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Mauro Bigonzetti è il nuovo direttore del corpo di ballo del Teatro alla Scala

E’ ufficiale, noi del giornaledelladanza.com avevamo già dato la notizia in esclusiva qualche giorno fa, Mauro Bigonzetti è il nuovo direttore del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala: il sovrintendente Alexander Pereira lo ha comunicato al consiglio di amministrazione nella seduta di oggi. “Scegliendo il maggior coreografo italiano del nostro tempo ma anche un artista dalla solida formazione classica il Teatro alla Scala ha inteso sviluppare l’identità artistica del Corpo di Ballo precisandone la collocazione nel panorama internazionale della danza e preservandone al contempo la tradizione e la flessibilità” si legge nella nota del Teatro milanese. Bigonzetti ricoprira’ il posto del dimissionario Makhar Vaziev che ha scelto di andare a dirigere il balletto del Bolshoi. Bigonzetti, nato a Roma nel 1960, e’ reggiano d’adozione. E li’ che ha lavorato per trent’anni, dal 1982 al 2012, prima come danzatore quindi coreografo principale e direttore artistico della compagnia di bandiera della danza italiana, Aterballetto. Alla Scala, Bigonzetti e’ stato recentemente applaudito con la nuova produzione della Cinderella, che ha inaugurato la stagione del ballo. Sara Zuccari Direttore www.giornaledelladanza.com  

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Alla Scala Nacho Duato rivoluziona lo Schiaccianoci

  Nel pieno clou della stagione invernale, ad appena un mese di distanza dalle festività natalizie, il Teatro alla Scala di Milano propone in cartellone un secondo capolavoro ballettistico, Lo schiaccianoci, per la coreografia di Nacho Duato basata sul libretto di Marius Petipa, fedelissimo al racconto Der Nussknacker und der Mäusekönig di E.T.A. Hoffmann. Il lasso temporale delle rappresentazioni va dal 9 febbraio al 13 marzo, prevedendo quattro turni pomeridiani e i restanti in orario serale (tra cui due giornate con doppio spettacolo): 14 e 28 febbraio ore 15; 19 e 24 febbraio ore 14:30 e ore 20; 9, 11, 16, 18, 20 febbraio e 11, 13 marzo ore 20. I ruoli da protagonista sono assegnati all’étoile Roberto Bolle e all’artista ospite Maria Eichwald, ballerina kazaka di formazione alemanna, famosa per la spiccata indole tragédienne da eroina romantica. Le loro doti virtuosistiche padroneggiano la scena per sole cinque date (9, 11, 16, 18 e 28 febbraio), lasciando il posto nelle rimanenti soirée agli altrettanto validi scaligeri del Corpo di Ballo. L’atmosfera caratteristica del balletto, reso celeberrimo dalle note di Pëtr Il’ič Čajkovskij, si affievolisce nell’apparato favolistico per dare spazio a uno scenario primo novecentesco, ideato proprio dal coreografo spagnolo: “niente ...

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Mauro Bigonzetti verso la direzione del corpo di ballo del Teatro alla Scala

Dopo le dimissioni del Maestro Makhar Vaziev per la corsa al Bolshoi, sarà un italiano a ricoprire la carica di direttore del corpo di ballo del Teatro alla Scala di Milano, il coreografo Mauro Bigonzetti, la nomina dovrebbe essere ufficializzata a giorni, ma la decisione è già stata presa, ora si attende la parola finale per voce del CDA scaligero. Nato a Roma, si diploma alla Scuola del Teatro dell’Opera ed entra direttamente nella compagnia della sua città. Dopo 10 anni di attività presso l’Opera di Roma, nella stagione 82-83 entra a far parte dell’Aterballetto sotto la direzione artistica di Amedeo Amodio dove interpreta tutti i ruoli del repertorio della Compagnia . In questo periodo le esperienze più significative sono state le collaborazioni con Alvin Aley, Glen Tetley, William Forsythe, Jennifer Muller ed interpreta anche molti balletti di George Balanchine e Leonide Massine. Nel 1990 crea il suo primo balletto Sei in movimento su musiche di J. S. Bach che debutta al Teatro Sociale di Grassina. Nella stagione 92-93 lascia l’Aterballetto e diventa coreografo free lance ed è in questo periodo che stringe un’intensa collaborazione con il Balletto di Toscana, fucina in quegli anni di molti coreografi italiani. In seguito ...

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Anna Rita Larghi: “La voce della danza”

  Anna Rita Larghi è un’artista-coreografa versatile di grande esperienza, attiva in ambito teatrale, televisivo, così come nell’ambito di eventi, senza comunque rinunciare all’attività di insegnamento, in cui si distingue per uno stile personale e ben riconoscibile. In teatro cura, tra le altre cose, le coreografie del tour di Irene Grandi e degli spettacoli Dance, Incontro, Notte Magica, Tre metri sopra il cielo, Musical Awards, Centenario Fiat. Cura inoltre le coreografie per Elisa al Festivalbar con i performer della Compagnia Montaggio Parallelo da lei diretta. Per la televisione segue la parte coreografica delle trasmissioni: “Ci vediamo in tv” con Paolo Limiti e Natalia Estrada; “Alle 2 su Raiuno” e “Ci vediamo su Raiuno” sempre con Paolo Limiti; “Speciale Telethon” con Milly Carlucci; “Paolo Limiti Show” con Emanuela Folliero; “Italialand” e “Crozza nel paese delle meraviglie” con Maurizio Crozza; “Musical Awards 2014”; “E state con noi in tv” con Paolo Limiti. In campo pubblicitario firma parecchie campagne di successo. È stata dance coach per: Notre Dame de Paris, Momix Sunflower, Kataklò, Tanz der Vampire. Nel 2004 Anna Rita fonda la compagnia “Montaggio parallelo” con la quale nascono gli spettacoli: Dentro fino al collo, Time’n, Super Heroes, The House, La Voce del ...

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L’ oscuro fascino di “Cabaret”

“Willkommen”… il sipario si apre, metaforicamente parlando sul palcoscenico a tutto campo nella sua quasi nudità con a vista un velario e le quinte a sottolineare il decadimento morale ma anche materiale di un momento raccapricciante e cupo della passata storia europea, e da queste “ceneri annunciate” – con la luminaria del cabaret in rovinosa caduta, appesa “simbolicamente” ad un filo – compare sinuoso e insinuante il rivisitato Maestro di Cerimonie del “Kit Kat Club” (Giampiero Ingrassia, artisticamente sempre efficace e a proprio agio nel ruolo) il quale ci riporta ad uno squallido déjà-vu, poco tempo prima la nascita del Terzo Reich e l’ascesa del potere hitleriano. La storia di “Cabaret” è ben nota, ricca di significati potenti e alquanto profondi. La produzione, a firma di Saverio Marconi con protagonista la Compagnia della Rancia, trova il suo punto forte nelle intense sfumature del Maestro di Cerimonie che entra ed esce dalla scena, spuntando all’improvviso, con la sicurezza di trovarsi al centro dell’allestimento in un ritrovo d’avanguardia anticonformista dal carattere allusivo e satirico. La trama ripercorre liberamente quella del celebre film del 1972 magistralmente diretto dal geniale Bob Fosse con Sally Bowles (nella versione di Marconi interpretata dall’intensa timbrica e limpida ...

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La magia di Vienna a Milano con lo Strauss Festival e il Ballet Ensemble

A conclusione dei festeggiamenti natalizi e dell’arrivo del Nuovo Anno, anche Milano si è trasformata in una piccola Vienna con il concerto di Capodanno organizzato da Euroconcert. Come tradizione ormai da oltre sessant’anni nella città austriaca, è stata proposta presso il Teatro Dal Verme del capoluogo lombardo, per tutti gli appassionati del valzer viennese, una serata, nell’ambito della tournée europea della “Strauss Festival Orchestra” con la partecipazione straordinaria di un corpo di ballo appartenente allo “Strauss Festival Ballet Ensemble” il tutto in una magica serata da “Gran Galà”. La tournée ha toccato il nostro paese dopo ben 26 anni di successi e più di 5 milioni di spettatori. La “Strauss Festival Orchestra” è da sempre sinonimo di competenza, maestrìa e ambasciatrice musicale della leggendaria corte imperiale austriaca di Francesco Giuseppe. L’Orchestra, in virtù del suo consolidato e unanime successo, da 10 anni si esibisce anche nella famosa “Sala d’Oro del Musikverein” di Vienna, tempio per antonomasia del Concerto di Capodanno e autentica culla del valzer. Alle innegabili doti musicali e virtuose degli orchestrali si sono affiancati, nella serata milanese, l’incantevole e applaudita presenza della soprano solista Mariia Suzdaltceva (nata a Krasnodar in Russia, formatasi nello studio della direzione di coro ...

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“Scelti da voi”… Liliana Cosi

“Scelti da voi…”  è un’iniziativa del giornaledelladanza.com in cui i veri protagonisti sono i nostri lettori che attraverso un indice di gradimento hanno scelto le interviste più lette,  da rileggere durante le festività natalizie. Una carrellata di stelle della danza scelti da voi! È stata sicuramente una delle più grandi danzatrici degli ultimi anni ed ancora oggi occupa un posto di primo piano nel mondo della danza come direttrice di una prestigiosa compagnia e un’ottima scuola. Liliana Cosi, ètoile della Scala di Milano, ci racconta la sua vita e la sua fede nella danza: “La vera arte parla di Dio, testimonia di Dio anche se non lo nomina. Il vero artista è colui che fa regali alla gente, perché dà questo mistero che è l’arte, un dono di Dio agli uomini”. Come nasce la passione per la danza e qual è il ricordo degli anni trascorsi alla Scuola di Ballo della Scala? La passione per la danza è nata a nove anni, quando ho iniziato il primo corso alla Scala: ogni giorno che passava vedevo che riuscivo bene nello studio e così mi sono resa conto che la danza era innata in me. Qual è l’esperienza che ricorda con più affetto di ...

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Biagio Tambone: i sogni li realizzo in sala ballo

Biagio Tambone nato a Milano, si è diplomato alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala, divenendo in seguito Solista e poi Primo Ballerino del Corpo di Ballo scaligero. Tra i suoi ruoli ricordiamo: Franz in Coppelia (Martinez), La della delle acque (Ailey), L’idolo d’oro (Makarova), il matto nella Strada (Pistoni), Petrushka (Fokine-Poliakov), James nella Silphide (Flindt), Rothbart nel Lago dei Cigni (Nureyev), il maestro delle danze nella Vedova Allegra (Hynd), Tirrenio in Ondine (Ashton), Lescaut in Manon (McMillan), Mercuzio in Romeo e Giulietta (McMillan/Cranko) e tanti altri prestigiosi ruoli. Biagio Tambone ha creato numerose coreografie tra le quali: Cari Colleghi, Salomè, Women, La danza delle ore, Excelsior Suite, Kodò, Fiori, Gades, Speaking in tongues.   Carissimo Biagio, sapevi fin dall’inizio che volevi diventare un ballerino? Assolutamente sì, e ti dirò di più, volevo essere il ballerino di Raffaella Carrà, poi le cose hanno preso una piega diversa e sono entrato nel fantastico mondo della danza classica e me ne sono innamorato.   Qual è stato il tuo percorso didattico e formativo? Ho frequentato per otto anni la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala poi in seguito tre anni di perfezionamento presso la scuola coreografica del teatro Bolshoi di ...

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La “Cinderella” di Bigonzetti apre le danze alla Scala

La Stagione Balletto 2015/2016 del Teatro alla Scala si apre ufficialmente il 19 dicembre – nonostante la consueta Anteprima Giovani due giorni prima – con la Cinderella coreografata da Mauro Bigonzetti e performata dal Corpo di Ballo scaligero, insieme all’étoile Roberto Bolle e all’artista ospite Polina Semionova. La celebre opera musicata da Sergej Prokof’ev ricostruisce perfettamente la vicenda tanto famosa e invidiata della protagonista della fiaba di Charles Perrault, ritraendo a pennello ogni singolo personaggio: il Principe, le Fate delle stagioni, la Fata Madrina, le Sorellastre, la Matrigna. Ma la cifra stilistica del coreografo romano, pietra miliare della direzione artistica Aterballetto, tinteggia questa versione di sfumature peculiari, cucite appositamente sulle doti virtuosistiche della compagnia del Teatro. “Senza luogo e senza tempo, ma in tutti i luoghi e in tutti i tempi, le figure scaturiscono dalle note di Prokof’ev e abitano uno spazio visivamente evocativo ma non astratto, figurativo ma non didascalico”: queste le parole con cui la Scala descrive la sua Cinderella, intitolata per l’occasione così come Rudolf Nureyev fece nel 1996. Una tradizione che oltrepassa davvero le barriere del Tempo. Un culto per la bella danza che non conosce confini di stile. La presenza delle due étoile di fama ...

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Susanna Beltrami, ambasciatrice di Cultura e d’Arte della Danza

    Dopo una formazione classica in Italia, Susanna Beltrami decide di seguire le correnti della danza contemporanea internazionale fin dagli anni ottanta. Si accosta agli insegnamenti di Carolyn Carlson e dei ballerini Larrio Ekson e Jorma Uotinen. Trascorre periodi di formazione a New York nelle principali scuole della modern dance come quelle di Alvin Nikolais, Martha Graham e presso la Merce Cunningham Dance Foundation. Dopo l’esperienza americana e dopo aver fondato a Verona il Centro Ricerca Danza approda a Milano dove inizia la sua carriera di formatrice e di coreografa. Qui riceve incarichi didattici per i corsi di formazione del Teatro alla Scala e per l’Atelier di teatro-danza della Scuola d’arte drammatica Paolo Grassi. In seguito è ideatrice di celebri lavori come Fuga in valzer, Dressoir, Sopra un picco in Darien e Hiatu Meju. Famose le sue creazioni di alcuni spettacoli ispirati al teatro e alla danza spagnoli come El amor brujo, Diablo, Storia Flamenca, Blu Diablo. Partecipa in qualità di coreografa di danza moderna al talent show di Rai 2 Italian Academy. Per l’étoile Luciana Savignano, la Beltrami ha ideato vari spettacoli tra cui Il suo nome…. Carmen e Tango di luna. Successivamente fonda l’Accademia di danza DanceHaus ...

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