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Tag Archives: Vladimir Derevianko

Nervi Music Ballet Festival 2021: tra danza e musica, il cartellone

La musica, il balletto, il teatro ritornano a fiorire al Nervi Music Ballet Festival 2021, in scena nella spettacolare cornice dei Parchi di Nervi da martedì 29 giugno a lunedì 2 agosto 2021. Sei nuove produzioni del Teatro Carlo Felice in prima esecuzione assoluta e una prima italiana, un progetto artistico ambizioso, dal nuovo naming e branding internazionale, e dall’emozionante veste grafica consacrano la nuova edizione della manifestazione, a 67 anni dalla nascita del Festival Internazionale del Balletto di Nervi.   Il Nervi Music Ballet Festival è dedicato alla memoria di Carla Fracci, che al Festival Internazionale del Balletto di Nervi debuttò nel 1957. Promosso dal Comune di Genova con il patrocinio della Regione Liguria e in collaborazione con il Ministero Italiano della Cultura (MIC) il Nervi Music Ballet Festival 2021 è organizzato dalla Fondazione Teatro Carlo Felice, in collaborazione con un bouquet d’istituzioni culturali comprensivo delle realtà di performing arts più rappresentative sul territorio cittadino: il Teatro Nazionale di Genova, la Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse, il Politeama Genovese. La manifestazione è realizzata grazie al supporto del main partner Iren, dell’official sponsor e food partner Esselunga, del premium sponsor Banca Passadore. Technical sponsor AMIU, AMT, Aster. L’étoile Svetlana Zakharova in duo con il violinista Vadim Repin, la pianista Beatrice Rana, in veste d’attore l’étoile e coreografo Vladimir Derevianko, il bailaor Sergio Bernal, i primi ballerini Ashley Bouder, Jacopo Tissi, Jacopo Bellussi, Davide Dato, il ...

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PROSPETTIVE01

PROSPETTIVE01 – “Baridanza”: al via la XXIV edizione

“Prospettive01” è una rubrica rivolta ad artisti e contesti che rappresentano un mondo di talenti in continua evoluzione. Ideata e curata da Lorena Coppola, la rubrica si propone di raccogliere una serie di interviste e di articoli mirati a dar voce e spazio a tutte le fasce creative del mondo coreutico che costituiscono giovani realtà in via di sviluppo ed espansione, progetti innovativi, o realtà già consolidate, di spiccato talento, meritevoli di attenzione. Un luogo di rivelazione e di incontro di nuove prospettive. La XXIV edizione del Festival Baridanza diretto da Mario Beschi si terrà al Teatro Anchecinema di Bari dal 5 al 7 aprile 2019. Il Festival è patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Comune di Bari – Assessorato allo Sport, Provincia di Bari – Assessorato alla Cultura, Regione Puglia – Presidente della Giunta Regionale e rientra nel circuito delle manifestazioni nazionali promosse dal C.S.I. Presidente della Commissione 2019 è il grande artista Vladimir Derevianko, affiancato da Christos Papadoupulos, Ranko Yokoyama, Maura Paparo, Franqey LKS, Massimiliano Craus e Randy Roberts. Il festival Baridanza prevede competizione, stage, audizioni, borse di studio e workshop in una miscellanea di proposte in una grande vetrina della danza nel Mezzogiorno d’Italia. Il Festival Baridanza ...

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La danza è un cocktail: intervista ad Alessandro Riga

La danza è un cocktail: intervista ad Alessandro Riga

  Alessandro Riga è nato a Crotone. Ha intrapreso gli studi di danza classica presso la scuola “Maria Taglioni” di Crotone dove ha avuto come insegnanti: Afrodita Sarieva (prima ballerina del Teatro dell’Opera di Sofia); Zourab Labadze (ballerino e coreografo del Teatro Bolshoi di Mosca); Eliana Karin e Paulo De Oliveira (ballerini del Teatro Municipale di Rio de Janeiro). Si diploma ballerino professionista alla Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma, dove entra nel giugno del 2001 e gli viene assegnata anche una borsa di studio. Nel novembre dello stesso anno, inizia una serie di spettacoli della scuola “Giovani Artisti all’Opera” in qualità di Solista in “Le Conservatoire” di August Bournonville e “Le avventure di Pinocchio” di Fabrizio Monteverde. A dicembre viene chiamato da Elisabetta Terabust ad essere primo ballerino nell’opera “Morte a Venezia”, dove interpreta il ruolo di Tadzio. Nell’agosto del 2002 riceve un’altra borsa di studio per l’Instituto Superior de Danza “Alicia Alonso” di Fuenlabrada, in Spagna. A dicembre riceve l’invito di Carla Fracci a diventare primo ballerino, nel ruolo di Ofelia, in “Amleto, principe del sogno” di Beppe Menegatti con le coreografie di Luc Bouy, insieme alla Compagnia del Teatro dell’Opera di Roma. Nel 2003 è ...

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La scena rivela la verità su chi si è: intervista a Lorena Baricalla

La scena rivela la verità su chi si è: intervista a Lorena Baricalla

  Artista internazionale dai molteplici talenti Lorena Baricalla è Etoile, Cantante ed Attrice nonché Coreografa, Writer e Produttrice. Ha sviluppato la sua carriera in più di 35 paesi nel mondo, in teatro e televisione. Nata da una famiglia di Monaco da più di cinque generazioni con origini italiane, francesi, ceche e tedesche, vive da sempre a Monte-Carlo. Lorena Baricalla scopre la danza all’età di quattro anni quando incontra la grande maestra russa Marika Besobrasova, della quale sua madre era stata l’allieva, ed esprime da quel momento il suo desiderio di danzare. È per lei del tutto naturale decidere a dodici anni di farne una carriera e segue per questo una formazione professionale all’Accademia di Danza Classica “Principessa Grace” di Monte-Carlo diretta da Marika Besobrasova. Si diploma giovanissima, a diciassette anni, ottenendo il massimo dei voti “Mention Très Bien”. Sulle scene dall’età di quattro anni, ottiene a dieci anni il suo primo contratto professionale per una serie di spettacoli alla “Salle des Etoiles” di Monte-Carlo. Dai quattordici ai sedici anni lavora anche nei balletti delle Stagioni Liriche dell’Opera di Monte-Carlo. Partecipa ai numerosi spettacoli organizzati dall’Accademia nel Principato, in Italia e in Francia danzando il repertorio classico. A conclusione dei suoi ...

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Una questione di “stile”: intervista a Gabriella Cohen

Gabriella Cohen nasce a Torino e si diploma presso il Teatro alla Scala di Milano e al Teatro Bolschoi di Mosca. È stata acclamata interprete di “Giselle”; ideale personificazione delle eroine romantiche, indimenticabile nella trasfigurazione dei suoi cigni. Gabriella Cohen viene riconosciuta dalla critica italiana come “l’erede della grande tradizione del balletto classico italiano”. Una carriera da étoile internazionale, la partnership con grandi danzatori quali Attilio Labis, Patrice Bart, Raffaele Paganini, Vladimir Derevianko, Paolo Bortoluzzi, Marco Pierin, Fredéric Olivieri, Gabor Kevehasi, Peter Breuer e la volontà di recare nel mondo lo stile di danza italiano. All’età di sedici anni partecipa alla tournée europea dei “Giovani Solisti del Bolscioj” ed è la prima volta per una danzatrice italiana; in seguito sarà ospite fra l’altro, del “London Festival Ballet”, dell’“Opera di Budapest”, del “Ballet Royal de Wallonie”, di svariate compagnie europee oltre che di tutti i principali Teatri italiani, svolgendo numerose tournées in Inghilterra, Belgio, Israele, Ungheria, Francia, Germania, Stati Uniti, Porto Rico e Canada. Nei primi anni Settanta si esibisce al Centro per le Sperimentazioni Artistiche di Boissano con il recital “Musica per una Ballerina”. Fra il pubblico lo scuoltore Cèsar, il pittore Arman e la vedova di Lucio Fontana. In ...

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Dentro la Danza: DEREVIANKO STAR DELLA TV – FIGLI D’ARTE – MILANODANZA E … MÒ? – AMICI NOTI? NOTISSIMI!

La rubrica del giornaledelladanza.com, Dentro la Danza, è un mix di notizie piccanti, divertenti, raccontate con ironia e leggerezza per svelare cosa avviene dietro le quinte del mondo della danza e del balletto. Anche i nostri lettori possono diventare protagonisti delle news del giornale scrivendoci all’indirizzo mailto:redazione@giornaledelladanza.com specificando nell’oggetto Dentro la Danza e raccontandoci in anteprima le indiscrezioni di cui sono a conoscenza.        DEREVIANKO STAR DELLA TV Grande successo mediatico per Vladimir Derevianko che è tornato in Russia lo scorso ottobre per partecipare ad alcune trasmissioni televisive. Derevianko è stato ospite del programma tv Bolshoi Ballet, lo hanno poi voluto anche a Talk Show Concept e Novosti News. Inoltre due programmi radiofonici hanno richiesto la partecipazione del danzatore che non si è tirato indietro rilasciando pareri e interviste sull’argomento a lui più caro ovvero la danza.      FIGLI D’ARTE Si appresta ad entrare in scena una nuova danzatrice, una figlia d’arte, Giorgia La Chance, figlia appunto dei ballerini Steve La Chance e Claudia Scimonelli. La giovanissima promessa della danza italiana debutterà nel programma Uno Mattina In Famiglia dove ogni domenica interpreterà dei pas de deux creati dal padre. Steve si dice orgoglioso di tornare a lavorare ...

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Derevianko firma il nuovo talent dal tecnicismo russo

  Vladimir Derevianko, danzatore russo dalla tecnica formidabile, attore tragico e romantico, primo ballerino del teatro Bolshoi di Mosca, è stato dal 15 al 23 luglio inviato per il canale Kultura, visibile non solo nella Federazione Russa, ma anche nell’estero più lontano, registrando per l’ emittente televisiva 9 puntate di un talent, paragonabile ad Xfactor, che verrà trasmesso verso la metà di settembre. I danzatori nella fase eliminatoria erano in 13, provenienti dai più importanti teatri del Paese, tra cui: Bolshoi, Mariinsky, Perm, Ekaterinburg, Teatro Stanislavsky e Kazakistan ed erano valutati singolarmente, da una giuria di eccellenze, che vedeva al fianco di Derevianko: Azari Plissetsky, primo ballerino del teatro Bolshoi di Mosca; Vladimir Malachov, direttore artistico del teatro di Berlino, già primo ballerino per lo Stuttgart ballett e la StattsOper di Vienna; Diana Vishneva,prima ballerina per il Mariinsky Ballet e per l’ American Ballet Theatre e Nacho Duato, coreografo per il Nederlands Dans Theater. Valutazione, giudizio e commenti venivano dati immediatamente dopo l’esibizione e di conseguenza l’esito dell’esibizione. Secondo le parole dello stesso Derevianko: “È stata una bella esperienza, i ballerini erano tutti bravi e ben preparati, belle le coreografie, scenografie e costumi, insomma un programma che metteva in mostra la bella ...

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Vladimir Derevianko torna al Teatro dell’Opera di Roma

  Sabato 14 luglio Vladimir Derevianko  torna al Teatro dell’Opera di Roma per il saggio spettacolo con gli  allievi della Scuola di Danza  del Teatro dell’Opera diretta da Laura Comi. Derevianko, considerato uno degli artisti più interessanti nel panorama del balletto classico non ha bisogno di molte presentazioni. Uscito dall’Olimpo del Teatro Bolschoi, al Concorso di Varna riceve la medaglia d’oro e il Grand Prix (premio speciale che solo pochi danzatori hanno ricevuto oltre a lui: Vasiliev, Baryshnikov, Dupond, Guillem); ancora una targa speciale per la carriera al Premio Positano,  tredici anni direttore del Ballo all’Opera di Dresda, e poi del Maggio Danza, ha un percorso artistico tutto in ascesa. Presenza forte, completa e straordinaria sulla scena, quanto sensibile, determinata e profonda nella vita è una persona di grande spessore grazie alla sua grande cultura e all’esperienza maturata in trent’anni di carriera. Per quest’occasione il Maestro cura le coreografie di Mozart, su tre brani della Sinfonia n.40 in Sol minore K 550 di Wolfgang Amadeus Mozart. La coreografia non ha struttura narrativa ma si può definire un balletto astratto basato sugli intrecci e le variazioni dei temi mozartiani. Un balletto molto impegnativo dal punto di vista tecnico che dimostra l’alto livello professionale della ...

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Giovanni Di Palma: “si avrà sempre bisogno di arte come unico modo di espressione e di comunicazione di persone con una sensibilità diversa”

La forte determinazione di voler ballare ad altissimi livelli ti ha portato a compiere delle scelte sofferte sin da piccolo: hai lasciato il tuo paesino in Campania, i tuoi genitori, la tua quotidianità per inseguire i tuoi sogni. Guardandoti indietro, cosa vedi? E soprattutto: avresti magari agito diversamente? Non avrei potuto fare che questa scelta. Vent’anni fa non c’erano tutte le opzioni che, invece, ci sono oggi: non c’era Internet, non avevamo una vasta scelta di programmi televisivi e nemmeno un carnet di studi liceali e universitari. Nel mio piccolo paese le alternative di studio erano poche: indirizzo scientifico, classico o tecnico…e nessuno di questi faceva per me. Le possibilità di svago, inoltre, erano pressoché inesistenti. La frequentazione di una scuola di musica e di danza mi faceva sentire diverso: avevo delle passioni fuori dal comune che probabilmente preoccupavano e al contempo affascinavano la mia famiglia. Ogni nuovo brano musicale che ascoltavo (che scoprivo dai Juke box della spiaggia quando si andava al mare o guardando i pochi programmi musicali presentati in tv) era per me un incentivo a passare del tempo chiuso in casa ad improvvisare e a sognare. Soprattutto sognare di partire, lasciare il paese dove già da ...

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