Continua la ricca programmazione di Cross Festival, evento unico dedicato all’esplorazione delle relazioni tra arte performativa, sacralità dello spazio fisico e profondità dello spazio interiore, “Space for the Soul”, appunto, come suggerisce il titolo di questa dodicesima edizione diretta da Antonella Cirigliano e Federico Torre. Il prossimo appuntamento è previsto il 2 giugno 2024 presso il Teatro Il Maggiore di Verbania, con la prima regionale di Stuporosa di Francesco Marilungo – Körper. Il progetto si ispira agli antichi lamenti funebri delle prefiche che accompagnano l’anima del defunto, quando lascia il corpo e consolano i parenti nel dolore della perdita. Le cinque performer di Stuporosa, tra cui ricordiamo la danzatrice Roberta Racis e la musicista, performer e antropologa Vera di Lecce, piangono senza un motivo apparente, dando vita a un pianto che assume varie sfumature, a tratti trattenuto, a tratti soffocato, a tratti trasformato in musica, a volte con accenti di speranza e a volte con toni che richiamano un antico lamento funebre salentino. I corpi delle performer si frantumano alla ricerca di forme arcaiche e remote, che si dissolvono istantaneamente. Queste forme rappresentano le figure del pathos, immagini universali e archetipe del dolore umano tramandate nel corso dei secoli e delle ...
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Roberta Racis presenta “Atto Bianco” Residenza Artistica
Il CSC – Centro per la Scena Contemporanea San Bonaventura, con sede presso la Chiesa dell’Ex Ospedale, ospita in residenza artistica la danzatrice e coreografa Roberta Racis, insieme al polistrumentista, sound designer e performer Samuele Cestola e Martina Badiluzzi e Dea Merlini per la drammaturgia. La coreografa apre al pubblico una prova aperta Mercoledì 6 marzo alle ore 18.00 per condividere l’esito della ricerca del suo nuovo progetto dal titolo Atto Bianco. Sono riprese a pieno regime le residenze artistiche al CSC San Bonaventura, che durante tutto l’anno accoglie in città artisti e compagnie di livello nazionale ed internazionale, che trovano qui uno spazio e un tempo per portare avanti la loro ricerca. Atto Bianco di Roberta Racis è un solo che riflette sul lutto e sulla fragilità, passando attraverso l’esplorazione delle zone d’ombra del percorso di una danzatrice. Con questo lavoro la Racis omaggia la figura materna e indaga il dispositivo scenico dell’atto bianco tipico del balletto romantico. L’atto bianco è generalmente il secondo atto di spettacoli il cui libretto narra vicende a cavallo tra il mondo dei vivi e una dimensione ultraterrena. Caratteristico del Romanticismo, nel quale dominano personaggi fantastici ed eterei, è rappresentato nel costume da abiti bianchi di tulle, i celebri tutù. “Precursore di un’oggettivazione dei corpi – scrive la dramaturg ...
Read More »Gender Bender Festival: Radical Choc
Sorour Darabi – “Savusun” Photo Credits: Otto Zinsou Torna a Bologna, dal 23 ottobre al 3 novembre 2019 GENDER BENDER, il Festival Internazionale prodotto dal Cassero LGBTI Center con la direzione artistica di Daniele Del Pozzo e Mauro Meneghelli, giunto quest’anno alla sua XVII edizione. Più di 120 appuntamenti in 12 giorni su 20 diverse location, realizzati grazie a una stretta collaborazione con più di 50 partner internazionali. “Radical Choc”, il titolo scelto per questa edizione, porta l’idea che la radicalità sia scioccante. In particolare, quest’anno Gender Bender si dimostra radicale per la libertà, la franchezza e l’apertura con cui guarda al contemporaneo, osservando in modo aperto, schietto e diretto le grandi contraddizioni di oggi. È un’edizione choc, perché si avventura in aree geografiche calde come il Medio Oriente, l’America Latina e l’Africa e affronta temi caldi come i nuovi femminismi e la costruzione di comunità al di là delle possibili conflittualità, dando spazio alle voci delle nuove generazioni. “Radical Choc” per Gender Bender è l’occasione in cui far esplodere le contraddizioni per scardinare i luoghi comuni e creare uno spazio di confronto artistico e culturale inclusivo, inaspettato, sorprendente. La sezione Danza conta 28 repliche di 12 spettacoli, di cui 4 in prima nazionale, con ...
Read More »Fabbrica Europa 2017: tra comunità artistiche e ritualità del domani
Dal 4 maggio al 15 giugno, Fabbrica Europa trasforma la Stazione Leopolda e altri spazi della città di Firenze in un grande laboratorio sul mondo alla ricerca di nuove visioni di futuro. Il programma della XXIV edizione, infatti, si muove tra comunità artistiche e ritualità del domani, che prendono vita nelle atmosfere create da alcuni tra i massimi esponenti delle performing arts provenienti da tutta Europa e oltre – Medio Oriente, India, Cina e Africa – che renderanno la Stazione Leopolda di Firenze e gli altri spazi coinvolti dal festival, un luogo in cui immaginare e incontrare altri mondi possibili. Una mappa del contemporaneo in cui orientarsi con la bussola dello sguardo e della curiosità, tra grandi nomi e giovani emergenti della scena performativa più ricercata, tra linguaggi e segni di un panorama ricco e attuale che mostra nuove vie creative e sociali. Ad aprire il festival, il 4 e 5 maggio alla Leopolda, la prima nazionale di A love supreme di Salva Sanchis e Anna Theresa de Keersmaeker: una coreografia costruita sulla musica dell’omonimo capolavoro di John Coltrane, per i cinquant’anni dalla scomparsa del compositore afroamericano. Seguono una serie di interessanti prime nazionali: lo stesso 5 maggio, la nuova creazione ...
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