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Tag Archives: Jean-Christophe Maillot

Il Mandarino Meraviglioso: storia, personaggi, curiosità e trama

La pantomima in un atto composta composta da Béla Bartók tra il 1918 e il 1919 è basata su un racconto scritto da Melchior Lengyel. La prima esecuzione avvenne il 27 novembre 1926 all’Opernhaus di Colonia (Germania) con regia, scenografia, costumi di Hans Strobach e, come interpreti, Ernst Zeiller (Mandarino), Wilma Aug (ragazza), Hans Robert (vecchio cavaliere), Helmut Zehnpfenning (giovane), Josef Horn, Hans Salomon, Josef Weiser (tre malviventi). La versione originale della partitura era affidata all’azione mimica con ampi segmenti musicali in forma recitativa per restituire in toto la messa in atto. Le riletture successive hanno condotto la partitura ad una forma nettamente più sinfonica. Il debutto scatenò una sommossa e una palpabile insofferenza tanto che Bartók non ebbe mai più l’occasione di vedere la sua creazione in scena. La trama è ambientata nella periferia di una metropoli dove tre malviventi costringono una ragazza ad adescare uomini, da una finestra, per poi aggredirli e derubarli una volta entrati nella stanza. Il primo a cadere nel tranello è un anziano nobile decaduto che rivolge alla giovane grottesche avances; non avendo denaro viene subito liquidato dai tre che lo gettano dalla finestra dopo avergli rubato i pochi spiccioli dalle tasche. Arriva poi ...

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Cenerentola: storia, personaggi, curiosità e trama

  Un racconto intramontabile di splendore e romanticismo, senza tempo. Il balletto “Cenerentola” in tre atti con musica di Sergej Prokof’ev, venne scritto tra il 1940 e il 1944. La coreografia originale era firmata da Rostislav Zakharov (coreografo russo, ballerino, direttore d’opera e professore all’Accademia delle Arti a Mosca); il libretto a cura di Nikolaj Volkov era ratto dalla celebre fiaba di Charles Perrault. La rappresentazione per problemi organizzativi del Teatro venne spostato all’anno successivo. Precisamente vide la luce il 22 novembre 1945 al Teatro Bol’šoj di Mosca con le scene di Pëtr Villjams e l’orchestra diretta da Yuri Fayer; interprete principale fu la grande prima ballerina Ol’ga Lepešinskaja che si alternò nel ruolo della protagonista con un’altra straordinaria interprete, Galina Ulanova. Il successo fu immediato. Nel 1946, il Teatro Kirov di San Pietroburgo portò in scena la versione di “Cenerentola” ideata da Konstantin Sergeyev (ballerino e coreografo sovietico) che si calò anche nel ruolo del Principe, con protagonista femminile la prodigiosa Natalija Dudinskaja che fu una delle più grandi danzatrici dell’epoca sovietica, altrettanto prestigiosa come insegnante. Prokofiev considerava la favola “essenzialmente come la cornice per una rappresentazione di autentici esseri umani con le loro passioni e le loro debolezze, ...

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I Balletti Russi dell’Opéra di Parigi arrivano al cinema

Balletti nell’arte coreografica: L’Après-midi d’un faune

Comunemente tradotto nella nostra lingua con “Il pomeriggio di un fauno” nasce dall’idea di Vaclav Fomič Nijinsky (con l’aiuto di sua sorella Bronislava Nijinska) a beneficio dei “Ballets Russes” di Sergej Diaghilev, con interprete lo stesso Nijinsky nel ruolo del fauno e Lydia Nelidova nel ruolo della Ninfa principale con le ninfe Leokadia Klementowicz, Henryka Majcherska, Kazimiera Kopycinska, Lubov Tchernicheva, Helena Staszko e Bronislava Nijinska. Andato in scena al Théâtre du Chatelet di Parigi nel maggio 1912 su partitura musicale di Claude Debussy (Prélude à l’après-midi d’un faune) con la direzione d’orchestra di Pierre Monteux, e le scenografie a cura di Léon Bakst, il quale riuscì a riprodurre quell’idea di simbolismo e modernità. Per il balletto Nijinsky prese spunto dalla poesia di Stéphane Mallarmé che racconta le esperienze sensuali ed erotiche di un fauno (metà uomo e metà animale) come fosse un sogno in una visione mitologica. Infatti Nijinsky si lasciò influenzare dai bassorilievi della Grecia arcaica con figurazioni frontali o di profilo segnatamente spigolose ed angolari, con l’aggiunta mimica di un amplesso sessuale. Il balletto di dodici minuti richiese una novantina di prove perché i movimenti erano del tutto innaturali ed inusuali per le estetiche della danza applicate fino a ...

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Una vita per la danza Éric Vu-An: stella tra le stelle

Molteplici personalità del mondo culturale e dello spettacolo, figure internazionali della danza, gente comune, istituzioni, fondazioni, enti lirici, compagnie di danza, tra cui “Ballet Nice Méditerranée”, “Teatro alla Scala”, “Opéra National de Paris”, “Les Ballets de Monte-Carlo”, “Fondation Maurice Béjart” e “Béjart Ballet Lausanne”, hanno ricordato in questi giorni la straordinaria levatura artistica di Éric Vu-An scomparso prematuramente l’8 giugno 2024. Era nato il 3 gennaio 1964 a Parigi con origini vietnamite da parte del padre adottivo (quello naturale era di Guadalupa). Da sempre aveva voluto danzare, era il suo desiderio più grande. Infatti a soli cinque anni entra nello Studio di Rue de Tournon a Parigi e prende la sua prima lezione di classica da Madame Edith George (maestra di danza di origini italiane, il cui vero nome era Adèle Marie Romana Lazzarotto che fu in precedenza ballerina, cantante e attrice anche nel celebre film musicale “Folies-Bergère” diretto da Henri Decoin con Eddie Constantine e Zizi Jeanmaire). Nel 1974 Éric Vu-An prende parte al Concorso per l’ammissione alla “Ecole de Danse de l’Opéra National de Paris” sostenendo l’audizione da solo senza accompagnamento di un insegnante, convinto che l’arte di Tersicore fosse la sua unica e insostituibile guida. La Scuola ...

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Intervista a Frédéric Olivieri, Direttore della Scuola di Ballo della Scala

Frédéric Olivieri, nato a Nizza, dopo il diploma al Conservatorio, nel 1977 vince il Primo Premio del “Prix de Lausanne”, entrando così di diritto alla Scuola di Ballo dell’Opéra di Parigi. Quindi milita nel Corpo di Ballo dell’Opéra di Parigi sotto la direzione di Violette Verdy, Rosella Highthower e Rudolf Nureyev. All’Opéra di Parigi, come ballerino Solista dal 1981, danza i ruoli più importanti del repertorio classico e lavora con numerosi coreografi ospiti come Maurice Béjart, John Neumeier, Kenneth MacMillan, Alwin Nikolais, Alvin Ailey, Paul Taylor, Glen Tetley, Roland Petit. Nel 1985 si unisce come Primo Ballerino alla neonata compagnia dei “Ballets de Monte Carlo” sotto la direzione di Pierre Lacotte e Ghislaine Thesmar, diventandone presto Étoile e, sino al 1993, interpreta i maggiori ruoli del repertorio classico ed è protagonista di creazioni pensate espressamente per lui da coreografi quali Uwe Scholz, Jean Christophe Maillot, John Neumeier, Roland Petit. Nel 1993 diviene Principal dell’Hamburg Ballet Company, diretto da John Neumeier, con il quale termina la sua brillante carriera di danzatore. Fra il 1996 e il 2000 è al “Maggio Musicale Fiorentino”, prima come Maître de Ballet della compagnia “MaggioDanza” e dal 2000 come Direttore Artistico, assumendo nel 1998 anche l’incarico ...

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Il ritorno del principe ad “Amici”: intervista con Francesco Mariottini

Francesco Mariottini nasce a Jesi il 6 novembre 1985. A undici anni inizia i corsi di danza moderna nella sua città. Nel 2000 ottiene una borsa di studio che lo porta a Firenze, presso la scuola del “Balletto di Toscana” e “Opus Ballet”, diretta da Cristina Bozzolini e Rosanna Brocanello. Segue corsi di tecnica classico-accademica e contemporanea, oltre a numerosi stage con insegnanti di chiara fama quali Stefania Di Cosmo, Victor Litvinov, Raffaele Paganini, Marco Pierin, Frédéric Olivieri, Fabrizio Monteverde, Bruno Collinet. A partire dall’anno successivo danza nella compagnia giovanile del “BdT” alcune coreografie, anche da solista, create da Fabrizio Monteverde, Orazio Messina, Rosanna Brocanello, Arianna Benedetti, Daniel Tinazzi e Alessandro Bigonzetti. A diciotto anni entra nel corpo di ballo dello “Stuttgart Ballet”, in cui danza pezzi di repertorio classico e contemporaneo (“Romeo e Giulietta”, “La Bella Addormentata”, “Onegin”, “La Bisbetica Domata”, “Un tram chiamato desiderio” su coreografie di John Cranko, John Neumeier e Marcia Haydée). Nel settembre del 2005 entra a far parte della compagnia “Aterballetto”, sotto la direzione di Mauro Bigonzetti, dove esegue anche ruoli da solista danzando in varie parti del mondo tra cui New York, Houston, Messico, Cina, Nuova Zelanda e in Europa. Nel 2007/2008 partecipa ...

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Francesco Annarumma: Amo il mio lavoro, i giovani sono la mia forza di creazione!

Nato a Napoli, ha studiato presso Académie de Danse Princesse Grace, Scuola di ballo Teatro la Scala, English national Ballet school. Dopo ha iniziato a Danzare come free lance con Mauro de Candia, Giorgio Mancini, Christian Cellini, collaborando il Monaco dance Forum diretto Jean- Christophe Maillot. Si è unito a Staatsteater am Gärtnerplatz sotto Hans Henning Paar dove ha ballato molte delle sue opere e balletti così come pezzi di Fernando Melo. Sotto una nuova direzione, Karl Alfred Schreiner ha assunto la carica di House Choreographer e curatore della società. Durante la sua carriera a Monaco di Baviera, fa parte di diverse creazioni di coreografi come Jo Stromgen, Jacopo Godani, Toni Rizzi, Georg Reischl e Emauel Soavi, nonché ruolo principale di “One Flat Thing Reproduced” di Willam Forsythe. Ha partecipato al festival di Houston con coreografie di Jacopo godani e Marguerite Donlan. Francesco ha iniziato a far parte dei spettacoli (Minutemade), dove ha danzato pezzi di Marco Goeke, Emanuel Gat, Benoit Lachambre, Alexander Ekman, Marguerite Donlan, Roberto Zappala’, Cayetano Soto, Michael Keegan-Dolan, Gentian Doda, Eyal Dadon, Christoper Roman, Nanine Linning, Erna Ómarsdóttir, Nora Sitges- Sard, Edward klug, Giorgio Mancini, Nicole Peisl. È stato anche scelto come coreografo presso Gärtnerplatz, i ...

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Per Les Ballets de Monte-Carlo ritorna l’estate della danza

Per questa edizione 2021 de ‘L’Été Danse !’ Les Ballets de Monte-Carlo propongono due serie di spettacoli, in cartellone nel mese di luglio, che promettono di farci apprezzare la danza come arte viva e coinvolgente, cin un pizzico d’italianità. Sul palco del Grimaldi Forum di Monaco, dal 15 al 17 luglio, la compagnia monegasca presenterà due creazioni di Mimoza Koike e Julien Guérin, entrambi ballerini de Les Ballets de Monte-Carlo. Nonostante il Principato di Monaco non abbia mai chiuso le porte alle rappresentazioni culturali, è comunque vero che le creazioni sono state minate nello spirito a causa delle limitazioni e gli effetti della Covid19. Da oltre 30 anni, Jean-Christophe Maillot continua comunque a persegue una politica di incoraggiamento nei confronti dei nuovi talenti che, per aiutarli ad emergere quest’anno, ha dato carta bianca a questi giovani coreografi, il cui universo sensibile ci permette di vedere attraverso i loro occhi il mondo di oggi. MEA CULPA – CHERKAOUI – photo by Marie-Laure Briane Dal 22 al 24 luglio, i ballerini della compagnia di Monaco ci porteranno sulle rive del Mediterraneo e saranno accompagnati sul palco da musicisti che portano questa identità meridionale nel profondo. Il primo, In Memoriam di Sidi Larbi Cherkaoui, è ...

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Les Ballets de Monte-Carlo – online – Faust – di Jean-Christophe Maillot

A causa della chiusura del nostro teatro per l’epidemia del virus Covid-19, Les Ballets de Monte-Carlo con il canale informativo di Monaco offre a tutti la possibilità di vedere o rivedere una selezione di opere dal suo repertorio. Questa settimana: sarà trasmesso il film di “FAUST”, coreografia di Jean-Christophe Maillot. Guarda la trasmissione sul canale TV Info Monaco, sul loro sito web monacoinfo.com o sull’applicazione mobile “Monaco Info”: Mercoledì 22 aprile alle 17 e sabato 25 aprile alle 17 Sara Zuccari Direttore www.giornaledelladanza.com Photo Alice Blangero

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La grande Danza al cinema con La Bisbetica Domata del Bolshoi

La grande Danza al cinema con La Bisbetica Domata del Bolshoi

La grande stagione del balletto del Bolshoi di Mosca al cinema, programmata da QMI Stardust, continua, domenica 26 novembre e in replica martedì 28 novembre, con il balletto ispirato all’opera di William Shakespeare, La Bisbetica Domata, una coreografia firmata Jean-Christophe Maillot. Jean-Christophe Maillot  studia danza e pianoforte al Conservatorio Nazionale Regionale di Tours, fino a quando, nel 1978, viene contattato da John Neumeier per entrare a far parte del Balletto di Amburgo, dove interpreta alcuni ruoli primari all’interno delle creazioni del coreografo americano, ma un incidente pone fine alla sua carriera di ballerino. Nel 1983 è nominato coreografo e direttore del Ballet du Grand Théâtre di Tours. Nel 1985 fonda il Festival Le Chorégraphique e nel 1986 è invitato a Monaco, dove nel 1993 diventa direttore-coreografo di Les Ballets de Monte-Carlo. Nel 2000 Maillot istituisce il Monaco Dance Forum, una vetrina internazionale che si propone di essere per il mondo della danza ciò che il Festival di Cannes rappresenta per il cinema. Grazie alle numerose tournée internazionali, Jean-Christophe Maillot è diventato uno dei coreografi francesi più rappresentati all’estero. Il prossimo appuntamento è quindi con uno dei balletti che si inserisce in piena regola nel variegato e ampio ventaglio delle fortunate letture teatrali, coreografiche e cinematografiche di La Bisbetica Domata, in una produzione finora mai vista. Così, domenica 26 e martedì 28 novembre, l’adattamento della commedia ...

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