Sulla scia di spettacoli dalla forte tematica socio-politica e culturale del calibro di On fire e Badke, il Teatro Comunale di Ferrara presenta come terzo appuntamento del Focus Mediterraneo le due opere Obscene gestures e We love Arabs, ideate, create e interpretate da Hillel Kogan, in scena in prima nazionale venerdì 4 novembre alle ore 21. La prima creazione vede il coreografo israeliano cimentarsi in un breve e piacevolissimo assolo, dopodiché a calcare la scena è un duo – debuttato a Tel-Aviv nel 2013 – che vede la presenza del danzatore arabo Adi Boutrous al fianco di Kogan. Una scelta artistica nient’affatto casuale, anzi fortemente voluta per mettere in evidenza la tematica centrale delle performance: “un messaggio di coesistenza e di pace”, come recita la pagina web del teatro ferrarese. A contribuire alla realizzazione delle opere, sotto il profilo della creatività, è sicuramente il bagaglio esperienziale che contrassegna il curriculum di Kogan: danzatore di lunga data per la Batsheva Dance Company; poi assistente nelle opere firmate dal fondatore, Ohad Naharin; infine, co-creatore e dramaturg per altri coreografi israeliani del calibro di Yossi Berg, Oded Graf, Renana Raz e molti altri. Hillel Kogan, superb creator and performer, premiered perhaps his ...
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Il Cirque du Soleil fa sognare Bologna con “Varekai”
Se si ha voglia di sognare il teatro è sicuramente il luogo ideale per esaudire il desiderio, specialmente quando a calcare il palcoscenico è una compagine di performer la cui arte va ben oltre la danza e l’espressività usuali. È il caso del Cirque du Soleil, compagnia di circo, acrobatica e danza famosa a titolo mondiale, in scena all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (BO) dal 2 al 6 novembre prossimi (in orario serale e pomeridiano) con Varekai. Lo spettacolo ha debuttato nel 2002 nella città di Montréal, e, nell’arco di 14 anni, ha accresciuto la sua fama svolgendo un tour che lo ha condotto ai più importanti teatri e arene di tutto il mondo. “Varekai” nella lingua romena significa “ovunque”, ed è proprio lì che le acrobazie, i virtuosismi, le musiche e l’intero impianto scenografico intendono condurre gli spettatori, in una dimensione parallela in cui la mitologia si sposa perfettamente alla fantasticheria. Lo show, infatti, ha inizio con il racconto del mito di Icaro, partendo dal momento successivo alla sua caduta al suolo per esserci avvicinato troppo al Sole: tutto quello che accade in scena è, dunque, frutto del genio creativo del regista Dominic Champagne, che ritrae lo ...
Read More »La danza al Gender Bender 2016: da restarci “a bocca aperta!”
Irriverenza, controtendenza e un pizzico di sagacità: ecco i tre ingredienti principali di uno dei Festival di arti e culture contemporanee più apprezzato e chiacchierato della scena contemporanea, il Gender Bender, che giunge alla 14a edizione, denominata A bocca aperta!, proponendo un ricco cartellone di eventi di danza, teatro e cinema, nonché di mostre, incontri e party. La location, naturalmente, è la città di Bologna, la quale ospita il Festival dal 26 ottobre al 6 novembre in più differenti luoghi deputati alla migliore valorizzazione delle opere proposte. Tra di essi, per quanto riguarda la danza, spiccano l’Arena del Sole, l’AtelierSI, il Teatro Testoni Ragazzi, i Teatri di Vita, il Teatro del Baraccano e il Teatro Duse. La produzione del Festival è affidata, come di consueto, a Il Cassero, centro bolognese dalla lunga e impareggiabile storia di sensibilizzazione e sostegno della campagna di affermazione dei diritti della comunità LGBT a respiro locale e nazionale. Nessuna istituzione migliore in territorio bolognese, insomma, per dare vita a cotanto tripudio di arti performative. Ad “aprire le danze” il 27 ottobre all’Arena del Sole è il Balletto di Roma, in scena con Paradox, per la coreografia di Itamar Serussi Sahar e Paolo Mangiola, “un’indagine ...
Read More »“Kiss & Cry”: quando cinema e danza si trasformano in sogno
Ho sognato, a occhi aperti, seduto comodamente in poltrona a teatro. Ho vissuto il sogno di due mani che si seguivano, intrecciavano, cercavano sensorialmente. Poi mi sono svegliato, e il tutto – fortunatamente – era pura realtà: sul palcoscenico dell’Arena del Sole di Bologna, lo scorso 18 ottobre, le mani di Michèle Anne De Mey e di Grégory Grosjean, rincorse e zoomate dall’occhio cinematografico del regista Jaco Van Dormael, hanno dato vita a Kiss & Cry, spettacolo assai fuori dagli schemi performativi usuali e, proprio per questo, incomparabile. Sulle note dell’aria di Händel Lascia ch’io pianga ha inizio la storia di Giselle, protagonista emblematica di una vicenda che deborda i confini dell’impianto spettacolare per catapultare il pubblico in un altro mondo, quello in cui tutti i ricordi, le emozioni, i vissuti e le persone che hanno aggiunto un tassello al puzzle della Vita restano vividi, facendo parte – in qualche modo – ancora del presente. Come il ragazzo incrociato sul treno per soli 13 secondi, quando lei era adolescente. Il suo primo amore, probabilmente l’unico vero, sicuramente il più indimenticato. Nonostante i successivi uomini, infatti, il cuore della protagonista resta aggrappato all’immagine di quelle mani sfioranti per caso nel ...
Read More »Danzano le silfidi… ed è tutto così umano!
Una profonda immersione nella Natura, ben oltre la stessa Natura: questo l’obiettivo che il CollettivO CineticO è riuscito sicuramente a raggiungere lo scorso 14 ottobre all’Arena del Sole di Bologna con il nuovo spettacolo Sylphidarium. Maria Taglioni on the ground. Il collegamento tra entomologia e balletto, il cui filo rosso è innervato nella differente visione della figura della silfide, viene concepito, diretto e coreografato da Francesca Pennini secondo uno schema scenico a quadri – commentati con voce fuori campo e non – che si connotano fuori dal Tempo, catapultando lo sguardo e le emozioni dello spettatore in un universo parallelo dove la Natura e l’Umanità combaciano, dove la danza non rappresenta soltanto l’arte del movimento, ma simboleggia un che di misterioso, affascinante, quasi ipnotico. Come in una sfilata di haute couture, infatti, gli otto performer del CollettivO (Simone Arganini, Margherita Elliot, Carolina Fanti, Carmine Parise, Angelo Pedroni, la stessa Pennini, Stefano Sardi e Vilma Trevisan) si presentano al pubblico alternandosi sulla passerella immaginaria di una scenografia fissa a telo bianco per sfoggiare tutte le “anime” che le silfidi hanno rappresentato in campo scientifico, storico e letterario nel corso dei secoli. Anime candide, corvine, irriverenti, sexy, sadomasochiste, appariscenti ed eteree. ...
Read More »La vera Palestina tra le danze di “Badke”
Spesso la danza rappresenta l’arte per eccellenza atta a connotare appieno l’identità culturale di un popolo, di una civiltà, di un destino politico. Il Teatro Comunale di Ferrara, all’interno della corrente stagione di danza, intende percorrere questo obiettivo presentando in prima nazionale Badke, opera prodotta da KVS, Les Ballets C de la B e A.M. Qattan Foundation, in scena sabato 29 ottobre alle ore 21. Lo spettacolo si avvale, inoltre, della coproduzione di Zürcher Theater Spektakel e de Les Théâtres de la Ville de Luxembourg, ma a “plasmarlo” nella sua essenza, sia per concept sia per coreografia, è l’unione del genio creativo di Koen Augustijnen (rinomato performer di Alain Platel, poi coreografo de Les Ballets C de la B), Rosalba Torres Guerrero (danzatrice di datata esperienza sia nella compagnia Rosas di Anne Teresa De Keersmaker sia in quella di Platel) e Hildegard De Vuyst (componente di KVS per 12 anni e dramaturg al fianco di Platel sin dal 1995). This trio is together responsible for the production. The groundwork for this collaboration had already been laid. As a dramaturge, Hildegard De Vuyst worked on the first independent works of both Koen Augustijnen (To Crush Time) and Rosalba Torres Guerrero ...
Read More »Humour e apartheid: la denuncia di “On fire” al Comunale ferrarese
Il Teatro Comunale di Ferrara dà il via alla stagione danza 2016/2017 con un’opera dalla sconvolgente verve “politica”, On fire. The invention of tradition, coreografata da Constanza Macras e in scena in prima nazionale sabato 15 ottobre alle ore 21. Lo spettacolo è prodotto da Macras insieme con la propria compagnia berlinese, Dorky Park, in collaborazione con la video-artista, originaria di Johannesburg, Ayana V. Jackson e il video designer Dean Hutton. Vede, inoltre, la coproduzione di Dance Umbrella South Africa, Maxim Gorki Theater Berlin, nonchè il sostegno di Kulturstiftung des Bundes e Senatskanzlei für Kulturelle Angelegenheiten – der Regierende Bürgermeister Berlin, ed infine il contributo di Rudolf Augstein Stiftung, Goethe Institut Südafrika, Dance Forum Johannesburg e Momo Gallery. È sostenuto anche dal NATIONALES PERFORMANCE NETZ Guest Performance Fund for Dance, finanziato dal Federal Government Commissioner for Culture and the Media e il Departments of Culture and Arts of the German federal state, nonché presentato con il sostegno del Goethe Institut Mailand. Un crogiolo di enti sostenitori, insomma, che erigono un ponte sospeso tra la Germania e il Sudafrica, così come intende fare il genio creativo della coreografa argentina, esplorando performativamente – a tutto tondo – le tradizioni della civiltà dello ...
Read More »Balletto e breakdance si fondono per “Red Bull Flying Bach”
La contaminazione artistica e la fusione di plurimi stili sono due elementi all’ordine del giorno quando si parla della scena contemporanea della danza internazionale. Ma sembrerebbe possibile uno spettacolo in cui il balletto e la musica classica va a braccetto con la breakdance? La risposta è Red Bull Flying Bach, lo show che ha collezionato sold out in tutto il mondo, i cui protagonisti sono la prominente crew berlinese Flying Steps insieme a Virginia Tomarchio, ballerina di danza classica ed ex vincitrice del programma tv Amici 14. Come prima tappa italiana il Teatro degli Arcimboldi di Milano, dove lo spettacolo ha luogo il prossimo 1 ottobre in un doppio orario: alle 17 e alle 21. Seguono a ruota il Teatro Colosseo di Torino (5 e 6 ottobre alle ore 21), il Teatro Verdi di Firenze (8 ottobre alle ore 17 e 21), il Politeama Rossetti di Trieste (4 novembre ore 21) e l’Auditorium Conciliazione di Roma (6 novembre alle ore 17 e 21). Con la direzione artistica di Vartan Bassil e Christoph Hagel i ballerini hanno dimostrato che la breakdance e la musica del celebre compositore tedesco possono fondersi perfettamente. La performance, unica nel suo genere, dà nuova vita ...
Read More »Linguaggi di danza tra tecnologie del corpo ed esperienza estetica. Intervista a Cristina Kristal Rizzo.
Cristina Kristal Rizzo, dancemaker, è attiva sulla scena della danza contemporanea italiana a partire dai primi anni 90. Basata a Firenze, si è formata a New York alla Martha Graham School of Contemporary Dance, ha frequentato gli studi di Merce Cunningham e Trisha Brown. Rientrata in Italia ha collaborato con diverse realtà artistiche tra cui il Teatro Valdoca, Roberto Castello, Stoa/Claudia Castellucci, Mk, Virgilio Sieni Danza, Santasangre. É tra i fondatori di Kinkaleri, compagnia con la quale ha collaborato attivamente attraversando la scena coreografica contemporanea internazionale e ricevendo numerosi riconoscimenti. Dal 2008 ha intrapreso un percorso autonomo di produzione coreografica indirizzando la propria ricerca verso una riflessione teorica dal forte impatto dinamico tesa a rigenerare l’atto di creazione stesso e ad aprire riflessioni sul tempo presente. Attualmente una delle principali realtà coreografiche italiane è ospitata nei più importanti festival della nuova scena internazionale. Alla circuitazione degli spettacoli si affianca una intensa attività di conferenze, laboratori e proposte sperimentali. In qualità di coreografa ospite ha creato coreografie per I principali enti Lirici ed istituzioni teatrali italiane, tra i quali: il Teatro Comunale di Firenze – Maggio Musicale Fiorentino, il Balletto di Toscana Junior, Ater Balletto. Partendo dagli studi da ...
Read More »“Nicht schlafen” di Alain Platel: le memorie di Mahler, le emozioni di oggi
Sempre più spesso la danza contemporanea tende a varcare i confini della propria dinamicità scenica per abbracciare nuovi stili performativi in grado di “narrare” con un linguaggio composto dalle emozioni più intime dell’essere umano, dimodoché il pubblico si senta coinvolto al massimo nella visione dello spettacolo. È di certo questo il caso del genio creativo di Alain Platel e dei suoi Ballets C de la B (Belgio), che i prossimi 23 (ore 20:45) e 24 settembre (ore 19:30), nell’ambito di Torinodanza Festival 2016, salgono sul palcoscenico delle Fonderie Limone di Moncalieri (TO) per presentare in prima italiana il proprio ultimo lavoro, Nicht schlafen. In un mix di eclettismo, anarchia e profondità artistica, il progetto di Platel si ispira fortemente a Gustav Mahler – ne dà conferma la partitura musicale interamente dedicatagli – ponendone l’accento soprattutto sul periodo viennese a cavallo tra il XIX e il XX secolo, poco prima dell’avvento dei totalitarismi e dello scoppio delle Guerre Mondiali. Ci sono intensi parallelismi fra quel periodo di incertezze all’inizio del secolo scorso e il momento presente. Mahler è riuscito, con la sua musica e la sua sensibilità, ad esprimere un momento storico di emozioni violente e contraddittorie, ansie e perplessità, ...
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