Al via la Biennale College Danza 2021 sotto la guida del neodirettore Wayne McGregor. Fino al 19 febbraio 2021 sono on line sul sito web della Biennale di Venezia due bandi internazionali per selezionare rispettivamente 20 danzatori e 5 danzatori-coreografi, tutti professionisti di massimo 30 anni. Biennale College Danza – secondo il progetto di Wayne McGregor – vedrà i 20 danzatori e i 5 danzatori-coreografi che verranno selezionati impegnati in due percorsi specifici, in parte condivisi, lungo l’arco di tre mesi (10 maggio > 31 luglio) a Venezia. I due percorsi confluiranno nella presentazione sul palcoscenico del XV Festival Internazionale di Danza Contemporanea (23 luglio >1 agosto) di un duplice programma: – due opere coreografiche di Wayne McGregor e Crystal Pite e la realizzazione di una nuova creazione (in via di definizione), commissionata dalla Biennale espressamente per il gruppo di danzatori di Biennale College – cinque brevi coreografie originali I due percorsi saranno focalizzati nei primi dieci giorni propedeutici guidati da McGregor, sul Physical Thinking (o intelligenza cinestetica), da sempre oggetto di attenzione e studio da parte del coreografo britannico, attraverso la pratica coreografica e performativa. Un modo per costruire le capacità collaborative del gruppo e condividere tecniche per la generazione di materiale di danza e composizione coreografica. Una preparazione alle sfide che attendono i partecipanti. I 20 danzatori saranno poi impegnati in sessioni quotidiane dedicate a tecniche ...
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Il coreografo Wayne McGregor premiato a Lausanne
Il Prix de Lausanne consegnerà il Lifetime Achievement Award 2021 al coreografo britannico Wayne McGregor CBE . L’artista visionario e poliedrico, acclamato sia in ambienti artistici che accademici, accetterà questo Premio dal vivo su Arte Concert il 6 febbraio 2021, in occasione della serata finale del concorso. Ogni anno dal 2017, il Prix de Lausanne premia un ballerino o un coreografo che ha dato un contributo forte e significativo al mondo della danza. Al di là della statuetta aneddotica per questo premio, lo scopo principale è quello di evidenziare le carriere di personalità e artisti che potrebbero ispirare sia i giovani talenti del concorso che i ballerini affermati che gravitano attorno al Prix de Lausanne. I destinatari precedenti sono John Neumeier , Jean-Christophe Maillot , Marcia Haydée e Carolyn Carlson. Ora è il turno del coreografo britannico Wayne McGregor di ricevere questo premio realizzato a Losanna. “Wayne McGregor è un coreografo di danza contemporanea innovativo ed eccezionale. Ha evoluto il concetto di danza nel 21 ° secolo e mi congratulo con lui per il suo ricco virtuosismo e brillantezza! ” , Ha detto Kathryn Bradney , Direttore artistico ed esecutivo, Prix de Lausanne. Wayne McGregor Nato a Stockport (Gran Bretagna) nel 1970, Wayne McGregor CBE (Commander of the Order of the British Empire) è un coreografo e regista britannico. Dirige lo Studio ...
Read More »Biennale di Venezia: Wayne McGregor nuovo direttore settore danza
Tempo di nomine per la Biennale di Venezia che, dopo l’elezione del nuovo presidente Roberto Cicutto dello scorso gennaio, adesso ha annunciato i nomi dei nuovi direttori artistici dei settori Cinema, Danza, Musica e Teatro: si tratta, rispettivamente, di Alberto Barbera (in realtà la sua è una riconferma), Wayne McGregor, Lucia Ronchetti e ricci/forte (Stefano Ricci e Gianni Forte). I neodirettori artistici ricopriranno la loro carica per il quadriennio 2021-2024. Wayne McGregor Nato a Stockport (Gran Bretagna) nel 1970, Wayne McGregor CBE (Commander of the Order of the British Empire) è un coreografo e regista britannico. Dirige lo Studio Wayne McGregor, una rete creativa che allarga le frontiere dell’intelligenza del corpo attraverso la danza, il design, la tecnologia. Wayne McGregor è Resident Choreographer presso The Royal Ballet, firmando 18 lavori che hanno ridisegnato il linguaggio classico: da Chroma, Olivier Award for Best New Dance Production, a Woolf Works, sulla vita e le opere di Virginia Woolf. I suoi lavori sono in repertorio nelle compagnie di tutto il mondo, fra cui Ballet de l’Opéra national de Paris, Alvin Ailey American Dance Theater, New York City Ballet, Bolshoi Ballet, Royal Danish Ballet e San Francisco Ballet. È professore di coreografia al Trinity Laban Conservatoire of Music and Dance. Fra I tanti premi e riconoscimenti: due Time Out Awards, due Olivier Awards, ...
Read More »Woolf Works di Wayne McGregor online dal Royal Ballet con un cast stellare
La Royal Opera House continua nella sua stagione digitale propone oggi 26 giugno 2020 , alle 7 pm ora di Londra propone uno dei più grandi successi delle recenti stagioni del Royal Ballet. Si tratta di Woolf Works, l’intensa e appassionata incursione nel mondo letterario e biografico di Virginia Woolf firmato nel 2015 da Wayne McGregor su musiche originali di Max Richter. Prestigioso il cast, capeggiato da Alessandra Ferri e formato da Natalia Osipova, Steven McRae, Sarah Lamb, Edward Watson, Federico Bonelli, Gary Parks, Francesca Hayward. ‘La vita non è una serie di lampade gig disposte simmetricamente; la vita è un alone luminoso, un involucro semitrasparente che ci circonda dall’inizio della coscienza fino alla fine … la vera roba della finzione è un po ‘diversa dall’usanza che vorremmo farci credere “. – Virginia Woolf, Modern Fiction Il trittico di Wayne McGregor Woolf Works , ispirato agli scritti di Virginia Woolf, ha riscosso un notevole successo di critica alla sua premiere nel 2015 e ha vinto il premio Circle Critics ‘Critics per la migliore coreografia classica e l’Olivier Award per la migliore produzione di nuova danza . L’Osservatore l’ha descritta come “un’esperienza emozionante e commovente”; per The Independent “brilla di ambizione … un’opera coraggiosa e ponderata”; The Guardian ha concluso che “ci vuole sia McGregor – e il concetto ...
Read More »Audizione: Wayne McGregor cerca ballerini uomini e donne
Wayne McGregor è alla ricerca di ballerini uomini e donne con una forte tecnica classica e contemporanea per contratti freelance con la compagnia Wayne McGregor a partire dal giugno 2020. Per candidarsi, visitare waynemcgregor.com/about/auditions-jobs/ Scadenza per le domande: 13 marzo 2020, ore 17.00. Redazione www.giornaledelladanza.com
Read More »Milano Contemporary Ballet: dittico d’autore al Teatro PimOff
La compagnia Milano Contemporary Ballet diretta da Roberto Altamura torna, al suo quarto anno sulla scena milanese, con il dittico CONNECTIONS – MATERIALI RESILIENTI al Teatro PimOff di Milano Sabato 18 maggio 2019. Ad aprire la serata saràCONNECTIONS, la performance creata dai coreografi Roberto Altamura e Vittoria Brancadoro nel 2016, rimontata in una nuova versione per sette danzatori. Ispirata alla teoria dei sei gradi di separazione – per cui ognuno di noi può essere collegato a qualunque altra persona al mondo attraverso una catena di conoscenze non più ampia di cinque individui – la performance evoca il potere d’attrazione tra i corpi: come singoli atomi, i danzatori viaggiano attraverso lo spazio scenico e l’atmosfera si carica di corrispondenze empatiche. Un vocabolario muto ma ricercato racconta la capacità individuale di catturare attraverso gli impulsi del corpo, entrando in un vortice emozionale e connettivo con gli altri. La seconda parte del programma prevede una performance inedita creata da Loretta D’Antuono per i danzatori della compagnia. MATERIALI RESILIENTI si concentra sull’individuo e sulla sua capacità di sopravvivere alle condizioni più estreme. La resilienza è la capacità che caratterizza tutti i materiali in grado di resistere a forze dinamiche come urti, fino alla rottura, assorbendo energia con deformazioni ...
Read More »Imprevedibilità del processo coreografico in “Autobiography” di Wayne Mcgregor
Il 13 aprile 2019, il Teatro Ponchielli di Cremona ospita la prestigiosa Wayne Mcgregor Company con Autobiography, ideazione, direzione e coreografia Wayne McGregor, musica elettronica originale Jlin, scene e proiezioni video Ben Cullen Williams, drammaturgia Uzma Hameed. Vincitore del Premio Danza&Danza 2017 come miglior spettacolo contemporaneo, Autobiography è molto più di uno spettacolo di danza, è un’avventura originale, un incontro inaspettato e diretto fra coreografia e DNA umano, la cui costante saranno la diversità e l’imprevedibilità della performance. Il pluripremiato artista britannico, considerato uno dei massimi esponenti della coreografia contemporanea, si è avvalso del lavoro di due tra i più importanti genetisti al mondo, cui ha chiesto di sequenziare il proprio genoma per dare vita a ventitré sezioni danzate, stesso numero dei cromosomi che compongono il genoma umano. Convertendo tale sequenza tramite un algoritmo creato dal compositore, software architect e sound artist Nick Rothwell, si determinerà quali danzatori si esibiranno e in che ordine, in una geniale e poetica opera di esplorazione delle relazioni tra danza, arte, genetica e tecnologia. ORARI & INFO 13 aprile 2019, ore 21.00 Teatro Ponchielli Corso Vittorio Emanuele II, 52 26100 Cremona CR Telefono: +39 0372.022010 E-mail: info@teatroponchielli.it. Stefania Napoli Fotografia: Andrej Uspensk www.giornaledelladanza.com
Read More »Una questione di sensibilità: intervista a Massimo Leanti
Massimo Leanti nasce a Torino dove comincia a studiare danza con Don Marasigan per la tecnica Jazz, con Ileana Iliescu, Joan Bosiok e Giulio Cantello per la tecnica classica, arricchendo poi la propria formazione presso il “Joe Tremaine Dance Center” e presso l’“EDGE Studio di Hollywood CA”. Partecipa a numerosi workshop con insegnanti di fama internazionale tra cui Luigi, Cloude Thompson, Alex Magno, Wes Veldink. Intraprende la carriera di insegnante di Modern Jazz a partire dal 1988 presso la scuola del Teatro di Torino sotto la direzione artistica di Loredana Furno, dove rimane per tre anni. Nel 1991 si trasferisce a Ravenna dove apre la scuola “Progetto Danza” cominciando parallelamente a sviluppare l’interesse per la coreografia che lo porta a partecipare e vincere innumerevoli concorsi. Vittoria Ottolenghi lo chiama ospite nel 1997 all’Estate Fiesolana e a “Ballo è bello” presso il Teatro di Comacchio. Nel 2000 presso il “Todi Festival”. Nel frattempo, nel 1998, crea una coreografia per i Percussionisti della Scala, nell’ambito della manifestazione “Ravenna Festival”. Per il M.A.S di Milano, Accademia all’epoca diretta da Susanna Beltrami per la quale lavora dal 1998 al 2000, crea il suo primo spettacolo coreografato dal titolo “Wo-man” presentato a Roma al ...
Read More »Nuovo debutto del coreografo Wayne McGregor: spicca il nome di Alessandra Ferri
Il 21 maggio è previsto il debutto in anteprima della prima creazione di Wayne McGregor in occasione del Gala di apertura della Spring Season dell’American Ballet Theatre. AFTERITE è la sua riflessione/interpretazione dell’iconico Rite of Spring/Le Sacre du Printemps di Igor Stravinsky. Un punto di arrivo nella ricerca dell’acclamato coreografo britannico che per l’occasione si avvale della squadra di suoi collaboratori, da Lucy Carter nel light design a Ravi Deepres per i video. Ma soprattutto spicca la presenza di Alessandra Ferri, che in questa parte del suo cammino artistico ha trovato in McGregor un vero e proprio compagno di viaggio e di reciproco scambio creativo. La stella italiana danzerà al debutto assoluto il 21 e alle repliche del 22, 23, 25 e 26 maggio, circondata da ballerini come Misty Copeland, Herman Cornejo, Hee Seo, James Whitesides. Redazione www.giornaledelladanza.com
Read More »“Polar Sequences|Excerpt – C H R O N O S”: un dittico d’autore al Teatro di Milano
Dopo l’ultima tournée conclusa con la data statunitense per IDACO nyc 2017 e il sold out di Cenerentola al Teatro Fonderia Leopolda di Follonica, la compagnia Milano Contemporary Ballet torna sul palco con il dittico Polar Sequences|Excerpt – C H R O N O S. Creato nel 2003, Polar Sequences di Wayne McGregor porta in scena una danza mozzafiato, rapida e incalzante, talvolta bizzarra, intricata e perfino straniante. Sulle musiche di Merzbow, Amon Tobin, Rioji Ikeda e Marilyn Manson, i corpi dei danzatori, agili, flessibili e forti al tempo stesso, ricreano realtà alternative, dove movimenti e posizioni estreme si susseguono per costruire un universo alieno. C H R O N O S nasce da un’esigenza personale: l’intima necessità di esternare le proprie inquietudini riguardo allo scorrere del tempo. Non possiamo controllarlo o manipolarlo, siamo inermi di fronte ad esso. Parlarne diventa allora antidoto contro l’oppressione e l’ossessione di un tempo che ci sfugge di mano senza che possiamo fare nulla per evitarlo. Cinque sezioni compongono la perfomance, ognuna delle quali racconta in maniera differente il concetto di tempo: UTOPIA, MONOTONIA, SENZA FINE, PRESENTE, OLTRE. La collaborazione tra i coreografi Roberto Altamura e Vittoria Brancadoro e la stilista Beatrice Garofoli sfocia in ...
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