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Tag Archives: Rudolf Nureyev

“Cenerentola” vista da Nureyev: nel balletto l’Hollywood degli anni ‘30

Chi non conosce la storia di Cenerentola? E’ una delle fiabe più famose del mondo e non è un caso che ne esistono più di 340 versioni scritte. La prima attestazione risale alla metà del IX secolo a.C. ed è cinese: d’altra parte, l’idea che Cenerentola diventi regina a condizione che il suo piedino riesca a calzare la scarpetta perduta fuggendo dalla festa è un’idea cinese, poiché è li che ancora oggi si dà grande risalto alle piccole dimensioni del piede femminile, come valore di classe e di sensualità. Tra tutte le versioni, quella di Charles Perrault, contenuta nella celebre raccolta “I racconti di Mamma Oca”, è sicuramente la più conosciuta e su di essa si sono basate molte delle trasposizioni teatrali, cinematografiche ecc… Di Cenerentola (si pensi ad esempio al melodramma giocoso “La Cenerentola” di G. Rossini, al lungometraggio a cartoni animati “Cinderella”, realizzato da Walt Disney nel 1949, o anche al recente film “Pretty Woman”, storia di una Cenerentola attuale). Per quel che riguarda la danza, l’argomento ha sempre attirato l’attenzione dei coreografi, a partire dal primo Ottocento, rivelandosi praticamente adatto a rivestirsi di forme pantomimiche e danzanti. Rudolf Nureyev, il più grande danzatore dello scorso secolo nonché ...

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Al Teatro alla Scala continuano le repliche del lago dei Cigni firmato Rudolf Nureyev

Dopo la pausa natalizia riprendono alla Scala le repliche di “Il lago dei cigni” che accompagnerà gli appassionati di balletto fino al Nuovo Anno: le recite infatti  tutte esaurite – proseguiranno fino al 7 gennaio. Le prime repliche (29 e 30 dicembre) vedranno ancora in scena, nei ruoli principali,  gli artisti a cui è stata affidata l’apertura delle rappresentazioni: Alina Somova, Leonid Sarafanov e Antonino Sutera, sul podio sarà  Julien Salemkour, stretto collaboratore di Daniel Barenboim . Ma le repliche del “”Lago””  sono anche l’occasione per applaudire, nei ruoli principali, molti noti artisti scaligeri: la recita del 31 dicembre (poi anche il 7 gennaio) , vedrà protagonista Marta Romagna, che saluterà l’anno nuovo accanto a Eris Nezha in debutto nel ruolo di Siegfried, e Alessandro Grillo nel ruolo di Rothbart. Il 4 gennaio, nuovamente in scena Francesca Podini, Gabriele Corrado e Eris Nezha (nel ruolo di Rothbarth) mentre il 5 gennaio sarà la volta di Mariafrancesca Garritano, Antonino Sutera e Massimo Garon: già impegnati in ruoli importanti nelle rappresentazioni di dicembre, per loro è il momento  di un nuovo debutto, questa volta nei ruoli di Odette/Odile (Garritano) , Siegfried (Sutera) e Rothbart (Garon). Sara Zuccari Direttore del www.giornaledelladanza.com

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Paola Catalani: “I giovani danzatori? Devono trascorrere un periodo di formazione all’estero…e poi rientrare in Italia. Il nostro paese ha bisogno di loro!”

Un carattere molto forte e una passione infinita: sono questi i talenti che hanno distinto la carriera di Paola Catalani, danzatrice e direttrice artistica. Una verve incontenibile, che non lascia spazio a incomprensioni: lei ha sempre fatto quello che amava fare, senza mai risparmiarsi e soprattutto senza mai sentire il peso della fatica e del dovere. Ha sempre danzato perché amava studiare, migliorarsi e stancarsi, proprio perché è sempre stata questa la vita da sempre inseguita. La si ascolta e si rischia di rimanervi incantati, tanto forte è la sua personalità. Cosa le ammiro in assoluto? La forza di ammettere che, a volte, avrebbe agito diversamente ma che, nonostante tutto, è fiera e felicissima di essersi sempre fidata del suo essere un po’ “ribelle”. Più che ribelle, io la definirei “se stessa”. La Sua storia di danzatrice inizia a Roma, mai in breve tempo diventa protagonista di un volo pindarico, che La vede studiare e poi danzare a Montecarlo. Un salto molto forte per una ragazza altrettanto giovane… Assolutamente, ma è stata una delle esperienze più belle e importanti della mia vita. A dir la verità, quel passaggio è stato fondamentale, proprio perché mi ha dato l’opportunità di partire, studiare ...

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“Lo schiaccianoci” del Croatian National Ballet Theatre

La favola natalizia per eccellenza portata in scena, in tre grandi teatri pugliesi, dal Croatian National Ballet Theatre, diretto da Almira Osmanovic: è “Lo schiaccianoci” di Pyotr Ilyich Tchaikovsky , un classico del balletto e del periodo delle feste, in programma al Teatro Impero di Brindisi mercoledì 1 dicembre, al Teatro Italia di Gallipoli giovedì 2 e al Palatour di Bitritto venerdì 3 (sipario sempre alle ore 21). A produrre questo allestimento dello spettacolo è Luigi Pignotti, per 26 anni manager di Rudolf Nureyev, con il sostegno morale dell’Associazione Culturale dedicata al grande etoile russo. La compagnia del Croatian National Ballet Theatre, fondata a Spalato negli anni Quaranta dalla ballerina di fama mondiale Ana Roje e gestita insieme al marito Oskar Harmos, suo partner anche sul palcoscenico, ha ricevuto, sin dalla sua nascita, riconoscimenti e apprezzamenti in tutto il mondo. Da allora, il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera Nazionale Croata di Spalato si esibisce nelle più grandi opere del repertorio classico e in première di compositori croati contemporanei. Nel 2002, la Osmanovic, famosa prima ballerina croata, diventa Direttore Artistico del Balletto e il suo repertorio classico si perfeziona ulteriormente. Ne “Lo schiaccianoci”, il corpo di ballo, di rigorosa formazione ...

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Una grande mostra a Salford per celebrare il Royal Ballet al The Lowry fino al 6 marzo 2011

La Royal Opera House in collaborazione con il Lowry presenta la mostra: “Invito al Balletto: Ninette de Valois e la storia del Royal Ballet” – che racconta a nudo l’operato della prestigiosa compagnia dal 1920 fino ad oggi. Attualmente ha due sedi autonome a Londra il Covent Garden e a Birmingham Hippodrome. La mostra dedica un ampio spazio alla fondatrice e direttrice del Royal Ballet Dame Ninette de Valois, icona del balletto britannico che ha fatto parte anche dei “Ballets Russes” di Serge Diaghilev. Nel corso degli anni, la compagnia a prodotto ballerine e ballerini apprezzati nel mondo intero come: Margot Fonteyn, David Blair, Lynn Seymour, Christopher Glabe, Antoinette Sibley, Anthony Dowell e moltissimi altri, nutrendo anche grandi talenti coreografici di Frederick Ashton e Kenneth MacMillan. Questa è la più grande mostra su Il Royal Ballet che si terrà a Salford. L’esposizione include una selezione di abiti da scena di Dame Ninette de Valois: “Checkmate”, “Rake’s Progress” e “Don Chisciotte” – un allestimento dello storico camerino della stella lucente del R.B. Dame Margot Fonteyn, con i suoi celebri oggetti personali: come il suo make-up, la valigetta delle sue scarpine con tutto il kit, foto,  il tutu di “Odette” del “Lago ...

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Alla Scala torna il “Lago” di Nureyev

Dopo il Lago dei Cigni di Vladimir Bourmeister messo in scena nella stagione 2004-2005, il Teatro alla Scala ritorna alla versione di Rudolf Nureyev, in repertorio dal 1990, ma che manca sulle scene del teatro milanese da quasi dieci anni; è andata in scena per l’ultima volta nella stagione 2000-2001, quando vi danzarono come ospiti Maximiliano Guerra e la grande Nina Ananiashvili. Nureyev creò la sua versione del capolavoro di Petipa-Ivanov nel 1984 per il Balletto dell’Opera di Parigi. Il suo è un Lago introspettivo, “al maschile”, come la maggior parte dei suoi balletti; per definirlo con un’unica parola si usa di solito l’ormai abusato aggettivo “freudiano”. Il vero protagonista del Lago di Rudolf è il principe Siegfried, perduto tra l’amore impossibile con Odette (un sogno evanescente più che una donna reale) e la seduzione senza scampo di Odile. Il ruolo di contraltare e alter ego del principe viene qui assunto alternativamente dal precettore e da Rothbart; quest’ultimo addirittura interviene attivamente nel pas de deux del terzo atto, trasformandolo così in un pas de trois. Il principe è titolare anche di una introspettiva e malinconica variazione nel secondo atto, un inserimento forse coreograficamente eccessivo (in un atto già pieno di ...

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