Oggi Raffaella Carrà, pseudonimo di Raffaella Maria Roberta Pelloni, avrebbe compiuto 82 anni (Bologna, 18 giugno 1943 – Roma, 5 luglio 2021), artista a tutto tondo: cantante, attrice, ballerina, autrice e conduttrice.
La danza fu l’inizio di una grande passione che rimase indelebile durante tutta la sua straordinaria carriera. Per seguire la vocazione di ballerina, ad otto anni lascia la cittadina romagnola di Bellaria per trasferirsi a Roma dove segue le lezioni all’Accademia Nazionale di Danza diretta da Jia Ruskaja, istituzione che la vedrà impegnata fino ai quattordici anni per poi studiare al Centro sperimentale di cinematografia.
Nel corso della sua carriera ha pubblicato venticinque album in studio (quarantadue contando gli adattamenti in altre lingue) in quarantasei Paesi del mondo, vendendo oltre sessanta milioni di dischi in tutto il mondo ed esordendo in numerose classifiche internazionali, grazie a canzoni come Tanti auguri, Rumore, Fiesta, Ballo ballo, E salutala per me, A far l’amore comincia tu, eseguite oltre che in lingua italiana, in inglese, spagnolo, francese, portoghese, tedesco, greco, russo e filippino. Nel 2024, con il remix del brano Pedro, Raffaella Carrà è stata la prima donna italiana ad entrare nella top 50 generale di Spotify.
La sua carriera cinematografica iniziò prestissimo, agli inizi degli anni cinquanta, partecipando a soli otto anni al film di Mario Bonnard Tormento del passato (1952). Tra il 1958 e il 1959 prese parte, con piccoli ruoli, ad altri tre film. Nel 1960 conseguì il diploma al Centro sperimentale di cinematografia; nello stesso anno interpreta i film La lunga notte del ’43 di Florestano Vancini e Il peccato degli anni verdi di Leopoldo Trieste. Contemporaneamente, iniziò anche il teatro, scritturata dalla compagnia Carli-Pilotto. Dopo un passaggio alla radio con la rubrica Raffaella col microfono a tracolla, nel 1962, il regista Stefano De Stefani la scelse come valletta di Lelio Luttazzi per il programma Il paroliere questo sconosciuto.
Nel 1960 sostenne anche un provino per il ruolo di Rosetta (la figlia della protagonista Cesira, interpretata da Sophia Loren) per il film La ciociara di Vittorio De Sica. Nel 1962 prese parte al film 5 marines per 100 ragazze di Mario Mattoli e recitò una parte in L’ombra di Zorro. Partecipò ad altri film, tra i quali I compagni (1963) di Mario Monicelli e l’hollywoodiano Il colonnello Von Ryan (1965) di Mark Robson in coppia con Frank Sinatra.
Nel 1964 recitò nello sceneggiato televisivo La figlia dell’oca bianca scritto da Edoardo Anton. Nel 1965 prese parte aello sceneggiato televisivo Scaramouche, con Domenico Modugno.
Nel 1968 condusse uno speciale intitolato Tempo di Samba. Partecipò poi allo sceneggiato Rai Processo di Famiglia, di Diego Fabbri seguito dallo sceneggiato Il sorriso della Gioconda.
Nella stagione 1969-1970 arriva il successo televisivo, nello spettacolo Io, Agata e tu (con Nino Taranto e Nino Ferrer). Segue Canzonissima in coppia con Corrado, dove Raffaella interpreta la celebre sigla Ma che musica maestro! L’anno seguente conduce ancora Canzonissima con Corrado dove canta la sigla Chissà se va, Maga Maghella e l’inconfondibile Tuca tuca con annesso il balletto.
Nel 1971 partecipa accanto a Georges Descrières all’episodio intitolato La donna dai due sorrisi. Segue, nel 1974, Milleluci, presentato al fianco di Mina, affermando definitivamente Raffaella come regina delle showgirl. Nello stesso anno presenta la sua terza Canzonissima. Nello stesso anno pubblica uno dei suoi maggiori successi, il brano disco-music Rumore.
Tra il 1975 e il 1980 si fa conoscere in Spagna, e il successo è travolgente, ottenendo consensi anche in Germania, Francia, Olanda, Belgio, Regno Unito, Grecia, Turchia, Canada e nei Paesi dell’America Latina, diventando un autentico mito. Nel 1976 incide l’album Forte forte forte, pubblicato in 36 Paesi del mondo. L’anno successivo è la volta di Fiesta che contiene l’omonima canzone di grandissimo successo.
Nel 1978 presenta in Italia il varietà del sabato sera Ma che sera affiancata da Paolo Panelli, Bice Valori, Alighiero Noschese e Giorgio Bracardi. In seguito intraprende una tournée chiamata Raffaella Carrà Show che la portò in scena in trenta nazioni del mondo.
Nel 1980 Raffaella è sul set del film Barbara diretto da Gino Landi. Nel 1981 presenta Millemilioni. Nel 1982 torna ad affiancare Corrado presentando Fantastico 3. Sempre nel 1982, è ospite d’onore del Festival di Viña del Mar in Cile.
Nel 1983 si esibisce come super ospite al Festival di Sanremo. Dal 1983 al 1985 presenta su Rai 1 Pronto, Raffaella? con la regia di Gianni Boncompagni. Con Corrado presenta anche un’edizione dei Telegatti nel 1991.
Nella stagione televisiva 1985-1986 conduce lo show Buonasera Raffaella dove intervista e duetta con ospiti illustri.
Nella stagione successiva conduce Domenica in. Nel 1987 passa alla Fininvest Raffaelle Carrà Show con Sergio Japino in qualità di regista e coreografo. Nel 1989 presenta il programma televisivo su Canale 5 Il principe azzurro.
Nel 1990 Raffaella Carrà torna in Rai con un nuovo programma: Raffaella Venerdì, Sabato e Domenica… E saranno famosi. La trasmissione ha un seguito intitolato Ricomincio da due. Nel 1991 conduce su Canale 5 un’edizione dei Telegatti con Corrado.
Nel 1990 presenta Cuando Calienta el sol. Nel 1991, assieme a Johnny Dorelli, conduce su Rai 1, Fantastico 12. Dal 1992 al 1995 torna in Spagna conducendo tre edizioni di ¡Hola Raffaella! e A las 8 con Raffaella. Successivamente conduce su Telecinco il programma pomeridiano En casa con Raffaella.
Nel 1995 torna su Rai 1 con Carràmba! che sorpresa con la presenza di vari ospiti, tra i quali Adriano Celentano, Madonna, Britney Spears e Robbie Williams. Il programma riscuote un enorme successo così come nelle edizioni successive. Nel 1996, 1998 e 1999, in contemporanea con Carràmba!, conduce anche tre strisce quotidiane legate al varietà: 40 minuti con Raffaella, Centoventitré e I Fantastici di Raffaella.
Nel 1997 è la protagonista di una miniserie della Rai intitolata Mamma per caso, diretta da Sergio Martino. Nel 2000 presenta su Canale 5 il Gran Premio Internazionale dello Spettacolo assieme a Paolo Bonolis (condurrà l’evento di nuovo nel 2004 assieme a Gerry Scotti).
Nel 2001, affiancata da Piero Chiambretti, Enrico Papi, Megan Gale e Massimo Ceccherini, presenta la 51ª edizione del Festival di Sanremo.
Nel 2002 torna in prima serata su Rai 1 con la quarta edizione di Carràmba! che sorpresa. Nel 2004 conduce il programma Sogni. Nel 2006 è la volta di Amore. Negli anni a seguire torna su Rai 1 per riproporre Carràmba! Che fortuna.
Nello stesso anno, per Rai 3, la Carrà è autrice de Il Gran Concerto: a condurlo è Alessandro Greco con la regia di Sergio Japino.
Il 7 agosto, a Rimini, durante il Festival Milleluci a lei dedicato, circa 500 coppie ballano il Tuca Tuca, balletto che compie 40 anni (danzato per la prima volta con Enzo Paolo Turchi durante Canzonissima 1971-72) ed entra nel Guinness World Records.
Nel 2010 Raffaella duetta con Renato Zero nel suo album Sei Zero. Nel 2011 conduce e commenta sulla Rai l’Eurovision Song Contest. Nell’estate 2011 esce il remix del suo brano A far l’amore comincia tu realizzato dal DJ Bob Sinclar, che si rivela un rinnovato successo internazionale tanto da essere inserito dal regista Paolo Sorrentino nel suo film La grande bellezza premiato con l’Oscar al miglior film in lingua straniera.
Nel giugno 2012 partecipa al Concerto per l’Emilia a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto del 20 e del 29 maggio 2012, in cui canta un suo successo, Rumore. Nel 2013 diventa uno dei coach nel programma The Voice of Italy su Rai 2. Nel 2014 partecipa nuovamente a The Voice of Italy. A febbraio dello stesso anno è ospite alla prima serata del Festival di Sanremo, in cui si esibisce in un medley di canzoni.
Nella stagione televisiva 2014-2015 torna su Rai 1 con un nuovo talent-show, chiamato Forte forte forte, che riprende il titolo di una delle canzoni più note. Nel 2016 torna come coach nel programma di Rai 2 The Voice of Italy.
Il 13 ottobre 2018 viene insignita dell’onorificenza di Dama all’Ordine al merito civile dall’Ambasciatore spagnolo in Italia, Alfonso Dastis, per conto del re di Spagna Felipe VI.
Nella primavera 2019 torna in televisione per condurre di un programma d’interviste a noti personaggi dello spettacolo, della cultura e dello sport dal titolo A raccontare comincia tu.
Nell’ottobre 2020 esce nei cinema spagnoli il film Ballo ballo, con la regia di Nacho Álvarez, basato sulle canzoni della Carrà, la quale è presente anche in un cameo.
Nel 2021 Raffaella Carrà si spegne a Roma all’età di 78 anni destando grande commozione e immense dimostrazioni di affetto in suo ricordo.
Lo stile e la presenza scenica della Carrà sono stati adorati da pubblico e critica, trasformando Raffaella in un’icona della moda e della cultura pop, in particolare per il suo inconfondibile caschetto biondo, per i suoi luccicanti abiti e per la sua contagiosa risata. A tutto ciò si è sempre unita una spiccata personalità, una scrupolosa professionalità e una straordinaria umanità.
Nel 2023 nel corso del Festival di Sanremo è stata allestita la mostra A far la moda comincia tu!, presso il Forte Santa Tecla, composta da trentacinque abiti indossati dall’artista nel corso dei programmi televisivi in RAI.
Tanti gli omaggi alla sua memoria, come l’intitolazione di una piazza a Madrid, l’intitolazione del lungomare di Bellaria-Igea Marina e l’intitolazione di una piazza nella città di Forno. Raffaella Carrà è stata omaggiata al Festival di Venezia con il premio “Sorriso diverso Venice Award”, assegnato alla carriera cinematografica di Raffaella e ritirato da Sergio Japino. Nel 2022 viene pubblicata una biografia artistica completa e dettagliata Raffaella Carrà. Una leggenda in tre minuti di Antimo Verde. Nel 2021 è uscito il libro di Marina Visentin ‘Raffasofia’. Un ulteriore volume a lei dedicato, scritto da Paolo Armelli, intitolato L’arte di essere Raffaella Carrà viene pubblicato nel 2022. Altri volumi dedicati a Raffaella sono Leggenda in tre minuti di Antimo Verde e Raffaellà Carrà la ragazza perfetta di Adriana Pannitteri. Il 5 luglio 2022, in occasione del primo anniversario della sua scomparsa, lo storico Centro di produzione Rai di via Teulada a Roma è stato a lei intitolato. Il 4 ottobre 2023 si è tenuto un concerto in suo onore a Buenos Aires. Il 10 marzo 2024 è stato inaugurato il nuovo parco dedicato alla cantante a Borgo Virgilio. Il 17 marzo 2024 è stata inaugurata Piazza Raffaella Carrà a Monterastelli. Il 13 giugno il comune di Forlì ha dedicato a Raffaella Carrà il festival di Caterina Sforza al Teatro Diego Fabbri.
In tributo di Raffaella Carrà è stata annunciata la ristampa con nuova veste grafica di due suoi storici album musicali: Raffaella Carrà ’82 e Fatalità.
Michele Olivieri
Foto: Daniel Dal Zennaro
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