Il Royal Ballet rende omaggio a Kenneth MacMillan con DANSES CONCERTANTES / DIFFERENT DRUMMER/ REQUIEM, un imperdibile trittico in scena dal 20 marzo al 13 aprile 2024. Danses concertantes è stato il primo lavoro di MacMillan per il Sadler’s Wells Theatre Ballet, commissionato da Ninette de Valois nel 1955. Primo segno dell’incredibile produzione artistica che sarebbe seguita, ebbe un tale successo di pubblico e di critica da indurre MacMillan a smettere di danzare per dedicarsi unicamente alla coreografia. È un balletto senza trama che consiste in un’intricata suite di danze, una vivace danza d’insieme, un pas de trois, un assolo, un adagio e un pas de deux. La sua intricata struttura e le sue formazioni dinamiche creano un effetto quasi caleidoscopico, rispecchiando la spigolosità della partitura di Stravinsky. Alla struttura del balletto classico, MacMillan aveva aggiunto elementi del jive, del cinema rivista e del circo per un effetto carnevalesco, esaltato dalle scenografie di Nicholas Georgiadis. Different Drummer è una rivisitazione frammentaria dell’opera teatrale Woyzeck di George Büchner sulla difficile situazione di un soldato spinto alla disperazione e all’omicidio. Sulla colonna sonora di Anton Webern e Arnold Schönberg, i temi della povertà, dello sfruttamento e dell’infedeltà si presentano come un ritratto ...
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Royal Opera House: un’opera d’arte per salvare il teatro
Il teatro è al momento uno dei settori più colpiti dagli effetti della pandemia e dalle restrizioni attuate dai Governi in ogni Paese del mondo. Si cerca di fare il possibile per correre ai ripari, ma la situazione è davvero complessa. Per far fronte al momento di estrema crisi economica dovuto al COVID-19, il Covent Garden di Londra ha messo all’asta un’opera dell’artista David Hockney. Il dipinto − raffigurante lo storico direttore David Webster, che gestì il teatro dal 1945 al 1970 − è stato acquistato all’asta indetta da Christie’s da un anonimo, probabilmente identificabile nel magnate David Ross, fondatore della Carphone Warehouse, al prezzo di 13 milioni di sterline. Un tentativo senza precedenti d salvare le sorti dello storico teatro britannico e poter continuare, quando sarà possibile secondo le indicazioni governative, le prossime stagioni di lirica e balletto. L’amministratore delegato della Royal Opera House, Alex Beard, ha dichiarato a “The Observer”: Dobbiamo affrontare la situazione in cui siamo e metterci nella condizione di poter tornare ad assumere personale in futuro e di poter garantire che i più grandi artisti del mondo possano tornare ad esibirsi sul nostro palcoscenico. David Webster è una figura di estrema importanza per il teatro, ...
Read More »Dal Royal Opera House al cinema. Una serata di grande danza con il doppio spettacolo Rhapsody – The Two Pigeons
Dopo la pausa natalizia, riprende la stagione cinematografica promossa da QMI con i balletti del prestigioso Teatro di Covent Garden, il Royal Opera House di Londra, trasmessi in diretta in 120 sale cinematografiche italiane. Il prossimo imperdibile appuntamento con la grande danza al cinema sarà quindi martedì 26 gennaio, alle ore 20.15, con il doppio spettacolo Rhapsody – The Two Pigeons. L’eccezionalità di queste due rappresentazioni deriva anche dal fatto che sono due creazioni del grande Frederick Ashton, coreografo fondatore del Royal Ballet. Virtuosismo estremo e romanticismo spiccato sono i due ingredienti fondamentali delle rappresentazioni previste dal programma. Il virtuoso Rhapsody di Rachmaninoff, elaborato su un tema musicale di Paganini,fiore all’occhiello della tradizione ballettistica, si accompagna infatti all’incantevole The Two Pigeons, messo in scena sulle musiche di André Messager con l’ arrangiamento di John Lanchbery, garantendo una serata di balletto di elevato tenore artistico. L’apertura del delizioso doppio spettacolo di Frederick Ashton è affidata al celebrativo Rhapsody. La musica cupa, conturbante e geniale è in grado di ispirare alcune fra le coreografie più appassionanti del noto coreografo inglese per un balletto coinvolgente e sublime all’apice del suo stile romantico. Domineranno la scena, con la loro verve e la loro brillante ...
Read More »A Londra con il Mariinsky Theatre per un’estate magica e romantica
Arriva a Londra dal 28 luglio al 16 agosto il Mariinsky Theatre, con nomi di grande rilievo e un programma di classici. Classici che hanno lasciato qualche perplessità nel mondo dei “ballettomani”, per l’attaccamento alla tradizione e la poca varietà; anche se i titoli sono studiati ad hoc per sottolineare la qualità tecnica dei ballerini, e la fastosità degli allestimenti, con tanto di tradizionale scuola russa per quanto riguarda la filologia coreografica, ma lasciano un po’ stupiti per l’estremo tradizionalismo. In ogni caso, i classici sono sempre una buona idea, e quando sono portati in scena da compagnie di alta qualità meritano sempre di essere rivisti. Perciò classici per tutti i gusti, dalla fiaba alla tragedia, dalla letteratura al lago più famoso della storia. Si parte il 28 luglio con quattro repliche di Romeo and Juliet nella versione del coreografo Leonid Lavrovskj, datato 1940, e che conobbe un grandissimo successo proprio a Londra nel 1956, quando anche Margot Fonteyn rimase estasiata dalla versione russa, mentre John Cranko trasse ispirazione da quello spettacolo per creare il proprio Romeo e Giulietta. Otto invece le repliche del Lago dei cigni dall’1 agosto, con la produzione di Sergeyev basata su quella di Petipa e Ivanov, uno spettacolo da non perdere per i puristi del balletto che ...
Read More »GD Web TV: Il “risveglio” della “Bella Addormentata” del Royal Ballet
“La Bella Addormentata” fu il primo balletto portato in scena dal Royal Ballet dopo la Seconda Guerra Mondiale. Ecco dettagli, racconti e curiosità.
Read More »Shakespeare compie gli anni: il Royal Ballet festeggia con il suo “Racconto d’inverno”
William Shakespeare compie 450 anni il 23 aprile prossimo (e preparatevi al 400 anniversario della morte, nel 2016) e gli inglesi stanno preparando festeggiamenti degni di un re. In effetti, Shakespeare è un po’ il re del teatro e della letteratura inglese, noto in tutto il mondo e citato in continuazione, anche nella pubblicità. In attesa della parata alla Holy Trinity Church (e del sequel annunciato del film culto Shakespeare in Love), il 10 aprile debutta al Covent Garden il balletto ispirato a The Winter’s Tale, nella versione del coreografo Christopher Wheeldon, già realizzatore di un altro balletto ispirato a un’opera letteraria: l’ Alice’s Adventures in Wonderland. Il Racconto d’inverno è una tragicommedia che parla di gelosia, tradimenti e, in seguito, di perdono e riconciliazione. Il testo, tradizionalmente, viene considerato diviso in due parti: una tragica, l’altra, a partire dal quarto atto, comica, con danze di satiri e scene bucoliche. Potrebbe essere problematico per un coreografo un balletto in cui sei sono i personaggi principali, ma Wheeldon ritiene che sia un modo per valorizzare i ballerini migliori del Royal Ballet; il primo cast comprende infatti: Lauren Cuthbertson (nel ruolo di Hermione, sposa di Leonte), Sarah Lamb (Perdita, figlia di Leonte ...
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