La pantomima in un atto composta composta da Béla Bartók tra il 1918 e il 1919 è basata su un racconto scritto da Melchior Lengyel. La prima esecuzione avvenne il 27 novembre 1926 all’Opernhaus di Colonia (Germania) con regia, scenografia, costumi di Hans Strobach e, come interpreti, Ernst Zeiller (Mandarino), Wilma Aug (ragazza), Hans Robert (vecchio cavaliere), Helmut Zehnpfenning (giovane), Josef Horn, Hans Salomon, Josef Weiser (tre malviventi). La versione originale della partitura era affidata all’azione mimica con ampi segmenti musicali in forma recitativa per restituire in toto la messa in atto. Le riletture successive hanno condotto la partitura ad una forma nettamente più sinfonica. Il debutto scatenò una sommossa e una palpabile insofferenza tanto che Bartók non ebbe mai più l’occasione di vedere la sua creazione in scena. La trama è ambientata nella periferia di una metropoli dove tre malviventi costringono una ragazza ad adescare uomini, da una finestra, per poi aggredirli e derubarli una volta entrati nella stanza. Il primo a cadere nel tranello è un anziano nobile decaduto che rivolge alla giovane grottesche avances; non avendo denaro viene subito liquidato dai tre che lo gettano dalla finestra dopo avergli rubato i pochi spiccioli dalle tasche. Arriva poi ...
Read More »Tag Archives: Gil Roman
Béjart Ballet Lausanne apre il cartellone 2024 del Teatro Comunale di Bologna
È la grande danza del Béjart Ballet Lausanne, nato nel 1987 su impulso del coreografo Maurice Béjart e oggi diretto da Julien Favreau, ad aprire il cartellone 2024 dedicato al balletto del Teatro Comunale di Bologna. Giovedì 9 maggio alle 20.30 e in replica venerdì 10 alla stessa ora al Comunale Nouveau, la compagnia svizzera interpreterà tre coreografie. La prima è quella firmata nel 2022 per l’Opéra di Losanna da Gil Roman – che è stato alla guida del Béjart Ballet Lausanne per diciassette anni dalla scomparsa di Béjart, avvenuta nel 2007 – dal titolo “Alors on danse… !”. Realizzata durante la pandemia con l’intento di trovare «leggerezza in questi tempi difficili», Gil Roman ha composto una sequenza di coreografie «incentrata sulla tecnica classica, che non aveva altro scopo che il piacere di ballare», dedicata a Patrick Dupond. Le musiche sono di John Zorn, Citypercussion e Bob Dylan, i costumi di Henri Davila e le luci di Dominique Roman. Seguono due storiche creazioni di Maurice Béjart, anch’esse con le luci di Dominique Roman: “Bhakti III” – andata in scena prima volta al Festival d’Avignon il 26 luglio 1968 – ispirata al dio della danza Shiva su musica tradizionale indiana, con scene e costumi di Germinal Casado, e “7 danses grecques” – che vide ...
Read More »Intervista a Giorgio Madia: nuova creazione per il “Béjart Ballet Lausanne”
Giorgio Madia nasce a Milano, studia alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala dove si diploma nel 1984. Nello stesso anno entra a far parte del Corpo di Ballo della Scala. Dal 1985 al 1988 in qualità di solista danza al “Ballet du XX Siècle” (poi “Béjart Ballet Lausanne”). Diviene in seguito solista al “Milwaukee Ballet”, al “San Francisco Ballet” e primo ballerino al “Pensilvania Ballet”. Durante questo periodo dal 1988 al 1991 è ingaggiato da Rudolf Nureyev nel suo tour “Nureyev and Friends” con il quale danza le “Chant du Compagnon Errant”. La sua carriera prosegue come primo ballerino ad “Aterballetto” e al “Balletto di Zurigo”. Ha danzato interpretando diversi ruoli in più di novanta produzioni, lavorando con coreografi di fama mondiale come Alicia Alonso, Maurice Béjart, Merce Cunningham, William Forsythe, Hans Van Manen, Peter Martins, Rudolf Nureyev, Roland Petit, Josef Russillo, Heinz Spoerli, Glenn Tetley e Helgi Tomasson. Nel 1997 lascia le scene e si dedica all’insegnamento. È docente ospite in importanti compagnie tra le quali la “Compagnia Nazionale” diretta da Nacho Duato, il “Balletto di Stato di Berlino”. È stato maitre de ballet, assistente-coreografo per il “Balletto di Toscana”, il balletto della “Komische Oper” di Berlino, ...
Read More »Alessandra Ferri e Gil Roman in “The Chairs” di Maurice Béjart
Dall’11 al 13 febbraio la compagnia Béjart Ballet de Lausanne presenta un ricco programma. Per l’occasione vengono presentati quattro balletti: Alors on Danse!, l’ultimo pezzo coreografico di Gil Roman, The Chairs, il balletto di Maurice Béjart interpretato dalla stella Alessandra Ferri e Gil Roman, Bye bye baby blackbird, creato dal coreografo ospite Joost Vrouenraets, e L’Oiseau de Feu di Maurice Béjart. leggendo questo programma, Gil Roman regala un momento di leggerezza con la sua ultima creazione, Alors on Danse…!. Una serie di coreografie articolate attorno alla tecnica classica che dedica a Patrick Dupond. Seguirà The Chairs dopo Ionesco, balletto che Maurice Béjart creò nel 1981 durante una tournée in Brasile per Laura Proença e lui stesso, poi ripreso da Marcia Haydée e John Neumeier a Bruxelles. Sul palco dell’Opera, Gil Roman e la stella della danza Alessandra Ferri . Redazione
Read More »Ouverture scoppiettante a ParmaEstate 2016 col Béjart Ballet Lausanne
In apertura dell’edizione 2016 di ParmaEstate, la rassegna estiva del Teatro Regio di Parma, va in scena presso il Cortile della Pilotta il Béjart Ballet Lausanne, precisamente il 21 e 22 giugno alle ore 21:30. La rinomatissima compagnia del compianto Maurice Béjart, diretta artisticamente dall’“erede” Gil Roman, presenta per l’occasione una quaterna di capolavori di repertorio, nonché una prima italiana del coreografo di Alès. Ad “aprire le danze” è Suite Barocco, composizione animata dalle note della musica barocca del XVIII secolo, in cui spiccano i costumi realizzati dal celebre stilista italiano scomparso Gianni Versace, rimaneggiati per l’occasione da Henri Davila, costume designer della compagnia. L’immaginario ricreato, grazie anche alle luci di Dominique Roman (allestitore dell’illuminotecnica per ognuna delle opere della soirée) vuole essere quello legato al vis-à-vis dell’Uomo con la Morte, un incontro volutamente sfumato nella sua essenza fino a trasformarsi (quasi) in un sogno. Segue Étude pour une Dame aux camélias, andato in scena per la prima volta nel 2001 come parte dello spettacolo Le Même et UN AUTRE. Si tratta di un assolo femminile, eseguito sulla musica di Fryderyk Chopin e Francesco Cilea, dove la protagonista rappresenta il sogno d’amore che, come la bellezza di un fiore, ...
Read More »Gil Roman: “Ho danzato e lavorato con il grandissimo Béjart. Sono stato amato e ho amato tantissimo: ora è tempo di trasmettere lo spirito di Maurice ai giovani danzatori”
Gil Roman è una persona timida, ma dal cuore grande. Quando parla degli anni trascorsi a contatto con il Maestro Maurice Béjart si emoziona, talvolta non trova le parole giuste per descrivere al meglio uno dei geni della danza degli ultimi tempi. Ed è assai comprensibile: per Béjart non ci saranno mai abbastanza parole, per lui ha continuerà a parlare la sua danza e le pièce che ha creato per i suoi danzatori. Roman, in Italia con la sua compagnia, il Béjart Ballet Lausanne, si racconta in esclusiva al Giornale della danza. Sa di aver ballato tantissimo ma ora è conscio del ruolo che ha: trasmettere tutti gli insegnamenti di Maurice, talento e genio, che lui stesso ha avuto modo di apprendere. Gil Romain debutta nella danza all’età di sette anni a Montpellier per poi iscriversi all’Accademia Princesse Grâce di Monte-Carlo (dir. Marika Besobrasova). Al Centre International de Cannes approfondisce la sua formazione di ballerino insieme a grandi insegnanti quali Rosella Hightower e José Ferran.Entrato nel Ballet du XXème Siècle nel 1979, participa a tutte le creazioni di Maurice Béjart e interpreta il ruolo principale in Messe pour le temps futur. È protagonista anche in Mephisto-Waltz, Le Concours, Malraux, Piaf e soprattutto in Dibouk, nel ruolo di Hanan creato per lui.Nel 1992, sotto la ...
Read More »Le opere del grande Maurice Bejart e di Gil Roman in scena a Dicembre al Teatro Regio di Torino
Al Teatro Regio di Torino continua la stagione d’opera e balletto con il Béjart Ballet Lausanne che, sotto la direzione artistica del coreografo Gil Roman, si prepara ad andare in palcoscenico con alcune tra le opere più importanti del grande Maestro Maurice Béjart come L’Oiseau de Feu, Offrande à Stravinskij e Le Sacre du Printemps. Durante le rappresentazioni andrà inoltre in scena, in prima nazionale, l’opera coreografica creata da Gil Roman: Syncope. Il direttore artistico della compagnia, Gil Roman, inizia il suo percorso artistico con Maurice Béjart nel 1979 entrando a far parte della compagnia e dopo trent’anni di carriera durante i quali ha eseguito le sue opere più celebri; nel 2007, in seguito alla perdita del Maestro Béjart, è stato designato suo erede assumendosi così la direzione artistica della compagnia. Con musiche del grande Igor Stravinskij, dei Citypercussion, un’orchestra guidata dal Maestro Nicolas Brochot, le scene e i costumi di Joelle Roustan, Roger Bernard, Henri Davila e le luci di Dominique Roman, il Béjart Ballet Lausanne andrà in scena con L’Oiseau de Feu, Syncope, Offrande à Stravinskij e Le Sacre du Printemps dal 30 novembre al 5 dicembre al Teatro Regio di Torino. ORARI&INFO Teatro Regio Torino Piazza Castello 215, ...
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