo e viceversa. La differenza sta solo come dipingere un Picasso e un Michelangelo, ma la tecnica rimane sempre la stessa pur con forme diverse”. La serata ha presentato un parterre ricco ed emozionante di passi a due e in apertura una raffinata prima mondiale “From the Shade” ...
Read More »La Compagnia KAOS Balletto di Firenze danza Endless. www.giornaledelladanza.com
Read More »Il “Balletto delle suore” in Robert le diable (1831) È opinione comune che La Sylphide di Filippo Taglioni (Opéra 1832), primo balletto romantico francese, abbia un precedente nel “Balletto delle suore” che andò in scena all’Opéra nel 1831 all’interno (atto III, scena VI) dell’opera Robert le diable di Giacomo Meyerbeer (libretto di Eugène Scribe e Germain Delavigne). Il “Balletto delle suore” è infatti definito il primo caso di ballet blanc della storia del balletto francese. Ma cos’è questo “Balletto delle suore”? Quale è l’identità di queste monache? Il “Ballet des nonnes damnées” (Balletto delle suore dannate) – titolo originale – non è propriamente un balletto, ma un breve intermezzo integrato nella trama dell’opera in cui suore dannate, invocate dal Demonio, escono dai loro sepolcri situati nel chiostro del convento di Santa Rosalia a Palermo per indurre Robert a profanare la tomba della Santa e rubare un ramoscello magico stretto tra le mani della statua. Si tratta di un soggetto nel gusto del romanzo gotico allora di tendenza (si pensi a Frankenstein di Mary Shelley e a The Vampire di John William Polidori), che si cibava di spettri, tombe, chiostri abbandonati, sinistre atmosfere lunari. E l’elemento inquietante era l’abito ...
Read More »GALLERY LA NOTIZIA ATTRAVERSO LE IMMAGINI Carla Fracci a Mosca, per essere protagonista dello spettacolo “Mystery of the Ballet” dal titolo ” IL LILLA’ ” che con musica di Seghej Rachmaninov e testo tratto dal racconto di Jurij Nagibin “ Lillà ” andrà in scena il 28 settembre al Moscow State Musical Theater ” Russkaya Pesnya” ha incontrato il famoso scultore Michelangelo Pistoletto che oggi 23 settembre nell’ambito della VI Biennale dell’Arte Contemporanea a Mosca terrà una conferenza dal titolo “Lavoro sul mondo” con presentazione dell’installazione “Il terzo paradiso”. Negli ambienti artistici moscoviti è grande l’attesa per i due avvenimenti. (Carla Fracci fotografata con Michelangelo Pistoletto all’Ambasciata Italiana a Mosca) Sara Zuccari www.giornaledelladanza.com
Read More »In generale, la mia opinione per chi partecipa ai concorsi di danza, è sicuramente positiva, ma sempre con moderazione; può diventare un mezzo di scambio, dando agli studenti una visione più ampia del mondo della danza, e facendo capire ai genitori l’impegno e l’importanza di quest’arte, con una diversa ottica verso i nuovi stili, tecniche, e vari modi di insegnamento nel settore. I concorsi danno una mission da compere agli allievi, portando a termine un progetto coreografico sul palcoscenico. Ho avuto esperienze molto contrastanti come giudice e come pubblico per quanto riguarda i concorsi di danza, ho visto danzatori preparati eseguire bene le coreografie, con scelte di coreografie appropriate e giudicati in modo equo. Seduto tra il pubblico ho visto genitori infuriati quando a volte si rendevano conto che i loro figli non erano preparati abbastanza e con costumi imbarazzanti ecc. C’è da dire però che l’altro lato della medaglia, rappresentato dalle scuole che “concorrono” ai concorsi, dovrebbero avere più consapevolezza nella preparazione dei propri allievi, in modo da poterli inscrivere nelle “categorie” adatte secondo la loro padronanza della tecnica e artisticità. A mio parere, non è positivo per “tutti” partecipare a un concorso se non si è preparati abbastanza. ...
Read More »Spettacolo che vince non si cambia. Anzi: si migliora. E si continua a danzare, senza sosta. Roberto Bolle non si ferma e, per la gioia di tutti gli appassionati, continua a portare in giro per l’Italia il suo gala, con amici e grandi ballerini pronti a danzare pièce di repertorio e nuovi pezzi ma soprattutto pronti a deliziare le platee italiane. Partito da Los Angeles il 10 e il 12 luglio, approdato il 18 e il 19 al Teatro Lirico di Cagliari, il tour prosegue all’Arena di Verona e alle Terme di Caracalla di Roma, affiancando le novità del Teatro Ariston di Sanremo e soprattutto il Teatro Grande degli Scavi di Pompei. Un altro Viaggio nella Bellezza del nostro paese raccolto idealmente in un bellissimo libro fotografico in uscita per Rizzoli il 2 aprile che raccoglie alcune delle più belle immagini dell’étoile scaligera – anche Principal Dancer dell’American Ballet di New York – realizzate durante i suoi Gala nei luoghi più suggestivi d’Italia: dal Colosseo, alla Valle dei Templi di Agrigento, dall’Arena di Verona a Piazza del Plebiscito. Apre il volume uno splendido servizio inedito di Fabrizio Ferri che ha immortalato Bolle tra le rovine di Pompei, simbolo della bellezza ...
Read More »L’ensemble Staatsballett Berlin danza la fiaba di tutti i tempi: La Bella Addormentata. www.giornaledelladanza.com
Read More »Sidi Larbi Cherkaoui è il nuovo direttore artistico del Balletto Reale delle Fiandre. Una scelta apparentemente curiosa e certamente coraggiosa. Non certo per il valore del coreografo Sidi Larbi Cherkaoui, noto al pubblico italiano per le sue numerose apparizioni soprattutto a Roma dove anche quest’anno firma, come direttore artistico, il Festival Equilibrio all’Auditorium Parco della Musica. L’anomalia è che una delle voci contemporanee più attive e apprezzate a livello mondiale prende la direzione di una compagnia di forte base classica. Certamente il coreografo belga-marocchino porterà con se tutto quel potenziale creativo e innovativo insito nella sua arte, una cifra stilistica che trae linfa vitale dalla fusione fra più culture. Porterà la sua esperienza da coreografo ospite nel Balletto Nazionale Olandese e all’Opéra di Parigi. E porterà, forse, anche nuovi rapporti con l’Inghilterra. Non dimentichiamoci che Cherkaoui è anche artista associato presso di Sadler Wells di Londra. Sidi Larbi Cherkaoui, nato nel 1976 ad Anversa, fa parte della nuova generazione emergente di coreografi fiamminghi. Aperto a tutte le forme di espressione di danza, ha iniziato a ballare all’età di 16 anni, concentrando il suo lavoro sui concetti di multiculturalismo e della differenza. Le sue creazioni sono infatti quasi sempre in connessione con l’esplorazione ...
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