Ideali e frustrazioni, desideri e delusioni e anche l’importanza di sentirsi necessario come singolo all’umanità. Insomma, come direbbe Calvino: “in maniera leggera”, con umanità e soprattutto con humour e ironia. Sono questi i temi che verranno affrontati dalla Compagnia Deja Donne, che si esibirà al Teatro Vascello di Roma i prossimi 7 ed 8 Ottobre. La performance finale dello spettacolo, intitolata Not made for Flying, sarà incentrata sugli impulsi e sugli stimoli creativi della danza degli anni Ottanta, in relazione con la società attuale, senza essere un evento di natura auto celebrativa. La performance sarà ambientata nell’atmosfera tipica del lavoro di gruppo di quegli anni, dove il cosiddetto pirate language, linguaggio comune basato sull’inglese sgrammaticato, era il principale veicolo di comunicazione dei principi essenziali, arricchito da parole provenienti da tutte le parti. Ci porterà indietro i rivoluzionari e tutti coloro che non erano sottomessi al sistema sociale convenzionale. Ci darà fame di una nuova energia e di nuovi ideali, partendo proprio da quegli anni, così vitali, che ci scuoteranno dallo scetticismo e dall’apatia di oggi, ricordando che niente è dato e che ogni cosa va costruita. La compagnia Deja Donne nasce nel 2010 e nel 2011 dirige un progetto di ...
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“Della tua carne” inaugura la stagione 2011/2012 del Teatro Vascello
Il Teatro Vascello riapre per la nuova stagione e lo fa nel migliore dei modi: ad inaugurare il nuovo anno è Della tua carne, danzato dalla compagnia Motus Danza con le coreografie di Rosanna Cieri. La pièce parte dall’articolo V della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo del 1948, firmata da 154 paesi, che recita le seguenti parole “Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento o a punizioni crudeli, disumani o degradanti” e racconta la storia di Derek Rocco Barnabei, giovane italo-americano giustiziato a 33 anni il 14 Settembre 2000. La condanna a morte era stata decisa da un tribunale della Virginia perché colpevole di aver ucciso la sua fidanzata, Sarah Wisnovsky in un giorno di settembre del 1993. Derek ha trascorso sette anni in carcere nella disperata ricerca di provare la sua innocenza. A lui e alla sua strenua battaglia per denunciare l’atrocità della pena di morte è dedicato proprio questo spettacolo. Prodotto in collaborazione con la Fondazione Derek Rocco Barnabei, il lavoro usa simboli e metafore per suscitare una scintilla di indignazione nei confronti di questo orribile crimine contro i diritti umani. Derek è l’emblema di quella moltitudine di persone rinchiuse e rimosse dalle coscienze per ...
Read More »“Adrénaline” in prima mondiale al Teatro Vascello: da non perdere!
La stagione ufficiale non è ancora iniziata ma il Teatro Vascello si appresta a dare una vera e propria scossa di “adrenalina” al panorama artistico internazionale: nel teatro capitolino, infatti, arriva Adrénaline, creazione di Claude Brumachon per 10 danzatori con la IMperfect Dancers Company diretta dai coreografi Walter Matteini e Paola Catalani. In prima mondiale assoluta, la pièce è un vero e proprio percorso, un viaggio, immaginato con 10 danzatori e danzatrici scelti tra quelli del Centro Coreografico Nazionale di Nantes e della compagnia Italiana IMperfect Dancers Company incontrati per l’occasione. La parola “occasione” è il termine giusto in grado di far comprendere l’evento, la fortuna, l’eventualità: un’incidenza della vita che conduce alla scoperta di individui, di luoghi, per creare dei momenti potenti e unici tali da poter essere evocati nella storia. Lo spettacolo si intitola Adrénaline per la vivacità, la sorpresa, l’inconscio. Adrénaline per la stimolazione psichica e fisica dei sensi, l’esaltazione dei brividi, dei desideri dell’emozione e commozione, lo scrosciare dei pensieri che abitano in noi e ci conducono al movimento. L’Adrénaline del terrore, che inibisce la timidezza, la paura e la pigrizia, la sensazione che aumenta l’energia e la capacità di razione. L’Adrénaline della rivolta e della contestazione, della ...
Read More »“Pulcinella” di Aurelio Gatti al Teatro Vascello
Il fondale del palcoscenico del Teatro Vascello era un coacervo di drappi cadenti, casse di legno, libri polverosi, vecchia mobilia, oggetti dimenticati da anni… abitati da un piccolo vecchio uomo. Aurelio Gatti in persona trascinava stancamente – in questo pregevole suo Pulcinella al Teatro Vascello, in scena sino al 5 dicembre – un carretto, nell’allestimento scenico copia conforme o quasi del suo Capannone Molière, fucina di scenografie di un teatrante nato e dai mille volti, che è lui Aurelio Gatti. Però Gatti – ex ballerino, mimo, regista consumato di drammaturgie e di coreografie in opere liriche, fondatore e direttore artistico della compagnia MDA Produzioni Danza (che interpreta la pièce attuale) e del Progetto ‘Teatri di Pietra’ per la valorizzazione del teatri antichi (per il quale ebbe il Premio di Gestione a Bari nel 2007) – è artista dalla vasta cultura letteraria e archeologica, che le sue coreografie riflettono: “Orfeo de’ Pazzi”, “Odisseo”, ed ora “Pulcinella”, figura del mondo popolare partenopèo carica di significanze simboliche. Il balletto nacque negli anni ’90 dalla collaborazione di Aurelio Gatti con la ballerina e coreografa americana Roberta Garrison: esso è oggi riproposto in una seconda versione, con la stessa musica originale di Marco Schiavoni, i ...
Read More »Al Teatro Vascello la prima nazionale di “Syrene”, caleidoscopico spettacolo di danza che ripropone una danza mitica
Il 16 Novembre il Teatro Vascello ospita la prima nazionale dello spettacolo Syrene, creato ed ideato dalla danzatrice e coreografa Maria Grazia Sarandrea, ideatrice del Tribal Jazz. In una fusione di ritmi e movimenti, la danza invoca i sensi e li richiama alla vita, coinvolgendo il corpo e risvegliando i nostri istinti bloccati. Lo spettacolo, coadiuvato dalle melodie magistralmente cantate da Barbara Eramo, trova la suaispirazione nelle sirene, creature fantastiche ed esseri mitologici che da sempre popolano l’immaginario collettivo maschile: fantastiche creature per metà donne e per metà animale, oggetto di un culto antico, vengono rappresentate come creature portatrici di sapienza, di profezia, le cui facoltà saranno fatalmente oscurate e dimenticate. Le sirene rinnovano riti ancestrali, sono sacerdotesse dei misteri, attrici di un tempo senza tempo e non smettono di essere guide per un viaggio senza ritorno. Interpretato da Annalisa Borella, Sara Barrese, Emanuela Mastrandrea, Cristina Pensiero, Matteo, Tugnoli, Basia Wajs, lo spettacolo è un prisma di danze, un vortice danzante su uno sfondo di video, immagini fotografiche e pitture. I ballerini liberano una contaminazione di generi e stili che dialogano tra loro: il tango con il flamenco, il contemporaneo con le danze rituali, il ballo di Melusina, figura leggendaria ...
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