Mercoledì 4 maggio 2022 inizieranno gli spettacoli dal vivo della sesta edizione di T*Danse – Danse et Technologie, il Festival internazionale della Nuova Danza di Aosta, a cura di TiDA – Teatro Instabile di Aosta e della Cittadella dei Giovani di Aosta, diretto da Marco Chenevier e Francesca Fini. Con un duplice e interessante progetto artistico, audiovisivo e coreografico, apre le danze, e le sue porte in prima assoluta, oltre all’installazione artistica Diptico y variacion blanco elbai II negrita elbai I di Anna Paola Bacalov e Lorenzo Letizia (visitabile tutto il giorno in Sala Expo – Cittadella dei Giovani), il Diptico y variacion EnVivo, partiture di movimento di Anna Paola Bacalov, Lucia Carrano, Chiara Marolla, video di Lorenzo Letizia, e costumi di Fernanda Pessolano. Lo spettacolo EnViVO è frutto del lavoro svolto a partire dalla produzione video “DIPTICO Y VARIACION blanco elbai II negrita elbai I”, realizzata nel mese di ottobre 2021 in una cava di zolfo non molto distante da Roma: ”Diptico” perché sono due le partiture di movimento elaborate su due canzoni che da tempo mi tenevano compagnia. “Cuidame” e “Salvavidas de Hielo”. “Variacion” perché durante le giornate sul set, Lorenzo Letizia, il filmaker che firma con me il ...
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Torinodanza Festival 2020: “Confinati dal Paradiso”
Per Torinodanza Festival 2020, venerdì 16 ottobre 2020, debutta in prima nazionale alle Fonderie Limone di Moncalieri CONFINATI DAL PARADISO, coreografia e creazione di Marco Chenevier. Danzatori Théo Pendle, Alessia Pinto, Elena Pisu. Drammaturgia Marco Chenevier, Enrico Pastore, consulenza progettazione Pierluca Zizi, luci Andrea Sangiorgi, costumi Sandrine Philippe. Lo spettacolo, coprodotto da Torinodanza Festival – Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, con Tida Theatre Danse e Cie 3 Plumes verrà replicato, sempre alle Fonderie Limone di Moncalieri, sabato 17 ottobre 2020. Il nuovo lavoro di Marco Chenevier nasce nell’ambito del progetto Corpo Links Cluster. Il punto di partenza era la pratica dello sci di discesa che si trasforma in danza. La velocità, l’ambiente, la forza dinamica del corpo che diviene estasi, fino ad una grazia paradisiaca. Dopo laboratori, residenze in quota e uno studio dal titolo Purgatorio, Marco Chenevier doveva arrivare quest’anno al debutto di Paradiso: un esercizio tra il gioco e l’estasi che condensa i caratteri prosaici della sua danza. Paradiso, in forza dell’emergenza, diventa Confinati dal Paradiso un lavoro nato nella sospensione e che della sospensione farà la sua poetica espressa in materiali coreografici in forma di soli. “Confinati dal Paradiso” ha una forma legata all’immagine e ...
Read More »Torinodanza Festival 2020: la nuova programmazione artistica
Torinodanza Festival si conferma appuntamento irrinunciabile dell’autunno 2020: quest’anno, dall’11 settembre al 23 ottobre, torna in una forma diversa rispetto alle precedenti edizioni, mantenendosi fedele ai propri principi e tenendo conto delle limitazioni che questo periodo impone. “Dance me to the end of love”: questa edizione della rassegna, realizzata dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, sarà una vera e propria testimonianza di partecipazione da parte degli artisti, alcuni dei quali, in questo tempo di sospensione temporale dovuta all’emergenza COVID, hanno immaginato opere particolari. Dimitris Papaioannou, Sidi Larbi Cherkaoui, Hofesh Shechter e nuovi volti come Honji Wang e Sébastien Ramirez, Alan Lucien Øyen, Aurélien Bory, Shantala Shivalingappa saranno i protagonisti internazionali della rassegna. Le “Signore della danza italiana” compongono un pezzo importante dell’edizione 2020 di Torinodanza Festival con nuove creazioni presentate in prima nazionale a Torino: Cristina Kristal Rizzo, Ambra Senatore, Silvia Gribaudi, Simona Bertozzi perché il sostegno alla coreografia femminile è non solo doveroso, ma necessario. Concludono il panorama coreografico italiano Marco Chenevier, Marco D’Agostin e un nuovo progetto, condiviso con lo Stabile che sostiene e promuove il talento di un teatro‐danza tutto da scoprire, quello di Alessio Maria Romano. Lo spirito che anima la programmazione di quest’anno − ...
Read More »Marco Chenevier in scena a Porto San Giorgio con il pluripremiato e graffiante “Quintetto”
Il 18 gennaio 2020, al Teatro Comunale di Porto San Giorgio (FM) sarà in scena Quintetto, concept, coreografia e interpretazione Marco Chenevier, musica Smeralda Capizzi. Produzione Cie Les 3plumes, con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e Regione Autonoma Valle D’Aosta. Attore, danzatore e coreografo della Aldes Company, Chenevier è dotato di una notevole carica espressiva unita a una forte formazione tecnica e a una ragguardevole plasticità e fluidità di movimento. Ha collaborato con numerose compagnie tra Italia e Francia, sviluppando un percorso negli anni di ricerca autonomo che spazia tra i diversi generi ed esplora i linguaggi della danza e del teatro. Ha partecipato a noti festival e rassegne nazionali ed estere, tra cui Be Festival 2015, in cui ottiene il primo premio per il miglior spettacolo, OpenDance Festival, HangartFest (Italia), FITT Festival di Tarragona e numerosi altri. Opera pluripremiata inserita nella Top 10 Comedy 2016 del quotidiano inglese The Guardian, torna in scena Quintetto, una delle rappresentazioni più graffianti, ironiche e dissacranti degli ultimi anni. Il lavoro spiega l’importanza del numero cinque, sintesi dei cinque sensi, base decimale matematica, nonché punto mediano tra cielo e terra, raffigurazione ed espressione della possibilità ascensionale dell’uomo verso ...
Read More »Nuove concezioni artistiche e libertà interpretativa con “Polimnia#1” di Marco Chenevier
Il 3 giugno 2017, il Teatro Tor Bella Monaca di Roma ospita TiDA Théâtre Danse, con Polimnia#1 – Verso la pluralità del corpo, ideazione e coreografie Marco Chenevier, interpreti Chenevier e Alessia Pinto. Coreografo, danzatore, regista e attore Chenevier inizia la sua formazione coreutica con Annapaola Bacalov e per anni è assistente di Isaac Alvarez presso Théâtre du Moulinage a Lussas (Francia). Danza in numerose e importanti compagnie tra Italia e Francia (Romeo Castellucci e Cindy Van Acker, Carolyn Carlson, e molti altri), dando poi vita a TiDA, un luogo di sperimentazione e cresciuta, in cui l’artista estende e matura la propria ricerca, sviluppando una concezione critica della società, dello spettacolo e dell’estetica convenzionale, creando un codice comunicativo incentrato sulla contaminazione artistica. Polimnia#1 – Verso la pluralità del corpo esprime proprio il concetto di danza contemporanea come linguaggio complesso e stratificato, e invita gli spettatori a interpretarlo, a coglierne i significati spesso nascosti e di non facile interpretazione, dando spazio alla libertà interpretativa, diventando esso stesso esperienza intima e personale. ORARI & INFO 3 giugno 2017, ore 21.00 Teatro Tor Bella Monaca Via Bruno Cirino 00133 Roma Telefono: +39 06 201 0579 Stefania Napoli www.giornaledelladanza.com
Read More »“Saremo bellissimi e giovanissimi sempre”: il mistico Johannes Eckhart raccontato in danza
In danza e coreografia Marco Chenevier, sceglie di ripercorrere la vita e il pensiero del mistico tedesco Johannes Eckhart, uno dei più importanti del medioevo cristiano. Saremo bellissimi e giovanissimi sempre è uno spettacolo, in scena dal 26 al 28 maggio al Teatro Vascello di Roma, che trasporta il pubblico in maniera ironica e dissacrante nel pensiero del filosofo tedesco meglio noto come Meister (maestro) Eckhart, si intreccia con una riflessione sul ruolo dell’arte contemporanea nella società incentrata su modelli esteriori volti alla propaganda del consumismo. L’interprete, ingabbiato nel compito di dover realizzare uno spettacolo su Meister Eckhart, si rende conto della difficoltà dell’operazione quando ormai l’incarico è stato accettato. La ricerca dell’interiorità secondo il mistico domenicano, deve essere perseguita nella dissoluzione dell’egoismo cercando la solitudine interiore, distaccandosi dalla volontà, dalla memoria, dai sensi e dal giudizio. Dapprima adottando un atteggiamento intellettuale e analitico, l’interprete riprende i fondamenti della mistica di Eckhart tentando innumerevoli volte di tradurne almeno uno in uno spettacolo di danza. Ma nell’autocensura dei tentativi l’analisi si perde nella vana ricerca di un’idea drammaturgica che sembra continuamente fallire. Il malessere e le riflessioni vengono così condivisi con il pubblico in modo leggero e divertente in una parziale ...
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