Hugo Marchand entra alla Scuola di ballo dell’Opéra di Parigi nel 2007. Nel 2011 viene assunto, a diciassette anni, nel Corpo di Ballo dell’Opéra di Parigi. Nel 2014 viene nominato “coryphée” e vince la medaglia di bronzo al prestigioso “Varna Competition”. Nel 2015 viene nominato “Sujet” e nello stesso anno vince il “Cercle Carpeaux Award”. Durante la rappresentazione de “La Sylphide”, il 3 marzo del 2017 a Tokyo, la direttrice del Corpo di Ballo parigino Aurélie Dupont nomina Hugo Marchand “Danseur Étoile” dell’Opéra. Il 30 maggio 2017 ha vinto in qualità di “miglior ballerino” il “Benois de la Danse” sul palcoscenico del Teatro Bolshoi di Mosca, premio assegnato per il ruolo di Romeo in “Romeo e Giulietta” con il Corpo di Ballo dell’Opéra di Parigi. Gentile Hugo, quali sono i suoi ricordi più belli legati alla Scuola di Ballo dell’Opéra e al giorno del diploma? La scuola di danza dell’Opéra è stata per me un momento difficile da trascorrere. Sicuramente è un luogo che offre l’opportunità per acquisire una formazione esemplare, anche se ho vissuto male l’aspetto dell’internato lontano da casa in un’atmosfera austera. Direi che i miei ricordi più belli sono probabilmente legati ai momenti di divertimento ...
Read More »Tag Archives: Danza classica
Il 60° Festival di Spoleto debutta in danza con “Omaggio a Maria Callas”
Il Festival di Spoleto, sotto la direzione artistica di Giorgio Ferrara, giunge alla 60a edizione (30 giugno-16 luglio) e inaugura la sezione dedicata agli spettacoli di danza l’1-2 luglio con Omaggio a Maria Callas, spettacolo che unisce le coreografie di Eleonora Abbagnato, protagonista della serata, a quelle di Julien Lestel, Benjamin Pech e Angelin Preljocaj, in scena al Teatro Romano di Spoleto (PG) alle ore 21:30. L’Omaggio, prodotto da Daniele Cipriani Entertainment, vede la presenza in scena della stessa Abbagnato, affiancata – naturalmente nei ruoli principali – da Audric Bezard, Rebecca Bianchi, Giorgia Calenda, Federica Maine e lo stesso Pech. Oltre a loro, una sequela di professionisti della “bella danza” di tutto rispetto: Elena Bidini, Virginia Giovanetti, Flavia Morgante, Flavia Stocchi, Arianna Tiberi, Giovanni Castelli, Giacomo Castellana, Claudio Cocino, Giacomo Luci, Marco Marangio, Alessio Rezza, Michele Satriano e Alessandro Vinci. Eleonora Abbagnato, étoile dell’Opéra di Parigi e direttrice del Corpo di Ballo dell’Opera di Roma, fa ritorno al Festival di Spoleto ed è la protagonista di uno spettacolo di danza dedicato alla divina Maria Callas, primadonna assoluta del ventesimo secolo, di cui ricorre il 40° anniversario della morte. Ancora oggi, come mostrano le immagini e i video disponibili, la ...
Read More »Il Ballet Nacional di Alicia Alonso incanta Ravenna con “La magia della danza”
Giovedì 29 giugno alle ore 21:30 il cartellone della XXVIII edizione del Ravenna Festival si fa teatro di una soirée tanto attesa e acclamata: La magia della danza, la cui compagnia protagonista è il Ballet Nacional de Cuba, diretto artisticamente dall’impareggiabile Alicia Alonso. In palcoscenico alcuni tra i migliori ballerini di danza classica al mondo si cimenteranno nei virtuosismi e nelle variazioni di ben 7 capolavori ballettistici che hanno lasciato (e lasciano a tutt’oggi) un segno indelebile nella Storia di quest’arte tersicorea. Nello specifico si tratta di: Giselle, da cui sono tratte scene del II atto; La bella addormentata, da cui sono tratte scene del III atto; Lo schiaccianoci, da cui sono tratte scene del II atto; Coppélia, da cui sono tratte scene del I e del III atto; Don Chisciotte, da cui sono tratte scene del I e del III atto; Il lago dei cigni, da cui sono tratte scene del II atto; e, infine, Sinfonia di Gottshalk. Icona della danza, l’ultranovantenne Alicia Alonso ha impresso il suo segno nel repertorio anche per averne virato con sapienza lo stile classico alle qualità dei ballerini cubani. Fin dalla fondazione della sua compagnia nel 1949, e subito dopo della scuola, ...
Read More »Elogio a Händel con le stelle della danza mondiale
La stagione Balletto 2016/2017 del Teatro alla Scala di Milano giunge al suo quartultimo appuntamento proponendo in cartellone in prima assoluta Progetto Händel, una nuova produzione del Teatro milanese in scena dal 20 maggio al 1° giugno per un totale complessivo di 9 rappresentazioni: 20, 23, 24, 25, 26, 30 maggio e 1° giugno ore 20; 21 maggio ore 15; 23 maggio ore 14:30. Lo spettacolo – su musiche naturalmente di Georg Friedrich Händel – è coreografato da Mauro Bigonzetti, affiancato dall’assistente Carlos Prado, e impreziosito dai costumi di Helena de Medeiros e le luci di Carlo Cerri. A “dare corpo” alla performance due étoiles di fama mondiale, stelle incommensurabili del firmamento coreutico: Roberto Bolle e Svetlana Zakharova, in scena insieme nelle serate del 20, 21, 23 e 24 maggio. Insieme a loro, il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, nonché – per la partitura musicale – le Prime Parti dell’Orchestra scaligera. La struttura coreografica di Progetto Händel è infatti al servizio della diversità dei brani ed è diviso in due parti; la prima è concentrata sulle Suites che, eseguite da un unico strumento solista, hanno portato il coreografo a una dimensione più intimistica, monocromatica; la seconda, che ...
Read More »“La Bella Addormentata” di Bart delizia La Fenice di Venezia
Uno dei capolavori ballettistici della storia della danza, La Bella Addormentata, va in scena dal 10 al 14 maggio prossimi al Teatro La Fenice di Venezia, sia alle ore 19 (10-11-12 maggio) sia alle ore 15:30 (13-14 maggio). La compagnia protagonista della messinscena è quella del Teatro dell’Opera di Roma, coreografata da Jean-Guillaume Bart (riprendendo, naturalmente, la partitura originale di Marius Petipa), con al fianco Patricia Ruanne in qualità di coreografo assistente. La partitura musicale è interamente eseguita dall’orchestra del Teatro veneziano, diretta dal Maestro David Coleman, pietra miliare della conduzione musicale dei Balletti al Teatro alla Scala di Milano. L’apparato scenografico e costumistico è affidato, invece, ad Aldo Buti, nonché quello illuminotecnico a Mario De Amicis. La bella addormentata è forse la fiaba più struggente e celebre del periodo romantico. La rinomata versione di Charles Perrault suggestiona Tchaikovsky a incentrarvi il secondo dei suoi tre balletti, su sollecitazione del principe Ivan Vsevolozhsky, all’epoca potente sovrintendente dei Teatri Imperiali di San Pietroburgo, che si occupa anche della riduzione a libretto. Nel 1890 l’opera fa esplodere il Teatro Mariinskij, anche grazie alla coreografia di un asso della danza quale Marius Petipa, che interviene pure nella stesura del testo. Aurora, fanciulla ...
Read More »Gli allievi dell’Accademia scaligera ridanno vita alla “Cenerentola”
Domani, sabato 22 aprile alle ore 14, va in scena al Teatro alla Scala di Milano lo spettacolo Cenerentola, performato dagli allievi della Scuola di Ballo insieme a quelli dell’Orchestra dell’Accademia scaligera. Le coreografie sono firmate dal Direttore stesso dell’Accademia, Frédéric Olivieri, su musiche di Sergej Prokof’ev, eseguite e dirette musicalmente dal Maestro David Coleman. Il balletto, commissionato dalla Fondazione Bracco – socio fondatore del Teatro scaligero dal 2012 – con il contributo della Fondazione Cariplo, è debuttato nel 2015 e ha avuto un successo assai notevole in Italia e all’estero. Il balletto è il frutto di un lavoro corale di allievi ed ex allievi dell’Accademia, chiamati a misurarsi chi sul palcoscenico, chi nella realizzazione di scenografie, costumi, trucco e acconciatura. Uno spettacolo in cui si traduce in concreto l’impegno di giovani che studiano duramente per diventare quegli artisti e quei professionisti che animeranno il teatro di domani. […] Il Maestro Olivieri, attraverso una lettura coreografica in cui prevale lo stile fiabesco e romantico, mette alla prova il virtuosismo e le qualità espressive degli allievi in diversi momenti dei due atti di cui si compone il balletto: nel primo atto la danza delle fate delle quattro stagioni, chiamate dalla ...
Read More »Un trittico di capolavori tripudia al Teatro alla Scala
Dal 19 aprile al 13 maggio il Teatro alla Scala di Milano apre le porte al terzo appuntamento della stagione Balletto 2016/2017, ovvero un trittico di opere che vedono affiancarsi l’inestimabile prestigio di uno dei miti della danza neoclassica al genio creativo di coreografi italiani del nostro tempo: La Valse, sulle musiche di Maurice Ravel, coreografata da Stefania Ballone, Matteo Gavazzi e Marco Messina (costumi di Irene Monti e luci di Valerio Tiberi); Symphony in C, coreografia di George Balanchine ©School of American Ballet, ripresa da Colleen Neary ed eseguita sulle note di Georges Bizet (costumi di Karinska e luci di Andrea Giretti); infine, Shéhérazade, musicata da Nikolaj Rimskij-Korsakov e coreografata da Eugenio Scigliano (scene e luci di Carlo Cerri e costumi di Kristopher Millar e Lois Swandale). Le dieci repliche previste dal cartellone si snodano in un susseguirsi di rappresentazioni sia pomeridiane sia serali, proponendo persino un doppio appuntamento nell’arco di due giornate: 19 aprile ore 20, 21 aprile ore 20, 27 aprile ore 20, 28 aprile ore 20, 4 maggio ore 14.30 e ore 20, 10 maggio ore 14.30 e ore 20, 11 maggio ore 20 e, infine,13 maggio ore 14.30. In ogni data la direzione d’orchestra ...
Read More »Il talento di Vasiliev esplode al Regio di Parma
Quando una stella del danza, splendente nel firmamento mondiale dedicato alla musa Tersicore, giunge nel Bel Paese e lo impreziosisce con una serata tutta dedicata al suo splendore, allora sì che l’appuntamento diventa assolutamente imperdibile. Si parla, naturalmente, di An evening with Ivan Vasiliev, lo spettacolo interamente dedicato all’omonimo principal dancer dell’American Ballet di New York, in scena in prima nazionale al Teatro Regio di Parma in ben due date: sabato 8 aprile alle ore 20:30 e domenica 9 aprile alle ore 15:30. Il ballerino di origini russe, già solista più giovane del Teatro Bol’šoj di Mosca (prima di approdare a New York), si cimenta in palcoscenico sia in qualità di artista sia in qualità di coreografo, giacché buona parte del repertorio presentato durante la serata è firmato proprio dal suo genio creativo. Il cartellone, infatti, si apre proprio con Love is everywhere, coreografata da Vasiliev su musiche di Igor Stravinskij. Seguono, poi: Variazione da Shéhérazade, coreografia di Michail Fokin e musica di Nikolaj Rimskij-Korsakov; Variazione da La fata delle bambole, coreografia di Marius Petipa e musica di Riccardo Drigo; Variazione da Le fiamme di Parigi, riadattamento coreografico di Aleksej Ratmanskij da Vasilij Vajnonen e musica di Boris Asaf’ev; Pas ...
Read More »Lo spettacolo annuale dell’Accademia scaligera allo Strehler di Milano
Dal 6 al 9 aprile, come ormai di tradizione da moltissimi anni, la Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala va in scena al Piccolo Teatro Strehler nell’annuale spettacolo istituzionale, naturalmente sotto la direzione del Maestro Frédéric Olivieri. Il calendario delle quattro giornate di performance prevede delle rappresentazioni sia pomeridiane sia serali, per concedere l’opportunità di assistervi secondo le più differenti necessità del pubblico: giovedì 6 aprile ore 19:30, venerdì 7 aprile ore 20:30, sabato 8 aprile ore 19:30 e domenica 9 aprile ore 16. Il programma si compone di 4 interventi coreografici, che spaziano dalla creazione più originale – ideata dallo stesso direttore artistico Olivieri – alla rivisitazione di balletti che hanno segnato la storia della danza classica e contemporanea degli anni ‘50 e ‘70 del secolo scorso: Présentation, a cui hanno contributo in qualità di assistenti alla coreografia Maestri del calibro di Loretta Alexandrescu, Vera Karpenko, Leonid Nikonov, Tatiana Nikonova, Gianpaolo Podini, Elisa Scala, Maurizio Vanadia e Paola Vismara, il tutto sulle note di Carl Czerny; Variations for four, coreografia di Anton Dolin ripresa da Maina Geilgud e Jelko Yuresha, – curatore quest’ultimo anche della produzione, del progetto, dell’allestimento e dei costumi – il cui assistente alla ...
Read More »L’immortale “Giselle”, tra trionfi e scivoloni
Un “classico” fuori dal Tempo, una celebrazione della “bella danza” immortale: queste le parole con cui meglio si potrebbe riassumere il balletto Giselle andato in scena lo scorso 7 marzo al Teatro Auditorium Manzoni di Bologna ad opera del Balletto dell’Opera Nazionale di Odessa. Nonostante, infatti, l’impostazione vetusta e un po’ paludata dei ballerini – ad eccezione di tre dei protagonisti principali – l’atmosfera magica e sublime che il capolavoro ideato da Théophile Gautier ha conservato nel corso dei secoli è rimasta ancora intatta. Merito di ciò è certamente l’eccelsa preparazione tecnica che contraddistingue la “scuola” est europea, dall’impeccabilità e dal rigore incomparabili, ma non è del tutto sufficiente: la vera fiamma alimentatrice di Giselle, infatti, sta nella teatralità dei gesti, dei volti, delle interpretazioni, in quella “bacchetta magica” atta a trasformare la consueta vicenda di un amore impossibile nella storia di fedeltà e passione che si altalena tra il mortale e il sovrannaturale. Sfortunatamente martedì sera questo quid espressivo non è riuscito appieno a sfondare la “quarta parete” del palcoscenico: i volti sembravano solo incorniciare maschere stereotipate e i movimenti danzati, seppur precisissimi, erano così eccessivamente marcati o mimati da suggerire un’immagine di assoluta finzione. Solo i personaggi ...
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