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Tag Archives: Merce Cunningham

Jérôme Bel racconta danza e danzatori con l’originale “Cédric Andrieux”

Dal 9 all’11 febbraio 2018, al Teatro dell’Arte di Milano il coreografo e regista francese Jérôme Bel presenta Cédric Andrieux, in coproduzione con Théâtre de la Ville, Festival d’Automne, R.B., Jérôme Bel, con il supporto di Centre National de la Danse, La Ménagerie de Verre, Baryshnikov Arts Center. Considerato uno degli esponenti più rilevanti della scena internazionale, dopo gli studi al Centre National de Danse Contemporaine di Angers e varie esperienze come danzatore, Bel si impone in tutto il mondo grazie al suo stile innovativo, permeato di sensibilità artistica e umana. Nel corso degli anni sviluppa un nuovo approccio alla pratica coreografica che coinvolge danzatori professionisti e amatoriali nella fase di creazione delle sue opere, attirando l’attenzione di importanti istituzioni come il MoMA di New York, il Centre Pompidou di Parigi e il Centro Pecci di Prato. Molto interessato alla personalità dei suoi ballerini, Bel realizza una serie di lavori con i loro nomi, tra questi Cédric Andrieux, interpretato da Cédric Andrieux, ex allievo del Conservatorio nazionale di danza di Parigi, successivamente membro della prestigiosa Merce Cunningham Company di New York e del Ballet de l’Opéra de Lyon. Il solo propone estratti dalle coreografie di Trisha Brown (Newark), Merce Cunningham ...

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“Four Walls”: la nuova versione della pièce di John Cage in scena al Palladium

Roma Tre Orchestra presenta Four Walls, la mini-opera di John Cage in scena domani, 28 febbraio presso il Teatro Palladium alle ore 20:30, in Piazza Bartolomeo Romano 8, Roma. Alla sua prima esecuzione in Italia, integrale ma rivisitato nelle coreografie, lo spettacolo esprime una drammaturgia danzata con musica, coreografia e una fulminea presenza vocale che rendono quest’opera un vero piccolo gioiello teatrale. La novità dello spettacolo è rappresentata dal nuovo allestimento coreografico affidato ad Elisabetta Minutoli, danzatrice e coreografa contemporanea apprezzata in Italia e in America per la sua grande eterogeneità e maturità tecnica; diversamente dal soggetto originale che il grande Merce Cunningham, padre fondatore della danza moderna, aveva immaginato, la nuova versione di Minutoli pone il focus dei due atti su un unico Io, impersonato dalle quattro danzatrici sul palco, che si muovono sui suoni e sui celebri silenzi di Cage in un crescente scioglimento di nodi emotivi che si risolveranno in un finale catartico. Organizzato in due atti suddivisi in quattordici scene, lo spettacolo, coordinato da Valentina Mannino, sarà eseguito dal Maestro Giancarlo Simonacci al pianoforte – il maggior esperto di Cage in Italia – e dal soprano Maki Maria Matsuoka, ospite internazionale della serata. Danzeranno Margherita Dotta, ...

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Introduzione alle tecniche della danza moderna è il nuovo manuale di Joshua Legg

“Introduzione alle tecniche di danza moderna” è il nuovo manuale di Joshua Legg

“Nella tecnica c’è un qualcosa, il tocco di quei primi danzatori che noi non dobbiamo perdere. Persone che hanno capito come posizionare il busto rispetto ai fianchi… come stimolare il respiro… come mettere se stessi in un gesto…” (Bill T. Jones, coreografo in Limón: A Life Beyond Words). Quella appena citata è una frase molto illuminante che si legge, esattamente nella prima pagina, non appena si apre Introduzione alle tecniche di danza moderna, il nuovo manuale di Joshua Legg, edito dalla Gremese, che si conferma, nuovamente, la casa editrice leader nelle pubblicazioni sulla danza e il balletto. Ques’ultimo testo è un manuale completo sulla danza moderna. Chiarisce quali sono state le basi, incluso il momento di passaggio dal balletto classico alla nascita della “nuova danza”, le tecniche principali e gli esponenti fondamentali: dai grandi pionieri alle personalità più importanti delle nuove avanguardie. La genesi del testo viene resa subito chiara dall’autore fin dall’introduzione. Infatti viene specificato che questo libro costituisce la raccolta in volume dei vari articoli pubblicati da Legg, a partire dal 2006, sulla rivista Dance Spirit, per istruire gli studenti. Joshua Legg (performer, coreografo, regista e scrittore) ha insegnato, infatti, presso la Harvard University, la Suffolk University, la Northwestern ...

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“Le Parc”: il balletto di Preljocaj al Teatro dell’Opera di Parigi

Le Parc, balletto coreografato da Angelin Preljocaj su musiche di Mozart, sarà in scena fino al 30 dicembre al Teatro dell’Opera di Parigi. Un un giardino alla francese in cui si sviluppano i giochi amorosi che nascevano tra giovani amanti dell’epoca in età barocca. Il balletto è il risultato perfetto della congiunzione tra età classica e coreografia moderna fatta di linee spezzate, corpi obliqui, piccoli salti. Per realizzare questo balletto, creato appositamente per l’Operà di Parigi nel 1994, Preljocaj prende dunque spunto dalla letteratura del XVII secolo, La Princesse de Clèves  di Madame de La Fayette e dalle opere di Marivaux, sposandole con il classicismo della musica di Mozart a cui affianca una  coreografia creata per celebrare pienamente l’amore e il desiderio. Angelin Preljocaj si forma in Francia, dove nasce, strutturandosi con una formazione classica per poi studiare e perfezionarsi a Nwe York con Merce Cunningham. Il suo primo approccio con la coreografia arriva nel 1984, il balletto si intitola Aventures coloniales e sarà il preludio dei primi balletti chiaramente riconoscibili: Larmes Blanches, Le Petit napperon bouge. Di particolare rilievo le sue rivisitazione de Les Noces, Parade, Le Spectre de la Rose. Nel 1997 una fortunata trasferta a New York con ...

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Kisetsu no iro: al Teatro Greco con la Aton Dino Verga Danza

Un gradito ritorno al Teatro Greco di Roma per la compagnia Aton Dino Verga Danza che dal 7 al 9 novembre porterà sulla scena lo spettacolo Kisetsu no iro che proprio nel teatro romano ha debuttato lo scorso giugno. Dopo una lunga tournée italiana e la partecipazione al Festival ProArt di Praga lo spettacolo riprende la scena romana per raccontare il tema eterno delle stagioni come metafora della vita, servendosi del connubio tra danza, musica, poesia e video arte. Avremo dunque la primavera a rappresentare la fanciullezza, l’estate come l’adolescenza, l’autunno per la maturità e l’inverno la vecchiaia. La storia si articola sulla lettura degli antichi haikai giapponesi dove l’haiku è un brevissimo componimento poetico giapponese in versi flessibili la cui natura  introduce il concetto orientale di vuoto, di ciò che è inerte, ma al contempo incredibilmente dinamico, dove la mente trova spazio per i pensieri più puri e creativi. A svolgere un ruolo fondamentale c’è Il colore che diventa la chiave fondamentale dell’ incontro tra la cultura orientale giapponesi e  quella occidentale, attraverso l’utilizzo delle luci, dei costumi, delle proiezioni che propongono sensazioni e suggeriscono spunti di riflessione piuttosto che raccontare, esporre ed imporre il personale e soggettivo punto di ...

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“La Sagra della Primavera” – paura e delirio a Las Vegas

Cristina Rizzo presenta La Sagra della Primavera Paura e Delirio a Las Vegas solo studio version per Fabbrica Europa della Sagra della primavera di Igor Stravinskij, il suo lavoro tiene conto di ciò che questa partitura coreografica ha rappresentato nel mondo musicale e della danza : molto è già stato detto e molto è già stato fatto sulla questione del rito, non credo che sia possibile aggiungere altro. Considero dunque questo progetto non come un confronto con la tradizione ma come una personale immersione in un universo sonoro. A questo proposito, metto da parte qualsiasi possibile interpretazione di una scena rituale, nessun racconto, nessun personaggio, nessuna rappresentazione…, ma il dispiegarsi di un atto dinamico a più corpi, un corpo unico intento in un esercizio di concentrazione all’unisono. Si propone di rendere visibile il complesso di suggestioni e impressioni che si genera in un individuo mentre assiste a un prodotto creativo, rispondendo alla domanda: Cosa vedo quando ascolto? Cosa ascolto quando vedo? la coreografa dice: Quando il movimento diventa delirio del corpo, ha sulla realtà lo stesso effetto distorsivo, la rende un immaginario malleabile, un territorio costruito per tentativi… Niente profondità ma solo superfici… The time of dance is now…Mettiamo che nell’immagine ...

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Danza con me: Il Piccolo Festival dell’AND

È giunto alla settima edizione Danza con me, il Piccolo Festival dell’Accademia Nazionale di Danza che ha avuto inizio il 16 marzo e proseguirà fino al 4 maggio 2013 presentando come tema un viaggio attraverso tutto il ‘900. La serata di apertura è stata suddivisa in  quattro momenti con gli allievi del secondo biennio contemporaneo che si sono esibiti prima in una lezione di tecnica Cunningham e successivamente in una sezione  della coreografia Just do it realizzata in omaggio proprio a Merce Cunningham dal coreografo Dino Verga, sulle musiche originali di Marco Melia. In seguito è avvenuta la presentazione di alcuni estratti coreografici dedicati sempre a Cunningham eseguiti dai danzatori della compagnia Aton – Dino Verga, Veronica Cionni e Luca Russo, e infine la proiezione video di alcune opere del grande coreografo americano. Danza con me continuerà con una cadenza settimanale proseguendo di sabato in sabato, con appuntamenti durante i quali si potrà assistere a due incontri intitolati Oggi…Jazz e Dance for the Camera – la danza per il video. Ci saranno inoltre due appuntamenti con il Crashing Test  che, come ogni anno, vedrà cimentarsi gli allievi dell’AND nella loro creatività coreografica e interpretativa e poi la serata dedicata al ...

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Google rende omaggio alla madre della danza moderna Martha Graham

Ricorre oggi il 117° anniversario di nascita della madre della danza moderna l’eccezionale e indimenticabile Martha Graham e per l’occasione Google, il motore di ricerca internet più visitato al mondo, le ha dedicato la sua homepage. La Graham nata a Pittsburgh l’11 maggio del 1894 è stata, e continua ad esserlo, l’emblema della danza, ed ha ricoperto non solo il ruolo di danzatrice ma anche quello di coreografa, direttrice di un’accademia di danza , insegnante d’arte. Nel 1926 fondò la Martha Graham Dance Company, compagnia di ballo tutta al femminile che però nel 1939 accolse tra i suoi danzatori due uomini, Merce Cunningham ed Erik Hawkins. Ha calcato il palcoscenico per l’ultima volta all’età di 76 anni e questo abbandono delle scene le provoco un periodo di forte depressione. La sua carriera ha proseguito però grazie alle sue creazioni che le hanno portato numerosi riconoscimenti come la Medaglia Presidenziale della libertà, conferitale dal presidente degli stati uniti Gerald Ford e la Legion d’Honneur dal governo francese. www.google.it                                                                                            Alessandro Di Giacomo    

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Un altro ottobre con il Dance Umbrella London Festival fra grandi nomi e giovani talenti

  Dance Umbrella è nato nel 1978 come vetrina londinese per coreografi emergenti.  Ha avuto la capacità di portare l’attenzione del Regno Unito sulla realtà della danza contemporanea dedicandosi allo sviluppo non solo dei coreografi e dei danzatori ma anche del loro pubblico. Oggi ha un’ambizione: “To become the world’s most exciting programmer of new dance” e in effetti è già uno dei più importanti festival internazionali di danza.  Dance Umbrella si impegna per la crescita degli artisti che sceglie di accompagnare in un percorso a lungo termine dando vita a longeve collaborazioni non solo con giovani talenti ma anche con leggendari coreografi. Quest’anno infatti si celebra una delle esponenti di spicco del postmodernismo nella danza, Trisha Brown, che nel 1983 si presentò per la prima volta al pubblico inglese calcando le scene dell’ancor giovane festival. Qui ritornerà altre sei volte nel corso di più di vent’anni. Nel focus a lei dedicato si passerà dalla session di improvvisazione Trisha Brown Dance Company Workshops (Siobhan Davies Studios,10-18/10) al Repertory Evenings (Southbank Centre’s Queen Elizabeth Hall, 15 e 17/10 ore 19.45, 16/10 ore 17), agli Early Works (Tate Modern, 16/10 ore 20.30; 17/10 ore13; 18-19/10 ore 13 e 15) e Floor of ...

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