La trentasettesima edizione del Romaeuropa Festival diretto da Fabrizio Grifasi, in programma dall’8 settembre al 20 novembre, è come una persona: attendeva l’uscita dalla crisi sanitaria e il ritorno a una normalità (seppure cambiata), è precipitato nello sgomento per le immagini atroci dell’invasione dell’Ucraina, cercherà di reagire con lo sguardo delle artiste e degli artisti del REF2022 contrapponendo idee e passione alla guerra e rivendicando una centralità umana senza frontiere geografiche, riconoscendo il valore delle differenze e della diversità. È una sorta di manifesto culturale per il dialogo, questo ‘fare festival’- annunciato nella splendida cornice dei giardini dell’Accademia Tedesca di Roma di Villa Massimo – che programmerà 80 spettacoli per 74 giorni, con oltre 400 protagonisti da 14 Paesi del mondo per un cartellone di musica, teatro, danza, nuovo circo, arti digitali e creazioni per l’infanzia. Alle prese con un pensiero sulla storia, sui nostri tempi e sulla società che verrà. Con auspici, tra gli altri, del presidente Guido Fabiani, di Salvatore Nastasi del Ministero della Cultura e dell’assessore Miguel Gotor del Comune. Con proposte anche radicali per opporsi al disagio in modo solidale e straordinario. Fin dalle battute propulsive d’apertura. L’inaugurazione avrà luogo l’8 e 9 settembre en plein air nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica ...
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Simona Bertozzi e Marta Ciappina a Romaeuropa Festival
Lo spettacolo, danzato insieme a Marta Ciappina, sarà presentato in versione site-specific nei suggestivi spazi del Mattatoio. «Sin dall’inizio del percorso con Marta ho cercato di attribuire allo spazio delle caratteristiche ambientali che potessero generare delle visioni, mutare la densità dell’aria e favorire inattese capacità di attraversamento. Modi inediti dello stare. Tutto questo affinché potessimo incontrarci in una danza sconfinata, in grado di riverberare oltre la consapevolezza del nostro agire e sorprenderci, quasi nostro malgrado, in atteggiamenti di affezione e irresistibile risonanza» Simona Bertozzi introduce l’inedita collaborazione con la danzatrice Marta Ciappina che ha portato alla creazione di Quel che resta, duetto che sarà presentato in prima nazionale venerdì 15 e sabato 16 ottobre alle ore 20 al Mattatoio di Roma nell’ambito del prestigioso Romaeuropa Festival. «Quel che resta è stato, dapprima, uno dei territori della mappa e delle pratiche tra glaciazione, pelli, fughe per poi divenire l’immagine sovrastante, la bolla, il grado di presenza necessario, lo sguardo condiviso, l’interrogazione inevitabile su cui sostare, per ritrovare il respiro sottile e transitare da una danza all’altra» continua Simona Bertozzi «Da sezione di spazio, Quel che resta è diventato l’intero organismo, il vivente, una moltiplicazione di vettori, di prospettive, di flessioni anatomiche, di ...
Read More »Al via con “Möbius” una nuova edizione di Romaeuropa Festival
Diciannove performer in scena per intessere acrobazie aeree nel segno della leggerezza, della festa, dell’equilibrio e dell’armonia tra corpi in contatto per un omaggio alla meraviglia della natura: così Möbius, l’opening della trentaseiesima edizione del Romaeuropa Festival firmato dalla Compagnie XY e dallo sguardo coreografico di Rachid Ouramdane che dal 14 al 16 settembre nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica, darà il via a più di due mesi di spettacoli (dal 14 settembre al 21 novembre) tra musica, danza, teatro, nuovo circo, arti digitali e creazione per l’infanzia. Tra le formazioni più acclamate in Francia e nel mondo, Compagnie XY, ha costruito lo spettacolo a partire dall’osservazione dei movimenti degli storni, dei banchi di pesci, dal mutare della natura. Con la complicità del coreografo Rachid Ouramdane, oggi alla guida del Théâtre National de Chaillot, ha quindi dato vita una coreografia vorticosa, fatta di bagliori improvvisi e voli spericolati, di nubi e torri di corpi e del loro vertiginoso disfarsi. Metafora dichiarata delle figure acrobatiche messe in scena è il così detto “Nastro di Möbius”, la cui superficie può essere percorsa all’infinito su entrambe le facce. Allo stesso modo Möbius è uno spettacolo in “perpetua invenzione”, un’ora di immagini visionarie durante ...
Read More »Sasha Waltz inaugura la nuova edizione di “RomaEuropa Festival”
Sessantadue eventi e 141 giornate di spettacolo, dal 18 settembre al 15 novembre per due mesi di programmazione internazionale, scandiranno la 35/a edizione del RomaEuropa Festival. Un programma, fra teatro, musica e danza, Digital, e anche una parte Kids, costruito nel pieno rispetto delle norme precauzionali anti-Covid, per artisti, staff e pubblico, che prenderà vita in 14 luoghi della capitale, tra spazi all’aperto come la Cavea dell’Auditorium – Parco della Musica o il piazzale di Villa Medici e al chiuso, fra i quali Teatro Argentina e India, Mattatoio, Teatro Vascello, MAXXI. Tra i protagonisti in un cartellone che punta su un forte rinnovamento generazionale, una su tutti la grande coreografa tedesca Sacha Waltz (suo lo spettacolo d’apertura, creato ad hoc), Ascanio Celestini insieme al Parco della Musica Contemporanea Ensemble e Tonino Battista per la riscrittura di “Pierino e il Lupo” di Prokofiev e della “Pulcinella” di Stravinskij; Bryce Dessner con Katia e Marielle Labèque; due spettacoli di Bashar Murkus e il Khashabi Theatre di Haifa, Elli Papakonstantinou e l’OCD Ensemble, Azkona & Toloza; due spettacoli di Arkadi Zaides, Kat Valastur, Ersan Mondtag/NTGent, Viktor Cernicky, Iris Karayan, Joy Alpuerto Ritter, Pianohooligan con Silesian String Quartet, tutti per la prima volta al ...
Read More »Romaeuropa Festival lancia #Laculturaincasa in rete un sarie di spettacoli. Ecco il programma
In attesa della sua 35esima, aderendo al programma #Laculturaincasa promosso da Roma Capitale e alla campagna nazionale #Iorestoacasa, Romaeuropa Festival continua ad esplorare sulla sua pagina Facebook il materiale d’archivio delle sue passate edizioni. Anche questa settimana sarà dedicata ai protagonisti internazionali del festival attraverso interviste video e radiofoniche, materiale di backstage e un integrale dall’archivio di Rai Play. Martedì 31 marzo sarà la musica elettronica ad animare gli spazi social del REf attraverso l’intervista a due star del panorama internazionale come Jeff Mills e Tony Allen insieme nel live presentato al REf17, mentre mercoledì 1 Aprile il festival rende omaggio al grande coreografo britannico Russel Maliphant in dialogo con il suo Conceal | Reveal presentato durante la trentesima edizione di Romaeuropa (REf15). Giovedì 2 e venerdì 3 aprile spazio al teatro internazionale con le voci di Pippo Delbono (dal REf17 nel racconto del suo progetto Adesso voglio musica e basta) e della compagnia spagnola Agrupación Señor Serrano nell’intervista realizzata al REf17 in occasione della presentazione di Birdie e nel dialogo (Post-it) costruito nel 2018 insieme a Rai Radio 3 al termine del loro Kingdom. Sabato 4 aprile un focus sarà dedicato all’incontenibile energia della coreografa e danzatrice sudafricana Dada Masilo protagonista del REf nel 2013, nel 2014 e nel 2017 con un percorso dedicato alla rilettura dei grandi classici della danza: Swan Lake (Il lago dei cigni), Carmen e Giselle. Domenica 5 aprile, infine, ...
Read More »Al via la II edizione di Digitalive, sezione di Romaeuropa Festival dedicata alle arti multimediali
Subculture digitali, tribù del virtuale, nuove ritualità e abitudini che uniscono nel presente archetipi e simboli del passato, all’interno di una dimensione futuristica ipermediata. Al via dal 4 al 6 ottobre la II edizione di Digitalive, sezione di Romaeuropa festival dedicata alle arti multimediali performative, all’innovazione artistica e alla creatività̀ emergente a cura di Federica Patti, esplora i nuovi orizzonti delle pratiche live negli spazi del Mattatoio con una programmazione che va oltre ogni categoria disciplinare o classificazione di genere, con l’obiettivo di mostrare le innovazioni del panorama dei live acts e della vasta area di contaminazione fra scienze, media, musica, performing arts, arti visive. Gli artisti di questa edizione creano conversazioni fra generazioni e linguaggi, percorsi tra analogico e digitale, dialoghi tra naturale e artificiale, e infine umano e non umano. Il culto di antichi saperi archetipici incontra i nuovi riti contemporanei nella performance di Mara Oscar Cassiani Spirit x Roma, basata sulla trasmutazione di maschere vernacolari verso nuovi riti contemporanei generazionali. Marco Donnarumma e Margherita Pevere, vincitori del Digital Award 2018, presenteranno in anteprima assoluta la loro nuova produzione Human Methods all’insegna del dialogo fra entità – umane, robotiche e sintetiche. Maria Di Stefano in Rouge, video installazione ...
Read More »Il caleidoscopico linguaggio della danza con “Blanks” di Ingrid Berger Myhre
Il 20 ottobre 2018, nell’ambito di Romaeuropa Festival 2018, al complesso architettonico Macro al mattatoio sarà in scena Blanks, concept, coreografia e performance di Ingrid Berger Myhre, sviluppo tecnico e visual artist Sigurd Ytre-Arne con il contributo di Arts Council Norway, coproduzione Dansateliers Rotterdam, 4Culture (RO), Working Art Space and Production Bucharest, con il supporto di Norwegian Ministry of Foreign Affairs, Moving Futures Festival (NL). Dopo gli studi presso Trinity Laban Centre di Londra, Myhre consegue un Bachelor of Arts in Modern Theatre Dance presso Amsterdam School of the Arts (NL) e più recentemente un Master of Arts presso il Centro Coreografico di Montpellier (FR). Dopo la laurea, ottiene il Premio per artisti e un Grant di lavoro dal Consiglio d’Arte di Norvegia per il periodo 2016-2017. ll codice linguistico e la semiotica, ossia la disciplina che studia i segni e il modo in cui questi assumono un significato, sono elementi centrali nel lavoro della coreografa che, partendo da un testo, dal gesto e dall’accostamento tra i due, crea opere di forte impatto, caratterizzate da sottili intrecci di modalità comunicative differenti. Nel solo Blanks, come in un paradosso, Myhre svela dunque come la descrizione verbale di una situazione ne ...
Read More »“Grand Finale”, il valzer per la fine dei tempi di Hofesh Shechter
Definito dal The Guardian come un valzer per la fine dei tempi, Grand Finale segna l’atteso ritorno di Hofesh Shechter per Romaeuropa Festival. Il coreografo di fama internazionale presenta un lavoro che guarda al passato aprendo nuove strade e lo fa attraverso il suo marchio distintivo ed esilarante di danza e teatro combinati con la musica. Grand Finale è allo stesso tempo comico, cupo e meraviglioso, evoca un mondo in caduta libera, pieno di energia anarchica e commedia violenta. Eseguita da una potente tribù di dieci danzatori accompagnati da sei musicisti, la coreografia si completa della colonna sonora a cura dello stesso Shechter e si mescola al set ricco e spiccatamente teatrale di Tom Scutt in questa audace e ambiziosa nuova opera. Una danza ai confini del mondo al suono dell’apocalisse, che potrebbe sembrare distopica, ma con il tipico ‘black humour’, firma del coreografo, nasconde un ottimismo leggero e fiducioso. È il talento di Shechter quello di analizzare ed esorcizzare, allo stesso tempo, i demoni di del nostro presente. ORARIO 17, 18 e 19 ottobre ore 21.00 Teatro Olimpico Piazza Gentile Da Fabriano, 17 Roma www.giornaledelladanza.com Foto di Rahi Rezvani
Read More »Libertà e rinnovamento con l’intenso e premiato “S.Solo” di Sara Sguotti
Il 18 ottobre 2018, nell’ambito di Romaeuropa Festival 2018, il complesso architettonico Macro al mattatoio ospita lo spettacolo di teatro danza S.Solo – Rituale del piacere dalla costrizione alla libertà, coreografia e performance Sara Sguotti, consulenza musicale Simon Thierrée, produzione Twain_Centro Produzione Danza Regionale, con il sostegno del MiBACT – Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, in collaborazione con Atelier delle Arti Livorno. Dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti di Frosinone e collaborato con la compagnia Ritmi Sotterranei, Sguotti danza con Virgilio Sieni, Anton Lachky e dal 2016 assiste il regista Roberto Magro prendendo parte al remake del film Suspiria. Nello stesso anno compone S.solo, opera apprezzata e sensibile, vincitrice del prestigioso Premio DNA appunti coreografici 2017, che prende spunto dalla poesia di Charles Baudelaire, Il serpente che danza, e da altre opere di Louise Bourgeois, Tracy Enim e RenHang per raccontare il piacere della coreografa, metafora di un’interiorità in cerca di liberazione dalle sovrastrutture culturali e dell’evocazione del proprio personale tormento. I movimenti dell’artista sono strutturati e morbidi, sensuali ed eterei, mai volgari o inopportuni, nonostante la scelta di proporre il lavoro indossando solo un paio di slip neri. La sua nudità infatti ...
Read More »In prima nazionale a Romaeuropa Festival l’intenso e coraggioso “My Paradoxical Knives” di Ali Moini
Il 13 e 14 ottobre 2018, all’interno di Romaeuropa Festival 2018, Accademia di Francia a Roma/Villa Medici di Roma ospita la prima nazionale di My Paradoxical Knives, concept, coreografia e interpretazione di Ali Moini, con il supporto di Forum Dança. Dotato di una straordinaria versatilità, il coreografo iraniano studia e integra la sua danza con le musiche tradizionali iraniane e partecipa a originali performance al fianco di artisti come Meg Stuart, Lisa Nelson e Deborah Hay. Opera apprezzatissima in Europa e nel mondo, My Paradoxical Knives attinge dalla tradizione culturale persiana e fonde le poesie del poeta Gialal al-Din Rumi con i movimenti della danza roteante dei Dervisci. Il tradizionale abito Sufi, simbolo di sicurezza e uguaglianza, qui assume tutt’altro significato e diventa una fonte di pericolo. Le cinghie dell’abito del danzatore collegano coltelli al suo corpo, esprimendo l’attuale percezione di minaccia di fronte a una cultura diversa, a rappresentazione della diffusa e fuorviante inquietudine nei confronti di ciò che è diverso da noi. ORARI & INFO 13 ottobre, ore 18.00 e 20.30 14 ottobre, ore 16.00 e 18.30 Accademia di Francia a Roma/Villa Medici Viale della Trinità dei Monti, 1 Roma Telefono: +39 06 67611 Stefania Napoli Fotografia: Christian ...
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