È morto a Roma all’età di 89 anni Gino Landi celebre coreografo e regista del mondo dello spettacolo leggero, della tv e del teatro. All’inizio voleva fare il ballerino ma poi vira verso la coreografia, suo terreno ideale di ispirazione anche per l’ampia visione dello spazio del palcoscenico. Gino Landi il debutto in teatro Gino Landi figlio di due artisti di varietà, che caldeggiano i suoi studi di danza sotto la guida di Oreste Fraboni. Debutta in teatro come ballerino, ma ben presto si accorge di non amare esibirsi davanti al pubblico e sceglie di dedicarsi alla composizione coreografica. Nel 1957 la sua firma compare per la prima volta sulla locandina di Non sparate alla cicogna di Macario, dopodiché è autore dei balletti di Io e l’ipotenusa (1959) e di Cieli alti (1962). Nel frattempo entra alla Rai con la qualifica di regista (1958) chiamato a realizzare le coreografi e per Buone vacanze (1959) e per Giardino d’inverno (1961). Intanto la sua carriera teatrale si consolida grazie ai successi di Febbre azzurra (1965), L’onorevole (1965) e Non sparate al reverendo (1967, nuova collaborazione con Macario). Gli anni d’oro con Garinei e Giovannini Dal 1969 inizia un importante sodalizio con Garinei e Giovannini che lo vogliono creatore dei balletti di tutti i loro principali spettacoli, da Angeli in bandiera ad Alleluja brava gente (1970), da Aggiungi un posto a tavola (1974) ...
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